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Abilitazione lettere


Mirko Lilli

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Buona sera, chiedo scusa per il disturbo. Vorrei gentilmente sapere se qualcuno riesce a illuminarmi. Come potrei acquisire le lettere per fare impianti elettrici.grazie a chi vorrà risponderr

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Nessun disturbo

 

Al momento attuale , con la legislazione attuale   , solo se ti assume un'azienda con la qualifica di operaio specializzato, non apprendista o altri contratti

 

Oppure ti affidi ad un responsabile esterno   figura controversa....

Questo il succo in breve

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Grazie. Sono stato assunto e sono tutt'ora assunto con una ditta...ma non da operaio specializzato. Sulla busta c'è  scritto addetto posa cavi..

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no purtroppo..deve esserci una qualifica, la tua ditta deve a sua volta essere iscritta con le "lettere" che tu dovrai acquisire

nel senso, non puo la tua ditta essere iscritta come manutenzione di impianti luce stradali , per esempio , deve avere la lettera come installazione, ecc, ecc  

in rete trovi il testo del decreto 37  che sostituisce la 46/90 con tutte le definizioni del caso , come responsabile tecnico , ecc, ecc

 

se tu hai un diploma o un corso professionale , variano gli anni richiesti per ottenere la qualifica

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Se hai una laurea in qualsiasi materia tecnica che sia anche lontanamente affine come ad esempio architettura puoi richiedere il riconoscimento dei requisiti e la corrispondente lettera senza alcun apprendistato. Te lo dico perchè per qualcuno conseguire una laurea breve in tre anni può essere preferibile a fare 4 anni da operaio specializzato, anche in considerazione degli anni che spesso tocca fare da operaio generico prima di passare alla qualifica necessaria che si agggiungono ai 3 o 4 (dipende dai casi) richiesti per conseguire i requisiti.

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del_user_212017
Il 12/1/2021 alle 17:17 , hfdax ha scritto:

Se hai una laurea in qualsiasi materia tecnica che sia anche lontanamente affine

guarda... quando leggo certe cose mi vengono le mani che prudono... e lo dico da persona che beneficia di questo fatto.

So che è così, ma ritengo la cosa terribilmente sbagliata... scusate per le vena polemica.

 

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39 minuti fa, stef70 ha scritto:

... quando leggo certe cose mi vengono le mani che prudono...

Io me le sono già spellate da tempo...a furia di grattare. :whistling:

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questo è proprio un paese di merda....condedetemi la parola. faccio questo lavoro da bambino. non nego che faccio impianti,appartamenti ecc ecc fuori dalla ditta per cui lavoro. eppure non esiste meritocrazia in italia....1080 euro di stipendio e faccio tutto...quadri,antenne,poco knx. che paese.

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13 ore fa, Mirko Lilli ha scritto:

questo è proprio un paese di merda...

Mirko. Concordo con te tranne che per un dettaglio. Come ho detto altre volte io sostituirei alla parola "paese" la parola "popolo". La differenza è sostanziale se ci pensi.

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spero di non divagare molto....restando sul tema...

il legislatore non capisce nulla delle cose pratiche...nulla...quando legifera , è implicito che sbagli .  Ma al tempo stesso pone dei paletti che in questo caso sono chiari .  E in ITALIA, tutto sommato , i paletti sono stati la 46/90 ed il decreto 37 . La prima era una cosa nuova, mai esistita, la seconda , dopo 18 anni...secondo me ha cambiato poco....il concetto che ha posato la pietra miliare della 46/90...è davvero unico in anni e anni di silenzio  ( bisogna risalire al 55 e al 68 per avere qualche cenno normativo )

Però la tua situazione si può evolvere in questo senso , tu sei ancora dipendente , quindi , il problema si risolverebbe egregiamente se il tuo datore di lavoro modificasse il tuo contratto .

 

Il 11/1/2021 alle 19:22 , Mirko Lilli ha scritto:

Sulla busta c'è  scritto addetto posa cavi..

 

La situazione è diversa nel mio caso , titolare di ditta da 27 anni , diploma  , lavorato da dipendente con qualifica e quindi ho acquisito quanto mi serviva, ma se volessi acquisire anche il discorso delle antenne , che non ho , non è difficile... è impossibile .

 

Il 11/1/2021 alle 17:46 , Mirko Lilli ha scritto:

Come potrei acquisire le lettere per fare impianti elettrici

Se tu volessi aprire una ditta, prima ancora, cerchi ti ti assuma con qualifica , tu potresti far valere la tua esperienza

 

14 ore fa, Mirko Lilli ha scritto:

questo è proprio un paese di merda..

non credo...vedessi cosa c'è in giro.....e se tutt'oggi ci sono situazioni diffuse di....vabbè , evito , vuole dire che tutto sommato qui si sta bene

 

se mi permetti ancora una osservazione , con il massimo rispetto , il problema  qui è del tuo contratto.....

Il 11/1/2021 alle 19:22 , Mirko Lilli ha scritto:

addetto posa cavi..

non il paese di M....

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Il 19/1/2021 alle 12:49 , luigi69 ha scritto:

il legislatore non capisce nulla delle cose pratiche

Questo vale in qualsiasi paese.

 

Il 19/1/2021 alle 12:49 , luigi69 ha scritto:

.quando legifera , è implicito che sbagli

No. perchè un legislatore con due dita di testa si avvale della consulenza di esperti dai quali apprende in dettaglio le nozioni relative alla questione su cui deve legiferare. Le commissioni parlamentari furono concepite proprio con quest'unica funzione. E in effetti, in altri paesi, ergo presso altri popoli, è effettivamente così. Noi italiani, maestri dell'interpretazione e della frittella rivoltata ne facciamo tutt'altro uso. :whistling:

 

Il 19/1/2021 alle 12:49 , luigi69 ha scritto:

Se tu volessi aprire una ditta, prima ancora, cerchi ti ti assuma con qualifica

Vero. il problema è trovarlo. Perchè la qualifica comporta anche una remunerazione corrispondente che significa maggior costo per il datore di lavoro. E a quanto mi consta il datore di lavoro medio italiano non eccelle in "generosità" nei confronti dei dipendenti. Naturalmente esistono alcune eccezioni che confermano la regola.

 

 

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concordo con tutti voi. si infatti il problema è trovarlo.....per ora e dico purtroppo continuero' a prendere i miei 1080 euro mensili....ma sicuramente dopo aver avuto queste conferme( loro dicevano farai un esamino e prendi le lettere dopo 3 anni) mi guardero' molto intorno...per trovare una nuova ditta.

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Maurizio Colombi
13 ore fa, Mirko Lilli ha scritto:

loro dicevano farai un esamino e prendi le lettere dopo 3 anni

Chi avrebbe detto queste stupidaggini?

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sor maurizio, il mio capo. comunque stasera un altro elettricista, mi ha dato una notizia che vorrei verificare tramite qualcuno di voi se è vero. Posso aprire una qualsiasi partita iva come manutentore e poi affidare la certificazione ad un perito/progettista. lui fattura a me e io fatturo al cliente. secondo voi è fattibile?

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2 ore fa, Mirko Lilli ha scritto:

Posso aprire una qualsiasi partita iva come manutentore e

Attenzione agli specchietti per le allodole

 

Ufficialmente puoi , un esempio le ditte che cambiano lampadine sulle luci stradali

 

Ma poi all atto pratico, la tua contabilità sarà condizionata dal fatto che potrai comprare dia materiale che attrezzatura solo ed esclusivamente che sia compatibile con una manutenzione 

Esempio , attrezzatura     si una scala  , ma non una scannellatrice 

 

2 ore fa, Mirko Lilli ha scritto:

poi affidare la certificazione ad un perito/progettista.

No , ad un responsabile tecnico che però non può avere una sua attività,  quindi devi avere qualcuno in esclusiva , esempio , artigiano in pensione che ha chiuso la sua ditta , e solo occasionalmente esegue delle consulenze per te

 

2 ore fa, Mirko Lilli ha scritto:

secondo voi è fattibile?

Molto difficile

 

Il 11/1/2021 alle 17:55 , luigi69 ha scritto:

Oppure ti affidi ad un responsabile esterno   figura controversa....

 

Il 19/1/2021 alle 12:49 , luigi69 ha scritto:

situazione è diversa nel mio caso , titolare di ditta da 27 anni , diploma  , lavorato da dipendente con qualifica e quindi ho acquisito quanto mi serviva, ma se volessi acquisire anche il discorso delle antenne , che non ho , non è difficile... è impossibile .

Ti avevo accennato questo nelle discussioni precedenti,  proprio per metterti in guardia da apparenti semplici soluzioni , che nascondono sempre un risvolto.

 

Se vuoi aprire una partita iva , puoi collaborare con una azienda e tu svolgere la manodopera

 

Nel caso tu dovessi fare un impianto nuovo , potresti al cliente fatturare tu parte del lavoro  , e l altra ditta il resto , occuupandosi  questa di rilasciare la dichiarazione di conf....

Legalmente si.ile ad una associazione temporanea di imprese....

 

Ma personalmente..io fossi in  te , cercherei come suggerito , una assunzione con qualifica , che ti permetta di acquisire tu direttamente la possibilità di rilasciare dichiarazioni. 

 

Calcola solo che questi sono consigli , ma come accennavo in un altra discussione  , se davvero vuoi metterti in proprio,  devi affidarti ad un commercialista,  che curi innanzitutto le pratiche di iscrizione alla camera di commercio , e avvii le richieste di riconoscimento dei requisiti professionali 

 

Le cose oggigiorno sono davvero complesse , tu ti senti di affrontare la gestione economica?  Hai qualcuno che può aiutarti , che sia un po dentro alla materia?  Amica/o  mamma moglie fidanzata che conosca un poco di amministrazione ?

 

Poi magari , se fai solo manodopera , puoi cavartela con i minimi e la forfettaria

 

Oppure metterti socio con qualcuno che abbia i requisiti e firmi lui  (  attenzione.....se di pochi  scrupoli,  ti terrà  per le palle....economicamente.....)

 

Non voglio spaventarti,  ma la cosa è complessa 

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Oppure trovarti un socio in possesso delle " lettere " . un vecchio diplomato in elettrotecnica ed automazione domattina può aprire come elettrauto pur non avendo mai visto un veicolo.. idem un diplomato in chimica può aprire come gommista.. Purtroppo la situazione è questa

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Grazie mille a tutti, sopratutto a luigi,sono un po'  sconfortato sinceramente....ho lasciato nel 2012 uno stipendio fisso e sicuro per tornare a fare il lavoro che mi piace e che facevo con papà  da piccolo( morto pochi giorni fa) purtroppo sono anche un cojone e non ho finito la scuola. Ho cambiato  5 ditte... tutte per i solito motivi...stipendio da fame o stipendinnon pagati....ed in più  non ho possibilità  di mettermi in proprio. Non ho nessuno che mi può aiutare o consigliare,dovrei affidarmi ad un commercialista,ma se non posso prendere le lettere penso sia inutile.

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Ciao Mirko Lilli

 

Hai tutta la mia comprensione ma  non ti può essere di nessun aiuto !

 

Paese di !*?""&** sicuramente ma, purtroppo, più o meno come tanti altri nell'attuale Mondo dei Paesi Evoluti.

 

Tutto deve essere fatto secondo Normativa e da Personale Abilitato, siamo al tripudio del "pezzo di carta", è ormai una questione di vita o di morte !

 

Poi quando uno perde il posto di lavoro da Dipendente o la sua Attività non viene più richiesta dal Mercato che fa ? Fa altri tirocini (da sfruttato) per ottenere un qualche Patentino e potersi riciclare ?

 

Ormai ci vuole il Patentino anche per cambiare i rotoli della carta igienica nei Gabinetti Aziendali e, tra poco, verrà anche richiesto per operare in quelli di casa propria!

 

A casa mia, costruita nuova 50 anni fa, andando a vedere l'Impianto Elettrico dopo pochi mesi per aggiungere delle prese, mi ero accorto che era stato fatto lesinando all'osso su tutti i conduttori e anche con impiego di soli fili rigidi di tutti i colori possibili e senza alcuna logica (sbarazzo fondi di magazzino).

 

Anche a quei tempi (quando a protezione di tutto l'Impianto di casa mi avevano installato solo un Interruttore Generale marca "AVE" con il solo scatto Magnetico regolabile da 12 a 25 A, e di Differenziali-Salvavita nemmeno esisteva l'ombra) il detto Impianto mi aveva fatto un certo senso .....

 

Sta di fatto che fino ad ora, in 50 anni di onorato servizio con Contatore da 3 kW, e con la sola aggiunta dell'obbligatorio Differenziale, non ha mai dato problemi di alcun tipo salvo la necessità di sostituzione di qualche presa (marca VIMAR, dell'anno 1970).

 

Per inciso l'I.G. della AVE, in alcuni giustificati casi del tipo : Lavatrice in riscaldo + Start Aspirapolvere, scatta ancora oggi !

Naturalmente, se dovesse passare un qualche Controllo di Conformità, non andrebbe più bene nulla e sarebbe da rifare di sana pianta .......

 

 

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