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Dichiarazione presenza linea di terra e di differenziale


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Buongiorno a tutti,

ho intenzione di ristrutturare la casa dei miei suoceri e il comune mi chiede per quanto riguarda l'impianto elettrico una dichiarazione di presenza di impianto di messa a terra e di differenziale 

in accordo all'Art. 6 Comma 3 del DM 37/08.

E' una abitazione del 1986 quindi antecedente al 1990. L'impianto di terra è presente e non necessita manutenzione.

Mi confermate che è necessario oltre al template compilato, solo lo schema dell'impianto di terra unifilare?

 

Grazie e buona giornata a tutti

 

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Mai sentita. Mi sa che se l'è inventata il comune. Comunque il DM 37-08 è scaricabile e consultabiile. Se trovi dove si menziona la "dichiarazione di presenza di impianto di messa a terra e di differenziale" ti prego di farcelo sapere.

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Maurizio Colombi

 

A parte che l'art. citato parla della condizione di impianto adeguato, se si tratta di installazione antecedente al '90, chi dovrebbe dichiarare queste "presenze"?

Modificato: da Maurizio Colombi
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Oggi proverò a chiamare direttamente in comune per cercare di capire meglio cosa vogliono.

Credo di aver capito dall'architetto che vogliano solo una dichiarazione di rispondenza Art.7 comma 6 del DM 37/08.

 

Come dici bene Maurizio Colombi: 

3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.

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6 minuti fa, Skazzone scrisse:

dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto,

Significa che subito a valle del contatore deve esserci un magnetotermico o un fusibile di taglia adeguata.

 

7 minuti fa, Skazzone scrisse:

protezione contro i contatti diretti

Significa che tutte le parti in tensione devono essere isolate

 

8 minuti fa, Skazzone scrisse:

protezione contro i contatti indiretti

è l'impianto di messa a terra

 

Quindi se il tuo impianto ha queste dotazioni (in alternativa alla messa a terra può esservi il differenziale) secondo il 37-08 è adeguato.

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Secondo le leggi vigenti, per abitazioni antecedenti il 1990, è necessaria solo l'autodichiarazione del proprietario che dichiara che l'impianto elettrico è dotato di un interruttore differenziale con Id <=30mA, ed un interruttore automatico magnetotermico, o sezionatore con fusibili, posti immediatamente a valle del contatore.

Questo è il requistito minimo di legge.

Nel 2019, avendo ristrutturato il bagno sostituendo solo pavimento, rivestimento e sanitari, nella documentazione da presentare al comune ho anche dovuto rilasciare l'auto dichiarazione di cui sopra completata dalla dichiarazione che l'impianto elettrico non aveva subito modifiche rispetto all'originale.

 

Se iol comune richiede altri documenti/dichiarazioni/certificazioni commette un abuso.

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Grazie Livio Orsini,

purtroppo non sono riuscito a chiamare in comune... vorrei tanto lavorare in comune anche io 🤣🤣🤣

Ti riferisci alla autocertificazione secondo legge n. 46/1990 in base all’ art. 5, paragrafo 8, del D.P.R. n. 447/1991?

Se è così vado subito in comune domani mattina.

 

Grazie e buona serata a tutti

 

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Non ricordo a memoria numeri di legge e dia rticoli. Comunque credo siano proprio quelli.

Io il modulo con i riferimenti legislativi l'ho trovato in rete: era stao messo dall'amministrazione di un Comune veramente efficiente.Dovrei andare a vedere nel faldone con i documenti della casa. Se proprio non lo trovi e se ne hai necessità vedo di rintracciarlo.

 

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Buongiorno a tutti,

ultima domanda stupida. Questa autocertificazione è valida per costruzioni fino al 13/3/90 oppure si estende fino al 31/12/90? Purtroppo mi trovo in un caso un po’ limite.

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Maurizio Colombi

Io noni farei così tante preoccupazioni. Compila moduli, firma autocertificazioni, riempi gli italici magazzini di documenti inutili... Serviranno a calmare il tecnico di turno e basta, non li controllerà nessuno. ,🙂

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1 ora fa, Maurizio Colombi scrisse:

non li controllerà nessuno

Certo sin quanto non succede qualcosa, poi vediamo se quelle firme qualcuno le ritrova. Dalle mie parti hanno incolpato un ing. per il crollo di un edificio a seguito del sisma dell’Aquila in quanto aveva firmato il progetto dell’impianto elettrico che prevedeva il sotto traccia. Sotto traccia che secondo il giudice ha causato il crollo. Sarà un caso limite eppure succede

Modificato: da rubio2002it
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2 ore fa, rubio2002it scrisse:

Dalle mie parti hanno incolpato un ing. per il crollo di un edificio a seguito del sisma dell’Aquila in quanto aveva firmato il progetto dell’impianto elettrico che prevedeva il sotto traccia. Sotto traccia che secondo il giudice ha causato il crollo. Sarà un caso limite eppure succede

 

Più che un caso limite mi sembra una bufala.

Probabilmente quell'ingegnere avrà firmatao qualche altra cosa, oltre all'impianto elettrico.

A meno che sia stato dimostrato che, per il passaggio dei cavidotti, siano state indebolite delle strutture portanti, cosa tutt'altro che rara; nel 99% dei casi non ci sono conseguenze perchè l'edificio non crolla. Se crolla, anche se il crollo è causato da altri fatti, questo indebolimento è considerato una concausa e vengono attribuite percentuali di colpa a chi lo ha autorizzato.

 

In quato al caso in oggetto, il proprietario non fa alcuna farsa dichiarazione; infatti dichiara che l'impinato elettrico risponde ai requisiti minimi richiesti dalle legge in questione.

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Maurizio Colombi
10 ore fa, Livio Orsini scrisse:

In quato al caso in oggetto, il proprietario non fa alcuna farsa dichiarazione; infatti dichiara che l'impinato elettrico risponde ai requisiti minimi richiesti dalle legge in questione.

Appunto!

Un'autodichiarazione, tra l'atro resa da una persona incompetente, lascia il tempo che trova e trasforma la burocrazia in quel mostro che tutti conosciamo.

Anche per colpa di assurde interpretazioni delle disposizioni, interpretate da personaggi che vogliono "raddrizzare il mondo" e che hanno raggiunto quel livello non di certo per meriti o per esperienza. 

Ma soprattutto e qui casca l'asino, l'autodichiarazione si rifà ad una legge abrogata da oltre 10 anni...

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8 ore fa, Maurizio Colombi scrisse:

Ma soprattutto e qui casca l'asino, l'autodichiarazione si rifà ad una legge abrogata da oltre 10 anni..

 

No Maurizio, non è abrogata perchè è tutt'ora valida per gli impianti realizzati antecedentemente la data specificata.

Se fosse stata abrogata tutti gli impianti andrebbero adeguati alla legge attuale.

Capisco che sarebbe un'occasione ghiotta per tutti gli impiantisti civili🙂, ma sconvolgerebbe la vita a metà della popolazione nazionale

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Maurizio Colombi

Allora,

11 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

è tutt'ora valida per gli impianti realizzati antecedentemente la data specificata.

sempre a conferma del burocratese che avanza...

La 46/90 è stata abrogata in parte, ma insieme a lei non è stato abrogato il decreto attuativo che la seguiva, praticamente la spiegazione delle legge ai profani.

In poche parole era più complicato leggere il decreto attuativo che la legge.

Il documento che si dovrà presentare, fa riferimento alla 46/90 solo come legge, ma risulta essere "in base" al decreto di attuazione.

Pignoleria assoluta!

 

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49 minuti fa, Maurizio Colombi scrisse:

ma insieme a lei non è stato abrogato il decreto attuativo che la seguiva

 

Maurizio, è un problema di legalità costituzionale.

Se una legge viene abrogata non è possiible che, con l'abrogazione, si peggiorino le condizioni per i cittadini.

La non retroattività peggiorativa è valida sia in campo penale che in campo civile.

Se una nuova legge ne abroga una precedente, deve avere delle cause di salvaguardia per non danneggiare i cittadini.

Due esempi eclatanti.

Negli anni 70, credo, è stata emanata una legge che viata la costruzione di edifici a meno di 400 m dal punto medio della battigia e prevede anche l'abbattimento dei manufatti irregolari. Ma questa legge specifica che è effettiva oltre una certa data, altrimenti tutti i borghi storici marinari sarebbero fuori legge e dovrebbero essere abbattuti, così come dovrebbe essere rase al suolo buona parte di Genova, Livorno, Napoli, Palermo, Bari; Venezia dovrebbe essere abbattuta in toto!

 

Dopo l'entrata in vigore della legge sul così detto "omicidio stradale" se chi causa un incidente mortale risulta essere ebbro o sotto l'effetto di sostanze psicotropiche, viene condannato per questo reato. Però se l'incidente è stato commesso prima dell'entrata in vigore della legge, si viene condannati per semplice "omicidio colposo", con pena molto più lieve.

 

Ogni legge che inasprisce le condizioni o prevede nuove casistiche deve contenere la salvagurdia per i fatti pregressi, pena la cancellazione per incostituzionalità.

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22 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Probabilmente quell'ingegnere avrà firmatao qualche altra cosa, oltre all'impianto elettrico.

La notizia che avevo letto era quella che ho riportato. Comunque il discorso era legato al carattere di noi italiani “ tanto chi lo andrà a leggere” sarà anche vero, ma all’occorrenza quel documento riuscirà e se è stato dichiarato il falso o a riferimenti legislativi abrogati il giudice saprà da cosa iniziare

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1 ora fa, rubio2002it scrisse:

se è stato dichiarato il falso o a riferimenti legislativi abrogati

 

Per dichiarare il falso è necessario che quanto dichiarato non risponda alla realtà e, da quanto scrive l'autore della discussione, c'è assoluta rispondenza tra dichiarazione e realtà

La legge non è abrogata, ma superata.

In effetti lo scopo della legge era congelare la situazione ad una certa data. Oltre quella data c'è stato un mutamento radicale.

Non può che essere così perchè è applicabile solo ad impianti anteccedenti la data stabilita e che non abbiano subito modifiche o manutenzioni straordinarie in periodi successivi. Ad ogni modifica e/o manutenzione straordinaria corre l'obbligo daparte del professionista che la esegue, di rilasciare l'apposita dichiarazione.

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13 ore fa, rubio2002it scrisse:

Infatti non ho quotato l’autore della discussione

 

E allora che senso hanno le tue obiezioni?

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 Signori la dobbiamo smettere di pensare all’italiana, del “volemoci bene” tanto non succede nulla. Ormai non è più così. 
Io leggendo la risposta che ho quotato ho avuto questa sensazione,

 

Lo so’ l’utente che ha iniziati il thread non c’entra nulla, è un suo diritto fare l’auto dichiarazione se la normativa lo prevede, come già detto sopra leggendo la risposta del moderatore , l’impostazione del messaggio per me era sbagliata.

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3 ore fa, rubio2002it scrisse:

...., come già detto sopra leggendo la risposta del moderatore , l’impostazione del messaggio per me era sbagliata.

 

la libertà di pensiero è un diritto garantito dalla costituzione, però non è detto che si abbia automaticamente ragione.

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11 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

la libertà di pensiero è un diritto garantito dalla costituzione

Certo la libertà di pensiero è un diritto garantito dalla costituzione per tutti........

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