Vai al contenuto
PLC Forum


Consigli per ristrutturazione: smart home/domotica e controllo impianti (riscaldamento, climatizzazione, VMC)


Imperatore1985

Messaggi consigliati

Imperatore1985

Buongiorno a tutti,

scrivo questo post per avere alcuni consigli pratici in quanto sto per iniziare una ristrutturazione che consisterà nell'unione di due appartamenti adiacenti. Il primo appartamento, dove già vivo, è stato ristrutturato nel 2015, spendendo il minimo possibile in quanto non ero sicuro sarebbe stata la mia abitazione definitiva per il futuro. Ora che la situazione si è stabilizzata, e ho la possibilità di acquistare l'appartamento adiacente, per un totale uniti di circa 180mq, posso investire una somma più cospicua andando quindi a fare degli impianti che nel 2015 non avevo nemmeno preso in considerazione, seppur senza esagerare.

 

L'impianto elettrico della parte dove vivo ora è stato rifatto nel 2015, di tipo tradizionale (Vimar plana), così come la parte idraulica, con riscaldamento a radiatori su caldaia centralizzata, con 5 zone distinte comandate da altrettanti cronotermostati settimanali perry che vanno ad agire sugli attuatori sul collettore di distribuzione a monte dell'impianto dell'appartamento e ad attivare la pompa di circolazione della caldaia centralizzata (quindi un impianto on/off).

 

Ora, unendo l'appartamento adiacente, vi saranno altre 5 zone indipendenti da controllare (altro collettore con attuatori) per un totale di 10 zone. Volevo evitare i classici sistemi (netatmo, tado, ecc) che prevedono il controllo con le valvole intelligenti sui termosifoni in quanto la misurazione della temperatura direttamente sulla valvola non mi sembra per niente un buon sistema. Così come da evitare assolutamente la situazione attuale, dove devo gestire 5 cronotermostati indipendenti e non smart (l'unica aggiunta smart che ho fatto in un secondo momento è stato aggiungere a monte del contatto caldaia un interruttore sonoff in modo a poter spegnere/accendere tutte le zone tramite app e anche da remoto). 

Vorrei pertanto adottare una soluzione che preveda una sola unità di regolazione principale, in grado di gestire almeno 10 zone appoggiandosi su altrettanti sensori di temperatura posti nei vari ambienti. Una cosa di questo tipo l'avrei trovata nel prodotto Caleffi Code, che attraverso i sensori Sensor PRO, permette l'attivazione del "contatto caldaia", che andrei ad usare per aprire le relative elettrovalvole della zona, potendo contare sulla misurazione della temperatura nel punto ottimale dell'ambiente. Quello che non mi piace di questo prodotto è che tutti i sensori sono a batterie... sarò antiquato ma dove possibile preferisco sempre il caro e vecchio cavo, che oltre ad essere sempre affidabile mi eviterebbe anche lo sbattimento del periodico cambio batterie su 10 sensori...

Conoscete questo tipo di soluzione e/o me ne potete indicare altre di simili? Il tutto magari gestibile anche con Alexa, Google, ecc. (caleffi non credo sia ancora compatibile ma lo sarà con futuro aggiornamento).

 

La ristrutturazione prevederà inoltre l'installazione di un sistema di VMC e di un sistema di climatizzazione entrambi centralizzati. L'ideale sarebbe poter gestire in maniera smart anche questi impianti, ma qui non mi sembra ci siano particolari problemi dovendo scegliere prodotti ex novo, basta verificare siano già predisposti per una gestione smart, anche se avrò per ogni prodotto una app diversa (app caleffi per riscaldamento, app VMC, app climatizzazione) anche se comandabili dai vari assistenti (Alexa, ecc.), ma qui poco male tanto la VMC andrà sempre h24, climatizzazione e riscaldamento funzionano l'uno in alternativa all'altro. 

Al contempo, pensavo di rendere "smart" anche la parte elettrica, almeno per quanto riguarda le luci e controllo consumi/carichi. Non ho bisogno di chissà quali funzioni di controllo non avendo tapparelle, serrande, irrigazione, ecc. Insomma pensavo quindi di mantenere la serie plana già installata nella parte dove vivo ed adattarla con deviatori smart. Preciso che il nuovo impianto verrà realizzato in trifase e vi saranno anche fotovoltaico, batteria di accumulo e 2 wallbox. 

 

L'alternativa, di cui non ho però minimamente competenza, e immagino di costo decisamente superiore, sarebbe adottare un impianto domotico vero e proprio (quindi immagino dovrei intervenire pesantemente anche sulla parte di impianto elettrico della parte dove vivo ora), però non ho proprio idea se sia una cosa che vale la pena o meno... Accetto pertanto consigli in merito, nel caso potrei restare sempre sui prodotti Vimar?

 

Grazie a tutti

 

 

Modificato: da Imperatore1985
Link al commento
Condividi su altri siti


Microchip1967
4 ore fa, Imperatore1985 ha scritto:

Preciso che il nuovo impianto verrà realizzato in trifase e vi saranno anche fotovoltaico, batteria di accumulo e 2 wallbox. 

e quindi supererai sicuramente i limiti dimensionali dettati dal DM37/08, con obbligo progetto da parte di professionista abilitato.

Sarà quest'ultimo che, eventualmente su tua indicazione, potrà progettare il tutto in modo da poter ottemizzare gli impianti

Visto che hai vimar, potresti pensare o al sistema by-me (con il quale comanderai anche le 10 zone di riscaldamento) o sempre della vimar il sistema knx, con il quale avrai il massimo della scelta anche in futuro o utilizzare le marche che piu' ti aggradano

Link al commento
Condividi su altri siti

Imperatore1985
39 minuti fa, Microchip1967 ha scritto:

e quindi supererai sicuramente i limiti dimensionali dettati dal DM37/08, con obbligo progetto da parte di professionista abilitato.

Sarà quest'ultimo che, eventualmente su tua indicazione, potrà progettare il tutto in modo da poter ottemizzare gli impianti

Visto che hai vimar, potresti pensare o al sistema by-me (con il quale comanderai anche le 10 zone di riscaldamento) o sempre della vimar il sistema knx, con il quale avrai il massimo della scelta anche in futuro o utilizzare le marche che piu' ti aggradano

Indubbiamente! Ma nel frattempo vorrei arrivare preparato, per quanto possibile, in materia. Vorrei evitare che mi rifilino quello che conviene a loro piuttosto che quello che serve a me insomma. E capire se il tutto vale la spesa, non indifferente da quanto ho visto sul simulatore VIMAR (dai 10k+iva in su) oppure se tanto vale accontentarsi di prodotti smart ma non domotici.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 months later...

Prima di vendere prodotti...devi dirci se installerai una potenza superiore ai 6kw ..dovrai trovarti un progettista serio ..o vero.

Con un punto consegna..non puoi servire due unita' catastali separate. Salvo che non fai una nuova pratica di catasto.

Si puo' avere il trifase anche a 6kw in residenziale.

Dovrai servirti di almeno 8kw in trifase, meglio 10kw .

Potrai adottare unita AC ..pompa calore e Vmc in trifase , molto piu efficienti.

Il piano induzione lo attivi usando il collegamento bifase.

occhio agli impianti domotici complessi...vedo in giro dei brutti lavori.

Attenzione alle protezioni spd sugli impianti..nel tuo caso sono obbligatori, peccato che in rete vedo innumerevoli errori plateali.

Non ti racconto quello che sento in giro altrimenti non fai nulla.

Per il FV fai posare una morsettiera di baricentro elettrico dove collegherai la linea FV.

Qui...dovrai lavorare con quadri alti 2 metri ..uno FM ed uno domotica.

Non farti posare un unico quadro dove buttano tutto.

Il progettista deve realizzare anche la parte tecnologica come allarme ed altro. Ultime indicazioni mise.

 

 

 

 

Puoi usare vimar e' ottima.

Non farti forviare con batterie di accumulo troppo alte come capacita'.

 

Semmai ..fatti prevedere un inverter con funzione di back up.

 

X ora e tutto..poi vedremo.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...
Il 27/1/2022 alle 10:28 , Fink1 ha scritto:

La ricostruzione è molto cool ma è molto difficile. Spero che tu stia bene. Posso darti un consiglio, non fare tutto da solo. E ti consiglio di installare un sistema di sicurezza che puoi acquistare su questo sito https://ajax.systems/products/ perché è quello che devi avere in ogni casa. Inoltre, la sicurezza è più importante di tutto il resto, quindi è necessario prestare attenzione prima di tutto. Buona fortuna per il suo caso.

Ho seguito il tuo consiglio e ho deciso di ordinare https://ajax.systems/products/motioncam-fibra/. Naturalmente ho esitato e ci ho pensato a lungo, ma alla fine ho capito. E avevi ragione. Questa è veramente la tecnologia perfetta. Solo aspetti positivi. In una parola un nano sviluppo. 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 11 months later...
Imperatore1985
Il 27/1/2022 alle 10:01 , Elettroplc ha scritto:

Prima di vendere prodotti...devi dirci se installerai una potenza superiore ai 6kw ..dovrai trovarti un progettista serio ..o vero.

Con un punto consegna..non puoi servire due unita' catastali separate. Salvo che non fai una nuova pratica di catasto.

Si puo' avere il trifase anche a 6kw in residenziale.

Dovrai servirti di almeno 8kw in trifase, meglio 10kw .

Potrai adottare unita AC ..pompa calore e Vmc in trifase , molto piu efficienti.

Il piano induzione lo attivi usando il collegamento bifase.

occhio agli impianti domotici complessi...vedo in giro dei brutti lavori.

Attenzione alle protezioni spd sugli impianti..nel tuo caso sono obbligatori, peccato che in rete vedo innumerevoli errori plateali.

Non ti racconto quello che sento in giro altrimenti non fai nulla.

Per il FV fai posare una morsettiera di baricentro elettrico dove collegherai la linea FV.

Qui...dovrai lavorare con quadri alti 2 metri ..uno FM ed uno domotica.

Non farti posare un unico quadro dove buttano tutto.

Il progettista deve realizzare anche la parte tecnologica come allarme ed altro. Ultime indicazioni mise.

 

 

 

 

Puoi usare vimar e' ottima.

Non farti forviare con batterie di accumulo troppo alte come capacita'.

 

Semmai ..fatti prevedere un inverter con funzione di back up.

 

X ora e tutto..poi vedremo.

 

Ciao,

ti ringrazio per i consigli, essendo passato qualche mese dalla richiesta nel frattempo ho definito la questione impiantistica con il supporto di vari professionisti (termotecnico, progettista impianto elettrico, system integrator). Alla fine ho deciso di andare di KNX, il contatore in prelievo sarà 6kw trifase (al momento sufficienti, nel caso basta poco per farsi aumentare la fornitura), FV da 11 kWp, al momento senza batterie, ma comunque predisposto per futuro upgrade. Ovviamente, dove possibile, sceglierò componentistica trifase (piano induzione, VMC, climatizzazione). Ora sono in attesa di avere il progetto impiantistico definitivo, verificherò la presenza degli accorgimenti che hai indicato.

 

Grazie ancora

 

 

Modificato: da Imperatore1985
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...