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Impianto Elettrico Pre 46/90


ghemon77

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Ragazzi...ultimamente mi sono impbattuto in rompiscatole ti tipo normativo + che tecnico..

A seguito della redazione del fascicolo fabbricato di un condominio e della conseguente stò aiutando un'amministratore ed il tecnico incaricato per la redazione...

Un condomino (avvocato) possiede nel proprio appartamento un'impianto oggetto di ristrutturazione pre 46/90 (nell'89 per precisione) ed ovviamente non ha la certificazione relativa.

Il condomino asserisce che essendo l'impianto precedente all'attuale normativa ma comunque coerente con l'attuale regolamentazione "tecnica" non necessita di certificazione. Secondo il condomino dovrebbe essere il tecnico incaricato per il fascicolo (e di conseguenza io) ad certificare l'impianto....

Ho quindi proposto una verifica ed eventuale adeguamento al condomino (alla fine certificherei quest'ultimo) con l'ovvio disappunto dell'avvocato.....

Mi date qualche suggerimento :unsure:

Ghemon

ad majora semper

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Non ho capito molto...sulla base della mia esperienza, l'amministratore è tenuto a far mettere a normativa le parti comuni del condominio, per i singoli alloggi la responsabiità ricade sui proprietari, quindi se loro non ritengono di mettersi a norma nessuno può obbligarli. Qualora succedesse qualcosa nel loro appartamento i responsabile è il proprietari!

Sono stato chiaro?

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Sono stato chiaro?

Chiaro, limpido, Recoaro. :D

Una precisazione, se un utente ha costruito l'impianto prima della legge 46/90 e vuole comunque stare a posto è previsto che si rechi al comune di residenza e faccia un atto notorio, dichiarando che la realizzazione dell'impianto è ante precedente l'entrata in vigore della 46/90. Ma la vedo un'inutile pignoleria. :rolleyes:

Ciao, Benny

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prima di tutto grazie luca e benny per la replica.....ieri mi sono documentato facendo riferimento ad uno studio tecnico di un'associazione di amministratori...il risultato è assolutamente congruente con quanto da Voi anticipato...rimane un problema di carattere pratico...è vero che l'amministratore è responsabile delle sole parti comuni ma è altrettanto vero che il fascicolo fabbricato è unico sia per le parti comuni che per i singoli appartamenti e di questo ne è totalmente responsabile il tecnico incaricato e i singoli condomini con le loro dichiarazioni etc etc....per l'oggetto della discussione è sufficiente la dichiarazione del tecnico il quale aggiungo io nel 99% dei casi consiglierà l'adeguamento (minimo) del differenziale/magnetotermico vista l'età e la certezza della assenza di manutenzione...

grazie

ad majora semper

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se un utente ha costruito l'impianto prima della legge 46/90 e vuole comunque stare a posto è previsto che si rechi al comune di residenza e faccia un atto notorio, dichiarando che la realizzazione dell'impianto è ante precedente l'entrata in vigore della 46/90

Grazie a Dio siccome è un atto notorio, non occorre recarsi in comune, ma basta una fotocopia della carta d'identità.

per l'oggetto della discussione è sufficiente la dichiarazione del tecnico il quale aggiungo io nel 99% dei casi consiglierà l'adeguamento (minimo) del differenziale/magnetotermico vista l'età e la certezza della assenza di manutenzione...

Se l'impiato era prima del '90 e andava bene l'atto notorio sostituisce la dichiarazione di conformità, ma se l'impianto non va bene perchè ha problemi direi che la strada è un altra.

Se si devono fare i lavori allora si fanno in regola con tanto di dichiarazione di conformità e progetto se occorre (utenze condominiali con potenza impegnata superiore ai 6 kW).

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Grazie a Dio siccome è un atto notorio, non occorre recarsi in comune, ma basta una fotocopia della carta d'identità.

Jakala,

grazie della precisazione. Quindi riprecisiamo, serve un'autodichiarazione che l'impianto è stato eseguito precedentemente alla entrata in vigore della legge 46/90, corredato della fotocopia della carta d'identità.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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Quindi riprecisiamo, serve un'autodichiarazione che l'impianto è stato eseguito precedentemente alla entrata in vigore della legge 46/90, corredato della fotocopia della carta d'identità

corretto , però dipenderà molto dal comune..

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NO !

non dipende dal comune

ricordati sempre che i primi che devono rispettare le leggi sono i rappresentanti dell'autorita', subito dopo i cittadini qualsiasi

nella 46.90 c'e' scritto chiaramente che per gli impianti pre '90 questa e' la procedura e questa e' fino a quando la 46.90 sara' sostituita da un'altra legge

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non dipende dal comune

ricordati sempre che i primi che devono rispettare le leggi sono i rappresentanti dell'autorita', subito dopo i cittadini qualsiasi

nella 46.90 c'e' scritto chiaramente che per gli impianti pre '90 questa e' la procedura e questa e' fino a quando la 46.90 sara' sostituita da un'altra legge

non discuto questo , dico solo che possono verificare l'impianto.

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I comuni avrebbero l'obbligo di controllare l'applicazione della 46/90, non solo per la parte elettrica, magari li facessero questi controlli... tuttavia ribadisco che essendo un atto notorio non ha obbligo di autentica.

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tuttavia ribadisco che essendo un atto notorio non ha obbligo di autentica.

Non contesto questo ma solo che

che possono verificare l'impianto.

e quindi dipende dal comune...

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il comune puo' vefirifare l'impianto

sia esso pre '90

sia esso post '90

questa la teoria

-----------

la pratica dice che se tu denunci in qualche modo qualcosa esisti per cui ti verificano :(

se tu ometti qualsiasi denuncia non esisti per cui nessuno sa che ci sei :blink:

tragico :angry:

disclaimer :

che a nussuno salti mi mentre di leggere il mio post al contrario ! :huh:

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Se l'impianto è stato realizzato prima del '90 basta l'atto notorio;

se lo vuoi certificare tu .... non puoi, perchè non l'hai realizzato tu;

se lo vuoi verificare tu ... non puoi, perchè le verifiche degli impianti sono demandate agli organismi certificati.

Ciao :(

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  • 2 weeks later...
marco.riefolo

Deve solamente fare l'atto notorio. La dichiarazione di conformità non può esistere per ovvi motivi (a meno che non rifai l'impianto).

Ah, un'ultima cosa, le verifiche periodiche dicendono dal DPR 462/2001 che parla solo ed esclusivamente di luoghi di lavoro. Se il condominio non ha portineria, non esiste luogo di lavoro, non esiste denuncia dell'impianto di terra, non esiste verifica. Questo non vuol dire che la manutenzione non vada fatta, ma negli ambienti non lavorativi non è scritto da nessuna parte l'obbligo esplicito (salvo infortuni...)

Modificato: da marco.riefolo
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In realtà esiste una circolare del ministero delle attività produttive che "consiglierebbe" di fare le verifiche anche nei condomini.

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