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Generatore cyclette-alternatore e ... variac???


iv3cct

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Salve, mi sto costruendo un mini-generatore con una mini-cyclette ed un alternatore di una vecchia Audi 14V e 90 Ampere.

Invece di mettere un diodo tra l'alternatore e la batteria ed usare poi un inverter, potrei collegare un variac direttamente all'uscita

dell'alternatore in modo da ottenere 220V c.a.?? Grazie in anticipo, iv3cct.

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Puoi anche mettere un auto trasformatore; però lapotenza che riesci ad ottenere è sempre pochina.

Un uomo medio può sviluppare circa 125W per circa 4 ore al giorno. Come potenza di punta, un atleta allenato, può sviluppare per brevi periodi come, ad esempio, una corsa su 100m o una volata in bicicletta, potenze dell'ordine dei 2200W - 2500W.(leggi,ad esempio, qui).

Ricordo un servizio televisivo sul doping nel ciclismo, servizio della TSI di circa 20 anni fa. In questo servizio un professore di biomeccanica dell'università di Pavia, basandosi sulla prestazione atletica di Amstrong nella cronoscalata del Mont Ventoux, stabilì che non era possiible se non con un aiuto chimico. Qualche anno dopo il corridore ammise di aver sempre fatto uso di doping.

 

 

Per questo mitivo, se vuoi riutilizzare al meglio l'energia prodotta, è preferibile accumularla per caricare una batteria.

Modificato: da Livio Orsini
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Gent. mo Livio, grazie della preziosa ed esauriente risposta a stretto giro di posta. Allora, se ho inteso bene, mi organizzo con un diodo, una batteria e un inverter.

Cordiali saluti, Julius

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Hem, dimenticavo un dettaglio. Saresti così gentile da suggerire le caratteristiche della batteria, del diodo e dell'inverter, per favore?

 

Di seguito riassumo qualche dato:

 

Alternatore da 14V e 90A di una vecchia Audi;

Cinghia di trasmissione lunga, di auto, a 4 solchi.

Rapporto tra i giri dell'alternatore e del volano della mini-cyclette: ca. 1:3.

Un giro completo del volano della cyclette corrisponde a ca. 3 giri e un quarto del rotore dell'alternatore.

Potenza che potrei produrre, non essendo allenato, stima a "occhio": 50-100 Watt per ca. 0,5 o 1 ora.

Allego foto del prototipo, ancora da fissare alla base di legno.

 

In ultimo, se prendo una batteria usata, come controllo se va bene?

 

Grazie infinite in anticipo,

Julius (iv3cct)

DSC_0002422.jpg

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Se è un alternatore da auto dovrebbe gia aver installato il ponte raddrizzatore.

Come batteria puoi utilizzare una batteria d'automobile.

Per l'inverter dipende cosa intendi fare.

Se, per assurdo, intendessi connetterti in parallelo alla all'impianto domestico devi avere un inverter apposito che, oltre a generare una sinusoide pura, deve essere in grado di sincrionizzare la fase con la rete elettrica domestica. Sono i tipici inverter da impianto Foto Voltaico. Potresti ipotizzare un inverter di potenza di circa 300W - 500W. Ma è solo un'ipotesi bassata su una sensazione, non su calcoli.

Modificato: da Livio Orsini
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Ciao iv3 , io ti suggerirei una modifica...sarebbe necessario un volano di dimensioni piu generose rispetto alle masse metalliche che hai in gioco nella tua foto . Perchè chi pedala, deve gia da subito iniziare a sentire un carico , altrimenti non ha la "sensazione" della velocità , e successivamente del carico .

contando che poi l'esercizio deve essere eseguito brevemente a vuoto , per scaldarsi un minimo 

 

nasce però un altro problema , che  è il numero di giri minimi a cui l'alternatore eroga tensione e fa circolare una corrente , parliamo di almeno almeno 2000...2500 giri minuto , almeno

la cinghia dei servizi , in genere , ha come trascinamento la puleggia su albero motore, che  però è quasi 3 volte il diametro puleggia dell'alternatore .

un motore termico al minimo,  gira a circa 800 giri , per cui , non caricando ancora molto ( al  minimo praticamente nulla ) , la sua puleggia ne fa almeno 3 volte tanto .

 

Dalla tua foto , se ipotizzo anche 3 volte il diametro della puleggia dei pedali  , una pedalata veloce arriva a 4 giri al minuto , che aimè , si ripercuotono sul'alternatore come appena 10....20 giri : non uscirà nulla

Se tu volessi mettere un volano di dimensioni generose , almeno un 40 cm di diametro , allora si potrebbe iniziare a fare una demoltiplica....

ma secondo il mio parere, devi cambiare completamente sistema, e cercare una alternatore/dinamo che abbia un numero di giri decisamente piu basso

 

a titolo generico confermo i dati di Livio

 

Il 1/5/2022 alle 07:49 , Livio Orsini ha scritto:

Un uomo medio può sviluppare circa 125W per circa 4 ore al giorno

Ma se tu volessi fare  una prova pratica....   vai in una palestra e chiedi di fare una lezione di prova gratuita  ( praticamente tutte la fanno fare ) , perchè gli dici che ti interessa fare ginnastica aerobica ( bici , tappeto , no pesi )

TI posso assicurare , che a me no che tu sia un ciclista allenato , mantenere una velocità tale da fare generare alla bici una potenza superiore a 100 W , già è molto faticoso  ( le cyclette da palestra hanno un simulatore, che oltre ad indicarti il tempo trascorso , ti indica la velocità , i battiti del tuo cuore e la potenza stimata sviluppata nonchè inserendo età e peso , le calorie bruciate dopo un determinato esercizio )

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1 ora fa, luigi69 ha scritto:

nasce però un altro problema , che  è il numero di giri minimi a cui l'alternatore eroga tensione e fa circolare una corrente , parliamo di almeno almeno 2000...2500 giri minuto , almeno

la cinghia dei servizi , in genere , ha come trascinamento la puleggia su albero motore, che  però è quasi 3 volte il diametro puleggia dell'alternatore .

un motore termico al minimo,  gira a circa 800 giri , per cui , non caricando ancora molto ( al  minimo praticamente nulla ) , la sua puleggia ne fa almeno 3 volte tanto .

Quoto in tutto

Aggiungo che la corrente di eccitazione si genera per autoinduzione pertanto se non raggiunge un minimo di giri non eroga nessuna corrente.

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La corrente di eccitazione la prende esternamente dalla batteria finchè un alternatore non inizia a produrre...senza una batteria collegata puoi pedalare fino in Giappone

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Buongiorno Livio, Luigi, Peper e Gianfranco, grazie delle preziose "dritte" che studierò prima di procedere .. gentilissimi.

Nella foto manca la batteria che mi apprestavo a recuperare da qualche sfascia carrozze, ma forse rivedrò tutto il progetto ... Buona giornata, Julius

Modificato: da iv3cct
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facci sapere gli sviluppi ,  è un tema di cui sicuramente si era gia parlato , e che potrebbe interessare a molti

 

Buon proseguimento

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1 ora fa, luigi69 ha scritto:

e che potrebbe interessare a molti

 

Mi son sempre chieste perchè le palestre, che sono dotate di numerese cyclette, non pensino a recuperare l'energia prodotta da chi pedala pagando.

Anche i produttori di cyclette, tappeti e simili potrebbero pensarci e proporre qualche cosa per il recupero dell'energia.

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6 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Mi son sempre chieste perchè le palestre, che sono dotate di numerese cyclette, non pensino a recuperare l'energia prodotta da chi pedala pagando.

Mettiamo su una Start-Up 😂😂

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7 minuti fa, Peper ha scritto:

Mettiamo su una Start-Up 😂😂

 

Se ci pensi bene questo recupero di energia non poi bnalae.

Io frequento una palestra, non grande, dove ci sono un deecina di cyclette e 8 tappeti, son sempre tutti impegnati tanto che, negli orari di punta, c'è il limite massimo di tempo di 20' per utente, in modo da avere un minimo di turnazione.

Anche ipotizzando un recupero di 50Wh per macchina, qulache kWh giornaliero lo si recupera.

Di palestre ce ne sono tantissime, tutte con numerosi attrezzi tipo cyclette e tappeto, si potrebbero recuperare, a livello nazionale, qualche centinaio di kWh di energia "pulita", energia che attualmente è dissipata in calore.

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13 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Se ci pensi bene questo recupero di energia non poi bnalae.

Io frequento una palestra, non grande, dove ci sono un deecina di cyclette e 8 tappeti, son sempre tutti impegnati tanto che, negli orari di punta, c'è il limite massimo di tempo di 20' per utente, in modo da avere un minimo di turnazione.

Anche ipotizzando un recupero di 50Wh per macchina, qulache kWh giornaliero lo si recupera.

Di palestre ce ne sono tantissime, tutte con numerosi attrezzi tipo cyclette e tappeto, si potrebbero recuperare, a livello nazionale, qualche centinaio di kWh di energia "pulita", energia che attualmente è dissipata in calore.

Facciamo una e-mail a Cingolani ?

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però Livio 

 

40 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

a livello nazionale, qualche centinaio di kWh di energia "pulita",

comprando però KG e KG di schede elettroniche che dovrebbero poi essere smaltite , e quel poco di KW recuperati , sicuramente non coprirebbero i costi anche solo di manutenzione delle cicliette....

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Luigi non vorrei iniziare una polemica su di un argomento così futile e scherzoso.

Però se ci fai bene i conti è ilproblema dei parchi Fotovoltaci, delle auto elettriche e di altre apparecchiature "Green". E tutto uno spostare e rimandare i problemi che prima o poi ci torneranno indietro.

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Per risparmiare qualche KWh basterebbe tornare a macchine passive, anziché alimentate.

Negli anni 50 le cyclette e i tapis-roulant da camera che conoscevo non erano alimentati.

Con la potenza prodotta ci si può benissimo alimentare un piccolo computer di bordo, ma non certo una TV

Modificato: da patatino59
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