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PLC Forum


Tensione di rete molto bassa


6Bob8

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Ciao,

mi sono trasferito da un po' in questa abitazione ed ho potuto monitorare l'andamento della tensione di rete costantemente. Dopo aver verificato che nella fascia oraria 18:00 - 21:00 i valori scendono molto, con picchi letti di 168V, ho inviato reclamo al mio gestore (Engie) ricevendo questa risposta:

 

Milano, 13/11/2020

Oggetto: Risposta motivata a reclamo scritto

 

Gentile Cliente,
in riferimento alla Sua comunicazione riportata in oggetto e da noi ricevuta in data 22/10/2020, abbiamo
provveduto alle opportune verifiche riscontrando quanto segue:
a  seguito  di  verifica  richiesta  al  competente  distributore  locale,  la  società  e-distribuzione  spa  specifica  di
essere a conoscenza dell’anomalia segnalata. In particolare, la società comunica che sulla linea sono già stati
accertati  valori  della  tensione  di  fornitura  non  compresi  nel  campo  di  variazione  previsto  dalla  vigente
normativa  tecnica  che  regola  la  materia  (Norma  CEI  8-6).  Pertanto,  ai  sensi  dell’art.  94  comma  5
dell’Allegato A della Delibera dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il servizio idrico 646/2015/R/eel così
come modificato dalla deliberazione 551/2012/R/EEL, la società di distribuzione informa che gli interventi di
ripristino del valore corretto della tensione di fornitura, secondo quanto definito dall'art. 95 della Delibera
646/2015/R/eel,  saranno  completati  entro  50  giorni  lavorativi  dalla  anzidetta  data  di  ricevimento  della
richiesta di verifica, al netto di eventuali sospensioni per autorizzazioni.

 

Ora, secondo voi, i 50gg lavorativi li devo conteggiare dalla data del 22/10/2020 o dalla data del 13/11/2020 che corrisponde all'invio a me della comunicazione?

Anche ieri 11/01/2021 io ho avuto ancora tensione sui 190V in quella fascia oraria.

Se è-distribuzione non fa nulla per ripristinare il problema entro tale data, come devo procedere?

 

Grazie per l'attenzione

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6 ore fa, 6Bob8 ha scritto:

Se è-distribuzione non fa nulla per ripristinare il problema entro tale data, come devo procedere?

Bella domanda! Puoi senz'altro reiterare la richiesta e sollecitare l'intervento minacciando di eventualmente ricorrere ad un legale ma se questi non vogliono muoversi non aspettarti che serva a molto. Invece io al tuo posto mi rivolgerei ad un associazione consumatori un po spessa e organizzata e passerei a loro la palla. Te lo dico perchè l'ho gia fatto, non nei confronti di ENEL ma di un altra azienda di servizi di dimensioni e importanza assolutamente simili. Per un contenzioso, dopo due anni inutili di sbattimento e rimpalli e chilometri di carte tra fax e raccomandate ho tirato in ballo Altroconsumo e in 2 settimane il problema era risolto (a mio favore).

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Leggendo bene c'è scritto 

Quote

completati  entro  50  giorni  lavorativi  dalla  anzidetta  data  di  ricevimento  della
richiesta di verifica, al netto di eventuali sospensioni per autorizzazioni.

Potrebbero aver chiesto autorizzazioni per posare nuove linee, conviene fare una richiesta direttamente al distributore locale citando la risposta data dal tuo gestore, se hai una casella di pec in 5 minuti fai tutto 

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Grazie a tutti per le risposte ed i consigli. 👍

 

Ho una PEC quindi io penso di attendere ancora una settimana e poi, dopo aver trovato l'indirizzo mail del distributore locale, scriverò loro per avere maggiori informazioni.

Eventualmente non se ne venisse a capo associazione dei consumatori.

 

Ho avuto messaggio sul cancelletto d'entrata che oggi dovrebbero sostituire i contatori, non solo il mio. Da profano, potrebbe fare qualcosa l'omino addetto all'operazione? Sentivo dire che un allacciamento su una fase diversa potrebbe risolvere il problema... potrebbe farlo lui?

 

Grazie ancora

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  • 2 months later...

Eccomi qui a concludere la discussione

Dal 7 aprile la via in cui abito e altre 3 vie in zona sono allacciate ad una nuova cabina installata ai primi di marzo, collegata con un nuovo elettrodotto scavato nella via principale del paese, sempre nel mese di marzo. La tensione è sempre vicino ai 235V, min 229V - max 248V.

 

Ringrazio ancora per i consigli dati

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Un solo consiglio. Verifica che il magnetotermico principale (il primo che hai dopo il contatore) abbia un potere di interruzione di almeno 6KA. Se hanno fatto una nuova cabina, soprattutto se molto vicina all'abitazione (i valori rilevati di tensione lo fanno pensare) e il tuo magnetotermico è da 4,5KA cambialo. Perché è possibile che la nuova corrente di corto circuito ai morsetti del contatore sia maggiore di 4,5KA.

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La cabina è a 100m, più o meno, e saranno connessi non più di una 40ina di utenti; altri si allacceranno in futuro ma devono ancora essere costruite le case.

Io ho questa situazione e, da quel che ho capito, il magnetotermico di entrambe le linee (10A e 16A) sarebbe da cambiare... anche il salvavita?

Mi scriveresti in breve cosa potrebbe comportare restare con questa situazione?

 

Grazie per l'ulteriore consiglio 👍

QElec.jpg

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Si i magnetotermici sono da 4500A.

Se conosci qualcuno con lo strumento adatto puoi far misurare la corrente di guasto. Se risultasse inferiore a 4500A potresti lasciarli.

In caso contrario sai comunque che l'ente distributore garantisce una Ic ≤ 6000 A.

Invece dalla foto vedo che hai un differenziale di tipo AC (il salvavita) e visto che è un tipo di differenziale ormai obsoleto e inadatto ai moderni elettrodomestici potresti approfittarne per aggiornare anche quello. Dunqe le opzioni sono le seguenti:

1) sostituire solo i due magnetotermici con similari da 6KA tipo FN881C10 ee FN881C16;

2) sostituire il salvavita con un magnetotermico differenziale di tipo F C25, ma in tal caso non Bticino perché lo fanno solo da 16A (solo loro sanno il perché), come il Gewiss GW95939 e lasciare i due magnetotermici che hai così risolveresti entrambi i problemi di di sicurezza;

3) infine la soluzione migliore che io prediligerei ma anche la più costosa e cioè, visto che hai un quadretto da 6 moduli sostituire il salvavita con un magnetotermico C25 e i due magnetotermici con dei magnetotermici differenziali ma anche in questo caso non Bticino per la ragione di cui sopra..

Però serve una precisazione.

Nel quadretto in foto i due magnetotermici (C16 e C10) alimentano rispettivamente la prese e la luce dell'abitazione o piuttosto l'abitazione e il garage / cantina?

 

Modificato: da hfdax
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Grazie per l'ulteriore risposta.

 

La persona che potrebbe avere lo strumento è la stessa che meno di 4 anni fa ha montato quello che vedi in foto in sostituzione di due interruttori a scatto di 40 anni fa... 😠

 

Ora, ho testato che la divisione dell'impianto è fatta non a prese e luci ma a locali: sotto al 16A ci sono cucina, soggiorno e ingresso; sotto ai 10A le due camere, anticamera e bagno. Cantina e garage sono sotto ad un vecchio interruttore a fusibili (bticino 0602).

 

Procedo con l'opzione 3?

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Un altra domanda perché mi sorge un dubbio.

Il quadretto della foto a che distanza si trova dal contatore in metri di filo elettrico? E già che ci siamo, sai di che sezione è il filo?

 

Modificato: da hfdax
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Eccomi qua 🙂

 

La distanza dal contatore (che da metà gennaio è un open meter) al quadretto è di 6-7 metri.

Dal contatore escono tre conduttori rossi e tre neri tutti di 3,5mm di diametro esterno. Suppongo che una coppia faccia cantina e garage e che le altre due arrivino al quadretto in casa.

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5 ore fa, 6Bob8 scrisse:

La distanza dal contatore (che da metà gennaio è un open meter) al quadretto è di 6-7 metri.

La norma prescrive che il primo magnetotermico non sia a più di 3m dal contatore, poi se rispettarla o meno è una tua decisione. Se decidi di farlo che sia un dispositivo da 6KA.

 

5 ore fa, 6Bob8 scrisse:

Dal contatore escono tre conduttori rossi e tre neri tutti di 3,5mm di diametro esterno.

Sono sicuramente conduttori da 2.5 mm2 pertanto deono essere protetti da un magnetotermico da 16A.

 

5 ore fa, 6Bob8 scrisse:

Suppongo che una coppia faccia cantina e garage e che le altre due arrivino al quadretto in casa.

Ma i conduttori che vanno a garage e cantina non hanno alcuna protezione?

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Il primo magnetotermico più vicino al contatore al momento deve attendere perchè l'unico spazio disponibile è in un vecchio quadro metallico in comune col proprietario del piano superiore che andrebbe sostituito. In questo quadro ci sono anche gli interruttori con fusibili di cantine e garage e luci scale con relativo timer.

 

Quindi, per quanto riguarda l'appartamento rimane valida la soluzione 3?

 

Cantine e garage hanno, come detto sopra, un vecchio interruttore a fusibili (bticino 0602). Non so come funziona e non ho trovato in rete una specifica di funzionamento; suppongo che i due fusibili servano a proteggere in qualche modo. Se tu sai come interviene e hai voglia di spiegarmelo... 😉

 

Grazie ancora.

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2 ore fa, 6Bob8 scrisse:

Il primo magnetotermico più vicino al contatore al momento deve attendere...

Fai in modo che attenda il meno possibile.

 

2 ore fa, 6Bob8 scrisse:

gli interruttori con fusibili di cantine e garage....Cantine e garage hanno, come detto sopra, un vecchio interruttore a fusibili (bticino 0602) Non so come funziona e non ho trovato in rete una specifica di funzionamento; suppongo che i due fusibili servano a proteggere in qualche modo. Se tu sai come interviene e hai voglia di spiegarmelo...

I fusibili, se correttamente dimensionati, sostituiscono egregiamente i magnetotermici.

 

 

1 ora fa, 6Bob8 scrisse:

Quindi, per quanto riguarda l'appartamento rimane valida la soluzione 3?

Assolutamente no. I miei precedenti suggerimenti davano per scontato che tu avessi almeno un montante da 4mm2 visto che la corrente massima era 26A (16+10) ma:

il 17/4/2021 at 20:41 , hfdax scrisse:

Sono sicuramente conduttori da 2.5 mm2 pertanto deono essere protetti da un magnetotermico da 16A.

La distanza dal contatore riduce parecchio la corrente di corto circuito perciò non serve che siano da 6kA bastano i 4,5KA.

Quindi:

Come generale un magnetotermico da 16A come il FC810NC16 che ha un costo limitato al posto dell'attuale G723H.

Sotto di questo due magnetotermici differenziali:

un FC810NC16 per la linea da 16A al posto del FC88C16

un FC810NC10 per la linea da 10A al posto del FC88C10

Questi ultimi sono più costosi ma li potrai riutilizzare domani se deciderai di rifare il montante e il quadro per avere maggiore potenza disponibile, quindi non saranno soldi buttati.

In questo modo hai un quadro più adeguato al tuo montante che adesso è a rischio di sovraccarico.

Non è un granché soprattutto perché hai un MTD da 16A a valle di un MT da 16A ma con un montante da 2,5 quadri non hai molta scelta.

Potresti azzardarti a usare un FC810NC20 (20A) al posto del FC810NC16 ma per il montante lo troverei un po rischioso.

Oppure potresti sostituire i conduttori del montante con dei 4mm2 o (meglio ancora) dei 6mm2 e adottare la soluzione 3. (nel secondo caso il generale potrebbe anche essere da 32A).

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