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velocità motorini in cc


Carlo560

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Buongiorno, ho realizzato un piccolo carrellino a pantografo per il sollevamento e la discesa di una stampante, e lo voglio dotare di due motorini abbinati a due aste filettate che richiamano o rilasciano l'asta di trascinamento del pantografo,asta che scorre su ruotine in binarietti . Il problema è fare in modo che i due motorini abbiano sempre la stessa identica velocità, sia in un verso di rotazione che nell'altro (che realizzerò con il cambio di polarità via relè deviatore doppio). Mi servirebbe uno schema relativamente semplice di controllo per far sì che appunto la velocità sia sempre identica, altrimenti si verificherebbe un trascinamento maggiore da un lato dell'asta di trascinamento rispetto all'altro lato, con conseguente blocco del pantografo.Mi si può dare una dritta?Grazie

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3 ore fa, Carlo560 ha scritto:

Mi servirebbe uno schema relativamente semplice di controllo per far sì che appunto la velocità sia sempre identica,

 

Purtroppo per te non è proprio possibile con quel tipo di pilotaggio che he hai ipotizzato.

Infatti hai scritto:

3 ore fa, Carlo560 ha scritto:

sia in un verso di rotazione che nell'altro (che realizzerò con il cambio di polarità via relè deviatore doppio)

Il che fa supporre che alimenti i motorini con una sorgente di tensione fissa.

 

Avendo 2 assi ("aste filettate") meccanicamente indipendenti, l'unico modo affinchè la loro velocità sia identica, consiste nelle realizzazione di una regolazione della velocità dei 2 motori in modalità asse elettrico.

Per realizzare questa funzione bisogna pilotare i 2 motori con due regolatori di velocità asserviti in asse alettrico, con due encoder come trasduttori di posizione.

 

Se non hai ancora acquistato i motori ti consiglio di ipotizzare l'uso di 2 motori "passo passo" o stepper. Con questi riusciresti, anche ad anello aperto, ad avere il perfetto sincronismo delle 2 aste filettate.

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Anzitutto grazie per la risposta.

I motorini in effetti li ho già ordinati, sono del tipo "cinese" con riduttore di coppia,molto economici, li alimenterei con una tens di 12 volt costanti. Pensavo fosse possibile realizzare due circuiti uguali in cui due operazionali ,rilevando l'assorbimento di ciascun motore,mandino l'informazione a un comparatore che quindi agisce di conseguenza su ogni motore, incrementando o riducendo la tensione in uscita.A parità di tensione, essendo i motorini uguali, se ci fosse una velocità differente dovrebbe essere differente anche l'assorbimento relativo. Le mie rimembranze di elettronica risalgono a qualche decennio fa con Nuova Elettronica, però qualcosina mi è rimasto. Poi magari ho detto un mucchio di panzane...! comunque volevo anche contenere i costi, con encoder, passopasso ecc non varrebbe più la pena, in fondo è un progettino casalingo. Grazie ancora

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del_user_293569

Se vuoi contenere i costi ti conviene accoppiare meccanicamente le due aste elicoidali con un asse e due coppie coniche.

Modificato: da Francesco_54
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A quella soluzione avevo già pensato, ma scartata perchè un solo motorino non ha forza sufficiente ad alzare la mensolina con la stampante, o almeno fa una fatica enorme, con due in parallelo il problema era risolto. Forse mi resta la manovella...:-)

Modificato: da Carlo560
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10 ore fa, Carlo560 ha scritto:

Pensavo fosse possibile realizzare due circuiti uguali in cui due operazionali ,rilevando l'assorbimento di ciascun motore,mandino l'informazione a un comparatore che quindi agisce di conseguenza su ogni motore, incrementando o riducendo la tensione in uscita

 

Questa configurazione è detta "bilancia di corrente" era molto usata nelle regolaioni anlogiche quando si voleva ripartire la coppia tra i 2 motori; però i motori devono essere meccanicamente legati. Inoltre è indispensabile che si possa regolare la tensione di armatura di almeno uno dei 2 motori.

 

Nel tuo caso hai, invece, disponibile solo una tensione fissa.

 

Ci sarebbe un modo facile che, sulla carta, può dare un risultato accettabile.

Molto dipende dalla qualità dei 2 motorini: se sono di qualità appena accettabile si può provare. Inoltre bisogna sapere se puoi alzare la tensione di alimentazione o se questi motori lavorano decentemente con tensione dimezzata.

In teoria un motore in cc decente dovrebbe lavorare da velocit zero sino alla velocità nominale erogando sempre la medesima coppia; nella pratica con motori di bassa qualità questo non avviene e, al di sotto di un certa tensione di armatura tendono a ridurre la coppia erogata.

 

Comunque potresti fare una prova molto veloce.

Colleghi i 2 motori in serie tra loro; in questo modo si ha una sorta di reazione di tensione di armatura che tende ad eguagliare le velocità.

Molto dipende dai giochi dei 2 gruppi vite-madrevite, che permettono di accettare piccole differenze di posizione. Anche la qualità dei motori ha il suo peso nella riuscita.

 

Fare una prova ti costa poco in termini di tempo e nulla in termini di spesa.

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Effettivamente questa è una prova che potrei fare, ovviamente mettendoli in serie dovrei portare la tensione a 24 volt, però non mi costa nulla...Provo (appena arrivano, ci vorrà un po' dalla Cina), e magari se è possibile posterò un piccolo video.Grazie

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4 minuti fa, Carlo560 ha scritto:

appena arrivano, ci vorrà un po' dalla Cina

 

Prova a mettere un link, forse posso capirne di più sulle loro caratteristiche; potrebbero funzionare discretamente anche a 6V

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  • 2 weeks later...

Buonasera, sono arrivati i motorini e l'assemblaggio del tutto è quasi a punto, ma ho problemi con lo schema elettrico, nel senso che non riesco a inserire nel giusto punto il relè che dovrà invertire la polarità ai motori per l'inversione di marcia, mentre per il resto mi sembra che non dovrebbero esserci problemi... Posto l'immagine che dovrebbe rendere l'idea del problema, in cui spiego anche le aspettative del lavoro che dovrà svolgere il progettino. Se mi si può dare una mano ne sarei grato...!

 

 

MENSOLA.thumb.png.53fec926700881018897dcb232d9c1c9.png

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Hai necessità di usare un relè con 2 scambi NC-NO.

Mandi il "+" eil "-" dell'alimentatore ai ccomuni degli scambi. Poi colleghi i contatti NC ai 2 morsetti dell'armatura del motore. I contatti NO li colleghi anchessi ai morsetti di armatura del motore però a polarità invertita.

A relè non eccitato il motore ruoteràin un senso; eccitando il relè invertirà il senso di rotazione.

Lo schema è quello disegnato come doppio deviatore.

Attenzione a scegliere un relè adatto a sopportare la corrente assorbita dai motori.

 

 

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Non ho capito bene..Quindi non devo usare i collegamenti come disegnato nel relè? Perchè come sono ora invertono automaticamente la polarità quando passa da uno stato all'altro. Inoltre il problema principale è capire in quale punto deve essere collegata l'eccitazione per ottenere la sequenza giusta, considerata la presenza dei finecorsa

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Sono io che non capisco.

 

Collega il contatti del relè come quelli del commutatore del primo schema.

I fine corsa sono NC o NO o hanno uno scambio?

 

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sono finecorsa deviatori, collegati come nello schema in modo che con tutto a riposo uno sia na e l'altro no, Cambiano stato a seconda che il pantografo sia tutto sollevato o tutto abbassato (schema 1), mensola inserita pantografo alzato 

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1 ora fa, Carlo560 ha scritto:

Cambiano stato a seconda che il pantografo sia tutto sollevato o tutto abbassato (schema 1), mensola inserita pantografo alzato 

 

Quindi sono 2 scambi; hanno uno stato stabile che cambia solo quando sono impegnati.

 

Se ho ben capito tu vuoi comandare manualmente i 2 movimenti. Quindi hai necessità di usare 2 relè con 2 contatti NO. Cabla i contatti in modo da realizzare un ponte ad "H". con il motore collegato tra i rami del ponte.

In serie alla bobina del relè che comanda la rotazione verso l'alto metti il contatto NC del fine corsa alto. Idem per l'altro relè dove inserirai il contatto NC del fine corsa basso.

Con un selettore 3 posizioni, con zero centrale alimenti la bobina del relè che alza o quella del relè che abbassa.

Il motore ruota sino ad incontrare il finecorsa, a questo puinto può ruotare in senso inverso quando ruoti il commutatore sulla posizione che inverte il moto.

 

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