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Pacco batterie ausiliario per macchinario a batteria


msa

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Salve, ho un montascale elettrico (con i cingoli, per i traslochi) alimentato da 2 batterie varta LAD 60A collegate insieme a 24volts, il caricabatterie è un fiamm con uscita a 24v 12a, l'ideona, si fa per dire, sarebbe avere un pacco batterie esterno che mi aumenti l'autonomia. Pensavo di comprare 2 batterie varta E39, collegarle a 24v e poi collegare il tutto alla stessa spina dove connetto i caricabatterie. Può funzionare o ho bisogno di qualcos'altro? 

 

Grazie

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Dumah Brazorf

L'ingresso per il caricatore è collegato direttamente alle batterie o c'è qualche componente in mezzo?

Anche la sezione del cavo è importante. Non penso sia la stessa del cavo che dalle batterie va al motore.

Se anche tutto ciò fosse ok ricorda che non puoi collegare batterie piene direttamente a batterie vuote, avresti un bel passaggio di corrente col rischio di surriscaldamento di batterie e cavi. O colleghi fin da subito le batterie aggiuntive badando la tensione sia simile o lascia perdere.

Modificato: da Dumah Brazorf
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Grazie per la risposta!

si, il caricabatterie viene connesso alla scheda madre della macchina.

 

Quindi cosa dovrei aggiungere fra il pacco batterie esterno e la macchina?

 

Grazie

 

 

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Dumah Brazorf

Non penso che il macchinario sia pensato per funzionare e ricaricare allo stesso tempo.

Non ho capito il pacco esterno lo intendi montare fisso o pensi a qualcosa di rimovibile.

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Ragiona a blocchi, separando Macchina, Batteria e Caricatore.

Dovresti avere due pacchi batteria intercambiabili, uno da usare e uno da tenere in carica.

Come per gli utensili portatili a batteria, ma vista la tipologia di batterie, dovresti prima realizzare i due cassetti da scambiare.

Modificato: da patatino59
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7 hours ago, Dumah Brazorf said:

Non penso che il macchinario sia pensato per funzionare e ricaricare allo stesso tempo.

Non ho capito il pacco esterno lo intendi montare fisso o pensi a qualcosa di rimovibile.

Confermo che il macchinario non è stato pensato per questo uso, il pacco lo vorrei montare solo quando ne ho bisogno, quando devo usare la macchina per più di 5 ore.

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6 hours ago, patatino59 said:

Ragiona a blocchi, separando Macchina, Batteria e Caricatore.

Dovresti avere due pacchi batteria intercambiabili, uno da usare e uno da tenere in carica.

Come per gli utensili portatili a batteria, ma vista la tipologia di batterie, dovresti prima realizzare i due cassetti da scambiare.

Questo non posso farlo, cioè sostutirli uno con l'altro, perché le dimensioni (geometriche) delle batterie sono diverse, quelle originali, che ormai sono fuori produzione, costano 3 volte quelle nuove, dello stesso modello, ma sono 1cm più larghe e quindi non posso cambiarle al volo. Realizzare la "scatola" per le nuove batterie non è un problema, è il collegamento che mi fà sorgere dei problemi...

 

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Dumah Brazorf

Servirebbero oltre a cavi adeguati, uno switch bipolare per passare da un pacco all'altro e mai insieme ed eventualmente dei connettori maschio e femmina per collegare/scollegare velocemente il pacco esterno. Serve roba carrozzata che regga decine o centinaia di A, non ho idea che picco di assorbimento abbia quell'affare.

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Just now, Dumah Brazorf said:

Servirebbero oltre a cavi adeguati, uno switch bipolare per passare da un pacco all'altro e mai insieme ed eventualmente dei connettori maschio e femmina per collegare/scollegare velocemente il pacco esterno. Serve roba carrozzata che regga decine o centinaia di A, non ho idea che picco di assorbimento abbia quell'affare.

quindi mi dice che è impossibile caricare il pacco originale con il pacco di backup? Perché ho visto un austriaco che ha fatto una porcheria, ha montato sulla macchina un piccolo motogeneratore, l'ha collegato al carica originale, e via... ma non mi sembrava la soluzione più furba...

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20 minuti fa, Dumah Brazorf ha scritto:

Serve un caricatore che limiti la corrente che passa tra un pacco e l'altro.

Come la mettiamo con la tensione ?

Non si può caricare una batteria con un'altra della stessa tensione !

Fino a che non conosciamo le caratteristiche di tensione/corrente non possiamo fare molto.

Che modello di batterie erano previste ?

Magari il costo riguarda la tecnologia, e non solo le dimensioni particolari !

29 minuti fa, msa ha scritto:

ho visto un austriaco che ha fatto una porcheria

Confermo !

 

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Dumah Brazorf

Eh ho scritto appunto "caricatore". Un convertitore dc/dc step-up da dimensionare opportunamente.

Modificato: da Dumah Brazorf
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Io userei quei connettori bipolari per muletti (150/160A) così da poter collegare il pacco batterie esterno al posto di quello originale, un maschio alla macchina e una femmina per pacco di batterie. Ovviamente caricherei un pacco o l'altro e non assieme anche perché non  sarebbe possibile. Se le batterie sono simili il caricatore della macchina non dovrebbe avere problemi, se li avesse il pacco esterno lo caricherei con due caricabatterie da auto da 12V, uno per batteria. 

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On 8/6/2021 at 6:06 PM, patatino59 said:

Come la mettiamo con la tensione ?

Non si può caricare una batteria con un'altra della stessa tensione !

Fino a che non conosciamo le caratteristiche di tensione/corrente non possiamo fare molto.

Che modello di batterie erano previste ?

Magari il costo riguarda la tecnologia, e non solo le dimensioni particolari !

Confermo !

 

 

le batterie sono normali batterie in gel da auto, quelle vecchie sono VARTA LAD60A, 12 volts, da 60Ah, il macchinario ne usa 2, collegate fra loro. Quelle nuove sono sempre VARTA modello E39, tecnicamente uguali, ma da 70AH e un pelo più grandi. Le prime sono fuori produzioni, quindi si trovano solo da qualcuno che ha lo stock o dal produttore, le seconde si trovano ovunque. Vi allego le foto del caricabatterie, ho cercato qualche info in più su internet ma non ho trovato nulla

20190918_095916.jpg

20190918_095926.jpg

battery charger foto.JPG

foto.JPG

 

Modificato: da msa
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On 8/6/2021 at 6:12 PM, Dumah Brazorf said:

Eh ho scritto appunto "caricatore". Un convertitore dc/dc step-up da dimensionare opportunamente.

Benissimo, esiste qualcosa che si può comprare di già pronto? o devo farmelo fare su misura? Grazie

 

Modificato: da msa
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3 hours ago, drn5 said:

Io userei quei connettori bipolari per muletti (150/160A) così da poter collegare il pacco batterie esterno al posto di quello originale, un maschio alla macchina e una femmina per pacco di batterie. Ovviamente caricherei un pacco o l'altro e non assieme anche perché non  sarebbe possibile. Se le batterie sono simili il caricatore della macchina non dovrebbe avere problemi, se li avesse il pacco esterno lo caricherei con due caricabatterie da auto da 12V, uno per batteria. 

Capisco, ma l'ideale per me sarebbe trovare un modo per avere le batterie di "backup" e poterle collegare allo stesso ingresso a cui collego il caricabatterie.

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del_user_293569

Anni addietro facevo manutenzione a 3 gruppi elettrogeni da 1250KW.

L'avviamento automatico di ogni diesel era affidato ad un motorino di avviamento a 24V alimentato da un gruppo di 4 batterie

collegate esattamente come vuoi fare tu.: 2 serie di 2 batterie collegate in parallelo; mai riscontrato problemi.

Ho riparato un UPS da 1KVA che aveva di fabbrica la stessa configurazione di batterie.

Le batterie si possono collegare senza problemi perchè si auto-equilibrano sia nella carica che in scarica.

 

I problemi sono nel caricatore che potrebbe non reggere  tutta la corrente richiesta nella fase iniziale della carica,

e nella corrente di mantenimento a carica completata che potrebbe non essere sufficiente per tutte le batterie .

 

Quindi devi accertati che il tuo caricabatterie sia auto-protetto elettronicamente per un valore massimo di corrente 

di carica e non protetto con un semplice fusibile,, e se, sarebbe l'ideale, si può regolare la corrente di mantenimento. 

Ho visto dei dip-switch in foto, servono a quello?

 

Modificato: da Francesco_54
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Il 5/8/2021 alle 16:51 , msa ha scritto:

Pensavo di comprare 2 batterie varta E39, collegarle a 24v e poi collegare il tutto alla stessa spina dove connetto i caricabatterie

Prima di acquistare componenti conviene : 

1) misurare la corrente massima assorbita dal motore ; 

2) verificare se e quali componenti si incontrano nel percorso dei due 

cavi dai poli della batteria  ai corrispondenti della spina di ricarica. 

3) Per disaccoppiare due o più gruppi di batterie alimentate da un unica fonte

si pone in serie ad ognuno ( come fosse un fusibile), un' impedenza formata,

ad esempio, da 2 lampade H4-60/55W-12 V con i 4 filamenti in parallelo tra loro. 

Così facendo, anche nel caso limite di una batteria in corto, si accenderebbero

soltanto alcune lampade senza danni per i circuiti. 

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On 8/9/2021 at 4:38 PM, Francesco_54 said:

Anni addietro facevo manutenzione a 3 gruppi elettrogeni da 1250KW.

L'avviamento automatico di ogni diesel era affidato ad un motorino di avviamento a 24V alimentato da un gruppo di 4 batterie

collegate esattamente come vuoi fare tu.: 2 serie di 2 batterie collegate in parallelo; mai riscontrato problemi.

Ho riparato un UPS da 1KVA che aveva di fabbrica la stessa configurazione di batterie.

Le batterie si possono collegare senza problemi perchè si auto-equilibrano sia nella carica che in scarica.

 

I problemi sono nel caricatore che potrebbe non reggere  tutta la corrente richiesta nella fase iniziale della carica,

e nella corrente di mantenimento a carica completata che potrebbe non essere sufficiente per tutte le batterie .

 

Quindi devi accertati che il tuo caricabatterie sia auto-protetto elettronicamente per un valore massimo di corrente 

di carica e non protetto con un semplice fusibile,, e se, sarebbe l'ideale, si può regolare la corrente di mantenimento. 

Ho visto dei dip-switch in foto, servono a quello?

 

Grazie per la dritta! per il caricabatterei non ci saranno problemi, perché il pacco ausiliario verrà collegato allo spinotto dove attacco il carica batterie. Per caricare quelle batterie, quelle ausiliarie, dovrò trovare una soluzione per caricarle.

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17 hours ago, piergius said:

Prima di acquistare componenti conviene : 

1) misurare la corrente massima assorbita dal motore ; 

2) verificare se e quali componenti si incontrano nel percorso dei due 

cavi dai poli della batteria  ai corrispondenti della spina di ricarica. 

3) Per disaccoppiare due o più gruppi di batterie alimentate da un unica fonte

si pone in serie ad ognuno ( come fosse un fusibile), un' impedenza formata,

ad esempio, da 2 lampade H4-60/55W-12 V con i 4 filamenti in parallelo tra loro. 

Così facendo, anche nel caso limite di una batteria in corto, si accenderebbero

soltanto alcune lampade senza danni per i circuiti. 

2) devo verificare... 

3) questo problema non si pone nel mio caso, perché non andrò mai a caricarle insieme. Normalmente si lavora solo con le 2 standard, e solo in alcuni rari casi mi porterò dietro il pacco ausiliario, in caso di necessità.

Devo fare una prova.

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del_user_293569
47 minuti fa, msa ha scritto:

Normalmente si lavora solo con le 2 standard, e solo in alcuni rari casi mi porterò dietro il pacco ausiliario, in caso di necessità.

Bada bene che quando ti capita di usarle, o le colleghi in parallelo fin dall'inizio quando sono entrambe cariche, o colleghi il gruppo ausiliario carico dopo aver scollegato  il gruppo scarico. 

 
 

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On 8/15/2021 at 9:09 PM, Francesco_54 said:

Bada bene che quando ti capita di usarle, o le colleghi in parallelo fin dall'inizio quando sono entrambe cariche, o colleghi il gruppo ausiliario carico dopo aver scollegato  il gruppo scarico. 

 
 

Scusate, ma non mi è chiaro, quale soluzione devo adottare per usare il pacco esterno come una powerbank dei telefonini?  Mi sembra di aver capito che devo aggiungere un componente che mi gestisca l'energia dalla "powerbank" alle batterie standard, ho trovato questo componente online, allego la foto e la descrizione:  

 

1200W 20A DC Converter Boost Step-up Power Supply Module IN 8-60V OUT 12-83V With Heat Sink 1200 W 12V to 24V 48V

Input voltage: 8-60V
Input Current: 20A
Quiescent current: 15mA (12V liter 20V, the output voltage, the higher the current will increase too quiet)
 
Output voltage: 12-80V continuously adjustable
Output Current: 20A MAX Over 15A, please enhance heat dissipation (input, output pressure related, the greater the pressure the smaller the output current)
Constant Range: 0.5-20A

 

 

Hca01c5f1ebe24891b3f7f13a9f2877f7D.jpg

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Il 9/8/2021 alle 16:38 , Francesco_54 ha scritto:

... un motorino di avviamento a 24V alimentato da un gruppo di 4 batterie collegate... come vuoi fare tu.:

2 serie di 2 batterie collegate in parallelo; mai riscontrato problemi.

Ho riparato un UPS da 1KVA che aveva di fabbrica la stessa configurazione di batterie.

Le batterie si possono collegare senza problemi perchè si auto-equilibrano sia nella carica che in scarica.(*) 

 

I problemi sono nel caricatore che potrebbe non reggere  tutta la corrente richiesta nella fase iniziale della carica(#) 

(*) OK  se sono collegate permanentemente in serie-parallelo, quindi sottoposte alla medesima carica e scarica. 

Mi è capitato di lavorare anche su tre serie da 24 V tra loro in parallelo ! 

Bisogna  che siano uguali le 2 poste in serie. 

Anch' io avevo pensato che fosse la soluzione più semplice ed economica ; 

Però  msa vuole poter scegliere di volta in volta se portarsi dietro o meno la seconda batteria

Allora suggerirei : 

A) equipaggiare la macchina con 2 sezionatori  Porta Fusibili Cilindrici , D.14X51

da 50÷100 A ( simili a questo da 50, circa 20 €) : 

3NW7112 SIEMENS SENTRON, portafusibili per cartucce cilindriche, 14x51 mm, a 1 polo, In: 50 A

Il 1° intercetta il  polo positivo tra  scheda e  batteria principale. 

Il 2°      "            "     "         "            "          "      e connettore (anch' esso idoneo per la corrente di spunto del motore)

dove sarà collegabile la batteria ausiliaria. 

Basterà inserire un fusibile alla volta per caricare prima la batteria principale, poi l' altra. 

B) Una piccola modifica  aggiunge la possibilità di caricare entrambe le batterie evitando di fare la manovra intermedia  ! 

Si può usare un semplice, ma sperimentato sistema di bilanciamento, basato sulle lampade ad incandescenza ;

Per effetto del coefficiente di temperatura positivo, presentano una resistenza crescente con la tensione applicata, 

mantenendo praticamente costante la corrente che vi scorre.

(#) È sufficiente procurare 2 o 3 lampade H4 12 V per auto, 4-6 filamenti in tutto, (da 3 € l' una). 

Quando la batteria originale è scarica, ai capi del 1° portafusibile, (tra il suo + e il cavo proveniente dalla scheda)

interporre il primo filamento e misurare la corrente di carica ottenuta; se è inferiore a 3 A, aggiungere il secondo e così via, 

.... fino ad oenere 5÷ 5,5 A.   Copiare ai capi del 2° portafusibile. 

Collegando la batteria esterna senza inserire i fusibili, si potranno  caricare contemporaneamente le due serie. 

Poco prima dell' uso si inseriscono entrambi i fusibili  ottenendo maggiore autonomia e potenza rispetto all' uso di una batteria alla volta  ! 

Togliere i fusibili dopo l' uso predisponendo per la ricarica. 

Il 9/8/2021 alle 15:17 , msa ha scritto:

l'ideale per me sarebbe trovare un modo per avere le batterie di "backup"

e poterle collegare allo stesso ingresso a cui collego il caricabatterie.($) 

[($) L' ingresso adibito alla ricarica sicuramente sarà dimensionato per la carica nominale di 12 A, e non in grado

di erogare la corrente di spunto richiesta dal motore (valore da verificare, presumibilmente almeno 30÷40 A). 

Inoltre, poiché la batteria esterna fornisce una tensione più bassa rispetto al caricatore, sarebbe necessario portarsi dietro anche un convertitore DC/DC (simile a quello già contenuto nel caricabatteria) per effettuare il "travaso"  verso la batteria originale. 

Infine rappresenterebbe  un ulteriore problema la ricarica del pacco ausiliario.] 

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del_user_293569
1 ora fa, piergius ha scritto:

Si può usare un semplice, ma sperimentato sistema di bilanciamento, basato sulle lampade ad incandescenza

In linea di principio e' giusto, ma temo che se il caricatore e' di quelli moderni (intelligenti), qualsiasi cosa viene inserito può alterare la logica interna di funzionamento, che a noi resta sconosciuta. Per esempio, so per certo che nella fase iniziale di test, un caricabatterie intelligente invia dei picchi di corrente per controllare lo stato di salute della batteria; una resistenza interposta sicuramente altera questi picchi e può far risultare la batteria fuori uso. E' da provare, io non do niente per scontato.

1 ora fa, piergius ha scritto:

A) equipaggiare la macchina con 2 sezionatori 

Ma siamo sicuri che MSA voglia montare le 4 batterie contemporaneamente sul montascale o vuole solo alternarle?

Lui non l'ha scritto chiaramente, ma i montascale che ho visto lavorare non sono così grosse e capienti da poter alloggiare 4 batteria da 60/70 Ah a bordo. Nel dubbio aspettiamo chiarimenti.

Modificato: da Francesco_54
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@piergius 

grazie per la dettagliata risposta, sto cercando di capire come applicarla!

 

@Francesco_54

Per la carica non è un problema, ne carico sempre due alla volta. Non mi interessa caricarne 4 in un colpo con lo stesso caricabatterie. Per l'utilizzo, si, ho bisogno di montarle tutte e 4 in contemporanea. Cerco di descrivere meglio la situazione.

 

  1. la macchina è dotata di 2 batterie da 12v montate in parallelo
  2. le batterie non sono facilmente rimovibili
  3. quando sono scariche, devo fermarmi e mettere in carica, per ore
  4. vorrei una "powerbank" esterna, come per i telefonini
  5. quindi, quando le batterie sono scarica (in presenza di un lavoro gravoso, all'esterno, e senza possibilità di ricaricare), ci attacco questo "powerbank"
  6. il powerbank è una scatola in metallo, con gli appositi supporti, che mi permettono di "agganciarla" al macchinario, e contiene 2 batterie, che ovviamente devono essere cariche, con uno spinotto che vado ad infilare nella presa di carica del macchinario.

Comunque mille grazie a tutti, per tutte queste info che mi state dando!

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