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Normative Impianti Elettrici


enzodirio

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salve a tutti...

volevo chiedervi se qualcuno a tipo un manuale, con su scritto le direttive per realizzare un impianto elettrico civile (deve essere realizzato in un salone di parrucchiere), che rispetti le normative.. non so tipo a che altezza vanno le prese, a che altezza le cassette di derivazione e così via..

vi ringrazio anticipatamente... enzo

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....volevo chiedervi se qualcuno a tipo un manuale, con su scritto le direttive per realizzare un impianto elettrico civile (deve essere realizzato in un salone di parrucchiere)....

Se poi in privato mi posti il nominativo e l'indirizzo del parrucchiere, te ne sarò grato, magari è il mio e a malincuore lo dovrò cambiare, per non correre di rischio di rimetterci le penne :P

Attilio, poi ti giro l'indirizzo, non si sa mai, tu ne hai molto più bisogno di me, dal tuo profilo ho visto che hai una capigliatura più folta della mia :lol:

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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ciao

la ditta alla quale il titolare del salone si rivolgera' sapra' certamente come fare.

perche' lo fara' una ditta ....vero'?

ciao

dario

dario no l'mpianto lo devo fare io.

PS: non sono uno sprovveduto non è il primo impianto che faccio è solo che dopo averlo realizzato verranno fatti dei controlli. allora quegli imbecilli puntualizzano sulle cavolate, tipo no la presa qui non è abbastanza alta ecc. senza andare a guardare come è stato realizzato realmente l'impianto.

mi è sorto il dubbio delle altezze delle prese ecc. perchè mi è stato detto qualche giorno fa, che le prese vadano ad almno 60cm dal pavimento. d'altro canto io le prese le metto sempre a 40cm dal pavimento e gli interruttori a 100 cm e credo che non vadano poi tanto male anche perchè fino ad ora nessuno mai si è lamentato. anzi sono stati sempre soddisfatti del mio lavoro.

questo è il mio primo lavoro in un salone di parrucchiere e perciò chiedo a voi più esperti se le normative e le misure sono diverse da quelle che seguo io negli appartamenti..40cm e 100cm.

grazie ciao

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benny invece di scrivere queste cavolate perchè non vedete come aiutarmi?

Ciao enzo,

non sono l'unico ad aver replicato al tuo post in modo ironico.

Fossi in te qualche autocritica me la farei. Converrai con me che il tuo primo post è quantomeno criptico, ed esprime malissimo ciò che ti abbisogna. Il secondo va già meglio, hai dato qualche informazione in più. Purtroppo attilio, dario ed io abbiamo adottato, da buoni elettrici, la strategia GIGO (garbage in garbage out). :P

se poi non volete aiutari che ci entrate a fare nel post?

Rivolgi la domanda alle persone sbagliate, basta aprire i post ai quali hanno risposto Dario, Attilio e il sottoscritto per accorgerti dell'infondatezza della tua replica.

PS. Scrivi:

dopo averlo realizzato verranno fatti dei controlli. allora quegli imbecilli puntualizzano sulle cavolate

Chi sono gli imbecilli? Credo che ti riferisca agli ispettori. :(

Sicuramente in quella categoria ce ne sono, ma ascrivere tutta la categoria a quella degli imbecilli è quantomeno scorretto.

Un consiglio, sta a te accettarlo ;)

Cerca di essere più chiaro e cambia atteggiamento e magari riceverai gli aiuti che necessiti.

Ciao, Benny

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dario no l'mpianto lo devo fare io.

"enzodirio" non è che il tuo atteggiamento inviti molto alla collaborazione,non starò a ripeterti le puntulaizzazioni che "benny" ha gia fatto in modo egregio.

C'è una cosa, però, che non mi è chiara. Tu l'impianto sotto quale veste lo realizzi? Sei un installatore qualificato? Oppure sei un amico del parrucchiere? O altro?

Perchè nel primo caso dovresti conoscere la normativa applicabile e la regola dell'arte.

Se invece sei un impiantista "dilettante" non dovresti effettuare questo tipo di lavori.

Io sono uno strenuo difensore del fai da te per quanto riguarda il lavori nella propria abitazione. Quando, invece, si eseguono lavori in locali pubblici è doveroso che vengano effettuati da aziende-artigiani del settore. Purtroppo non sempre è garanzia di qualità e affitabilità però, almeno, i lavori li esegue un'azienda legalmente autorizzata.

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Volete dire che esistono veramente normative per i saloni da parrucchiere?!?!!?

E magari diverse se è per uomo o per donna?

E che qualcuno ci ha fatto addirittura un manuale?

:(

"verranno fatti dei controlli".... da chi, come e quando? Viene a vederlo la Commissione Provinciale o il padrone dei muri? E' un locale sottoposto a progetto? Allora devi chiedere al tuo progettista! Se non lo è, bisogna almeno sapere il minimo necessario per poter fare il proprio mestiere; accidenti, almeno le basi un elettricista di professione deve conoscerle!

Comunque, almeno metà delle discussioni sul forum riguardano questi argomenti, ma in genere risposte simili si danno a gli appassionati di fai da te

P.S.: Livio mi ha preceduto...

Modificato: da Paolo Cattani
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tra poco ci vorrà il progetto anche per le cuccie die cani.... :blink:

Semplicemente chiedi dove vogliono le prese, magari a chi realizza l'arredamento loro lo sapranno di certo, penso che non sarà la prima parrucchieria che arredano...

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tra poco ci vorrà il progetto anche per le cuccie die cani....

Prima di metter mano al martello e scalpello bisogna fare un minimo di progettazione. Suddivisione dei carichi, sezioni dei conduttori, coordinamento delle protezioni, numero e dispozione topologica delle utenze,scelta dei materiali e ancora altro.

Invece, in molti casi (forse nella maggioranza dei casi) ci si limita a segnare sul muro dove mettere interruttori, prese e lampade e poi...vai di scalpello. (pardon oggi si usa l'apposito attrezzo motorizzato).

Purtroppo non è un problema che si risolve per legge, obbligando alla presentazione del progetto. Lo si risolverebbe molto meglio formando più seriamente i professionisti del settore. Ci sono ancora troppi elettricisti che misurano la corrente in volt :P

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Il tutto e subito non esiste, prima le norme e la sicurezza, io la penso così se uno vuole lavorare usando la testa, poi chiaramente non tutti sono di questa veduta ma non lamentiamoci se ogni giorno al telegiornale parlano di infortuni e via dicendo.....

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ragazzi grazie per le vostre risposte. allora forse non mi sono spiegato bene

riprovo. sono un'elettricista qualificato svolgo da 4anni questo mestiere, non sono uno sprovveduto e altre cose che avete detto. mi è sorto questo dubbio solo perche un amico parrucchiere mi ha detto che nel suo salone le prese per essere a norma il suo elettricista le aveva messe ad almeno 60 cm dal pavimento. ecco perchè mi è sorto questo dubbio...

voi che mi dite forse perchè vanno messe all'altezza del banco di lavoro del parrucchiere?

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....mi è sorto questo dubbio solo perche un amico parrucchiere mi ha detto che nel suo salone le prese per essere a norma il suo elettricista le aveva messe ad almeno 60 cm dal pavimento....

Non mi risulta esserci alcuna norma in vigore o allo studio che fissi l'altezza alla quale debba essere installata una presa in un negozio da parrucchiere. Sarebbe interessante sapere se tale installazione è stata fatta sulla base di una prescrizione fatta da qualche ispettore esperto più che di norme di fantanorme. :rolleyes:

voi che mi dite forse perchè vanno messe all'altezza del banco di lavoro del parrucchiere?

Ritengo che tale altezza sia dettata più da motivi di ordine pratico, normalmente, nella zona degli specchi c'è al di sotto un armadietto, allora in tale caso le prese capiterebbero, usando un'altezza inferiore dietro il mobile. Il mio barbiere ha escogitato un sistema, :D ma non credo sia per rispettare i 60 cm, ha installato delle prese nei cassetti all'interno del mobile di legno, quando deve alimentare i phon deve aprire i cassetti. :lol::lol:

Ciao, Benny

PS. Spero che la risposta sia di tuo gradimento, altrimenti, conoscendoti, vuol dire che mi dovrò preoccupare per la mia incolumità:P

Modificato: da ing.bennyp
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di nuovo al solito discorso ................. la norma e fantanorma che invochi si chiama buon senso, e non e' scritta da nessuna parte

se mettessi prese in un internet point non avrebbe gran senso collocare le altezze in posizioni specifiche

il tecnico alimenta i computer che per mesi sono collegati e nessuno li tocca

questo non vuol dire che li puoi mettere a 5 cm dal pavimento o del soffitto, ma per assurdo, anche se lo facessi, l'impianto sarebbe funzionale allo stesso modo

un parrucchiere invece collega e scollega spine di "oggettistica varia" ad libitum per 8 ore

VOI METTERGLELE AD UNA ALTEZZA DECENTEMENTE COMODA !!!???!!!

nel rispetto dell norme che davvero esistono, scritte o non scritte che siano ...

volete capirla che, prima ancore di queste, bisogna ragionare con cio' che e' attaccato al lato corretto della colonna vertebrale ?!?

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ha installato delle prese nei cassetti all'interno del mobile di legno, quando deve alimentare i phon deve aprire i cassetti

Anche il mio ha un arredamento del genere: ovviamente, i phon sono sempre collegati alla presa (una 503), in modo che lui deve solo aprire il cassetto (che poi, in verità, è una ribaltina) ed il phon è già pronto. Quando lo ritira, insomma, spariscono anche i cavi penzolanti.

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si benny questa te la faccio passare :P

no dai scherzo è solo che mi ha dato fastidio che senza neanche conoscermi ti sei preso gioco di me.

vabbe sono contento che si sia risolto.

di nuovo grazie a tutti per i consigli, credo che glie le metterò all'altezza del banco da lavoro.

PS: anche il mio barbiere ce le ha piazzate sul mobiletto affianco ai cassetti..

ciao a tutti enzo...

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Anche il barbiere dove mi servo io ha la ribaltina con le prese e il phon sempre collegato... avremo lo stesso barbiere? :D

A parte le battute, credo che sia logico quanto è stato detto, cioè che delle norme precise per professione non ne esistano e molto sia dettato dal buon senso e dalla funzionalità.

A questo punto credo sia meglio sentire il barbiere dove ritiene opportuno avere le prese e verificare solo che vengano utilizzati frutti di qualità, per l'uso intensivo, cavi di sezione adeguata (i phon professionali sono normalmente molto potenti, intorno ai 1500W e più) e che l'isolamento sia idoneo (fortunatamente il più delle volte i capelli vengono lavati altrove, ma controllare questo aspetto non guasta), oltre a tutti i dispositivi di sicurezza del caso, come il magnetotermico differenziale, opportunamente dimensionato e locato nell'impianto e alla suddivisione delle linee di forza da quelle luce.

Poi l'impianto elettrico non è solo prese, non è trascurabile l'illuminazione che potrebbe facilitare, o rendere difficile l'opera del barbiere, un misto tra l'artigiano e l'artista e chi meglio di lui potrebbe dirti come indirizzare i fasci di luce, a quale intensità luminosa o quale grado di calore debbano avere nelle diverse parti del locale? E vogliamo considerare anche le insegne? Un po' di pubblicità non guasta, se l'insegna non si guasta troppo spesso.

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voi che mi dite forse perchè vanno messe all'altezza del banco di lavoro del parrucchiere?

Non confondiamo le normative con l'ergonomia. In altre parole le normative si occupano della sicurezza; mentre l'ergonomia si occupa dell'interazione tra l'operatore ed i suoi attrezzi in modo da minimizzare la fatica.

La normativa, ad esempio, stabilisce delle distanze tra le prese ed i lavabi di cui sicuramente è dotato un salone da parrucchiere. Queste sono cose importanti per la sicurezza.

Se sei un installatore qualificato queste prescrizioni dovresti averle ben presenti. Non credo che esistano norme specifiche per i saloni da parrucchiere ma dovrebbero valere le normative ed i regolamenti vigenti per tutti i luoghi di lavoro / esecizi commerciali aperti alpubblico. (Però non sono uno specialista di normative)

PS Se ti fossi spiegato subito ti saresti evitato alcune risposte ironiche :) . Lo scrivo da sempre: DATE I DATI! Anche quelli che vi sembrano superflui.

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La normativa, ad esempio, stabilisce delle distanze tra le prese ed i lavabi

Ciao Livio,

ti sembrerà strano, ma non c'è alcuna normativa che fissa le distanze delle prese dai lavabi, lavellli, lavanano, lavapiedi, etc.....la normativa parla di distanze solo nel caso di docce e vasche da bagno.

Ciao, Benny

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Il bidè è ancora più della pasta una peculiarità comune che riunisce l'Italia, dal profondo nord all'estremo sud.

Il mio riferimento al passato era ai lavapiedi, che si trovavano nelle scuole, palestre, conventi, etc

Modificato: da ClA
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