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Magnetotermico 10A classe C problema


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Ciao, volevo sapere come mai il magnetotermico da 10A Classe C quando va via la corrente da Enel al ritorno, può succedere a volte, che il magnetotermico in questione non regga lo spunto e si disarma.

Secondo voi che tipo di magnetotermico devo acquistare?

 

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Il 25/7/2021 alle 12:32 , reka ha scritto:

ma c'è collegato qualcosa che al ritorno della corrente riparte subito

Io chiederei più semplicemente : "COSA c' è collegato a valle del Magnetotermico?" 

(ad esempio puoi accendere 1000 W di lampade ad incandescenza una alla volta, ma al ritorno della corrente un totale di 400 W di queste lampade   presenta un assorbimento di corrente a freddo maggiore di un forno da 3 000 W !) 

 

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3 ore fa, galone ha scritto:

A lampade spente ho un assorbimento di tale portata?

 

No se le lampade sono spente rimarranno spente anche al ritorno della corrente, quindi assorbimento zero.

Ma se prima della mancanza di rete avevi una lampadina ad incandescenza da 100W accesa, al ritorno della rete la lampada si accenderà automaticamente. Se l'assenza di energia si è proptratta per un tempo sufficiente al completo raffreddamento della lampadina questa per un tempo molto breve assorbirà una potenza molto superiore, anche 3 o 4 volte il suo valore nominale,quindi per un istante la lampadina da 100W assorbirà 400W istantanei per tornare ai 100W di targa nel giro di poco piùn di 1".

Anche le lampade a scarica di gas con reattore magnetico hanno un comportamento similare, mentre in quelle con reattore elettronico il fenomeno è meno accentuato.

Anche alcuni alimentatori di SMPS, presenti in tutti i nuovi apparecchi televisivi, DVD, ampli, etc. hanno comportamente similari, più accentuati quanto è miniore la qualità del prodotto.

 

Se hai alcuni di questi apparati che erano inseriti prima della mancanza rete, al ritorno di questa si avrà un notevole picco di assorbimento.

L'interruttore magnetico, che lavora in base alla variazione di corrente nell'unità di tempo, può interpretare questo istantano passaggio da zero ad un valore elevato di corrente, come indice di corto circuito, quindi fa il suo dovere: apre.

 

Per prima cosa segui il consiglio di Pergius: verifica se c'è qualche cosa di collegato e se si di quale dispositivo si tratta.

Se non c'è alcun carico a valle del magneto termico, questi non deve assolutamente intervenire.

Però se ad esempio, come spesso accade, c'è un frigoriferoed il termostato comanda l'accensione prima del ritorno di energia, allora può accadere che al ritorno della stessa intervenga l'interruttore magnetico.

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Grazie per la risposta molto accurata, ma il problema si verifica normalmente di notte quando enel toglie la corrente. Io pensavo alla curva d'intervento dei magnetotermici da passare da C a D.

Cosa ne pensate?

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Un curva C ha una soglia di intervento compresa tra 5In e 10In, mentre un D ha una soglia tra 10In e 20In. Quest'ultimo è specifco per protezioni di linee con elavata corrente di inserzione come motori e trasformatori.

Queste curve si riferiscono all'interruttore termico e In è la corrente che il dispositivo può portare in servizio continuose installato in aria libera.

Se usi un tipo D devi verificare anche il tipo e la sezione di cavi della linee che andrà a proteggere.

Potresti utilizzare un interruttore agnetico di tipo K se a sganciare è l'interruttore magnetico.

 

Però la cosa migliore è sapere per prima cosa cosa è inserito a valle della linea protetta dal magneto termico,quando interviene.

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