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Cavo di terra troppo corto - QE


Altorn91

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Buongiorno,

ho provveduto ad acquistare il nuovo DEHN DG M TT 2P ACI 275 FM autoprotetto da installare come da scheda a monte del quadro elettrico. Quindi cavi che arrivano dal montante sull'SPD e partire col sezionatore quadro.

C'è un problema, il cavo che arriva dal condominio si ferma alla cassetta di derivazione anziché arrivare direttamente all'SPD. Ho acquistato un altro spezzone di cavo della stessa sezione (16mmq) ma ci sono idee discordanti su come fare la giunta, se col cappellotto , giunto preisolato crimpato o un morsetto cembre a presa indiretta.

Sull'SPD andrei a fare l'entra ed esci sia su L ed N che sulle terre avendo la doppia uscita quindi avrei a+b+c=0 come distanza.

Andrei a collegare sul simbolo di terra quella che arriva dal condominio mentre la scritta PE al morsetto delle terre di casa.

 

Vi faccio vedere qualche immagine

 

 

 

IMG_20210521_222133.jpg

IMG_20210521_222133.jpg

quadro.jpg

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Le idee discordanti sono più che altro legate ad una questione di praticità e di durata della giunzione. Per quanto riguarda la qualità della stessa (minima resistenza di contatto tra i due conduttori congiunti) i sistemi che hai menzionato sono più o meno equivalenti. Io prediligo il morsetto cembre per la praticità e perché non rovina il conduttore (serraggio indiretto). Tu scegli il metodo che ti risulta più comodo.

Modificato: da hfdax
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Ciao Altorn91

 

Concordo con quanto detto da hfdax .

 

Volendo aggiungere qualcosa di mio direi che molte giunzioni dei fili, che si vedono nelle tue foto, sono isolate con nastro di carta da carrozzeria e magari sarebbe più da preoccuparsi di queste.

Per quanto realizzate molto bene non si può dire che siano proprio consigliate .....

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Ciao Semplice 1,

20 minuti fa, Semplice 1 scrisse:

molte giunzioni dei fili, che si vedono nelle tue foto, sono isolate con nastro di carta da carrozzeria e magari sarebbe più da preoccuparsi di queste.

Per quanto realizzate molto bene non si può dire che siano proprio consigliate .....

Se guardi bene sono dei semplici cartellini per segnare e nominare le varie linee a coppie.

Se fossero davvero delle giunzioni si sarebbero già fuse anche senza collegare nessun carico

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Confermo sono solo cartellini per etichettare i cavi.

Ho provveduto ad acquistare il morsetto Z25 a presa indiretta della CEMBRE per allungare il cavo di terra e portarlo all'SPD.

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Ciao ROBY 73

 

Sono un po' in ritardo ....

il 26/5/2021 at 20:47 , ROBY 73 scrisse:

Se guardi bene sono dei semplici cartellini per segnare e nominare le varie linee a coppie.

Se fossero davvero delle giunzioni si sarebbero già fuse anche senza collegare nessun carico

 

Ok, sono dei "cartellini"

 

In quanto alla tua seconda osservazione immagino che si tratti più che altro di una battuta di spirito, ma se così non fosse .....

 

Ti posso assicurare che, qualora ci si trovi in stato di necessità e se si attorcigliano bene i due capi dei fili tra loro per un paio di cm., tutto può funzionare tranquillamente per parecchio tempo anche con l'isolamento fatto con la carta da carrozzeria.

 

Questo perché, normalmente, l'amperaggio che circola nei "fili di casa" è molto basso rispetto alle sezioni di conduttore che vengono impiegate e anche la Tensione non è poi altissima.

 

Va da se che con il nastro isolante la giunta sarà molto più sicura dal punto di vista dell'isolamento e anche della durata dell'adesivo nel tempo.

-------------------------------------------------

 

Ora per la Storia della Tecnica (secondo la mia memoria) :

 

Una volta (diciamo ancora fino ad almeno gli ultimi anni '50) le giunte dei conduttori (negli impianti di casa) si facevano normalmente per "attorcigliatura". L'unico "nastro isolante" che si poteva reperire era una fettuccia di tela impregnata su entrambe le facce con una pasta adesiva bianco giallognola piuttosto puzzolente.

 

La reale adesività della detta "pasta" più che un fatto era quasi una supposizione.

 

Qualcuno "all'avanguardia", e potendoselo permettere, utilizzava il nastrino da cerotto medicale (quello in bobine) che permetteva di fare un lavoro molto più pulito e duraturo.

 

I nastri isolanti in plastica, come pure la carta da carrozzeria erano appena apparsi all'orizzonte ed erano solo alla portata (di tasca) degli Specialisti.

 

Anche ai suoi tempi questo "nastro isolante" faceva abbastanza schifo, più che altro, a causa della natura della pasta adesiva che invecchiava rapidamente all'aria, si incartapecoriva nel giro di pochi mesi e la fasciatura sulla zona di giunzione dei conduttori cominciava spontaneamente a srotolarsi.....

 

Al suo confronto la attuale carta da carrozzeria è una vera e propria "magata".

 

Nonostante la situazione descritta, se i lavori venivano fatti con la dovuta cura, gli impianti funzionavano accettabilmente.

 

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24 minuti fa, Semplice 1 scrisse:

tutto può funzionare tranquillamente per parecchio tempo anche con l'isolamento fatto con la carta da carrozzeria.

 

Questa non è cosa da farsi!

Va bene solo in caso di emergenza, ma deve essere sostituita al più presto possibile da una giunzione con morsetto. Soprattutto con isolamento con nastro di carta che è anche igroscopico!

 

24 minuti fa, Semplice 1 scrisse:

Una volta (diciamo ancora fino ad almeno gli ultimi anni '50)

 

Behe a quei tempi se l'impianto andava a fuoco o qualcuno prendeva la scossa era considerata una fatalità oggi, fortunatamente, è considerato reato.

Sempre a quei tempi non esistevano i magneto termici e nemmeno i differenziali. La società elettrica che distribuiva l'elettricità nella zona metteva una "valvola" che fungeva da fusibile; quando fondeva si usava ripristinare con un sottilissimo filo di rame.

Con l'avvento della "promiscua",ovvere quando non si fecero più 2 forniture di tensione, 220V per la "forza" e 125 per la luce, (con tassazione differente per cui le lampadine a 220V erano fuori legge per la finanza), la società distributrice sostituì le valvole con "l'uatomatico", ovvero il magneto termico.

Subito dopo la BTicino lanciò la sua campagna per il differenzaiale con il nome di "salvavita", nome comune ancora oggi. Eravamo alla fine degli anni 50

Modificato: da Livio Orsini
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