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Opinioni Clarke Tech Triple CT 2013


patatino59

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Ciao a tutti.

Sono un ex tecnico riparatore audiovideo "vecchio stampo", con buone nozioni di installazione e manutenzione antennistica analogica, acquisite negli anni, come può essere dedotto dai post di antennistica ai quali ho cercato di rispondere.

Col Satellite non trovo difficoltà, essendo gli impianti quasi sempre abbastanza standard. (ho avuto anche a che fare, in passato, con i terribili impianti IF-IF e sono felice che non siano più tanto comuni)

Con l'avvento del digitale terrestre trovo difficoltà a focalizzare i problemi di "ricezione al limite" e loro soluzione, nonostante la distribuzione sia corretta.

Dispongo di uno strumento  Clarke Tech Triple CT 2013, che temo sia il solito decoder con OSD mascherato da strumento professionale.

Attualmente lo uso per la verifica dell'intensità del segnale e per verifica del bilanciamento delle varie prese.

Cosa ne pensate ?

Qualcuno lo utilizza a pieno ?

Aggiornandolo si avrebbero dei vantaggi o non è indispensabile ?

Può essere utile per la ricerca dei problemi subdoli, intermittenti e non immediatamente individuabili, o lo butto ?  😄

Grazie a quanti vorranno partecipare.

 

 

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Se l'alternativa a quel decoder truccato, consiste in un TV da portarsi dietro sul tetto e tutti i vari punti dell'impianto, allora tienti stretto il CT 2013.

Non so cosa intendi per "aggiornarlo" ma credo che non ci sia modo di trasformarlo in qualcosa di più serio e deduco che tu intenda dire  "cambiarlo".

Se da come hai scritto, hai difficoltà con il DTT non sarà un vero strumento a dirti cosa fare o a farti capire qual'è il problema, quindi a quel punto, meglio non buttare via soldi inutilmente.

Piuttosto approfondisci l'argomento DTT, focalizzando lo scopo dei vari parametri che, rispetto agli unici due rilevanti per il vecchio sistema analogico, sono più numerosi e taluni espressi in "unità di misura" particolari.

Con l'attuale pseudo strumento potrai comunque valutare e confrontare le varie grandezze, consapevole che possono anche essere poco precise ma pur sempre migliori o peggiori nei vari punti di un dato impianto.

È chiaro che molti dei problemi, quel device non te li farà mai vedere e il mio discorso di basa su un uso hobbistico, non sicuramente professionale.

 

42 minuti fa, patatino59 ha scritto:

Attualmente lo uso per la verifica dell'intensità del segnale e per verifica del bilanciamento delle varie prese.

Ed invece potresti usarlo un po' più a fondo come scritto più sopra.

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Per aggiornamento intendo semplicemente il firmware, se disponibile (non lo ho cercato)

Per quanto riguarda gli impianti in generale:

Sono al corrente sulla verifica del segnale in antenna, ok, sulla regolazione della centralina, ok, sulla chiusura dell'ultimo derivatore, ok, ma sinceramente mi sfugge cosa altro non possa andare (per abitudine non uso cavi stampati, adattatori, e prese sconosciute)

Mi piacerebbe sapere quali parametri controllare, e soprattutto dove agire, in un impianto funzionante e con i ripetitori a vista (10 km da monte Cavo), che sporadicamente comincia a squadrettare su alcune frequenze, e non sempre sulle stesse.

Da un mio parente vicino ho risolto spostando leggermente l'antenna, e questa criticità in un sistema digitale mi preoccupa non poco.

Spero che con il T2 la faccenda migliori, ma l'occupazione di tutte le frequenze disponibili non mi rassicura per niente.

 

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Ciao.

Concordo con felix riguardo l'opinione sullo strumento in tuo possesso, buono per uso hobbystico ma non per uso professionale.

 

Per quanto riguarda i parametri da controllare sul digitale terrestre, diciamo che le problematiche che puoi riscontrare sarebbero le stesse (con qualche variazione) rispetto al vecchio analogico. In pratica se c'è qualcosa che puo' guastare la qualità in genere sono gli echi e/o i segnali doppioni ricevuti da altri trasmettitori interferenti. 

 

Visto che provieni dall'analogico sono sicuro che ricorderai le fastidiose doppie immagini (immagini fantasma) che disturbavano la visione dei programmi, esse erano dovute a riflessioni o echi che siano, col digitale questo disturbo non è visibile sullo schermo ma con uno strumento professionale che li misura si possono monitorare, e fino a quando rientrano dentro una finestra chiamata intervallo di guardia, e non sono di forte intensità, non disturbano la visione, altrimenti sono guai per i tuner che iniziano a confondersi su quale delle due portanti agganciare e spesso si notano i fastidiosi squadrettamenti sullo schermo. Per ovviare a cio' basta usare antenne di qualità con un buon raporto fronte retro, e spostarla verso un punto piu' favorevole che sia in orizzontale o in verticale, magari spuntandola leggermente, anche a costo di perdere un paio di dbuV a favore della qualità. Sono sicuro che il disturbo che hai accusato è questo, ma con lo strumento in tuo possesso e la (non me ne volere a male) la mancanza di esperienza porta a cio', ma con volontà e determinazione si impara, ne sono sicuro. Ne aggiungerei altri, ma diventerebbe una discussione lunga per cu ti consiglio una lettura approfondita

quì: https://www.roverinstruments.com/content/uploads/2018/01/ROVER_Conosciamo_il_Digitale_IT_V2_low.pdf dove troverai del materiale interessante, compresi i parametri che dicevi.

 

Dimenticavo. Con il T2 non è detto che certe situazioni limite migliorino, anzi.... Sappi che con il nuovo standard la modulazione passerà dagli attuali 64QAM a 256QAM cio significa che aumenteranno le informazioni ricevute a parità di spazio, e se tutto l'impianto, partendo dall'antenna sino all'ultima presa, non è perfettamente efficiente con valori di qualità abbondantemente entro i limiti, saranno guai.......

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1 ora fa, patatino59 ha scritto:

Per aggiornamento intendo semplicemente il firmware, se disponibile (non lo ho cercato)

Boh, ho seguito questa guida ma al link indicato non ci ho trovato nulla di inerente il download di un firmware.

 

https://www.01smartlife.it/firmware-aggiorniamo-i-clarke-tech-via-usb/

 

 

1 ora fa, patatino59 ha scritto:

Sono al corrente sulla verifica del segnale in antenna, ok, sulla regolazione della centralina, ok, sulla chiusura dell'ultimo derivatore, ok, ma sinceramente mi sfugge cosa altro non possa andare.


Mi piacerebbe sapere quali parametri controllare, e soprattutto dove agire, in un impianto funzionante e con i ripetitori a vista (10 km da monte Cavo), che sporadicamente comincia a squadrettare su alcune frequenze, e non sempre sulle stesse.

Ber e Mer possono alterarsi lungo la distribuzione e questi sono dati importanti quanto la potenza o addirittura di più.

Al di là delle grandezze numeriche che leggi (data la probabile imprecisione) potresti trovarti di fronte a segnali vicini ai limiti basso o alto e a quel punto basta poco per superarli.

 

1 ora fa, patatino59 ha scritto:

Da un mio parente vicino ho risolto spostando leggermente l'antenna, e questa criticità in un sistema digitale mi preoccupa non poco.

 

Spero che con il T2 la faccenda migliori, ma l'occupazione di tutte le frequenze disponibili non mi rassicura per niente.

Se ti chiedessi quali paramentri sono cambiati per passare dal problema al suo annullamento, cosa risponderesti?

Non sperare di avere vita più facile con il T2, al massimo un po' meno problemi di SFN che comunque tu con quello strumento non rileveresti, però con un po' di ginnastica sui valori di Ber e Mer si possono intuire varie situazioni.

 

 

 

Modificato: da felix54
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