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Tracce Nel Muro E Dichiarazione Di Conformita' - info su normative, conformita', ecc..


natonx

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non vorrei scivolare in qualunquismo, certo che come al solito, fatta la legge trovato l'inganno..

tanto valeva dire l'impianto deve essere fatto non male.. poi il concetto di fare male e fare bene e' soggettivo..

Be', semplicando al massimo il concetto è questo.

Chiaramente il non seguire le norme è pur sempre un azzardo se non per motivazioni giusticate e ragionevoli, in base alle conoscenze tecnologiche e scientifiche e al buon senso.

In caso di controversia si va dal giudice, ma si spera che non si debba arrivare a tanto :(

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  • natonx

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carissimo ntonx, partiamo dalla tua stessa

citazioneART. 7 - INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI.

1. Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d'arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d'arte. I materiali ed i componenti realizzati secondo le

norme tecniche di sicurezza dell'Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico

italiano (CEI), nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente in materia, si considerano costruiti a regola d'arte.

leggiamo insieme

Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d'arte non e' casuale che questa sia la prima e' piu' importante affermazione, se l'articolo finisse qui il contenuto non cambierebbe

utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d'arte idem per quel che riguarda i materiali, ma se questa frase non ci fosse non cambierebbe nulla, se devo lavorare a regola d'arte devo anche, a regola d'arte, scegliere i materiali, potrebbe esser il costruttore che mi certifica che lo siano, ma potrei , NON E' VIETATO, essere io che li verifico, basta che siano idonei

I materiali ed i componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell'Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico italiano (CEI), nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente in materia, si considerano costruiti a regola d'arte a questo punto il iscorso si fa chiaro, se i materiali sono realizzati secondo ..... e il costruttore certifica cio' non devo fare nulla, in caso contrario IO devo verificare l'idoneita'

quso c'e' scritto

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Ospite ANTONIOMANCA

inutile girarci intorno

un utente del forum ha chiesto se esiste una norma circa il posizionamento dei corrugati

la norma esiste

la Norma CEI 64-8/5 art. 522.8.1.7 che riguarda la posa delle condutture dice che devono avere percorso orizzontale, verticale o parallelo allo spigolo della parete,
chi segue questa norma esegue un impianto a regola d'arte

chi non la segue, in caso di contenzioso dovrà dimostrare di avere eseguito un installazione a regola d'arte (cosa che mi pare difficile visto che

Legge 1 marzo 1968, n. 186 in cui si impone che ogni apparecchiatura e impianto elettrico ed elettronico sia costruito a regola d'arte e si individua nelle Norme CEI, attraverso le prescrizioni in esse contenute, una rispondenza alla regola dell'arte.
seguiamo le Norme CEI con buona pace dei detrattori e non avremo problemi

se poi qualcuno ha delle conoscenze particolari, che le metta in pratica e in caso di contenzioso si farà difendere dall'Avvovato Oddo! Nel caso di lavoro eseguito a regola d'arte anche le Norme CEI UNI ISO e quant'altro e i Comitati Tecnici di riferimento ne prenderanno atto

per il momento le Norme CEI, così come sono scritte sono la regola d'arte e viceversa

x natonx

leggiti le norme CEI di riferimento per il tuo tipo di impianto (64-8); se presumi che il lavoro sia stato eseguito senza prendere in considerzione i "consigli" della Norma in oggetto, vai in Camera di Commercio e senti cosa si può fare; se non ottieni risposte metti nero su bianco con carta intestata di un Avvocato e procedi (possibilemnte un Avvocato del ramo)

Antonio

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per il momento le Norme CEI, così come sono scritte sono la regola d'arte e viceversa

Ciao Antonio,

non è proprio così. La legge 186 del 1968 recita:

Articolo 2: “I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) si considerano costruiti a regola d’arte”.

Ciò significa che seguire le norme CEI è condizione SUFFICIENTE per avere un impianto a regola d'arte, ma NON NECESSARIA.

Mi spiego meglio:

Il rispetto delle norme CEI conduce a un impianto costruito a regola d'arte è un'affermazione corretta;

Un impianto è costruito a regola d'arte se rispetta le norme CEI non sempre è vera, basti pensare a impianti per i quali si sono adottati criteri di sicurezza equivalenti o superiori a quelli attualmente normati.

Pertanto nella tua affermazione c'è un viceversa di troppo:

Le norme CEI sono la regola dell'arte............E' VERA

La regola dell'arte sono le norme CEI.................NON E' NECESSARIAMENTE VERA

Potrebbe sembrare pignoleria, ma ti assicuro che non lo è. :P

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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Ospite ANTONIOMANCA

OK Benny

un viceversa di troppo che non rende l'idea

allora evitiamo le appendici e restiamo sui dati di fatto

allora diciamo che:

se uno vuole eseguire un impianto elettrico e non sa da dove partire, che si legga le norme CEI relative alla tipologia di impianto che deve installare e che si attenga a quanto scritto; automaticamente avrà eseguito un impianto a regola d'arte!

Su questo siamo d'accordo? Mica si nasce con la regola d'arte insita in noi! oh no? la regola d'arte non è mica un istinto!

Tutto il resto è filosofia oppure ricerca; nel caso di filosofia potremo dimostrare pure che una tartaruga và più veloce di una lepre (caso già successo duemila anni fà, talmente clamoroso che si studia persino a scuola!!) mentre nel caso di ricerca i Comitati Tecnici ne prenderanno atto (previa spero verifica) e ci informeranno con le solite note tecniche in modo che la regola d'arte (sarebbe meglio chiamarla STATO dell'ARTE cioè "alla luce di quanto di meglio in nostro possesso a livello di conoscenze pratico-scientifiche") sia adeguata alle conoscenze che via via si presenteranno

che ne dici?

Antonio

Un impianto è costruito a regola d'arte se rispetta le norme CEI non sempre è vera,
si, ma solo nel caso di interpretazione migliorativa della Norma stessa (caso tutto da dimostrare)
Le norme CEI sono la regola dell'arte............E' VERA

!!!!!!!perfetto, quindi come già detto, seguiamo le Norme CEI ed eseguiremo degli impianti a regola; se qualcuno fà di meglio: buon per lui e per il suo committente

certo che se la Norma dice che i corrugati vanno posati parallelamente agli spigoli (e fare questo vuol dire eseguire la posa a regola), non vedo cosa si possa fare di meglio!!!!!!!!

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..... legga le norme CEI relative alla tipologia di impianto che deve installare e che si attenga a quanto scritto; automaticamente avrà eseguito un impianto a regola d'arte!
NO !
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Allora, ieri ho guardato la dichiarazione di conformita: l'installatore dichiara, oltre di aver eseguito l'impianto in modo conforme alla regola d'Arte secondo quanto previsto dall'Art.7 della 46/1990 ecc.. ecc.., di avere :

- installato componenti e materiali costruiti a regola d'Arte e adatti al luogo di installazione, art 7 della legge 46/1990

- controllato l'impianto ai fini della sicurezza e della funzionalita' con esito positivo, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizioni di legge.

Comme allegati obligatori e' barrata solo la voce:

- copia certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali.

Fino a quanto letto ad oggi mi sono convinto del fatto che seguire le Norme tecniche sia condizione sufficiente ma non necessaria alla regola d'Arte (ovviamente se qualcuno ritiene e vuole/puo' dimostrarmi il contrario.. ben venga).

Pero', prendendo spunto da quanto detto da ANTONIOMANCA:

sono fiducioso che in una eventuale sede di giudizio il fatto che sia a regola d'Arte e' da dimostrare a cura dell'installatore.

E certamente, considerando che e' un normale muro di mattoni, sarebbe difficile xlui dimostrare che il passaggio obliquo sia equivalente e migliorativo rispetto a quanto affermato nella Norma di riferimento.

E come diceva giustamente Ing.Benny, una traccia obliqua' non è il massimo della sicurezza e della funzionalità per chi si trova a fare un foro nella parete, e in più pregiudica, qualora intercettata dalla punta del trapano, l'affidabilità dell'impianto, in termini di continuità del servizio.

Resta il fatto che io NON vorrei andare in giudizio, vorrei solo che mi si rimettessero le cose a posto sia a livello di collegamenti, sia a livello di murature. Non certo che mi smonti la casa xfare le traccie verticali.. ne' tantomeno "lucrarci qualcosa".Vorrei solo non doverci rimettere di tasca..

Solo che prima di "avanzare pretese", mi sembra doveroso capire cosa e' di obbligo e cosa no.. per poter sostenere le mie ragioni, non solo dal punto di vista del "buon senso" che evidentemente e' non ben presente in tutte le persone.

ciao Piero Azzoni,

scusa, non capisco cosa mi hai voluto dire nel "leggiamo insieme". O meglio:

materiali ed i componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell'Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico italiano (CEI), nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente in materia, si considerano costruiti a regola d'arte a questo punto il iscorso si fa chiaro, se i materiali sono realizzati secondo ..... e il costruttore certifica cio' non devo fare nulla, in caso contrario IO devo verificare l'idoneita'

in altre parole, cosa voi farmi capire?

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NO !

Ciao Piero. Perchè questo diniego categorico all'affermazione di natonx?

..... legga le norme CEI relative alla tipologia di impianto che deve installare e che si attenga a quanto scritto; automaticamente avrà eseguito un impianto a regola d'arte!

Utilizzare le norme CEI per la tipologia di impianto che si sta realizzando è presunzione di regola d'arte, ovviamente se tutti i materiali installati sono a regola d'arte e se alla fine si fanno tutte le prove e verifiche sull'impianto. E' il vicecersa che non è vero.

Sii meno criptico. :lol:

Ciao, Benny

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due ordini di critiche

la prima e' formale:

e' assolutamente indigesto al buon senso quell' "automaticamente"

il fatto di aver seguito le norme non rende automaticamente l'impianto a regola d'arte

la seconda e' piu' di contenuto

sembra che da taluni interventi la gerarchia fosse norme --> regola dell'arte

nemmeno la regola discendesse dalle normne stesse

e' evidente il contrario, le norme discendno dalla regola, non fanno che dichiarare per iscritto cio' che, almeno sul piano teorico, chi esegue quella specifica attivita'

se non ci fossero le norme un buon elettricista potrebbe comunque fare un buon lavoro

leggendo le norme un non elettricista contua a non essese in grado di fare un buon lavoro

--------------------------------------------

facciamo un esempio, cominciando dal titolo della discussoine

le norme dicono che le canalizzazione devono / dovrebbero essere parallele

questo vuol dire che un elettricista che mettesse una presa giusto nel centro della paret, a trenta centimentri da terra, e da questa partisse, in rigorosa verticalita', verso l'alto per alimentare da li' il punto luce sarebbe nel pieno rispetto delle norme

in realta' avrebbe fatto un lavoro orrendo, la regola dell'arte, rigorosamente non scritta dice che le racce dovrebbero essere poste dove non rompono le palle, per esempio a ridosso delle porte, delle finestre, delle colonne

nella realta' la probabilita' statistica che qualcono fori una conduttura, ma anch un tubo idraulico e' la stessa per un incasso diritto, obliquo o curvo se la stessa e' in centro alla parete, eneormemente minore se messa a regola d'arte

poi voglio ridere quando devi incassare in un mansarda con il pvaimento con due gradini e una ampa, parallelo a cosa ?

questo semplice esempio per dimostrare che la norma e' un atrezzo di chi lavora, serve solo se letta da chi sa di cosa stia parlando

allo stesso modo protrei banalizzare dicendo che un analfabeta non puo' leggere la norme

vi auguro di rimanere sempre in salute, ma in caso avverso vi auguro di non trovare un chirurgo che "sia bravo automaticamente perche' segue tutte le norme sanitarie"

---------------------------------------------------------

qualche volta poi disserteremo su chi debba dimostrare e quale sia la doverosa opinione di default

se l'elettricista ha lavorato bene e ha pure prodotto certificazione sara' la controparte a dover dimostrare che NON ha lavorato a regola d'arte

in mancanza di chiara dimostrazione abbiamo il dovere di credere all'unico documento

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caro Piero,

le tue critiche non fanno una piega.

Oggettivamente la regola dell'arte, poiche' non scritta e specifica del mestiere, e' di difficile conoscibilita' da parte di chi del mestiere non e'. Cioe' l'uomo comune.. che se tuttta va bene, e' dotato di buon senso.

Se dotato di buon senso, evita di attaccare quadri e mensole in corrispondenza delle traccie.. ma poiche' dove sono posizionate le traccie e' la regola dell'arte ad indicarlo, lui non puo' saperlo.

Perche' il concetto di dove "non rompono le palle" e' ahime' molto soggettivo: potrebbe non rompere all'installatore, perche'' lui non ci vivra' a casa mia.. ma a me si, perche'' ne ho presa una..

se l'elettricista ha lavorato bene e ha pure prodotto certificazione sara' la controparte a dover dimostrare che NON ha lavorato a regola d'arte in mancanza di chiara dimostrazione abbiamo il dovere di credere all'unico documento

Mi piacerebbe avere anche la tua opinione in merito al caso specifico della mia situazione:

e' da considerarsi a regola d'arte oppure no?

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ci provo anche se non trovo (non capisco) il penultimo tastino a fianco del tastino cancelletto(grazie benny)

Se dotato di buon senso, evita di attaccare quadri e mensole in corrispondenza delle traccie.. ma poiche' dove sono posizionate le traccie e' la regola dell'arte ad indicarlo, lui non puo' saperlo.

...le traccie dovrebbero trovarsi dove ragionevolmente si possa pensare; non vorrei citare tutte le possibili combinazioni ma se mi trovo una presa e, sulla sua verticale, una scatola di derivazione, "ragionevolmente" , non faccio un buco con il trapano nella vertivale tra i due :rolleyes:

certo se il muro è costituito con pietroni non mi aspetto una verticale "geometrica" (... esiste una sola retta che unisce 2 punti). Certo l'analisi è ampia e mi aspetto altre tre pagine perche i casi sono infiniti (es. in una stessa parete una scatola di derivazione nel corridoio e la scatola della presa all'interno della stanza).

Quindi prima di fare un foro o si smonta la presa e/o il coperchio della scatola di derivazione per ipotizzare il percorso della conduttura o ci viene in aiuto la tecnologia con gli apparecchi di rivelazione acqua/elettricità. :D

saluti, luy

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Mi piacerebbe avere anche la tua opinione in merito al caso specifico della mia situazione:

e' da considerarsi a regola d'arte oppure no?

quindi sono un po' avvelenato e volevo capire se questo ennesima "cagata" e' una mancanza oppure no..
per rispondere dovrei avere l'elenco completo delle c. di cui la traccia famosa e' l'ennesima .......

dire che non e' a regola d'arte perche' una traccia e' obliqua e' comportarsi al pari di un prete

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dire che non e' a regola d'arte perche' una traccia e' obliqua e' comportarsi al pari di un prete

Meglio sorvolare. La citazione non è solo fuori tema, ma anche discutibile a norma del regolamento del forum.

Piero, puoi esprimerti in modo diretto, lasciando stare santi e fanti? Magari riesco a capire meglio cosa intendevi dire.

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dire che non e' a regola d'arte perche' una traccia e' obliqua e' comportarsi al pari di un prete

Predicare bene e razzolare male o "Fai come dico io ma non fare come faccio io".

Mi pare siano detti e luoghi-comuni riferiti ai preti. Suppongo sia questo che indeva con il "comportaresi al pari di un prete".

per rispondere dovrei avere l'elenco completo delle c. di cui la traccia famosa e' l'ennesima......

Non ce l'ho con l'elettricista, e' un insieme di cose.

Io l'elettricista a stento lo conosco: ho acquistato un appartamento nuovo da costruttore, il quale ha commissionato i lavori non direttamente di sua competenza, quali l'impianto elettrico.

Ho aquistato un piano terra con "tavernetta" (o meglio locale di sgombero).

Ho richiesto e pagato predisposizioni aggiuntive di Antifurto, TV, telefono con diametro da 25 in luogo dei 20 usati da sopra a sotto. Elettricita' (di capitolato) da 20 a 25.

Durante i lavori chiedo di vedere l'impianto.. niente.

Chiedo le foto degli impianti.. ero disposto a farle io. niente.. le fanno loro e me le danno alla consegna.

Mi consegnano la casa. le foto non erano del mio alloggio.

Ovviamente le mie foto erano state smarrite.. solo le mie.

"Tanto che c'e' da vedere? son tutte verticali.. quando vede una presa o una scatola non deve forare sulla verticale.."

Mancano 2 su 3 predisposizioni aggiuntive richieste, TV e telefono passavano insieme alla 220.

Mi sono ritrovato predisposizioni da 20 da sopra a sotto fino alla scatola di derivazione e poi partivano le canaline da 25..

Ovviamente quando ho fatto notare la cosa, hanno spostato TV e telefono nella predisposizione unica nuova fatta: quella dell'antifurto, in cui xforza di cose dovro' far passare anche i fili dell'antifurto (sperando resti 1/6 vuoto.. no?).

A volerle fare, toccava sventrare mezza casa.. quindi mi sono, scioccamente, accontentato del rimborso delle predisposizioni mancanti (rimborso fatto anche per difetto). Faccio notare che a volerle fare io ora mi costerebbero un capitale.. il tutto tramite geometra di cantiere, responsabile dei lavori.

Poi, dopo avermi rimborsato, mi capita di sentire il costruttore che mi chiede come va nella nuova casa.

Parlando, gli accenno (ma sapeva benissimo) dei problemi. E sapete cosa mi dice sorridendo?

"Eh.. ma ha sbagliato lei.. doveva chiedere di piu'.."

come si dice? cornuto e mazziato?

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Predicare bene e razzolare male o "Fai come dico io ma non fare come faccio io".

Mi pare siano detti e luoghi-comuni riferiti ai preti. Suppongo sia questo che indeva con il "comportaresi al pari di un prete".

Allora è un errore di riferimento, in quanto il detto riferisce ad una frase del Vangelo rivolta ai farisei e ai capi della Legge (capi religiosi, ovviamente) che caricano i poveri e le vedove di pesanti fardelli che loro non spostano neppure con un dito (cito a memoria, certamente senza grande precisione), per estensione sono entrati anche i preti, ma non solo loro. Si poteva utilizzare meglio ancora il proverbio: "predica bene e razzola male", come dice natonx, senza riferimenti diretti a persone ed istituzioni.

Ma ora basta, meglio concentrarsi sull'argomento di questa discussione, dove ho anch'io da raccontare episodi simili, ma non soluzioni, purtroppo, perché riguardano la famiglia di mio fratello, che ha deciso di subire passivamente, nonostante le mie esortazioni a denunciare il comportamento scorretto dell'impiantista (costi esagerati, mancato rispetto dei "suggerimenti" delle norme, gravi "dimenticanze" sulle richieste del committente purtroppo avanzate solo a voce).

Modificato: da nll
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dire che non e' a regola d'arte perche' una traccia e' obliqua e' comportarsi al pari di un prete

Non mi è sembrato che l'intenzione di piero fosse quella di scherzare con i santi, nè tantomeno di riferirsi in modo implicito al detto richiamato da natonx. Credo, piuttosto, che nel suo personale modo di rispondere ai post, volesse porre l'accento, che dichiarare non a regola d'arte un impianto con tracce obblique, somigliasse al modo di fare dei preti, che seguono e chiedono ai fedeli di seguire pedissequamente il Vangelo.

Ciao, Benny

PS Luca avevo già risposto senza leggere la tua esortazione a parlare d'altro. Mi cospargo il capo di cenere. :P

Modificato: da ing.bennyp
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ovviamente ragazzi, ci tengo a sottolineare che era una MIA interpretazione della frase.. quindi soggettiva e potenzialmente (o molto probabilmente) errata!

Per il reale significato, solo Piero puo' darlo.. quindi chiedo scusa in primis a lui e a tutti per aver interpretato cio' che a me non spettava (non riesco a rieditare, altrimenti cancellerei le mie supposizioni).

Detto questo, vi chiederei di tornate in topic

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premessa:

per quanto riguardal'elenco di natonx, che e' la cosa piu' importante, lo leggo con calma e poi esprimero' la mia [personale] opinione

-----

veniamo ai preti, visto che ci tenete tanto

natonx non ha nulla da scusarsi, visto che c'e' andato vicino

non mi e' chiara la sottolineatura di cia

mi sono chiari i post di nll, mi sembra un poco ...... poco plcforum

comunque

dalle mie parte (per chi non ha voglia di aprire la mia scheda sono del terzo pianeta del sistema solare) si distingua l'accezione di sacerdote da quella di prete

il sacerdode e' colui il quale e' demandato a rappresentare un culto

islam, scientology, cattolico, buddista o altro

questo termine e' assolutamente un sostantivo e prescinde da qualsivoglia giudizio positivo, neutro o nagativo sull'uomo (o donna) cui il termine e' riferito

prete e fondamentalmente l'accezione negativa di sacerdote, a volte nel linguaggio comune detto termine arriva ad avere l'accezione di aggettivo senza che cio' rappresenti errore per chi voglia parlare [e scrivere ]correttamente i italiano

se qualcuno ha dei legittimi dubbi lo invito a consultare lo zingarelli od altro vocabolario della lingua italiana

cio' premesso il comportamento da prete e' il comportamento tipico di chi, non solo e' particolarmente rigoroso con quasi tutti MA NON TUTTI gli altri, comunemente potrebbe essere anche definito "un politico"

ma di chi, oltre a presentare in maniera accentuata questo .....(vizietto) si ritiene tanto al di sopra delle parti da poter/dover/voler giudicat essendo pero' al di sopra di ogni critica

ancora diverso e' il semplice presuntuoso che sempre ritiene di giudicare senza essere giudicato, MA almenno non si ritiene demandato da dio in persone (nella discussine dio serebbero le famose norme)

se dvo ulterioremente divenire prolisso diro' :

"gudicare un impianto fuori norma e/o non consono alla rgola dell'arte solo perche' una traccia e' sbirola e' come pretendere di essere sul piano della suprema conoscenza tamente perfetti sia nella conoscenza che nella capacita' del fare da ritenersi all'altezza di, non solo poter MA DOVER cassare anche il piu' piccoloerrore di chicchesia

cio' detto, oh natonix (vocativo) enunciaci tutte le malefatte allo scopo di poter capire se la tua reazione e' tale quale quella del prete o se le motivazioni complessive siano tali e tante da doverti e volerti dare la massima solidarieta'"

SONO STATO SUFFICENTEMENTE DETTAGLIATO ???

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in relazione alle considerazioni sull'impianto elettrico :

Ho aquistato un piano terra con (...) con diametro da 25 in luogo dei 20 usati da sopra a sotto. Elettricita' (di capitolato) da 20 a 25.

se hai chiesto e pagato te li doveva, per crrettezza di guidizio pero' devo dire che questa e' un'infrazione al codice civile (contratto non onorato), non alle rogole elettriche

Durante i lavori chiedo di vedere l'impianto.. niente.

Chiedo le foto degli impianti.. ero disposto a farle io. niente.. le fanno loro e me le danno alla consegna.

varrebbe la pena di aprofondire questo singolo punto

personalmente ti vorrei onestamente dare ragione

ma, con le leggi e norme attuali far entrare qualcuno in un cantiere e' sempre pu' difficile

Mi consegnano la casa. le foto non erano del mio alloggio.

Ovviamente le mie foto erano state smarrite.. solo le mie.

questo e' molto grave, sono assolutamente d'accordo con te, ma il responsabile non e' l'elettricista, ma chi ti ha venduto la casa

Mancano 2 su 3 predisposizioni aggiuntive richieste, TV e telefono passavano insieme alla 220.

Mi sono ritrovato predisposizioni da 20 da sopra a sotto fino alla scatola di derivazione e poi partivano le canaline da 25..

come primo punto

Ovviamente quando ho fatto notare la cosa, hanno spostato TV e telefono nella predisposizione unica nuova fatta: quella dell'antifurto, in cui xforza di cose dovro' far passare anche i fili dell'antifurto (sperando resti 1/6 vuoto.. no?).

A volerle fare, toccava sventrare mezza casa.. quindi mi sono, scioccamente, accontentato del rimborso delle predisposizioni mancanti (rimborso fatto anche per difetto). Faccio notare che a volerle fare io ora mi costerebbero un capitale.. il tutto tramite geometra di cantiere, responsabile dei lavori.

Poi, dopo avermi rimborsato, mi capita di sentire il costruttore che mi chiede come va nella nuova casa.

Parlando, gli accenno (ma sapeva benissimo) dei problemi. E sapete cosa mi dice sorridendo?

"Eh.. ma ha sbagliato lei.. doveva chiedere di piu'.."

si, dovevi chiedere di piu' !

ma non all'eletricista

di giuro giuro che non conosco l'elettricista ne voglio difenderlo tuot court ma

i disservizi che tu lamenti non sono mancenze, leggere o gravi alla regola dell'arte ELETTRICA

SONO GRAVI, GRAVISSIME MANCANZE CONTRATTUALI, responsabilita' di un cantiere mal gestito

fossi in te chiederei i danni ........... al costruttore o, per essere massimamente rigorosi, a chi ti ha venduto la casa

ovviamente questa ' la mia opinione personale

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prete e fondamentalmente l'accezione negativa di sacerdote

Ma è una tua interpretazione personale del termine.

"Prete" è del tutto rispettoso, anche famigliare ed affettuoso.

Abbreviazione comune del più ufficiale "presbitero" (=anziano, termine proprio del Diritto Canonico con cui si indicano i preti), ha il vantaggio di specificare il prete cattolico (sacerdote potrebbe riferirsi all'Antica Roma) e di distinguerlo dal vescovo (anche il vescovo rientra fra i sacerdoti).

E si usa comunemente nel mondo ecclesiastico anche in titoli di onore: cardinale prete, arciprete,...

;)

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prete:

-sacerdote secolare cattolico e talvolta di altre confessioni religiose

chiamare il -al capezzale di un malato grave ...

aria da -atteggiamento ipocritamente compunto e umile

boccone da / scherzo da -inaspettato e di cattivo gusto

Zingarelli - ed. Zanichelli ed. 1971

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Ospite ANTONIOMANCA
..... legga le norme CEI relative alla tipologia di impianto che deve installare e che si attenga a quanto scritto; automaticamente avrà eseguito un impianto a regola d'arte!

NO !

spiegami; se mi attengo alle Norme CEI che tipo di impianto realizzo? posso rilasciare una Dichiarazione di Conformità? Posso essere sufficientemente sicuro che non ho commesso alcun lavoro censurabile da chicchessia?

Sii meno criptico.
sii più omni-comprensivo

il fatto di aver seguito le norme non rende automaticamente l'impianto a regola d'arte
leva pure automaticamente, sostituiscilo con sicuramente o con qualsiasi cosa ti aggradi, ed eventualmente mi fai sapere cosa significa avere seguito la Norma CEI di riferimento

poi voglio ridere quando devi incassare in un mansarda con il pvaimento con due gradini e una ampa, parallelo a cosa ?
non è con le eccezioni che si ragione circa le regole generali; le eccezioni in quanto tali non fanno che confermare la regola; le eccezioni si valutano caso per caso ed eventualmente per risolvere si decide di transigere la regola comunemente applicata!

dove sono posizionate le traccie e' la regola dell'arte ad indicarlo
è la Norma che ti ho citato 2 volte a dirlo; e la Norma è stata redatta prendendo anche in considerazione regole di buon senso consolidate nel tempo; ma in caso di contenzioso stai tranquillo che qualsiasi CTU farà riferimento alle Norme e non alla cultura orale; oramai esiste un disciplinare pure per fare la pizza napoletana e stiamo qui a discutere sulla regola d'arte!

Le Leggi ci sono, non fate finta di niente o di girare intorno a qualche avverbio

repetita juvant:

Legge 1 marzo 1968, n. 186 in cui si impone che ogni apparecchiatura e impianto elettrico ed elettronico sia costruito a regola d'arte e si individua nelle Norme CEI, attraverso le prescrizioni in esse contenute, una rispondenza alla regola dell'arte.

realtà non impressioni o valutazioni soggettive e disquisizioni più o meno piccate e indignate sul sesso degli angeli (speriamo che i soliti timorati non abbiano da ridire anche su questa espressione, peraltro abbastanza comune e di facile interpretazione)

natonx

se il tuo reale problema è una traccia storta che tu hai trapanato, fatti chiudere il buco fatti reinfilare le corde e risolvila lì

per tutto il resto sono problemi contrattuali tra te e la controparte e le Norme CEI e la regola dell'arte non c'entrano un bel nulla; mi sembra che Azzoni, in quel caso, ti abbia risposto correttamente

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