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Problema con BJT usato come interruttore


Blacks

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13 ore fa, maxmix69 ha scritto:

inverti il comando nel programma del micro (cioiè attivo basso) e inverti il funzionamento del transistor T2.

 

Hai il problema che durante l'inizializzazione del micro le porte sono mantenute alte. Non conosco il micro che sta usando, quindi non so se sia possibile configurare diversamente le porte.

Se è come scrive Blacks o si cambia tipo di comando modificando il circuito o si comanda ad impulsi disaccoppiando la continua

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Appunto Livio. Se durante il reset le porte sono mantenute alte e lui modifica il circuito come ho descritto, cioè che si attiva con livello logico basso, ha risolto il problema elegantemente ed in modo sicuro.

Una riga di codice da cambiare e una semplice modifica non invasiva al circuito.

 

C'è qualcosa che mi sfugge?

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1 ora fa, maxmix69 ha scritto:

C'è qualcosa che mi sfugge?

 

Deve rifare il circuito di pilotaggio. Prova a metter giù un circuito con le medesime funzioni ma con il comando inverso.

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Prova a metter giù un circuito con le medesime funzioni ma con il comando inverso.

Nel mio post precedente l'ho già descritto, ma forse se non lo disegno non si capisce.

Comunque è la classica soluzione che ben conosci e che hai utilizzato pure tu tantr volte,  con lo zener in serie alla base. Vale pure per @gabri-z
che giustamente si preoccupa della differenza delle tensioni di alimentazione.

Comunque dopo pranzo lo disegno un attimo.

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40 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Nel mio post precedente l'ho già descritto, ma forse se non lo disegno non si capisce.

Comunque è la classica soluzione che ben conosci e che hai utilizzato pure tu tantr volte,  con lo zener in serie alla base. Vale pure per @gabri-z
che giustamente si preoccupa della differenza delle tensioni di alimentazione.

Comunque dopo pranzo lo disegno un attimo.

cosi?

 

T2.png

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Esattamente, mi hai risparmiato di disegnarlo.
Grazie.

Il valore della resistenza da 4k7 va sicuramente verificato e modificato, sperando che la corrente richiesta possa essere assorbita dall'uscita logica che fornisce il comando. Se non ce la fa bisogna fare uno stadio darlington, oppure si sostituisce il transistor direttamente con un darlington, oppure con uno a guadagno maggiore o con un MOSFET. Tutto da verificare, ovviamente.

EDIT: l'ingresso va direttamente alla logica di comando, non al T1 che va eliminato e messe in corto le piazzole BC

Modificato: da maxmix69
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Non voglio offendere nessuno, ma la storia con lo Zener serie la considero, per applicazioni del genere, come un massaggio alla gamba di legno. Lo Zener non commuta secco e la corrente comincia attraversarlo molto prima del valore "Zener", non è un trigger. 

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9 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Lo Zener non commuta secco

E che ce ne frega? Chi commuta a trigger è l'uscita della logica.
Questo stratagemma si usa dalla notte dei tempi senza nessun problema, c'è @Livio Orsiniche può testimoniarlo.

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Avrai anche tu ragione.... 😄😄

A me soltanto..... non piace. 

48 Zener, 48 transistor da togliere, 48 resistori da rivalutare...... quando basta ritardare l'alimentazione oppure la convalida del T2. 

Modificato: da gabri-z
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21 minuti fa, gabri-z ha scritto:

non piace. 

Problemi tuoi :D
 

 

22 minuti fa, gabri-z ha scritto:

48 Zener, 48 transistor da togliere, 48 resistori da rivalutare

Perchè? Forse ho capito male, ma solo una volta per scheda, i 48 circuiti uguali sono sotto un solo transistor, il quale ha il problema.
 

 

23 minuti fa, gabri-z ha scritto:

quando basta ritardare l'alimentazione oppure la convalida del T2

E quata è la prima cosa che avevo scritto pure io, però se non mi sono sbagliato e il circuto va modificato una sola volta e non 48 volte converrai con me che è molto più semplice ed elegante. Non sei d'accordo?

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1 ora fa, maxmix69 ha scritto:

Questo stratagemma si usa dalla notte dei tempi senza nessun problema, c'è @Livio Orsiniche può testimoniarlo.

 

Si si; l'ho usato tantissime volte.

L'obiezione di Gabri sarebbe corretta se si pensa che il segnale in base sia una rampa, ma se la base è comandata da una porta logica di un micro, il tempo di transizione tra 5v e 0 e tra 0V e 5V è minore di 1µs, lo zenere non riesce nemmeno ad accorgersi che c'è una transizione in corso, passa direttamente da un livello all'altro, quindi conduce o non conduce.

 

La soluzione con disaccoppiamento in continua ti offre il vantaggio di metterti al riparo da malfunzionamenti del mico che generano comandi impropri.

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

La soluzione con disaccoppiamento in continua ti offre il vantaggio di metterti al riparo da malfunzionamenti del mico che generano comandi impropri.

Il che è sicuramente vero e forse da tenere in considerazione. Ma mi chiedevo:
1) con l'accoppiamento tramite condensatore il primo fronte di salita non passa lo stesso creando comunque il casino che succede adesso?

2) con il condensatore non c'è il rischio che la commutazione passi per troppo tempo in zona lineare rompendo così il transistor?

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Grazie a tutti dei consigli. Cercherò di valutare tutte le opzioni viste sopra.

Diciamo che la cosa che più vorrei mantenere è il circuito stampato esistente. Doverlo rifare mi procurerebbe costi e ore lavorative aggiuntive (dovrei farne 4, 3 in opera ed almeno uno di riserva).

In ogni caso ho visto soluzioni molto valide, e di questo ringrazio ancora tutti.

Vi farò sapere in futuro quale sarà la soluzione che mi ha convinto di più (vorrei provarle un po' tutte prima di decidere).....

 

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@Blacksnon vorrei insistere, ma valuta attentamente quello che ho scritto, a me pare la meno invasiva.
Elimini un transistor e una resistenza, al posto della resistenza va uno zener, due piazzole in corto dove hai tolto il transistor e un'altra resistenza da cambiare valore. Nel programma inverti lo stato dell'uscita interessata.
Fine.

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Per mantenere la corrente di base attuale nel transistor T2 la resistenza R2 da 4k7 va messa da 2k3, con lo zener da 3v9. Siamo a 1.5ma, credo che qualunque porta logica sia in grado di assorbire tale corrente senza nessun tipo di problema.

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12 ore fa, maxmix69 ha scritto:

non passa lo stesso creando comunque il casino che succede adesso?

 

No perchè dopo il diodo c'è un RC di integrazione.

 

12 ore fa, maxmix69 ha scritto:

con il condensatore non c'è il rischio che la commutazione passi per troppo tempo in zona lineare rompendo così il transistor?

 

No se dimensioni correttamente il circuito di pilotaggio; a me non è mai capitato.

 

La tua soluzione  più semplice, ma questa ti da la garanzia che la commutazione avviene solo per un comando voluto.

C'è anche chi usa dei piccoli tasformatori per ottenere la certezza del comando corretto.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

No perchè dopo il diodo c'è un RC di integrazione

Allora non ho capito bene lo schema.

 

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

C'è anche chi usa dei piccoli tasformatori per ottenere la certezza del comando corretto.

Questo l'ho visto tante volte nelle schede industriali, in molti televisori e nei circuiti di potenza switching in generale (parlo di apparecchi di un certo pregio) ed effettivamente è il tipo di accoppiamento migliore che si possa utilizzare per i circuiti dove non serve la continua ed anzi è addirittura dannosa.

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22 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Allora non ho capito bene lo schema.

 

Appena ho un attimo di tempo, e me loricordo, ti metto lo schema di una vecchia applicazzione di Computer CraZy (CCZ)

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premetto che  Blacks non vuole stravolgere il circuito che ha fatto, allora considerando cio, si potrebbe pensare a questa soluzione, mettere un'induttanza alla base del T2(di quelle che somigliano alle resistenze) in modo da rallentare qualche centesimo di secondo ,la conduzione di questo transistor, cosi:

 

 

 

bc807.png

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Rischi di peggiorare le cose, perchè così il transitor ha una transizione molto più lenta, aumentando la dissipazione.

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