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Radiatori freddi in impianto centralizzato


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Inserito:

Buongiorno, sono nuova del forum e chiedo cortesemente un parere.

Da 10 anni abito all'8 e ultimo piano di un condominio di 16 appartamenti con riscaldamento centralizzato a colonne.
Tra il 2016 e il 2018 sono stati installati i ripartitori e sostituita la vecchia caldaia con una a condensazione che per due anni ha funzionato benissimo..
A partire da novembre 2020 ogni mese i miei i radiatori si raffreddavano e per rimediare il manutentore li sfiatava e ricaricava un serbatoio di 2 mc (vaso di espansione?) posto al 9 piano che risultava vuoto.

La scorsa estate il serbatoio è  stato svuotato e sigillato, nonostante io avessi ipotizzato una perdita delle tubature.
Allaccensione del riscaldamento lo scorso novembre mi si sono raffreddati nuovamente i radiatori e quando la cosa si è ripetuta a fine dicembre il manutentore ha finalmente rilevato una perdita in un appartamento al 3 piano e l'ha riparata previo svuotamento dell'impianto.
Dal 2 gennaio ho i radiatori freddi e per scaldarli devo sfiatarli io con la tenaglia (sono in ghisa senza valvole di sfiato) perché il manutentore si rifiuta di farlo e dice che devo farlo io.

L'amministratore mi ha proposto di installare le valvole di sfiato manuali. Ogni mattina trovo la casa fredda anche se ho i cronotermostati digitali e non ho certo intenzione di sfiatare ogni mattina per il resto della vita.

Dimenticavo di dire che a un certo punto sono rimasta anche senza acqua calda centralizzata e che lo scaldabagno a doppia serpentina è anche lui pieno d'aria e fa rumore.

Quindi le domande che pongo sono queste:

1. E' possibile che l'abolizione del serbatoio causi questi inconvenienti?

2. Se non fosse così l'installazione di valvole di sfiato automatiche potrebbe risolvere il problema?

3. Oppure come penso io la costante presenza di aria nei miei radiatori è solo il sintomo di un malfunzionamento dell'impianto centralizzato?

Molte grazie a chi mi risponderà e buona domenica.

 


DavideDaSerra
Inserita:

Minaccia un'azione civile (giudice di pace, dove, fino a 5000€ l'azione costa poco e, fino a 500€ puoi rappresentarti da solo):

fai raccomandata all'amministratore (consiglio di investire 50€ e farla fare dall'avvocato) dicendo che finchè non ti renderà funzionante il riscaldamento detrarrai dalle spese condominiali il costo del riscaldamento perchè il tuo appartamento, sebbene astrattamente idoneo a fruire del servizio, in pratica non lo riceve, che se entro 15 giorni non ti renderà disponibile il riscaldamento al tuo appartamento lo porterai davanti a un giudice. Ti consiglio di far fare una "perizia di parte" a un tecnico di fiducia in cui fai riportare che l'impianto, allo stato attuale, nel tuo appartamento non è idoneo a soppreire al fabbisogno termico del tuo appartamento.

 

Capisco che dovresti spendere qualcosina, ma far capire che fai sul serio (= mettere in mezzo un avvocato) stimola il proprietario a far risolvere un problema e no a far intervenire l'amico per dire che "va bene così".

 

Altro consiglio: segnati tutte le bagatelle dell'amministratore (e fai comunella con gli altri condomini più critici) e alla prossima assemblea intervenite per chiederne la sostituzione.

 

Dal punto di vista tecnico:

Sì, è assolutamente possibile che la rimozione del vaso aperto in un sistema a pioggia (è prova che era un sistema a pioggia l'assenza degli sfoiuati sui tuoi termo) causi il guasto in questione. Prima l'aria sfogava dnel vaso e questo ripristinava l'acqua, ora l'aria si accumula nei tubi e inibisce la circolazione nei tuoi termo.

Inserita:

Grazie Davide. L'appartamento è di mia proprietà, vorrei arrivare alla soluzione in modo pacifico, ma una raccomandata all'amministratore la manderò di sicuro. 

Dal punto di vista tecnico, credo che i miei termosifoni stiano sostituendo il vaso che non funziona più.

Visto che il manutentore non ammetterà mai di aver fatto una ca..ata, potrei risolvere con le valvole di sfiato automatiche?

 

Inserita:

Quando si toglie il vaso aperto per passare al vaso chiuso in centrale di solito si migliora il funzionamento soprattutto all'ultimo piano

perchè si può dare più pressione all'impianto

Se il vecchio vaso aperto fungeva da sfogo d'aria riprendendo tutte le colonne e quindi la rete d'aria quando lo si elimina si mettono i jolly che sono valvole di sfogo automatiche

su tutte le linee che ci arrivano escluso il riempimento che va tappato

Se invece lo sfogo dell'aria era previsto dai radiatori dell'ultimo piano resta comunque in quel modo e nulla cambia

si può sopperire sostituendo la riduzione e i vecchi valvolini con dei tappi jolly che sfogano in automatico

Ma io credo che hanno dato poca pressione all'impianto che con centrale a terra e 8 piani sopra dovrebbe stare almeno a 2,5 ate

è normale che appena ricaricato per una settimana/ 10 giorni dia problemi d'aria ma poi si satura

Inserita: (modificato)
3 ore fa, Renatads ha scritto:

per scaldarli devo sfiatarli io con la tenaglia (sono in ghisa senza valvole di sfiato

Potrebbe mettere una foto di un radiatore?

Se non ha il valvolino l'unico modo è allentare la valvola superiore con una pinza

 

Modificato: da robertice
aggiunta

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