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Domotica - Centrale AI tipo 3500 ticino


ufficiotecnico

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Sono intenzionato ad'utilizzare una centrale Antifurto tipo 3500 Ticino completa di comunicatore telefonico in una abitazione con impianto domotico MY Home Ticino.Una volta interfacciato il BUS con l'impianto di automazione di casa e' possibile la gestione di alcuni carichi tramite il telefono? Nel mio caso dovrei accendere o spegnere il riscaldamento.

Saluti by Mauro

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Ciao Mauro,

io che sto' predisponendo la casa all'installazione futura di un antifurto MyHome BTicino ti direi sicuramente di si per quel che ho letto sinora sulle guide MyHome. Premetto pero' che non sono un installatore !

Sicuramente gia' con il sistema antifurto da solo, utilizzando gli attuatori a rele' L/N4614, da remoto si puo' attivare il rele' stesso. L'unico problema e' che le istruzioni dell'attuatore a rele' dicono possa comandare un carico massimo di 1A 24V cosfi 1 o 0,5A 24V cosfi 0,4, cosi, per quel che ci capisco io, dovresti fargli comandare un rele' a 12 o 24V che a sua volta comanda il carico vero e proprio.

Se poi integri l'impianto antifurto, e quindi il comunicatore 3500, con l'impianto domotico MyHome vero e proprio, penso proprio tu possa comandare un qualunque carico senza problemi (forse tramite l'attuatore F411/1), pero' qui l'argomento si fa' difficile per me, e ti consiglierei di consultare le guide che puoi trovare sul sito BTicino.

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ufficiotecnico

Grazie Gimma, il problema del carico lo risolvo con un teleruttore.Per ora direi che le informazioni che mi servono sono sufficenti.

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Mauro Dalseno

Come gia' accennavo in alcune vecchie discussioni sono abbastanza contrario all'utilizzo esasperato dell'automazione in casa perche' l'impianto elettrico di casa perde quella proverbiale affidabilita' dovuta alla sua estrema semplicita' per diventare molto piu' delicato e costoso da riparare in caso di guasto.Ricordiamoci che un interruttore se si guasta costa qualche € ed e' piu' robusto di un contatto a rele' di un attuatore (che per ben che vada costa un patrimonio).Ritengo molto utile poter accendere il riscaldamento dal cellulare per chi abita solo e non sa quando va a casa, o il poter gestire qualche carico in caso di consumo eccessivo che va oltre la potenza contrattuale.Ma queste cose si fanno anche utilizzando apposite apparecchiature senza spendere un patrimonio per installare un'impianto domotico.Addirittura si puo' attivare qualche telecamera per controllare se ci sono i ladri in casa......Andra' a finire che qualcuno trovando la password ci spiera' in casa nostra :D

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Ciao Mauro Dalseno,

in parte ti do' ragione: una automazione / domotica esasperata e' qualcosa che rischia di andare oltre la vera utilita'.

Il tutto va' poi rapportato alla abitazione dove viene fatto l'impianto. Ad esempio per casa mia, un normale appartamento di condominio, un impianto totalmente domotico sarebbe senz'altro esagerato. Per una grande villa singola, dove tenere sotto controllo vari piani, diversi carichi ecc. forse e' piu' applìcabile.

D'altra parte pero' ritengo sbagliato non "buttare un occhio" alle novita', a tutto cio' che di nuovo si puo' fare con la domotica o, come dici tu, con singoli dispositivi senza dover arrivare alla "domotica totale".

Io ho puntato allora su una via di mezzo: impianto elettrico tradizionale, affidabile e facilmente ed economicamente manutenzionabile, affiancato (almeno in previsione) ad un impianto antiintrusione MyHome con il quale comunque si puo' anche prevedere la gestione di alcuni carichi a distanza.

Come gia' discusso nel thread http://www.plcforum.it/forums/index.php?sh...showtopic=11070 ci sono poi comunicatori GSM, anche abbastanza economici, che possono assolvere da soli a questa funzione.

Personalmente, anche se purtroppo a prezzo alto, a me sembra interessante il prodotto "Comunicatore GSM 01941" della VIMAR, che messo in centralino DIN, risulta funzionale e di risultato estetico ottimo.

Per concludere poi, per quel che ci capisco io di domotica, se e' vero che un impianto totalmente domotico offre numerosi vantaggi (espandibilita', collegamento tra i comandi via bus a bassa tensione), e' pero' anche vero che occorre dover prevedere una linea per il bus e una per l'attuazione a 230V, ambedue con partenza dal centralino; cosa facilmente predisponibile in una casa di nuova costruzione ma meno in una vecchia casa in ristrutturazione.

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Mauro Dalseno

In azienda sono almeno 5 anni che utilizziamo il sistema Thebis della hager in grossi stabilimenti (Uffici), chiese, Teatri ecc. ecc. Devo dire che in questi ambienti tali sistemi vengono utilizzati in modo conveniente e pratico.Gli effetti scenario sono molto utili e comodi, il sistema bus diventa addirittura piu' economico di un impianto tradizionale e le prestazioni non sono nemmeno paragonabili agli impianti standard.In casa il discorso cambia, installando un bus casalingo es.My Home si spendono cifre ugualmente ragguardevoli che comunque vanno a sommarsi alla parte di impianto tradizionale neccessario e in piu' per sfruttare in pieno la potenzialita' di questo impianto bisognerebbe avere trapparelle elettriche, parecchi punti di comando per le luci e un sistema di riscaldamento con molte zone indipendenti ecc ecc. Quindi o si ha una villa megagalattica e l'impianto viene ammortizzato pienamente o lo si fa per soddisfazione personale e lo si sfrutta al 50%....L'impianto elettrico di casa deve durare senza problemi almeno 20 anni, come si comporteranno gli attuatori nel tempo con quei piccoli rele' da qualche Amp in AC1 , magari con collegati dei carichi induttivi (Tubi al neon, Faretti alogeni in BT, ecc.) o magari collegati a qualche presa. Non vorrei essere troppo pessimista ma e' per dare l'idea. :rolleyes:

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io per fare piccole cose in impianti come le seconde case ecc. monto la solita roba per la gestione del riscladmento e poi uso questo gsm http://www.digicom.it/digisit/prodotti.nsf...Al?OpenDocument

e' comodo perche' funziona sia come modem normale sia con gli sms per i contatti che poi attacco alle varie apparecchiature e faccio sia telegestione con pc che con sms. senza usare chissa' che, e poi e' un modem che si prende con 200-300 euro.

anzi, se qualcuno conosce soluzioni simili di modem con dei contatti telegestibili via sms altrenative alla digicom mi piacerebbe sarepe chi le fa, tanto per avere delle alternative.

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Ciao Pidmaster, ho visto il prodotto della Digicom che hai segnalato e mi pare interessante. E' anche vero che fare una scelta oggi come oggi nell'ambito dei Comunicatori GSM mi sembra un'impresa: ne esistono una varieta' incredibile, da quelli in kit, a quelli montati, comprensivi di modulo GSM o da abbinare ad un telefonino GSM esterno (che magari gia' hai e non usi piu'), ecc. ecc.

Come soluzione simile, visto che la chiedevi, come scrivevo io personalmente mi sarei indirizzato verso il "Comunicatore GSM 01941" della VIMAR, che probabilmente costa di piu' di quello Digicom, ma andando in centralino DIN (come l'ARCHIMEDE SMS della Digicom vedo), e essendo alimentato a 230V direttamente, risulta una soluzione pratica e buona anche dal punto di vista estetico.

Da non trascurare anche il fatto che ad Aprile dovrebbe uscire il nuovo comunicatore telefonico BTicino 3500 comprensivo di comunicatore GSM; al momento pero' non so' se cio' significa che anche con esso si potranno comandare carichi via SMS.

Voi che siete piu' esperti: potreste spiegarmi esattamente cosa si intende quando si parla di uscite "open collector" piuttosto che rele', o di "ingressi digitali" ?

Modificato: da gimma
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se vai sul sito digicom c'e' un pdf del gsm-al che ti spiega proprio come connettere un open-collector ad un rele' per comandare carichi.

comunque gli I/O digitali possono essere dei rele' (contatto pulito) o OC , gli OC pero' non possono andare con alte correnti o voltaggi, comqunue in questo forum credo ci siano persone piu' adatte di me per rispondere su questo.

io pero' accoppio direttamente le uscite ad un adattatore dei regolatori e cosi' posso amdare gli impianti da acceso o spento o antigelo o teleacceso... etc. sia via PC che via SMS.

il modem sta dentro il quadro e nessuno lo vede, il risultato e' carino....

poi lo stesso modem lo uso per la telegestione via PC. il bello e' proprio qui : lui fa entrambe e contemporaneamente le 2 cose. quello in barra din non mi sembra abbia la porta serialee quindi l'ho scartato e poi mi sa che costa di piu'.

Modificato: da pidmaster
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  • 4 months later...

In risposta alle perplessità di Mauro voglio rispondere con degli esempi pratici e realizzati personalmente dato che nella domotica ci navigo e da essa ci vivo. Vedere la domotica come una forzatura della tradizionalità dell'impianto è sicuramente sbagliato, come è sbagliato vederla come uno status simbol. La domotica deve andare incontro alle esigenze di chi vive la casa. A me è capitato più volte di rientrare a casa e scoprire che i miei figli sono usciti dopo di me ed hanno lasciato le luci accese, o il climatizzatore in funzione con le finestre aperte o mia moglie dimentica di spegnere il ferro da stiro. La domotica deve andare incontro a queste esigenze. Gestire il comfort, (non mi serve avere il climatizzatore acceso e le finestre aperte) aiutarmi a risparmiare (non mi serve avere le luci accese quando in casa non c'è nessuno) e potremmo proseguire fino a domani con tanti altri esempi. Oltre al bus in domotica si possono usare le onde convogliate i famosi protocolli X10 importati dagli USA che vengono li utilizzati dagli anni 70. Questo permetterebbe di fare domotica anche in abitazioni di vecchia costruzione. Personalmente credo che la domotica non e' più il futuro ma sta diventando il presente.

:) Ciao Gioseas1986

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