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Sostituzione Magnetotermico Differenziale per Aumento Potenza a 6kW


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Di recente ho aumentato la potenza del mio contratto di energia elettrica da 3kW a 6kW ma ho notato di non essere comunque in grado di utilizzarli in quanto ho un salvavita datato (Bticino G8230/16AC) sottodimensionato che va in sovraccarico emettendo un ronzio, oltre a surriscaldarsi ed infine saltare.

 

Premetto che la casa è datata: tutti i fili dell'abitazione vanno su quel singolo salvavita e non vi è alcuna sezionatura dell'impianto elettrico. Mi è stato detto che non posso semplicemente sostituire il magnetotermico differenziale da 16A con uno da 32A perché altrimenti tutto quello che collegherei sulle prese in giro per casa verrebbe bruciato, è vero? Mi è stato dunque detto che dovrei sezionare l'impianto con due magnetotermici da 16A l'uno, dividendo alcune prese della casa su uno e alcune sull'altro in modo che nessuno dei due superi i 3kW.

 

Qualcuno può darmi un consiglio su cosa è meglio fare e su cosa comprare? Il budget non è un problema, infatti pensavo anche di comprare un tipo A invece di AC. Vorrei sapere quale è la migliore soluzione che posso attuare facilmente.

Modificato: da Kiluax
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4 ore fa, Kiluax scrisse:

Mi è stato dunque detto che dovrei sezionare l'impianto con due magnetotermici da 16A l'uno, dividendo alcune prese della casa su uno e alcune sull'altro in modo che nessuno dei due superi i 3kW.

3 ore fa, Kiluax scrisse:

Qualcuno può darmi un consiglio su cosa è meglio fare e su cosa comprare?

 

 

Il consiglio che ti hanno dato è abbastanza corretto perchè, quasi certamente, la sezione di fili delle prese sarà dimensionata per corrente massima di 16A.

 

Il mio consiglio è: rivolgiti ad un elettricista esperto che farà una verifica globale dell'impianto e stabilirà quali varianti effettuare affinchè il tutto sia sicuro.

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6 ore fa, Kiluax scrisse:

non posso semplicemente sostituire il magnetotermico differenziale da 16A con uno da 32A perché altrimenti tutto quello che collegherei sulle prese in giro per casa verrebbe bruciato

In realtà non è quello che collegheresti alle prese che rischierebbe di bruciare, per i carichi collegati non cambierebbe nulla o quasi. A rischiare sono gli stessi fili dell'impianto elettrico per la ragione citata da Livio. Un filo con portata 16A non può reggerne 32 se non per un tempo molto breve.

Mi associo al consiglio di Livio.

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l'elettricista deve valutare sul posto la strada migliore...

 

dipende tutto da come si dirama l'impianto, a casa mia ho 4 scatole di derivazione principali e le ho accoppiate dividento la casa su due MT da 16,..

 

chiaramente va fatto in modo che gli elettrodomestici energivori siano suddivisi.

 

ad esempio è inutile dividere giorno e notte lasciando tutti i carichi della cucina e del bagno sotto la zona giorno..

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Il problema è che gli elettricisti bravi sono introvabili, anche volendo pagarli cash il giorno stesso, mi han risposto tutti che son oberati di lavoro e che devo aspettare almeno un mese perché si possano degnare forse di venire. Lavorano tutti per grosse ditte e non gli frega niente dei lavoretti per un privato perché il loro tempo è meglio pagato altrove.

 

Comunque in pratica mi basterebbe decidere come dividere le prese di casa in modo da avere 3kW+3kW e montare 2 salvavita al posto dell'unico che ho adesso se ho capito.

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5 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Il consiglio che ti hanno dato è abbastanza corretto perchè, quasi certamente, la sezione di fili delle prese sarà dimensionata per corrente massima di 16A.

 

Il mio consiglio è: rivolgiti ad un elettricista esperto che farà una verifica globale dell'impianto e stabilirà quali varianti effettuare affinchè il tutto sia sicuro.

Sì, ma in ogni caso su una presa da 16A io non andrò MAI a collegare qualcosa che consuma più di 3520W (16Ax220V), e stesso discorso per prese da 10A dove non andrò mai a collegare niente che superi 2200W (10Ax220V). A me serviva solo per il fatto di non avere più il salvavita sovraccarico che ronza e si spegne.

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4 ore fa, Kiluax scrisse:

Sì, ma in ogni caso su una presa da 16A io non andrò MAI a collegare qualcosa

 

Probabilmente non conosci il concetto di protezione.

Non è solo la corrente che puoi drenare dalla presa che causa problemi, ma è la linea che alimenta la presa che, se alimenta 2 o più prese, può surriscaldarsi.

Con 3 kW ilvalore nominale di corrente totale che puoi assorbire è pari a 13A. Quindi la linea elettrica avrà una sezione adeguata a questa corrente.

Con 6 kW si possono drenare 26A nominali, ma anche di più: almeno 28A a tempo indeterminato e 32A per circa 20'.

Se la sezione rimane la stessa della fornitura da 3kW, quando andrai ad usare più elettrodomestici contemporaneamente, il contatore non stacca, lo MGTD generale nemmeno, ma la linea si surriscalda e potrebbe anche perdere l'isolamento e bruciare.

Per questo motivo è necessario che l'impianto sia ispezionato da persona competente ed abilitata che, in funzione di come è cablata la linea prese, stabilirà cosa è necessario fare. Se si dipartono 2 linee è sufficiente mettere due MGT da 16A alla partenza, altrimenti si dovrà procedere in altro modo. Magari risulta indispensabile ricablare la linea con nuovi fili di sezione adeguata.

 

Non è un problema da sottovalutare: stai rischiando anche di scatenare un incendio.

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