Vai al contenuto
PLC Forum


Sostituzione circolatore con uno più potente, si può?


lupinvv

Messaggi consigliati

Ho una caldaia Riello Residence 25, volevo sapere se fosse possibile sostituire il circolatore con uno più potente, visto che ho aggiunto una parte nuova di casa e non riesce a spingere l'acqua per fargli fare tutto il giro.
L'idraulico mi diceva che forse questa poteva essere una soluzione ma che bisognava sentire il tecnico della caldaia.
E' effettivamente fattibile o ci sono altre soluzioni?

Perchè l'altra proposta è di mettere una seconda caldaia
Grazie

Modificato: da lupinvv
Link al commento
Condividi su altri siti


Non esiste una risposta alla tua domanda, senza avere altre informazioni che in teoria il tuo idraulico ti avrebbe dovuto dare, visto che  l'impianto lo ha ampliato lui .

Ma l'attuale caldaia..come potenzialità ce la farebbe ? 

55 minuti fa, lupinvv ha scritto:

Perchè l'altra proposta è di mettere una seconda caldaia

capirai tu stesso che non siamo davanti ad una proposta di aumentare,,del 10...15...20 %  l'alternativa sarebbe il doppio.....

56 minuti fa, lupinvv ha scritto:

isto che ho aggiunto una parte nuova di casa e non riesce a spingere l'acqua per fargli fare tutto il giro.

potrebbe essere un insieme di cose fra cui il diametro delle tubazioni , le perdite di carico , il numero degli elementi....

 

di che entità di ampliamento si parla ?  lo ha fatto lui secondo la sua esperienza  ( dimensionamento intendo )

 

l'attuale caldaia ha gia una pompa modulante o fissa ?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

13 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Non esiste una risposta alla tua domanda, senza avere altre informazioni che in teoria il tuo idraulico ti avrebbe dovuto dare, visto che  l'impianto lo ha ampliato lui .

Ma l'attuale caldaia..come potenzialità ce la farebbe ? 

capirai tu stesso che non siamo davanti ad una proposta di aumentare,,del 10...15...20 %  l'alternativa sarebbe il doppio.....

potrebbe essere un insieme di cose fra cui il diametro delle tubazioni , le perdite di carico , il numero degli elementi....

 

di che entità di ampliamento si parla ?  lo ha fatto lui secondo la sua esperienza  ( dimensionamento intendo )

 

l'attuale caldaia ha gia una pompa modulante o fissa ?

 

Ciao e grazie per la risposta.

Provo a farti un riepilogo.

Impianto in casa era già fatto e non so quindi se la caldaia era adatta o sovradimensionata. so solo che ho aperto per vedere il circolare com'era ed era messo su 3 (da 1 a 3).

L'ampiamento è stato di 3 stanze più corridoio per un totale di 5 termosifoni in medi di 10 elementi ciascuno.

Il problema è che per portare impianto anche nell'ampliamento ha dovuto salire i tubi del riscaldamento al piano di sopra(terrazzo) per poi farli riscendere e creare l'impianto nell'ampliamento.E questo giro fa si che la caldaia fatichi e in pratica i termosifoni riscaldano pochissimo e male, quasi nulla, poi riscaldano solo a metà, il ritorno non riscalda proprio.

Al momento lui ha provato qualche soluzione senza risolvere, ha provato anche ad euqilibrare diversamente i termosifoni già esistenti, ma senza successo.

Aggiungere iun circolatore mi ha detto che non servirebbe e mi parla di mettere un boiler in terrazza ma a questo punto metto una seconda caldaia...
Cosa proponi?Idee?
Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

purtroppo senza dati certi è impossibile aiutarti...

13 minuti fa, lupinvv ha scritto:

Impianto in casa era già fatto e non so quindi se la caldaia era adatta o sovradimensionata.

gia qui partiamo male   

 

se sembra che lui brancoli nel buoi....e non ne esci... l'unica  è chiamare un termotecnico , che inizi innanzitutto a dimensionare correttamente i termosifoni , in base alle temperature della tua zona, esposizione, isolamento , ecc, ecc...

15 minuti fa, lupinvv ha scritto:

5 termosifoni in medi di 10 elementi ciascuno.

niente hai detto...avete aggiunto 5 termosifoni...che però non si sa con che criuterio siano stati dimensionati

 e come spiegavi tu , inciderà anche il saliscendi dei tubi , di cui bisogna verificare diametro , lunghezza e soprattutto...se salgono e scendono..che ci simao gli sfogghi automatici dedll'aria, altrimenti anche con unqa caldaia nuova non risolvi comunque la circolazione

16 minuti fa, lupinvv ha scritto:

mi parla di mettere un boiler in terrazza

???

 

se qualcun altro può consigliarti..ma ripeto , senza avere due calcoli e un minimo di disegno con le sezioni dei tubi , sono tutte soluzioni provvisorie

Link al commento
Condividi su altri siti

29 minuti fa, luigi69 ha scritto:

purtroppo senza dati certi è impossibile aiutarti...

gia qui partiamo male   

 

se sembra che lui brancoli nel buoi....e non ne esci... l'unica  è chiamare un termotecnico , che inizi innanzitutto a dimensionare correttamente i termosifoni , in base alle temperature della tua zona, esposizione, isolamento , ecc, ecc...

niente hai detto...avete aggiunto 5 termosifoni...che però non si sa con che criuterio siano stati dimensionati

 e come spiegavi tu , inciderà anche il saliscendi dei tubi , di cui bisogna verificare diametro , lunghezza e soprattutto...se salgono e scendono..che ci simao gli sfogghi automatici dedll'aria, altrimenti anche con unqa caldaia nuova non risolvi comunque la circolazione

???

 

se qualcun altro può consigliarti..ma ripeto , senza avere due calcoli e un minimo di disegno con le sezioni dei tubi , sono tutte soluzioni provvisorie

quindi il tuo consiglio è:"Chiama un termotecnico e fatti sistemare tutto da lui?"

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Con il.massimo rispetto per il tuo installatore idraulico   , se anche lui ipotizza delle soluzioni generiche e non sa come risolvere.....credo sia l unica cosa affrontare i calcoli rilevando l'esistente    e da li partire con delle soluzioni , anche per gradi

 

Altrimenti   , allo stato attuale, le variabili sono troppe

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, luigi69 ha scritto:

Con il.massimo rispetto per il tuo installatore idraulico   , se anche lui ipotizza delle soluzioni generiche e non sa come risolvere.....credo sia l unica cosa affrontare i calcoli rilevando l'esistente    e da li partire con delle soluzioni , anche per gradi

 

Altrimenti   , allo stato attuale, le variabili sono troppe

Ok ti ringrazio!

Link al commento
Condividi su altri siti

Prova a iniziare bilanciando i detentori: alcuni termo "bevono" troppo e altri troppo poco. Se l'impianto non è enorme (ha meno di 20 termosifoni) col bilanciamento si dovrebbe risolvere tutto.

 

Parti chiudendo tutti i detentori e mettendo la mandata della caldaia a 60°, poi aprili tutti detentori (non si può regolare un termo alla volta ma vanno "portati avanti" pari).

Poi li apri tutti di 1/4 di giro, aspetti 2 ore col riscaldamento acceso, quewlli che si scaldano abbastanza non li tocchi più, gli altri li apri nuovamente di 1/4 di giro, aspetti due ore e ripeti.

 

Quando sei arrivato alla fine (tutti i termo sono a temperatura) torni a fare un giro tra tutti e li senti, se qualcuno non è iù abbastanza caldo lo apri di un ulteriore quarto di giro.

 

Il consiglio è prendere un termometro digitale a due sonde e misurare, su ogni termo, la differenza traandata e ritorno, a regime dovrebbe essere di 20° se hai la caldaia a condensazione ()acqua che entra a 60 esce a 40) o di 10° se hai la caldaia tradizionale (acqua entra a 60 esce a 50).

Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, lupinvv ha scritto:

quindi il tuo consiglio è:"Chiama un termotecnico e fatti sistemare tutto da lui?"

 

 

 

ma anche "chiama qualcuno che sappia cosa sta facendo e non uno scappato di casa"

 

ma non so, secondo il tuo genius negli ospedali o nei capannoni di uffici dove avranno decine se non centinaia di termosifoni mettono una caldaietta ogni cinque stanze?  oppure usano una sola pompa da centinaia di migliaia di litri/ora, più potente della caldaia stessa? solo per sapere

 

se la caldaia è sottodimensionata non lo so, questo può saperlo solo un termotecnico e non lo scappato di casa che ti sta "seguendo" , ma non ho mai sentito che si cambi il circolatore della caldaia, semmai si aggiungono circolatori esterni 

Link al commento
Condividi su altri siti

TomasoniGiuseppe

Anche se i consigli che ti ha dato @luigi69 possono sembrare molto "duri" ti consiglio vivamente di fare come ha detto lui.

 

Sarà tutto risolvibile ma da quanto ho letto ed ho capito è stato fatto un po' un pasticcio su quell'impianto.

 

Molte volte si spende meno facendosi aiutare da un tecnico progettista che andar per tentativi, per esempio installando una nuova caldaia quando magari non è per nulla necessaria. Inoltre molti non ci pensano ma due caldaie vuol dire due manutenzioni annuali, doppi componenti che si possono guastare ed ultimo ma non meno importante, anzi è molto importante, con una caldaia ben dimensionata e regolata a dovere si consuma meno.

Link al commento
Condividi su altri siti

15 ore fa, Darlington ha scritto:

 

ma anche "chiama qualcuno che sappia cosa sta facendo e non uno scappato di casa"

 

ma non so, secondo il tuo genius negli ospedali o nei capannoni di uffici dove avranno decine se non centinaia di termosifoni mettono una caldaietta ogni cinque stanze?  oppure usano una sola pompa da centinaia di migliaia di litri/ora, più potente della caldaia stessa? solo per sapere

 

se la caldaia è sottodimensionata non lo so, questo può saperlo solo un termotecnico e non lo scappato di casa che ti sta "seguendo" , ma non ho mai sentito che si cambi il circolatore della caldaia, semmai si aggiungono circolatori esterni 

Guarda sinceramente, secondo il tuo genius non ci ero arrivato a questo? Ed è quello che più volte gli ho fatto notare.
Ma siccome non mi intendo di idraulica altrimenti non avrei scritto qui, chiedo e riporto qui ciò che mi viene detto.

Detto ciò, è ovvio ormai che la soluzione migliore sia di chiamare un termotecnico e fargli analizzare al meglio tutta la situazione.

 

p.s. Mi diceva pure che, per come è fatto l'impianto, se non mettessi una seconda caldaia, avendo il nuovo bagno a circa 20/25 metri di distanza dalla caldaia, l'acqua calda ci metterebbe tanto ad arrivare con delle spese maggiori anche in bolletta visto che per farmi arrivare l'acqua calda ogni volta l'acqua dovrebbe attraversare 25metri di tubo.

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, TomasoniGiuseppe ha scritto:

Anche se i consigli che ti ha dato @luigi69 possono sembrare molto "duri" ti consiglio vivamente di fare come ha detto lui.

 

Sarà tutto risolvibile ma da quanto ho letto ed ho capito è stato fatto un po' un pasticcio su quell'impianto.

 

Molte volte si spende meno facendosi aiutare da un tecnico progettista che andar per tentativi, per esempio installando una nuova caldaia quando magari non è per nulla necessaria. Inoltre molti non ci pensano ma due caldaie vuol dire due manutenzioni annuali, doppi componenti che si possono guastare ed ultimo ma non meno importante, anzi è molto importante, con una caldaia ben dimensionata e regolata a dovere si consuma meno.

Si a questo punto credo sia la soluzione migliore, anche perchè essendo l'impianto fatto in modo un pò "particolare", la soluzione migliore è avere un'idea chiara, precisa e tecnica.

Link al commento
Condividi su altri siti

20 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Prova a iniziare bilanciando i detentori: alcuni termo "bevono" troppo e altri troppo poco. Se l'impianto non è enorme (ha meno di 20 termosifoni) col bilanciamento si dovrebbe risolvere tutto.

 

Parti chiudendo tutti i detentori e mettendo la mandata della caldaia a 60°, poi aprili tutti detentori (non si può regolare un termo alla volta ma vanno "portati avanti" pari).

Poi li apri tutti di 1/4 di giro, aspetti 2 ore col riscaldamento acceso, quewlli che si scaldano abbastanza non li tocchi più, gli altri li apri nuovamente di 1/4 di giro, aspetti due ore e ripeti.

 

Quando sei arrivato alla fine (tutti i termo sono a temperatura) torni a fare un giro tra tutti e li senti, se qualcuno non è iù abbastanza caldo lo apri di un ulteriore quarto di giro.

 

Il consiglio è prendere un termometro digitale a due sonde e misurare, su ogni termo, la differenza traandata e ritorno, a regime dovrebbe essere di 20° se hai la caldaia a condensazione ()acqua che entra a 60 esce a 40) o di 10° se hai la caldaia tradizionale (acqua entra a 60 esce a 50).

Grazie mille, farò questo test stasera e vediamo come va.
Ti faccio una domanda.
Se io dovessi chiudere tutti i detentori della prima parte della casa e mi accorgessi che comunque nell'ampliamento non riscalderebbero comunque, è inutile tentare il bilanciamento, vero?
Il problema in quel caso sarebbe la caldaia che non ce la fa a spingere abbastanza?

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, lupinvv ha scritto:

secondo il tuo genius

 

Guarda che il genius non era rivolto a te, ma allo scappato di casa a cui ti sei affidato.

Link al commento
Condividi su altri siti

5 minuti fa, Darlington ha scritto:

 

Guarda che il genius non era rivolto a te, ma allo scappato di casa a cui ti sei affidato.

Avevo intrepretato male...

Che ne dici invece del discorso dei 25 metri?

Link al commento
Condividi su altri siti

4 minuti fa, lupinvv ha scritto:

Che ne dici invece del discorso dei 25 metri?

 

Io sono proprio in questa condizione.

Abito in una casa con 2 appartamenti sul medesimo piano, la casa è un rettangolo disposto da nord a sud lungo 30 m e largo 10 m.

La caldaia ed il boiler sono situati all'estremo nord ed iol mio bago è quasi all'estremo sud.

Quando apro l'acqua calda al mattino, se sono il primo utente, dovo attendere almeno molto tempo primo che cominci a diventar tiepida.

 

I conti son presto fatti. Ipotizzando 16mm come diametro del tubo e 27 m circa la sua lunghezza dal boiler al rubinetto, nel tubo è presente un volume di acqua pari a V 0.082 * 3.14 * 270 = 5.43 dm3 circa ovvero quasi 5, 5 litri. Se il diametro del tubo è maggiore aumenta la portata ma aumenta anche il volume di acqua fredda da smaltire.

Inizialmente avevo una pompa ed un circuito di ricircolo in modo che l'acqua rimanesse costantemente incircolazione, quindi fosse sempre calda. però se fai 2 conti ti accorgi che le perdite di calore, per il calore che gli oltre 10 litri d'acqua cedono all'ambiente,  e l'energia elettrica consumata dalla pompa di ricircolo costano di più dello spreco di acqua. Questo se l'apertura dell'acqua calda non è freqeunte durante il giorno

Link al commento
Condividi su altri siti

46 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Io sono proprio in questa condizione.

Abito in una casa con 2 appartamenti sul medesimo piano, la casa è un rettangolo disposto da nord a sud lungo 30 m e largo 10 m.

La caldaia ed il boiler sono situati all'estremo nord ed iol mio bago è quasi all'estremo sud.

Quando apro l'acqua calda al mattino, se sono il primo utente, dovo attendere almeno molto tempo primo che cominci a diventar tiepida.

 

I conti son presto fatti. Ipotizzando 16mm come diametro del tubo e 27 m circa la sua lunghezza dal boiler al rubinetto, nel tubo è presente un volume di acqua pari a V 0.082 * 3.14 * 270 = 5.43 dm3 circa ovvero quasi 5, 5 litri. Se il diametro del tubo è maggiore aumenta la portata ma aumenta anche il volume di acqua fredda da smaltire.

Inizialmente avevo una pompa ed un circuito di ricircolo in modo che l'acqua rimanesse costantemente incircolazione, quindi fosse sempre calda. però se fai 2 conti ti accorgi che le perdite di calore, per il calore che gli oltre 10 litri d'acqua cedono all'ambiente,  e l'energia elettrica consumata dalla pompa di ricircolo costano di più dello spreco di acqua. Questo se l'apertura dell'acqua calda non è freqeunte durante il giorno

Grazie, più o meno abbiamo una situazione simile.

Quindi la tua proposta quale sarebbe in questo caso? (vista anche la tua esperienza nella tua casa)

Link al commento
Condividi su altri siti

Io aspetto che l'acqua diventi calda...

L'unica soluzione efficiente, a mio parere, sarebbe installare uno scaldacqua rapido in prossimità dei bagni.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Io aspetto che l'acqua diventi calda...

L'unica soluzione efficiente, a mio parere, sarebbe installare uno scaldacqua rapido in prossimità dei bagni.

Magari uno di quei tipi ad energia solare da mettere sul tetto che non costano tanto? Solo per l'acqua?

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, lupinvv ha scritto:

uno di quei tipi ad energia solare

 

soldi buttati, d'estate te la ritrovi effettivamente bollente ma d'inverno ti serve lo stesso la caldaia.

 

A sto punto spendi meno se ti fai mettere un termoboiler da allacciare al circuito dei radiatori, magari non in terrazza, oppure se metti un boiler piccolo come dice Livio per fare da buffer, però avrai sempre un certo consumo di corrente elettrica.

 

Oppure coibenti i tubi (che non sempre è possibile), o aggiungi uno scaldabagno istantaneo a gas per quel bagno. Costa sicuramente meno di una seconda caldaia.

 

Anche se a mio parere la soluzione migliore e più economica è aspettare che l'acqua calda arrivi

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 19/1/2021 alle 19:25 , DavideDaSerra ha scritto:

Prova a iniziare bilanciando i detentori: alcuni termo "bevono" troppo e altri troppo poco. Se l'impianto non è enorme (ha meno di 20 termosifoni) col bilanciamento si dovrebbe risolvere tutto.

 

Parti chiudendo tutti i detentori e mettendo la mandata della caldaia a 60°, poi aprili tutti detentori (non si può regolare un termo alla volta ma vanno "portati avanti" pari).

Poi li apri tutti di 1/4 di giro, aspetti 2 ore col riscaldamento acceso, quewlli che si scaldano abbastanza non li tocchi più, gli altri li apri nuovamente di 1/4 di giro, aspetti due ore e ripeti.

 

Quando sei arrivato alla fine (tutti i termo sono a temperatura) torni a fare un giro tra tutti e li senti, se qualcuno non è iù abbastanza caldo lo apri di un ulteriore quarto di giro.

 

Il consiglio è prendere un termometro digitale a due sonde e misurare, su ogni termo, la differenza traandata e ritorno, a regime dovrebbe essere di 20° se hai la caldaia a condensazione ()acqua che entra a 60 esce a 40) o di 10° se hai la caldaia tradizionale (acqua entra a 60 esce a 50).

Ho provato ieri sera chiudendo tutti i detentori del vecchio impianto e aprendone solo uno nell'ampliamento e quel termosifone riscaldava.
Ma appena ho girato di 1/4 i 4 termosifoni nel vecchio impianto, il termosifone nell'ampliamento rimaneva freddo.

Non ce la fa proprio ad arrivare o cosa?

11 ore fa, Darlington ha scritto:

 

soldi buttati, d'estate te la ritrovi effettivamente bollente ma d'inverno ti serve lo stesso la caldaia.

 

A sto punto spendi meno se ti fai mettere un termoboiler da allacciare al circuito dei radiatori, magari non in terrazza, oppure se metti un boiler piccolo come dice Livio per fare da buffer, però avrai sempre un certo consumo di corrente elettrica.

 

Oppure coibenti i tubi (che non sempre è possibile), o aggiungi uno scaldabagno istantaneo a gas per quel bagno. Costa sicuramente meno di una seconda caldaia.

 

Anche se a mio parere la soluzione migliore e più economica è aspettare che l'acqua calda arrivi

ok per l'acqua calda quindi soluzioni ne avrei, resta il problema che i termosifoni proprio non riescono a riscaldare..

Link al commento
Condividi su altri siti

15 minuti fa, lupinvv ha scritto:

resta il problema che i termosifoni proprio non riescono a riscaldare..

 

Nell'impianto originale di casa mia, risalente al 1972, c'era una caldaia a gasolio bella grossa, una valvola a 3 vie ed una pompa che aveva una portata notevole, mai avuto un problema anche per i radiatori posti  in fondo all'abitazioen co oltre 30 m di tubatura.

Molto dipende dal diametro dei tubi. l'impianto ha una dorsale che diminuisce progressivamente di diametro man mano che diminuiscono i radiatori da alimentare.

I problemi son nati quando abbiamo sostituoto la caldaia. Hanno dovuto raccordare i tubi preesistenti, che partivano con un diametro di circa 8cm, con tubi diamtro meno della metà; inoltre la prima pompa che aveva istallato l'idraulico, a mio parere non aveva una portata sufficiente. Gli imposi praticamente di montare una pompa con portata più che doppia.

Io non sono ne un idraulico ne un termotecnico,  ma sostituendo la pompa con una di maggior portata, anche i 2 caloriferi posti a fine circuto non hanno più avuto problemi di riscaldamento.

Poi il bilanciamento dell'impianto lo fanno automaticamente le testine termostatiche delle valvole dei radiatori.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Nell'impianto originale di casa mia, risalente al 1972, c'era una caldaia a gasolio bella grossa, una valvola a 3 vie ed una pompa che aveva una portata notevole, mai avuto un problema anche per i radiatori posti  in fondo all'abitazioen co oltre 30 m di tubatura.

Molto dipende dal diametro dei tubi. l'impianto ha una dorsale che diminuisce progressivamente di diametro man mano che diminuiscono i radiatori da alimentare.

I problemi son nati quando abbiamo sostituoto la caldaia. Hanno dovuto raccordare i tubi preesistenti, che partivano con un diametro di circa 8cm, con tubi diamtro meno della metà; inoltre la prima pompa che aveva istallato l'idraulico, a mio parere non aveva una portata sufficiente. Gli imposi praticamente di montare una pompa con portata più che doppia.

Io non sono ne un idraulico ne un termotecnico,  ma sostituendo la pompa con una di maggior portata, anche i 2 caloriferi posti a fine circuto non hanno più avuto problemi di riscaldamento.

Poi il bilanciamento dell'impianto lo fanno automaticamente le testine termostatiche delle valvole dei radiatori.

quindi tu mi consigli di far sostituire la pompa?

Link al commento
Condividi su altri siti

aggiungendo un circolatore si ottiene la stessa cosa, non si va a toccare la caldaia rischiando poi problemi con la garanzia, e non si impazzisce a cercarne uno che vada bene (perché le caldaie a gas non hanno circolatori tutti uguali che io sappia, mentre le vecchie caldaie a gasolio si)

Link al commento
Condividi su altri siti

Verifica prima se puoi alzare la prevalenza delle pompa della caldaia (quelle più vecchie hanno un selettore I II III, prova a mettere a III)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...