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Differenze fra gli impianti di riscaldamento oggi e ieri


Luca990

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Buongiorno ,vorrei sapere se c'è differenza in termini di efficienza , qualità ed eventuali manutenzioni o rischi fra un impianto di riscaldamento a pavimento "datato"  rispetto ad uno di quest'anno. Visto che sto valutando di acquistare casa fra una  costruita nel 2010 in cui è già presente un impianto a pavimento e una che è ancora in fase di ristrutturazione e quindi verrebbe con impianto nuovo. Grazie in anticipo

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in molti dicono che l'impianto a pavimento può andare in bassa temperatura, ed è vero, ma può farlo allo stesso modo anche un impianto tradizionale, se i radiatori sono dimensionati adeguatamente.

 

Visto come fanno gli impianti a pavimento i caciottari (3000 termostati che non servono a una cippa e caldaia a 50 gradi di mandata sennò non intervengono, se poi ci sono gli scaldasalviette meglio ancora: tutto lo schifame di cui sopra + la caldaia impostata a 70º, così la condensazione puoi buttarla nel cesso, e miscelatore per non mandare i 70º al pavimento), e visto che sono stato in case con l'impianto a pavimento progettato da cani e montato da scimmie, dove si sudava anche stando fermi, e case con impianti tradizionali però dimensionati per andare in bassa temperatura, il mio consiglio è di rimanere sull'impianto tradizionale: con radiatori a 4 colonne dimensionati in maniera adeguata sfrutti la condensazione e non hai i problemi che ti da un impianto a pavimento fatto con i piedi, come il 99.9% di quelli che trovi (ed il 100% di quelli fatti dai palazzinari il cui interesse è spendere poco per guadagnare tanto vendendo).

 

Certo se trovi quei pochi che lo sanno fare bene l'impianto a pavimento è impagabile come confort, il problema è che tutti quelli che fino a ieri facevano radiatori si sono buttati sul pavimento perché il mercato lo richiedeva, senza averne nessuna competenza ma trattandolo come un tubo in cui passa l'acqua e finisce tutto lì, che è come guidare la barca esattamente come l'auto perché tanto ha un motore e un volante, il problema è che con l'impianto fatto coi piedi poi ci devi vivere tu e non loro, e non è possibile sapere le competenze di chi te lo realizza, a parole posso dire pure io di aver fatto decine di impianti e di avere solo clienti soddisfatti, chi può smentirmi?

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in effetti il tuo ragionamento non fa una piega , uno presuppone sempre che i lavori commissioanti siano eseguiti da " professionisti " ma spesso non è cosi. Ma a parità di qualità di posa fra un impianto posato oggi e uno posato dieci anni fa c'è differenza? faccio un esempio stupido : il fotovoltaico oggi ovviamente è molto piu performante di quello di una volta.  Cioè se compro oggi un impianto posato perfettamente  10 anni fa è ugualmente performante oggi e fra 10 anni?

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Simone Baldini

La tecnica/materiali dell'impianto radiante di 10 anni fa' è pressochè quella di oggi, i materiali ovviamente saranno migliori in termini di durata e affidabilità. Sicuramente oggi l'idraulico ha piu' dimestichezza nella posa e fa' meno cavolate di 10 anni fa' quello sicuramente. Dal canto mio il problema dell'impianto radiante è che alle volte basta poco per farlo funzionare bene, nel 90% dei casi nessuno tara nulla poi parecchie volte il circolatore non ha caratteristiche di portata/prevalenza idonee, ma come detto basta poco a farlo funzionare decentemente. Dire che è preferibile un impianto a radiatori a bassa temperatura perchè non hai il rischio che te lo facciano male francamente non lo diei mai. Non è che un radiante ha comlessità ingegneristiche, è un collettore e anelli piu' o meno di pari lunghezza. Molti evitano di mettere i termostati di zona, io invece sono un fermo sostenitore dei cronotermostati per stanza perchè non tutte le stanze le usi assieme e in egual modo, poi se non hai termostati non puoi sfruttare gli apporti gratuiti nelle stanze e con edifici di oggi superisolati è fondamentale perchè ti bastano due zone est e ovest con finestre e una giorata di sole che non riuscirai a gestire la temperatura interna.

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Alessio Menditto
51 minuti fa, Simone Baldini ha scritto:

poi se non hai termostati non puoi sfruttare gli apporti gratuiti nelle stanze

Esatto, lo ricordiamo sempre che qui puntualmente ogni inverno si ripropongono sempre gli stessi problemi, cioè di impianti tarati male, fatti male con termostati si in ogni stanza ma che non fanno funzionare il pavimento, con cronotermostati, misti con scaldasalviette ecc ecc, e per quello che mi riguarda il mio suggerimento è sempre quello, cioè eliminare tutto quello che hanno messo, ma come sempre dico ci sono migliaia di impianti a pavimento pieni di regolazioni e termostati che funzionano bene (e se lo dice Simone ci credo).

Questo per dovere di informazione, ci sono tante strade per arrivare a Roma, basta arrivarci però, altrimenti bisogna cambiare strada.

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14 ore fa, Luca990 ha scritto:

fra un impianto posato oggi e uno posato dieci anni fa c'è differenza?

 

poca, è un tubo dove passa acqua calda, non esistono tubi che scaldano di più e tubi che scaldano di meno, al massimo tubi che cedono più o meno calore, oltretutto il multistrato 10 anni fa già esisteva

 

10 anni fa erano meno diffuse di oggi le caldaie a condensazione (difatti sono stato in una casa dove c'era un impianto a pavimento di vecchia generazione con caldaia convenzionale, tarata però a 50° perché altrimenti la condensa acida se la sarebbe mangiata, oggi con le caldaie attuali il miglior modo per far rendere un impianto a pavimento è togliere i termostati del menga e lavorare solo sulla temperatura di mandata, e soprattutto BILANCIARE l'impianto, cosa che praticamente nessun termowannabe fa, un pò perché ci vuole tempo, un pò perché non lo sanno fare, un pò perché non gliene frega niente, tanto non ci devono vivere mica loro).

 

Poi il discorso è sempre quello, puoi anche guidare una ferrari tutta la vita col freno a mano tirato ed esserne soddisfatto, ma da qui a dire che sta andando come dovrebbe ce ne passa, non so se mi spiego, fatto sta che è un controsenso alzare la temperatura di mandata per far lavorare i termostati che neanche ci dovrebbero essere. Ripeto aveva senso sulle caldaie convenzionali per ragioni fisiche, con le attuali caldaie a condensazione che lavorano meglio quanto più è bassa la temperatura di ritorno serve solo a spendere di più

 

14 ore fa, Luca990 ha scritto:

l fotovoltaico oggi ovviamente è molto piu performante di quello di una volta

 

Ma de che. I pannelli più "moderni" che usano oggi è roba progettata negli anni '60 e da allora evoluzioni significative non ce ne sono state. Rendono una scoreggia intera al posto di mezza scoreggia, ma rendevano una scoreggia già negli anni '60. Piuttosto vien da chiedersi come mai dopo anni di incentivazioni selvagge il prezzo del fuffovoltaico sia crollato, ma tuttora senza incentivi magici non se lo installerebbe nessuno perché è conveniente solo se lo paga la collettività intera, e poi ci sarebbe da chiedersi, visti gli attuali sviluppi com'è che dopo vent'anni di incentivazione di quella me*** le bollette sono aumentate invece che scendere, la dipendenza dal gas estero pure e ad oggi gli unici a pagare l'energia più di noi sono i krukki che rimangono in testa alle emissioni visto che vanno a carbone, ma non è questa la sede idonea

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Simone Baldini
3 ore fa, Darlington ha scritto:

fatto sta che è un controsenso alzare la temperatura di mandata per far lavorare i termostati che neanche ci dovrebbero essere

E perchè mai devi alzare la temperatura, la climatica deve rimanere impostata come al solito, il termostato agisce solo quando nella singola stanza hai un apporto gratuito d'energia (cucina, insolazione, ecc..) e ti permette di non avere temperature eccessive non richieste e non confortevoli e/o comunque di spegnere quando non hai utilizzo del locale che rimane un risparmio sicuro.

 

E' innegabile che il FV di 10 anni fa' era meno performante anche se ha la stessa tecnologia, i miei pannelli installati nel 2011 erano da 225Wp oggi lo standar è di 385Wp per pari superficie. Poi scheda alla mano lo danno con un decadimento inferiore oltre al una resa maggiore in termini d'efficienza. Evitiamo di mettere tutto in caciara perchè non è utile a nessuno.

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