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PLC Forum


Differenze di prezzo dei vari differenziali


GiovanniG1

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Ciao a tutti, quale differenziale scegliere?
Mi trovo davanti a una discreta gamma, prendiamo il classico termico/differenziale 16A 30mA AC.. i prodotti cinesi (esempo IEK) costano un pò più del prodotto locale (Legrand) e un pò più di 1/4 rispetto a ABB, 1/3 di Schneider.. ecc.
Se i prodotti rispettano la normativa (visto che li vendono in negozio) e hanno ottenuto la certificazione, perchè spendere 4 volte tanto?
A me possono venire in mente:
Robustezza meccanica/qualità delle plastiche e viti
Contatti placcati di metalli particolati per durare dopo diverse "sfiammate"
Precisione nella rilevazione e assenza di falsi allarmi
Velocità di intervento

Ora, premettendo che secondo me questi aspetti non sono critici in un impianto domestico dove si presuppone che un differenziale salti in casi estremi, non certo all'ordine del giorno, e che per fare 30mA ci vuole una disceta fuga (alla faccia dei falsi allarmi), per quale motivo dovrei spendere di più?
Con tutti gli IEK che ho montato non ho avuto problemi, utilizzando carichi di diversa natura (frighi, piastre induzione, elettrodomestici anche datati)..
E qual'è la vostra opinione/esperienza? Grazie mille!
 

 

 

Modificato: da GiovanniG1
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  • 2 weeks later...

perchè risparmiare su qualcosa che dura decenni se va bene?

e poi è davvero così tanta la differenza? 

 

io ad esempio non mi piacciono i gewiss perchè prendendoli in mano mi sembrano leggerini anche se le plastiche sono ben rifinite rispetto magari ai siemens o ABB..

i cinesi non li valuto proprio, oltretutto aumenteranno 

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Ciao   se sei sicuro di quello che monti perché chiedi ?, io sicuramente non risparmio su un differenziale. Prima di far lavorare uno dal altra parte del mondo cerco di fare lavorare quelli più vicini .Se tutti chiudono anche tu ne sentirai le conseguenze, il prezzo senza concorrenza poi  lo fanno loro.

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Marcello Mazzola

Assolutamente per la mia esperienza abb o bticino... anche siemens o schneider non mi dispiacciono...tutto il resto lo lascio agli altri...

Modificato: da Marcello Mazzola
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Non vi è nulla a questo mondo , che non si possa vendere ad una qualità sempre inferiore , per avere un prezzo sempre più basso rispetto  ad altri 

Vale per chi costruisce i muri di una casa  , per il prosciutto al supermercato,  vale anche per i differenziali. 

Il 14/1/2022 alle 21:30 , GiovanniG1 ha scritto:

Con tutti gli IEK che ho montato non ho avuto problemi, utilizzando carichi di diversa natura (frighi, piastre induzione, elettrodomestici anche datati)..

Però intendi che non hai mai avuto scatti i tempestivi?  Li hai mai testati come tempo di scatto,  curva di intervento,  guasto a 180 gradi sfalsati...

E come dici tu , dopo parecchie "botte e sfiammate" erano ancora discreti  ?

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Maurizio Colombi
Il 14/1/2022 alle 21:30 , GiovanniG1 ha scritto:

E qual'è la vostra opinione/esperienza?

Ma io dico una cosa... abbiamo ABB che, sui differenziali, ha una tradizione, grazie ad Elettrocondutture che ha introdotto il differenziale in Italia, vecchia come la ferrovia; abbiamo marchi blasonati che durante gli anni hanno cambiato nome (Merlin Gerin ad esempio) o lo hanno mantenuto tale come tale hanno mantenuto anche il design e la qualità delle apparecchiature (Siemens ad esempio)... per quale dannato motivo bisogna affidarsi a

Il 14/1/2022 alle 21:30 , GiovanniG1 ha scritto:

prodotti cinesi

considerando, tra l'altro, che 

Il 14/1/2022 alle 21:30 , GiovanniG1 ha scritto:

costano un pò più del prodotto locale (Legrand) e un pò più di 1/4 rispetto a ABB, 1/3 di Schneider.. ecc.

 

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Grazie per le risposte, se possibile vorrei non entrare in merito alle simpatie per le marche ma restare sul tecnico. Spero che queste informazioni siano utili a tutti.

luigi69 ha scritto:

Però intendi che non hai mai avuto scatti i tempestivi?  Li hai mai testati come tempo di scatto,  curva di intervento,  guasto a 180 gradi sfalsati...

E come dici tu , dopo parecchie "botte e sfiammate" erano ancora discreti  ?

 

Come dicevo, ad uso domestico, con un impianto ben fatto, difficilmente si possono mettere in crisi i differenziali. Non saltano mai e quindi non sfiammano, non li usi come interruttori, sugli impianti nuovi non c'è dispersione, i carichi non sono critici (anche se io li ho provati con piastre a induzione da 7,6KW monofase). Per questo motivo chiedevo a voi se avete notato problematiche con IEK ad esempio, cinese ma non giocattolo.
Io posso ribadire che non ho mai avuto problemi, falsi scatti, contatti bruciati, resistenze di contatto. Nè di plastiche scadenti, nè di meccanismo che prende giochi e tolleranze eccessive (si muove), insomma io non vedo perchè andare a spendere fino a 4 volte tanto per avere lo stesso risultato, scusatemi se è poco.
 

Sarebbero da testare per capirne i limiti, ma non credo che faccia molta differenza se stacca 0,2 secondi dopo..
Grazie se continuate ad aggiungere informazioni/esperienza


 

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per me il discorso prezzi è ampio e misterioso

 

ad esempio, da un nostro fornitore,

stesso interruttore preso al banco, se costa 1, prendendolo tramite rappresentante costa 0.5

se prendi marche di cui è rivenditore "specializzato" con qualche offerta particolare, spesso spendiamo meno che non usando marche meno blasonate

misteri...

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Maurizio Colombi
27 minuti fa, click0 ha scritto:

per me il discorso prezzi è ampio e misterioso

Non è del tutto misterioso, ma molto ampio.

Dipende da molti fattori, la rappresentanza in esclusiva del punto vendita, ad esempio, è un buon motivo per proporre prezzi concorrenziali; la dimensione del rivenditore (nel senso di volume d'affari) è un altro buon motivo per proporre prezzi concorrenziali e, per finire, il volume d'affari dell'acquirente non è da sottovalutare al fine di ottenere scontistiche più o meno elevate.

 

Ma quello che ribadisco, anche se 

1 ora fa, GiovanniG1 ha scritto:

vorrei non entrare in merito alle simpatie per le marche ma restare sul tecnico

rimane sempre il dubbio per cui

Il 24/1/2022 alle 22:06 , Maurizio Colombi ha scritto:

bisogna affidarsi a

Il 14/1/2022 alle 21:30 , GiovanniG1 ha scritto:

prodotti cinesi

considerando, tra l'altro, che 

Il 14/1/2022 alle 21:30 , GiovanniG1 ha scritto:

costano un pò più del prodotto locale (Legrand) e un pò più di 1/4 rispetto a ABB, 1/3 di Schneider.. ecc.

 

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io non prendo nemmeno in considerazione i prodotti cinesi sottocosto.

NOTA BENE: il differenziale e' l'apparecchio che in assoluto e' quello  che garantisce la sicurezza degli impianti.

la maggior parte degli incidenti anche mortali  sono causati da due fattori:  o il dispositivo non c'era oppure non e' intervenuto quando doveva.

una volta  sono caduto in tentazione e ne ho comperato uno.

L'ho installato  su una presa posta sul quadro esterno sotto il contatore a protezione di una presa da usare in caso d'emergenza , dove poteva far ben pochi danni.

ogni 3 mesi lo provavo con lo strumento, e dopo sei mesi o poco piu' ha cessato ogni funzione (prontamente sostituito con uno nostrano di marca nota).

cosa sarebbe successo se lo installavo a monte per esempio delle prese in casa  ed ero  una persona comune? ( intesa come qualifica elettrica)

sarei vissuto senza neanche rendermi conto  di non avere alcuna protezione  sull'impianto.

Modificato: da ivano65
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ciao ieri  ho visto in una catena di negozi cinese un differenziale a €3,50, idem MT 10A modulo ridotto oppure 2 moduli iva compresa.

Yogo queste prove le puoi fare anche tu sul tempo di intervento.Per la durata nel tempo ecc. servono laboratori specializzati .Io sono convinto che la tecnologia sia matura nel settore ,basta fare una copia di uno  buono oppure comprare la catena di produzione dismessa.

Sulla dichiarazione di conformità se è marchiato imq o altro equivalente ti scarichi di un peso. in alternativa ti carichi tu della responsabilità del materiale .

Modificato: da elettromega
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un mio cliente in altro settore, ex produttore, ormai importa tutto dalla cina e produce qua il minimo indispensabile per mantenere il made in italy a catalogo.

 

ci sono tre livelli di qualità tra i prodotti che vende: buona, quelli prodotti qui,

media quelli prodotti la ma su commissione (roba progettata qua e messa in produzione la con personale dell'azienda che faceva avanti e indietro ogni tanto, questo avveniva i primi anni)

appena sufficiente/scarsa la roba prodotta completamente la e importata facendo mettere i loro marchi... ti assicuro che dai container che arrivano ne buttano via il 30% e spesso container interi!   (e nonostante questo per un paio di decenni gli è convenuto farlo, oggi un po' meno perchè il trasporto dalla cina costa 5 volte tanto rispetto al prepandemia)

 

 

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personalmente non sono concorde su questo

 

Il 26/1/2022 alle 20:27 , GiovanniG1 ha scritto:

Come dicevo, ad uso domestico, con un impianto ben fatto, difficilmente si possono mettere in crisi i differenziali. Non saltano mai e quindi non sfiammano, non li usi come interruttori, sugli impianti nuovi non c'è dispersione, i carichi non sono critici

Non è questione di metterli in crisi , è questione che intervengano ! nei giusti tempi , con le giuste correnti

 

Il 26/1/2022 alle 20:27 , GiovanniG1 ha scritto:

Io posso ribadire che non ho mai avuto problemi, falsi scatti, contatti bruciati, resistenze di contatto

Ma ne hai misurato qualcuno o il tasto prova,  è questo che volevo dire prima... noi "umani" non abbiamo certo strumentazioni da laboratorio , ma con un classico strumento di test , ti accorgi subito la loro tolleranza .  Loro non intendo per forza cinesi , ma loro "difettosi" . 

 

Io penso anche una cosa 

Il 27/1/2022 alle 07:57 , elettromega ha scritto:

Sulla dichiarazione di conformità se è marchiato imq o altro equivalente ti scarichi di un peso. in alternativa ti carichi tu della responsabilità del materiale .

Si , ma se ho scatti intempestivi , o problemi dopo 1 anno dall'installazione , o scappo e cambio numero di telefono , altrimenti la scarsa qualità del prodotto si ripercuote su di me...

Pieno zeppo di clienti che hanno problemi sui differenziali  ( appunto , non per forza cinesi , ma prodotti non correttamente installati , o comunque di marche scadenti ) , ti chiamano , e la frase inizia con " quello la mi aveva messo..."   e tu gli dici  quello la chi  ?  perchè non lo chiama ?    a nono, non viene mai...

 

Se con il tempo ho trovato un prodotto che soddisfa sia i requisiti tecnici , che le mie aspettative, non lo cambio neanche mi regalassero quello meno costoso , basta un "corsa" come intervento per perdere il tempo che si poteva tradurre in differenza di costo .

 

Che poi i costruttori blasonati ci marcino sopra e vendano a prezzi spropositati , questo è comunque vero

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  • 4 weeks later...

Grazie a tutti pe rle risposte! In particolare a ivano65 che ha fornito uno spunto interessante, e cooè il comportamnto nel tempo, garanzia che forse le certificazioni non sono in grado di fornire. Se hai provato con uno strumento professionale e ti sei accorto che ha cominciato a staccare sempre con più corrente, anche se il pulsante di test funzionava (magari tarato apposta con valori più alti del nominale), allora forse questo può essere un motivo.

Sugli altri commenti rispondo, se questo materiale viene venduto in negozio (non cinese, ma catene serie, che danno garanzia e non vogliono perdere clienti per aver venduto prodotti scarsi.. e loro questo lo sanno dai resi che hanno) e ha quindi superato le certificazioni, i dubbi circa la corrente di intervento e i tempi dovrebbero già essere chiariti.
Rimangono quindi da considerare:
La qualità delle plastiche: i cicli di armatura prima che si rompa o si "scassi" internamente, e l'utilizzo nel tempo (se sottoposto a stress termici)

La resistenza alle sfiammate
L'accuratezza nel lungo periodo determinata dalle scelte costruttive, e questa è forse la tematica più preoccupamente.. e con meno riscontri.

 

Certamente il differenziale è un componente di sicurezza massima ed è quindi fundamentale scegliere bene.

 

 

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