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Impianto elettrico domotico per casa da progettare da zero: Shelly, Sonoff o BTicino?


Methis

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Ciao a tutti,

mi accingo a ristrutturare casa appena acquistata: l'impianto elettrico dovrà essere rifatto completamente da zero, e quindi non avrei vincolo alcuno sull'esistente (neanche per cassette / spazi fisici dove eventualmente collocare gli apparati).

Intendo domotizzare tutte le luci dell'appartamento insieme con le tapparelle con il cuore di tutto Amazon Alexa (approfittando del Black Friday ho già fatto incetta di dispositivi Echo: uno per camera bagni ed ingresso inclusi!).

 

Ho studiato un pò in giro ed ho individuato 3 soluzioni, delle quali, per verifica (su me stesso, ovvero un contro check sul fatto di aver valutato ogni elemento), indico pro e contro:

 

BTicino Living Now Smart

PRO

  • estetica (vero, questo è gusto personale: a me piace tantissimo questa serie)
  • possibilità di realizzare l'impianto elettrico al pari di un impianto tradizionale
  • Made in Italy (qualità e durabilità nel tempo indiscusse)

CONTRO

  • Costo molto alto se si vuole rendere smart ogni singolo interruttore e pulsante dell'appartamento
  • Margini di configurabilità legata all'hardware BTicino

 

Sonoff

PRO

  • Nativamente integrati con casa domotica
  • Prezzo della soluzione finita molto competitivo

CONTRO

  • Assenza di prese elettriche con lo stesso stile degli interruttori (su Amazon ci sono cloni con pannello in vetro simile, ma non del tutto identico alla "placca Sonoff")
  • Necessità di una configurazione particolare dell'impianto (ad esempio le configurazioni tipiche da deviatori e invertitori per accendere la stessa luce da più pulsanti vanno fatte a livello software, il che implica una progettazione dell'impianto completamente diversa, magari con qualche filo in meno all'inizio, ma che succede se non mi ci trovo bene?)
  • Accensione delle luci di casa affidati a server cinesi: che succede se ad un certo punto chiedono un abbonamento? O peggio se Sonoff tra 10 anni fallisce (magari diventà il maggior produttore mondiale, ma tantè!)?
  • Made in China (qualità buona, ma troverò elementi sostitutivi tra 15 anni?)

 

Shelly

PRO

  • Elevata configurabilità, al punto da sostituire anche relay se installati ex novo
  • Possibilità di adattamento a tutte le serie civili in circolazione (e quindi l'estetica non è vincolata)
  • Prezzo della soluzione competitivo
  • Manutenitbilità nel tempo (se uno Shely si rompe tra 10 anni mi costa solo 10€ e, nel caso, mi figuro sarà facilmente sostituibile dalle soluzioni che i competitor introdurranno)

CONTRO

  • Accensione delle luci di casa affidati a server bulgari? Qui confesso che non mi è chiaro se avrei una soluzione "indipendente" (o meglio dipendente dal mio wifi, dal momento che gli Shelly hanno un webserver integrato) o ci si appoggia sempre a soluzioni cloud terze

 

 

 

Se le mie considerazioni sono corrette, sarei orientato a procedere con Shelly, che di sicuro sembra la soluzione migliore per domotizzare impianti esistenti, ma sembra validissimo anche per la realizzazione di impianti ex novo. Vi chiedo:

  1. ho individuatotutti gli elementi per una corretta valutazione?
  2. mi confermate che Shelly è la strada da intraprendere, che consente costi bilanciati, elevatissima configurabilità ed ampia scelta estetica?
  3. mi suggerite, per un impianto ex novo, qual'è lo stato dell'arte per l'installazione con Shelly? Collocazione nella 503? Nella cassetta di derivazione? Prevedereste apposite scatole nel muro solo per gli Shelly?
  4. Come si comporta le ricezione se lo Shelly viene chiuso in una scatola abbastanza lontano dal router? Ci sono problemi di ricezione wifi da valutare?
  5. Mi confermate che con Shelly posso fare a meno di qualsiasi relay se configuro l'impianto ex novo?
  6. E' affidabile comprare direttamente da Shelly, considerando le offerte Black Friday, ma anche considerando che non accettano Paypal?

 

 

Grazie mille a chi saprà aiutarmi, anche solo per una o due delle tantissime domande poste ;)

Modificato: da Methis
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Se non vuoi passare da un server di terze parti, adotti home assistant, e ti fai il server in casa con un Raspberry, e poi integri tutto quello che vuoi, sonoff, shelly, dispositivi ZigBee/Zwave, telecamere,etc

Questo è il link al sito ufficiale:

 

Home_assistant

 

poi cerchi in rete, e trovi di tutto.

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Ciao,

valuta anche il protocollo trasmissivo.

 

Brevemente:

 

Sonoff: è solamente un interruttore remotizzato, lavora con il WiFi. Non è domotica. Nessuna integrazione con protocolli cablati o semplici segnali. 

Shelly: è solamente un interruttore remotizzato, lavora con il WiFi. Non è domotica. Nessuna integrazione con protocolli cablati o semplici segnali.

BTicino: fornisce elettroniche per realizzare una vera domotica, sia cablata, sia wireless e con protocollo ZigBee. Non controlla solamente l'accensione delle lampadine, ed è facilmente integrabile con Dali, 0-10 volt, DMX etc.. Questo spiega la differenza di prezzo tra elettroniche serie e giocattoli.

 

Detto questo, il WiFi è un protocollo energivoro nato per trasferire dati in grandi quantità e la configurazione di ogni unità si basa in un IP address. In caso di ripristino della rete, servono oltre 30 secondi per una riconfigurazione tra i vari dispositivi. Ricordo che avere ad esempio 50 dispositivi WiFi nella casa significa anche ridurre drasticamente la velocità di banda.

 

Il ZigBee è nato per sopperire le limitazioni del WiFi riguardo la domotica, per far dialogare dispositivi che non necessitano grandi informazioni di dati quali il comando di semplici interruttori e non viene impiegato un indirizzo IP ma un Mac address. Il ripristino della rete ZigBee è pressoché immediato e si ha la GARANZIA che prodotti di differenti costruttori possano dialogare tra loro, pertanto non sei vincolato a BTicino, nemmeno alla sua App. Oltre al fatto che la rete creata è con tecnologia MESH, mentre quella WiFi è a stella. Può funzionare anche in assenza di WiFi.

 

Da valutare inoltre l'assistenza post vendita:

 

Sonoff: ti arrangi.

Shelly: ti arrangi.

BTicino: assistenza tecnica BTicino e migliaia di installatori preparati nel mondo.

 

Penso la risposta sia semplice per sapere quali elettroniche e protocollo adottare per realizzare un sistema domotico o per fare un esperimento hobbistico con qualche giochino controllato solamente con la voce.

 

 

Modificato: da Gionatan Toldo
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Dimenticavo...

 

nei pro e contro c'è un po di confusione e non vengono menzionati parametri maggiormente tecnici.

 

Modificato: da Gionatan Toldo
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Grazie Gionatan per avermi aperto la mente su tematiche piu tecniche: da ignorant in material e non professionista del settore ignoravo DALI e DMX che sembrano protocolli molto interessanti. 

 

Illuminante il discorso di zigbee: fra shelly e termovalvole arriverei a 20/30 device connessi... A questo punto sto seriamente pensando di valutare gli attuatori sonoff basati su zigbee anziche wifi. 

 

Ho pero anche visto il tenore dei tuoi post anche in altri thread e LA tua sembra una crociata contro l'elettronica economica e facile. 

 

Di domotica bticino parla da decine di anni: se la cosa e' rimasta per decenni appannaggio di pochi che potevano permetterselo, con Alexa, Google home, sonoff e shelly sta diventando mainstream la domotica che non bisogna essere in ingegnere elettronico per configurarla (eh gia che so no ingegnere io stesso).... Credo francamente che Dali, DMX, home assistant e tante soluzioni eccellenti e tecnicamente preferibili siano destinate a cedere IL passo alla domotica "de facto" che questi "giochini" stanno rendendo alla portata di tutti. 

 

E a questo punto LA Mia domanda diventa: prendo Shelly molto piu configurabile di Sonoff o i sonoff con protocollo zigbee considerando che potrei arrivare facilmente a 20/30 device solo per tapparelle e luci? (x Gionatan: ovviamente li abbinerei a placche in legno non smart della splendida serie bticino living now) 

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21 ore fa, Methis ha scritto:

Credo francamente che Dali, DMX, home assistant e tante soluzioni eccellenti e tecnicamente preferibili siano destinate a cedere IL passo alla domotica "de facto" che questi "giochini" stanno rendendo alla portata di tutti. 

 

Ciao,

 

Aziende fanno parte dell'Alliance ZigBee.

https://zigbeealliance.org/members/

 

Ora cerca informazioni dove vengono impiegati sistemi DMX, Dali, 0-10 volt etc. Non mi risulta che siano standard in declino, anzi, tuttora utilizzati e da oltre 20 anni.

 

I brand Sonoff o Shelly non si possano minimamente avvicinarsi ad elettroniche di un certo livello, anzi il loro catalogo è decisamente scarno e le loro elettroniche sprovviste di certificazioni al di la del classico CE e RoHs.

 

Per questa ragione li definisco giochini da hobbistica o per l'improvvisato tuttofare che apprende le nozioni da Youtube. L'elettronica non è per nulla facile e non è alla portata di tutti. Chi non ha le basi tecniche, non può avere un occhio critico o comparare varie tecnologie.

 

Ricordo che sono presenti due versioni di ZigBee; ZigBee e ZigBee 3.0. Solamente prodotti che portano il marchio stampato hanno la certificazione ZigBee che prevede che qualsiasi dispositivo anche di differenti costruttori possa comunicare PERFETTAMENTE tra i vari dispositivi certificati.

Non è solo un bridge o HUB WiFi/ZigBee, ma è proprio ogni centralina che lavora NATIVAMENTE con ZigBee. So che è possibile cambiare il firmware degli Shelly. Ebbene, anche facendo questo con altre elettroniche ZigBee non funzionano o sono fortemente limitate semplicemente perché ogni costruttore paga delle Royalty per avere la certificazione ZigBee.

 

Avere quattro pneumatici non significa avere una macchina... la domotica è una cosa, un interruttore smart è completamente altra cosa ovvero (un banale interruttore remotizzato).

Si può illuminare una stanza con una lampadina E27 acquistata in qualche bazar online o, realizzare una illuminazione ad alto effetto estetico ed impatto: ovviamente si hanno due risultati differenti, economicamente e sostanzialmente.

 

Una cosa è remotizzare l'accensione dell'albero di Natale, una cosa è avere il monitoraggio completo di un sistema, un impianto etc.. avere feedback sullo stato del funzionamento di ogni apparato elettrico etc.. stabilità di funzionamento nel tempo ma sopratutto, alternative di elettroniche similari ma che perlomeno adottano un protocollo di comunicazione standard pertanto facilmente reperibili e intercambiabili.

 

Una domanda che ci si dovrebbe sempre porre:

 

Questi dispositivi sono compatibili solo con un'applicazione proprietaria e, quindi, abbandonati al destino dell'obsolescenza del software o hanno un protocollo di trasmissione certificato e universale come il ZigBee, che permette l'integrazione con altri dispositivi intelligenti e di essere controllati anche con qualsiasi applicazione di altri produttori?

 

 

Modificato: da Gionatan Toldo
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Grazie Gionatan: di certo, dopo le tue considerazioni, sono orientato a valutare esclusivamente switch (e valvole termostatiche) con tecnologia zigbee.

 

Come ti sei risposto da solo, standard come il DMX, Dali, 0-10 volt etc vengono "utilizzati e da oltre 20 anni" e, se in 20 anni non hanno preso piede, di certo non lo faranno ora con la domotica a basso costo che i produttori cinesi e l'ottima interfaccia data da sistemi Alexa o Google Home fornisce e che rende questa tecnologia "di massa".

 

Del resto la storia delle innovazioni tecnologiche è piena di standard molto efficienti ma che non hanno sono mai diventati di massa per ragioni quali:

  • costi
  • difficoltà di implementazione
  • errato timing di ingresso sul mercato

Alla luce di queste considerazioni al momento sono orientato verso i Sonoff Mini Zigbee: ne ho già ordinato uno di prova e se la tecnologia dovvesse rivelarsi "facile" ed "integrabile con Alexa" sarà la mia scelta ;)

 

Apprezati anche punti di vista diversi e meno radicali comunque ;)

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PS: oltretutto i Sonoff Mini Zigbee sembrano compatibili con Tuya app ed il suo ecosistema, e quindi rispondono esattamente al requisito finale che dicevi: non legarsi alla soluzione proprietaria di un singolo produttore (tanto più se questo produttore è cinese ed è un'azienda "giovane")

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Buongiorno.

Scusate se mi inserisco in questa discussione. Mi sono appena iscritta e non ho ancora capito come funziona.

Ho un problema. Vorrei installare nel mio appartamento di un videocitofono. Gli altri condomini non vogliono sostituire il loro vecchio impianto di citofono ma  mi hanno dato il permesso di installare la mia telecamera esterna accanto alla loro pulsantiera. Ho contattato un elettricista che mi ha detto che per montare il mio videocitofono non ci sono problemi perché non utilizzo il vecchio impianto ma uno nuovo. Il problema si pone però per l'apertura del portone in comune. Per aprirlo non posso utilizzare i pulsanti del mio monitor ma devo utilizzare il vecchio citofono. È mai possibile una cosa del genere?

Grazie

 

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Livio Migliaresi

@Nivessina

Se non hai capito come funziona segui prima e poi spari messaggi a casaggio assolutament efuori luogo.

Hai aperto una propria discussionee: perché aggiungerti ad altre??

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Ritorno in topic: oggi mi è arrivato un interruttore WiFi Meross per tapparelle comprensivo di placca touch in un elengantissimo vetro bianco e pulsanti retroilluminati, ad appena 15€ spedito.

 

Da profano quale sono, dall'apertura della scatola al cablaggio comprensivo di accoppiamento all'app proprietaria Meross ed integrazione con i comandi vocali di Alexa saran passati non più di 30/45 minuti.

 

Questa per me è domotica alla portata di tutti!

 

Ad ogni modo, avendo fatto una scelta di campo (anche grazie ai consigli di questo forum), restituirò il pulsante wifi "all included" di Meross rimanendo in attesa del Sonoff Mini Zigbee da installare in parallelo ai pulsanti tradizionali.

 

A quanti seguono spettatori interessati: vi tengo aggiornati ;)

 

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18 ore fa, Livio Migliaresi ha scritto:

@Nivessina

Se non hai capito come funziona segui prima e poi spari messaggi a casaggio assolutament efuori luogo.

Hai aperto una propria discussionee: perché aggiungerti ad altre??

Gentile mediatore l'uso appropriato dei termini sarebbe molto gradito! Non ho idea della sua estrazione sociale e culturale ma se c'è qualcuno che spara è lei!

Provvederò a cancellarmi al più presto da questo sito di maleducati

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Livio Migliaresi

Gentilissima Nivessina, non credo Lei si possa permettere di 'considerare' e la mia estrazione sociale e il mio livello culturale.

Le ho dato una risposta che si è meritata per la sua non incapacità a gestire la presenza nel Forum, ma, per l'aver disatteso quelle che sono le regole di convivenza nel Forum, regole che Ella ha accettato e sottoscritto.

Nel regolamento vi è stritto come comportarsi, ma, sembra che forse nella sua fretta non abbia prestato attenzione a quiello che sottoscriveva.

Se vuole cancellarsi basta che apra un ticket e sarà accontentata.

Mi scuso per l'O.T.

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Gentile signor Livio.

Le chiedo scusa, com'è giusto che sia, per non aver saputo gestire la mia presenza nel forum e per non aver rispettato le regole di convivenza nel Forum. 

Le chiedo anche scusa per commenti personali fuori luogo. Rimango però convinta che ci sono modi più gentili per dire le stesse cose. Il tutto in nome di una convivenza reciproca nel forum.

22 ore fa, Livio Migliaresi ha scritto:

@Nivessina

Se non hai capito come funziona segui prima e poi spari messaggi a casaggio assolutament efuori luogo.

Hai aperto una propria discussionee: perché aggiungerti ad altre??

Gentile mediatore l'uso appropriato dei termini sarebbe molto gradito! Non ho idea della sua estrazione sociale e culturale ma se c'è qualcuno che spara è lei!

Provvederò a cancellarmi al più presto da questo sito di maleducatiWidget blockquote

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11 hours ago, Nivessina said:

Gentile signor Livio.

Le chiedo scusa, com'è giusto che sia, per non aver saputo gestire la mia presenza nel forum e per non aver rispettato le regole di convivenza nel Forum. 

Le chiedo anche scusa per commenti personali fuori luogo. Rimango però convinta che ci sono modi più gentili per dire le stesse cose. Il tutto in nome di una convivenza reciproca nel forum.

Gentile mediatore l'uso appropriato dei termini sarebbe molto gradito! Non ho idea della sua estrazione sociale e culturale ma se c'è qualcuno che spara è lei!

Provvederò a cancellarmi al più presto da questo sito di maleducatiWidget blockquote

 

Cara Nivessina,

appurato che non ha mai partecipato ad alcun forum e che Livio non è stato affatto maleducato, anzi lo è stata lei a non scusarsi con il sottoscritto per star riempendo di post off-topic la mia discussione, potrebbe terminare con i sui interventi e leggersi l'ABC di come si partecipa ad un forum? Perché i forum sono strumenti che esistono da 20'anni ed han tutti regole comuni, che lei evidentemente ignora.

Cordialmente

 

(PS: sono di sangue blu e con 2 lauree: mi è data facoltà di muoverle una critica? Lei a quale casato appartiene? Quante lauree ha?)

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Nulla da eccepire sulla ricerca e sull'impiego delle moderne tecnologie tuttavia essendo una casa per civile abitazione che deve essere funzionale e confortevole in ogni caso, vedrei l'apertura del discorso con la messa in opera di un impianto elettrico classico che garantisca la funzionalità base in ogni condizione di tempo, affiancato/integrato poi da tutte le tecnologie che vogliamo. vanno tenute presenti alcune considerazioni tipiche dell'ambiente. La famiglia è solo la tua, la moglie, fidanzata è d'accordo nel rischiare di rimanere al buio o al freddo solo perchè non sei presente in casa e c'è una anomalia. Ci saranno bambini in crescita, persone anziane a cui garantire il confort. Gli anni passano e i materiali impiegati vanno fuori produzione o vengono rinnovati a volte non compatibili con i precedenti. I progettisti vanno in pensione e le aziende chiudono. Ci costringono a cambiare i televisori perchè hanno cambiato standard. Non acquisterei mai come valore aggiunto una casa domotizzata con materiali e metodi non standard. Una piccola esperienza personale, famiglia con un figlio disabile e anche una persona anziana disabile in compagnia di mia moglie. Casa piena di led e telefono adsl digitale. Sera invernale, io a un convegno dove il cellulare non prende e in ogni caso momentaneamente spento, blackout elettrico non ripristinabile da mia moglie. Il telefono fisso non funziona con il router spento, cellulare di mia moglie introvabile al buio.

Fortuna che il convegno è stato breve e era vicino casa. Quindi ho fatto delle azioni successive con le luci di emergenza e batteria tampone a 12 volt per il telefono e per la commutazione dei led di illuminazione a 12 volt. Quando operiamo in prima persona la tecnologia ci piace e ci appassiona ma se il nostro lavoro influisce sulla vita degli altri allora ci vogliono le necessarie cautele. Considerazione finale, come già detto,  i materiali standardizzati, commerciali anche se costosi dovrebbero garantire una certa continuità nel tempo e ampia diffusione della conoscenza e affidabilità funzionale ognitempo. Sperando poi che non avvenga mai la classica scarica atmosferica in zona durante un temporale.

Non mi considero un conservatore, tutt'altro. Durante la mia attività lavorativa l'analisi del rischio era una procedura che veniva sviluppata in parallelo all'avanzare del progetto.

Ovviamente, poi, ciascuno di noi è libero di agire come meglio crede.

      

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1 ora fa, Methis ha scritto:

 

Cara Nivessina,

appurato che non ha mai partecipato ad alcun forum e che Livio non è stato affatto maleducato, anzi lo è stata lei a non scusarsi con il sottoscritto per star riempendo di post off-topic la mia discussione, potrebbe terminare con i sui interventi e leggersi l'ABC di come si partecipa ad un forum? Perché i forum sono strumenti che esistono da 20'anni ed han tutti regole comuni, che lei evidentemente ignora.

Cordialmente

 

(PS: sono di sangue blu e con 2 lauree: mi è data facoltà di muoverle una critica? Lei a quale casato appartiene? Quante lauree ha?)

 Caro Methis penso che non sia questo il forum dove elencare i propri titoli. Fidati. Anche perché a chiacchere se ne possono elencare un' infinità. Se leggi bene ho chiesto scusa a tutti, in primis al signor Livio. Anche, se ripeto ci sono modi più gentili per dire le stesse cose. E tu che sei un nobile dovresti saperlo.

Con questo spero che l'argomento sia chiuso.

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Gionatan Toldo
Il 29/11/2020 alle 11:45 , Methis ha scritto:

Come ti sei risposto da solo, standard come il DMX, Dali, 0-10 volt etc vengono "utilizzati e da oltre 20 anni" e, se in 20 anni non hanno preso piede

 

Ciao,

davvero?

 

Quindi la domotica con controllo e segnale cablato non ha mai preso piede, e mai lo prenderà... vabbè. Devo cambiare mestiere finché sono in tempo...

 

Nei prossimi sistemi per pilotare qualche centinaio di teste rotanti RGBWAV, per azionare dispositivi dove avrò linee di trasmissione interrate consiglierò qualche Sonoff e Shelly; oramai il DMX, Dali, KNX ed altri segnali sono obsoleti...

 

Grazie per il consiglio!

 

Modificato: da Gionatan Toldo
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Il 1/12/2020 alle 10:49 , Adelino Rossi ha scritto:

Gli anni passano e i materiali impiegati vanno fuori produzione o vengono rinnovati a volte non compatibili con i precedenti. I progettisti vanno in pensione e le aziende chiudono. Ci costringono a cambiare i televisori perchè hanno cambiato standard. Non acquisterei mai come valore aggiunto una casa domotizzata con materiali e metodi non standard.

Concordo in pieno.

Piccolo appunto su bticino: ormai di italiano c'è rimasto ben poco.....

Gli interruttori ormai vengono fatti in turchia....

E la qualità scende anno dopo anno (basta sentire la maggior parte degli installatori) al contrario del prezzo che continua a salire

Al momento le marche italiane con la qualità maggiore sono Gewiss e Vimar

 

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On 12/3/2020 at 9:57 PM, Gionatan Toldo said:

 

Ciao,

davvero?

 

Quindi la domotica con controllo e segnale cablato non ha mai preso piede, e mai lo prenderà... vabbè. Devo cambiare mestiere finché sono in tempo...

 

Nei prossimi sistemi per pilotare qualche centinaio di teste rotanti RGBWAV, per azionare dispositivi dove avrò linee di trasmissione interrate consiglierò qualche Sonoff e Shelly; oramai il DMX, Dali, KNX ed altri segnali sono obsoleti...

 

Grazie per il consiglio!

 

 

Scusa ma tu controlli teste rotanti RGBWAV, hai linee di trasmisione interrate e fai gli impianti più fighi della galassia: io non ho una discoteca in casa e devo solo accendere qualche lampadina e tirare su e giù qualche tapparella con un interruttore fisico ed in parallelo con Alexa, in una maniera tale che se Alexa non funziona ho l'interuttore fisico che mi fa funzionare tutto comunque, e che se Sonoff fallisce mi smonto da me i 20 relais di Sonoff che avrò installato e li cestino.

 

In questo scenario, se tutto va male, avrò buttato 200€, mentre se il mio supermegasistema basato su DMX, Dali, KNX (che di sicuro non mi sarà costato 200€ in più rispetto all'impianto tradizionale) mi si rompe devo chiamare uno come te solo per capire come riaccendere una lampadina con un normale interruttore, e credo proprio che ritornare ad un impianto standard non si risolverà nel cestinare 200€ di relais ma almeno in un millozzo di manodopera tua o di chi lavora al tuo livello.

 

Non voglio denigrare il tuo eccellente lavoro ed i tuoi standard super fighi, ma mi sa tanto che tu continuerai a installare impianti domotici a quanti li hanno installati nei passati 20'anni (lo 0,001% delle case?) e Sonoff venderà i suoi prodotti cinesi a basso costo allo smanettone di turno come me che vorrà "giocare" con Alexa, e che se pure sarà installato nell 0,1% delle nuove case stiamo pur sempre parlando di una diffusione 100 volte superiore alla domotica come la concepisci tu.

 

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Il 9/12/2020 alle 18:04 , Methis ha scritto:

delle nuove case stiamo pur sempre parlando di una diffusione 100 volte superiore alla domotica come la concepisci tu.

 

Interessante, dove trovi queste informazioni? In FB, youtube o qualche forum Shelly?

 

La domotica è una cosa, un interruttore remotizzato quale è un SoNoff è ben altra cosa.

Un interruttore remotizzato NON è assolutamente domotica.

Spendi poco, hai poco. Spendere meno di un semplice relè Finder per un relè remotizzato Sonoff? Scelta piuttosto discutibile e comunque per nulla professionale.

 

Tra l'altro, Shelly e Sonoff sono nati per accendere le lampadine, ma francamente nemmeno questo fanno bene in quanto non esistono driver LED in corrente costante o alimentatori dimmerabili in singolo canale comandati direttamente con il protocollo proprietario Sonoff e Shelly o in WiFi. Figuriamoci nella gestione di 4 canali o più per le ultime tecnologie di illuminazione.

 

Se deve essere utilizzata la domotica wireless, almeno che abbia un supporto dei più grandi produttori mondiali, ed un parco prodotti con elettroniche all'altezza.

https://zigbeealliance.org/members/

 

Un saluto.

 

Modificato: da Gionatan Toldo
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Penso che vi state confrontando con temi su livelli differenti, 

Approcci diversi che portano risultati completamente diversi.. 

Quindi tecnicamente è un confronto non corretto... 

 

 

 

 

 

 

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  • 3 weeks later...

Mi sono avvicinato alla domotica da qualche anno e poco per volta sto domotizzando tutta la casa non diversi dispositivi tra cui molti di quelli che hai elencato nel primo post.

Direi che la scelta dovrebbe cadere su di un sistema che ti permetta di essere utilizzato anche in assenza di connessioni internet e che possa conciliare un utilizzo normale con la domotica più avanzata. Più volte mi è risutato utile avere la casa comandabile "a mano" nonostante ormai faccia quasi tutto a comendo vocale.

 

Seguendo questa filosofia io ho sostituito tutta la serie living now con quella "connessa" assieme al gateway K4500; mi sembra la soluzione più versatile, sicura e in continua evoluzione con tutti i comandi che possono servire. Certo costa un po' di più rispetto ai SONOFF e SHELLY ma questo secondo me è il modo giusto di farlo con la tecnologia italiana (non quella cinese che poi ti scoppia in faccia come l'ultimo SONOFF che avevo collegato alle tapparelle).

 

Non ci sono margini di configurabilità in questo senso, a seconda di come vuoi avvicinarti alla domotica, potrai sempre in futuro creare un server dedicato tipo OpenHab e sbizzarrirti nelle più disperate regole che vorrai (if,than, else, timer, etc...).

 

Se poi vuoi proprio usare SONOFF che si collega in wifi direttamente in casa senza cloud esterni, bhe allora puoi riprogrammarli tutti con FW tasmota e usare il protocollo MQTT ma qui iniziamo ad essere smanettoni ....

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  • 3 months later...
Photoelettrico
il 9/12/2020 at 18:04 , Methis scrisse:

 

Scusa ma tu controlli teste rotanti RGBWAV, hai linee di trasmisione interrate e fai gli impianti più fighi della galassia: io non ho una discoteca in casa e devo solo accendere qualche lampadina e tirare su e giù qualche tapparella con un interruttore fisico ed in parallelo con Alexa, in una maniera tale che se Alexa non funziona ho l'interuttore fisico che mi fa funzionare tutto comunque, e che se Sonoff fallisce mi smonto da me i 20 relais di Sonoff che avrò installato e li cestino.

 

In questo scenario, se tutto va male, avrò buttato 200€, mentre se il mio supermegasistema basato su DMX, Dali, KNX (che di sicuro non mi sarà costato 200€ in più rispetto all'impianto tradizionale) mi si rompe devo chiamare uno come te solo per capire come riaccendere una lampadina con un normale interruttore, e credo proprio che ritornare ad un impianto standard non si risolverà nel cestinare 200€ di relais ma almeno in un millozzo di manodopera tua o di chi lavora al tuo livello.

 

Non voglio denigrare il tuo eccellente lavoro ed i tuoi standard super fighi, ma mi sa tanto che tu continuerai a installare impianti domotici a quanti li hanno installati nei passati 20'anni (lo 0,001% delle case?) e Sonoff venderà i suoi prodotti cinesi a basso costo allo smanettone di turno come me che vorrà "giocare" con Alexa, e che se pure sarà installato nell 0,1% delle nuove case stiamo pur sempre parlando di una diffusione 100 volte superiore alla domotica come la concepisci tu.

 



Ho letto tutto e non posso non quotarti.
Io ho messo uno shelly in praticamente ogni presa di casa. Ci piloto anche l'apertura del cancello condominiale nonchè la porta basculante del garage. Frega nulla di farlo a voce (anche se potrei tranquillamente). Mi interessa avere un interruttore smart di buona qualità, senza spendere un patrimonio e senza chiamare il tecnico di turno che mi cabla tutta la casa con il protocollo zigbwe (o come diavolo si chiama) per trasformarla in un aereoporto tutto luccicante.
Non devo fare il figo con gli amici. Devo fare solo una cosa, farla bene, e come giustamente hai detto se un giorno uno shelly oppure un son-off non funzionano più li prendo e li sostituisco in 2 minuti.
Ogni prodotto ha le sue peculiarità. Shelly e Son-off sono perfetti non solo per lo smanettone, ma anche per chi ne ha capito le funzionalità e potenzialità. altri prodotti, più sofisticati, saranno più adatti per altre cose e ambienti.
Resta comunque il fatto che, la maggior parte delle persone che conosco vorrebbero pilotare una semplice lampadina con lo smartphone. Anche da remoto. Quindi più semplice e più economica è la soluzione, meglio è.

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