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Collettore per impianto a radiatore


agostino.dimeglio

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agostino.dimeglio

Ciao a tutti,

una domanda velocissima: è possibile usare un collettore per pavimenti radianti (tipo questo https://www.manomano.it/catalogue/p/geberit-collettore-4-uscite-per-riscaldamento-a-pavimento-652522001-37061038?model_id=37041919) su un impianto di riscaldamento a radiatori?

Lo chiedo per sapere più che tutto se le testine a flussometro possono essere usate per bilanciare l'impianto anche sull'impianto a radiatore.

 

Grazie a tutti

Modificato: da agostino.dimeglio
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Alessio Menditto

Io bilancierei a temperatura, non a portata, termometro su ogni ritorno, apri e chiudi i detentori fino a che non hanno la stessa temperatura, non è detto che a portata di flusso le stanze richiedano la stessa temperatura.

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agostino.dimeglio

Ciao Alessio,

ti ringrazio per la risposta. Giusto, hai ragione...

ma la temperatura di ritorno non è sempre la stessa? Se non fosse così perché dipende dal dimensionamento e dalla lunghezza dei tubi? Allora se per caso i tubi fossero sovra o sottodimensionati si potrebbe regolare in questo modo la temperatura, o sbaglio?

Quindi di fatto la risposta è si, è possibile usare un collettore di quel tipo, corretto?

 

Grazie ancora

Agostino

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Alessio Menditto

Ti faccio due casi particolari, tu hai casa su due piani, una stanza con X metri di tubo in taverna, e un’altra stanza identica con gli STESSI metri di tubo al primo piano.

Se tu regoli a flusso ovviamente dai la stessa quantità di acqua a entrambe, però la taverna in realtà ha bisogno di più acqua perché c’è più freddo (così come un primo piano è più caldo di solito di un piano terra).

Secondo caso, appartamento ad un piano, due stanze identiche, solo che la prima è sopra una cantina, l’altra è sopra la cucina di un ristorante, tu daresti la stessa acqua a entrambe, solo che la stanza sopra la cucina è già calda di suo.

 

Voglio dire che la regolazione in flusso a volte non tiene conto delle effettive richieste di calore di stanze, con la regolazione in temperatura invece tu dai la quantità giusta per ogni stanza, e te ne accorgi quando i ritorni avranno la stessa temperatura, vorrà dire avranno ceduto la stessa quantità di calore indipendentemente dai metri di tubo.

Questo è un modo per bilanciare, ovviamente quello più rapido è con i flussometri, ma come si legge qui spesso non è corretto, specie in case su due livelli dove oltre alle stanze devi regolare pure la quantità di acqua ai due collettori dei piani.

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Alessio Menditto
47 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

è sopra la cucina di un ristorante,

O in generale sopra un appartamento riscaldato a termosifoni, dove il caldo va sul soffitto.

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agostino.dimeglio

Ti ringrazio molto Alessio, è tutto chiaro.

 

Credo che mi orienterò con il tuo suggerimento. Il mio caso infatti è un impianto di una villetta su due livelli.

Due circuiti quindi due collettori e la regolazione a temperatura mi sembra la più intelligente ed efficace come bilanciamento.

Però mi sorge un dubbio da momento che utilizzerò questo tipo di collettore: https://www.amazon.it/gp/product/B08GSSKB4F

La mandata è comunque regolata dai flussimetri che già effettuano una regolazione sulla portata o sbaglio?

Mettendo i termometri sul ritorno potrò bilanciare l'impianto ma a partire sempre da una regolazione a monte della mandata, corretto?

Se così fosse come ne esco?

Altra domanda, a monte dei due collettori è necessario un qualche 'modulo' per separare le due utenze oppure basta un banale raccordo a 'T'?

 

Grazie

 

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Alessio Menditto

Parti da tutto aperto, poi lasci un giorno assestare le temperature (ovviamente sarà la caldaia a modulare, non ci devono essere termostati o cronotermostati vari), poi cominci con termometri digitali con sonda che deve essere a stretto contatto col tubo di ritorno, e isolata dalla temperatura ambiente a vedere se c’è qualche stanza più fredda, e allora dovrai strozzare un po’ le altre, e dare un altro giorno per assestarsi è così via, insomma una procedura molto lunga.

 

Importante dal tubo di mandata della caldaia, dove ci sarà un TEE, ci dovranno essere due detentori per regolare le portate dopo che avrai bilanciato i due piani, probabilmente dovendo strozzare un po’ il piano più caldo, comunque la logica è cercare di far lavorare tutto non in strozzatura ma il più aperto possibile i circuiti.

I bagni purtroppo sono sempre un po’ penalizzati perché richiederebbero più calore ma hanno meno tubi degli altri, ma si fa quello che si può.

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  • 2 weeks later...
agostino.dimeglio

Vorrei un ultimo vostro parere su questo post.

L'utilizzo di un collettore con flussimetro e detentori (come quelli che si usano per gli impianti radianti) quali reali benefici può portare se istallato per un impianto a radiatori tradizionali?

Grazie ancora

 

A

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