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PLC Forum


Alimentare un circuito cc con voltaggio differente da quello richiesto


l.spaccatrosi

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l.spaccatrosi

Buonasera,

prima di scrivere ho cercato un pò nel forum, ma senza trovare le risposte che mi avrebbero placato definitivamente.

Se c'è qualche discussione nella quale l'argomento è già stato trattato/sviscerato indicatemela pure e la leggerò.

 

Vengo al tema, peraltro certamente banale e scontato per i più, ma purtroppo non per me.

Ho due circuiti in cc, uno richiede 18V/1000mA e uno 18V/500mA.

Cosa succede se alimento il primo con un alimentatore 20V/3000mA e il secondo con un alimentatore 15V/500mA?

 

In verità, non avendo alcun problema a rovinare eventualmente i due circuiti in questione, la prova l'ho già fatta e ambedue i circuiti funzionano perfettamente alimentati come descritto.

Però non me lo spiego; mi sarei aspettato di bruciare il primo circuito, alimentato con due volt in più e vedere non funzionante il secondo, alimentato con tre volt in meno.

 

Pura e semplice curiosità e ringrazio chi vorrà farmi luce.

 

Un saluto.

 

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Dumah Brazorf

Fai soffrire un po' di più i regolatori di tensione.

Prendiamo ad esempio un pc portatile. L'alimentazione standard è 18-19V eppure non c'è nulla che consumi più di 5V a parte la batteria che a piena carica può raggiungere i 12V-15V. Questo significa che i regolatori di tensione prendono dai 18-19V in ingresso quando alimentato a corrente e dai 12-15V quando a batteria per fornire 5, 3.3, 1.8, 0.8V... ai vari carichi del pc. Perchè si fa questo? Per non trovarsi cavi grossi come cotechini dall'alimentatore al pc perchè più la tensione è bassa più corrente dovrà fluire per ottenere la stessa potenza.

Poi nel tuo caso specifico c'è da vedere che tensioni vengono generate e qual'è la potenza realmente richiesta, che l'alimentatore da 15V è sottodimensionato.

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l.spaccatrosi

Grazie per la risposta.

Quindi, se ho capito, il circuito che richiede 18V/1000mA e che sto alimentando con 20V/3000mA rientra nel tuo esempio del pc portatile.

 

Mentre per il circuito 18V/500mA che sto alimentando con 15V/500mA, l'alimentazione è chiaramente sottodimensionata.

Per darti qualche dato, ammesso che l'alimentatore generi effettivamente i 15V che dichiara e non di più, quello che non so di questo circuito è la potenza che richiede; quello che so per certo è che l'unica cosa che fa è generare un uscita 16V/AC 190mA max.

E comunque funziona perché quell'uscita 16V/AC 190mA alimenta correttamente l'elettronica che ha a valle.

 

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l.spaccatrosi

Buongiorno,

ieri sera ho misurato la tensione alternata generata da questo secondo circuito, sottoalimentato come descritto, e ho riscontrato 15,9/16V AC, come da specifiche.

Non saprei dire quant'è la corrente erogata, ma l'elettronica che sta a valle e che sta funzionando correttamente, assorbe non più di 2W, quindi su 16V direi 125mA.

 

Sta di fatto, quindi, che questo circuito, che da specifiche dovrebbe essere alimentato a 18V/500mA e che invece sto alimentando a 15V/500mA, sta lavorando in maniera apparentemente perfetta, malgrado la sottoalimentazione.

 

Su che basi questo è possibile?

E alla lunga rischio qualcosa?

 

 

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il 14/6/2021 at 15:52 , l.spaccatrosi scrisse:

Ho due circuiti in cc, uno richiede 18V/1000mA e uno 18V/500mA.

Cosa succede se alimento il primo con un alimentatore 20V/3000mA e il secondo con un alimentatore 15V/500mA?

Sugli alimentatori e sulle apparecchiature trovi solitamente tensione e corrente nominale ; 

1) Se non è indicato gli utilizzatori dovrebbero avere una tolleranza +/_ 10 %, ( tranne per i 5 V -> 5 %) quindi 16,2 ÷ 19,8 V  se l'alimentatore è stabilizzato. 

2) È necessario misurare la tensione di un alimentatore a vuoto (senza carico collegato) 

3) un alimentatore da 20 V 3 A non stabilizzato fornisce una tensione compresa tra 24 e 30 V, 

seguendo l' andamento della rete! Scenderà a 20 V  +/- 10% solo collegando un carico di circa 3 A -> 60 W. ! 

4) similmente un non stabilizzato da 15 V 500 mA darà 21 V +/- 10% a vuoto, 18 V +/- 10% con carico di 250 mA. 

5) nel caso si debbano alimentare batterie o circuiti che le contengono è necessario interporre un diodo di portata adeguata tra alimentatore e carico, per evitare guasti a seguito interruzione rete.! 

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l.spaccatrosi

Grazie piergius,

tutto molto chiaro.

Quanto hai descritto spiega, se non ho recepito male, il perché quel circuito sottoalimentato (nominalmente) funziona in maniera corretta.

 

Grazie a te e tutti per i chiarimenti forniti.

 

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