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Scaldabagno elettrico dispersione


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Salve a tutti, volevo sapere cosa succederebbe nel caso in cui uno scaldabagno elettrico vada in dispersione mentre una persona è sotto la doccia.

C'è rischio di prendere la scossa anche se le tubazioni sono di materiale plastico tipo acquatherm?

Ovviamente mi riferisco ad un impianto elettrico non a norma con solo interruttore differenziale e mancanza della messa a terra.

Grazie

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Per impianti antecedenti alla data di emissione della legge 46/90 il legislatore ha previsto che il semplice salvavita sia adeguato alla protezione di una persona che venga in contatto diretto o indiretto con parti in tensione, con l'obbligo qualora fossero portate manutenzioni straordinarie all' impianto elettrico della messa a terra (equipotenziale) di tutte le tubature metalliche che entrano in un bagno e di tutto il resto dell'impianto oggetto della manutenzione. 

Inoltre si considera l'acqua potabieile una cattiva conduttrice di elettricità, questo non vuol dire che non conduce elettricità..................... e nei nuovi impianti gli idraulici preferiscono tubi plastici, riassumendo la legge tollera questo impianto.

Considerazione personale; io cosiglio sempre agli amici di provare ciclicamente con il tastino di prova l'efficienza del salvavita, 

Ora qualcuno obbietterà che non si è certi della velocità di scatto del componente con la prova suggerita, ma anche qui la norma tollera che non vengano fatte prove di certificazione con tempi a scadenza come per altri apparecchi (es. prova fumi caldaia....) e per questo sta nella sensibilità del singolo soggetto il curare la propria incolumità e quella dei familiari.

ciao 

 

 

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16 minuti fa, archimede57 ha scritto:

Considerazione personale; io cosiglio sempre agli amici di provare ciclicamente con il tastino di prova l'efficienza del salvavita.

Si certo io lo testo spesso inoltre è stato sostituito da poco, perché non intervenne con un corto netto(è un mtd).

Quindi diciamo che per le norme il mio impianto è tollerabile ma in pratica è meglio se utilizzo l'acqua calda con l'alimentazione dello scaldabagno staccata, giusto?

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22 minuti fa, archimede57 ha scritto:

Considerazione personale; io cosiglio sempre agli amici di provare ciclicamente con il tastino di prova l'efficienza del salvavita, 

 

Questa è una buona pratica non tanto per verificare l'efficienza ma, e soprattuto, per eliminare eventuali ossidi e incrostazioni nelle parti meccaniche che compromettono il tempo di intervento. non c'è altro che possa ritardare lo scatto del differenziale.

 

Comunque il differenziale è massimamente efficiente se i dispositivi elettrici hanno le parti metalliche collegate ad una terra efficiente.

E l'unico modo per prevenire folgorazioni accidentali dovute a dispersioni.

Modificato: da Livio Orsini
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Quote

Quindi diciamo che per le norme il mio impianto è tollerabile ma in pratica è meglio se utilizzo l'acqua calda con l'alimentazione dello scaldabagno staccata, giusto?

E' una tua considerazione condivisibile, ma non è necessaria........................

ciao

 

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