Vai al contenuto
PLC Forum


Asse Verticale che "crolla"


Luca Lacitignola

Messaggi consigliati

Luca Lacitignola

Salve.

Ho un cartesiano (asse longitudinale + asse verticale) il cui asse verticale è azionato tramite motore trifase 2,2 kW, 1415 giri/min a 50 Hz comandato tramite inverter G120C 3,0 kW senza resistenza di frenatura ed encoder collegato al PLC (ciclo aperto). Il motore dell'asse vertical ha anche un freno di stazionamento che viene attivato durante la traslazione longitudinale. Una soluzione semplice utilizzata già tante volte in passato senza problemi in applicazioni identiche (e quindi fatte con calcoli identici) però purtroppo questa volta ho un problema mai rilevato prima e cioè, in fase di discesa, se impongo all'asse una velocità maggiore di 15 Hz, l'asse verticale "crolla" per poi fermarsi in allarme (errore di sovraccorrente). Partendo da fermo dalla posizione alta ed impostando la velocità finale a 15 Hz, dopo 300 ms, l'asse verticale raggiunge la velocità impostata e non ho nessun problema. Partendo da fermo dalla posizione alta ed impostando la velocità finale a 20 Hz, dopo 450 ms, l'asse verticale raggiunge la velocità impostata e dopo altri 450 ms aumenta fortemente la sua velocità ("crolla") per poi bloccarsi in allarme (errore sovracorrente). 

Ringazio in anticipo per l'eventuale supporto tecnico.

Link al commento
Condividi su altri siti


Sandro Calligaro

Il motore sarà un asincrono, dai dati che fornisci.

Dici che l'inverter è impostato in "anello aperto". Purtroppo, anche molti costruttori utilizzano questo modo per dire che il controllo motore non usa l'encoder, mentre il significato vero sarebbe un altro.

 

Nel caso specifico, intendi dire che è in controllo scalare (V/f) o in controllo vettoriale sensorless (senza encoder)?

La domanda successiva sarebbe (ma non ti è utile) perché non mandate i segnali encoder sia al PLC che all'inverter?

 

Tornando al problema, dici che non c'è resistenza di frenatura, e nonostante questo l'inverter non va in sovra-tensione, né in questo caso, né nelle altre applicazioni simili.

Immagino ci sia un riduttore, ha efficienza bassa? Altrimenti, dove va l'energia, in discesa?

 

Domanda stupida, ma a volte capita anche di confondersi... sei assolutamente certo che sia sovra-corrente, e non sovra-tensione?

E' strano che vada in sovra-corrente dopo parecchio tempo, quando la velocità (o si tratta della frequenza elettrica?) ha già raggiunto il setpoint da 450 ms...

 

Modificato: da Sandro Calligaro
Link al commento
Condividi su altri siti

Luca Lacitignola

Buongiorno.

Il motore è asincrono ed erroneamente ho scritto "sovra-corrente" ma volevo scrivere "sovra-tensione".

Effettivamente ho poi verificato con i colleghi che la soluzione meccanica adottata non è proprio identica a quella utilizzata già tante volte in passato.

Infatti il riduttore ha un rapporto di riduzione basso ed è ad ingranaggi mentre nelle applicazioni simili precedenti ha un rapporto di riduzione ben più alto ed è con vite senza fine (quelllo che in gergo comune noi chiamiamo "irreversibile") pertanto ha un rendimento alto e come scrivi tu "dove va l'energia in discesa ?".

Ho fatto rifare delle verifiche con il programma Sizer (mi dicono in generale essere molto conservativo motivo per il quale non era stata installata alcuna resistenza di frenatura) il quale dice di utilizzare una resistenza di frenatura da 0,1 kW.

Prima di pensare a mettere mano sulla meccanica, abbiamo pensato di collegare l'encoder all'inverter (fra l'altro questo comporta la sostituzione dell'inverter da G120C a G120) ed aggiungere una resistenza di frenatura da 0,2 kW immaginando che le 2 azioni combinate (retroazione e possibilità di dissipare energia con la resistenza di frenatura) risolvano il problema.

Hai qualche altra nota da aggiungere ?

Grazie e saluti.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

L'aggiunta del resistore migliora la dissipazione dell'energia, quando il motore si comporta da generatore frenando. Il consiglio, che do sempre, è di adottare resistori provvisti di termostato di massima, in modo da evitare sovra dissipazioni eventuali.

L'aggiunta della retroazione evita che l'azionamento possa essere "ingannato" da una caduta del dispositivo azionato, però non ha effetto diretto nella dissipazione dell'energia.

Per mio conto, nelle applicazioni di sollevamento, la retroazione di posizione è obbligatoria.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sandro Calligaro

Concordo con Livio sul fatto che le applicazioni di sollevamento siano critiche e quindi sia meglio usare l'encoder.

Nelle applicazioni precedenti, visto il riduttore irreversibile, il problema non c'era.

Da quanto dici, comunque, sembra che l'azionamento venga controllato bene, quindi potrebbe funzionare anche senza encoder, purché ci sia modo di dissipare la potenza necessaria.

 

Prima di modificare il sistema, per scrupolo, proverei anche ad attivare la funzione "flux braking" (o come si chiama secondo Siemens). È una modalità di funzionamento in cui si aumenta il flusso nella macchina per aumentare la dissipazione nel motore, durante la frenatura.

Se si trattasse di dissipare solo 100 W, basterebbe veramente poco, ma a me sembra che siano pochi...

Se hai modo di visualizzare di nuovo le tracce del drive, potresti dare un'occhiata alla potenza elettrica calcolata oppure a coppia, velocità e tensione di bus (e magari cercare di capire quanto è la capacità di bus). Questo per sapere quanta potenza dovresti dissipare.

Modificato: da Sandro Calligaro
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...