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Addolcire acqua senza addolcitore.


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Per addolcire acqua destinata ad un impianto e poi allo scarico, si vuole evitare un addolcitore tradizionale e lo scarico di acque di contro-lavaggio. Sono valutati sistemi galvanici o magnetici:

  • i galvanici consentono la trasformazione del carbonato di calcio (CaCO3) con il metallo di un anodo sacrificale, ad esempio lo Zinco per costituire il carbonato di Zinco che precipita nelle tubazioni più difficilmente. Non credo esistano modelli con la possibilità di sostituire l'anodo sacrificale: in genere sono monouso.
  • i magnetici consentono la trasformazione  del carbonato di calcio in aragonite che precipita nelle tubazioni più difficilmente, ed il magnete non si esaurisce.

Non ho mai utilizzato nessuno dei due tipi e temo la loro inefficacia per l'applicazione che segue:

  • durezza 30 °F
  • flusso 3 mc/h
  • durata 24/24H, 365 gg/anno
  • temperatura ambiente
  • pH neutro

L'obiettivo sarebbe almeno dimezzare la durezza. Suggerimenti? Alternative?

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Al di sopra dei 20°F di durezza devi usare addolcitore a sale, anche a me avrebbe fatto piacere usare i magnetici, ma avendo una durezza paria 50°F sono inutili.😒

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  • 1 month later...

Avrei già utilizzato un all'addolcitore tradizionale con sale, purtroppo per questa applicazione non ho la possibilità di scaricare il flusso di controlavaggio!

Nei prossimi giorni proverò un modello magnetico su una tubazione da 1" in HDPE con portata di circa 3 mc/h con l'obiettivo di salvaguardare almeno uno scrubber che si trova sulla linea idrica subito dopo l'anticalcare magnetico. L'acqua è immessa dall'alto per caduta sui piatti dello scrubber e subisce un contro-flusso di aria in direzione opposta; le temperature aria/acqua sono ambiente. Spero solo si riduca la quantità di calcare che si accumula sui piatti dello scrubber.

 

Anticalcare magnetico 12800 Gauss per tubi fino a diametro 50 mm (2,1/4")

 

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Il prezzo del modello sopra indicato è relativamente basso, spero sia almeno un po' efficace. Normalmente i costi sono molto superiori, ma non esperienze su questi trattamenti.

Venerdì sarà montato.


 

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Salve premetto che per un trattamento efficace secondo me serve un classico addolcitore a resine e dei sistemi magnetici sinceramente mi lasciano perplesso comunque tra le opzioni alternative alle quali hai pensato non vedo quella di utilizzare i polifosfati 

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13 ore fa, esco ha scritto:

Avrei già utilizzato un all'addolcitore tradizionale con sale, purtroppo per questa applicazione non ho la possibilità di scaricare il flusso di controlavaggio!

Nei prossimi giorni proverò un modello magnetico su una tubazione da 1" in HDPE con portata di circa 3 mc/h con l'obiettivo di salvaguardare almeno uno scrubber che si trova sulla linea idrica subito dopo l'anticalcare magnetico. L'acqua è immessa dall'alto per caduta sui piatti dello scrubber e subisce un contro-flusso di aria in direzione opposta; le temperature aria/acqua sono ambiente. Spero solo si riduca la quantità di calcare che si accumula sui piatti dello scrubber.

 

Anticalcare magnetico 12800 Gauss per tubi fino a diametro 50 mm (2,1/4")

 

E' una bufala.
Quelli seri costano di più e funzionano bene con una durezza inferiore ai 20° francesi:
https://www.bwt.com/it-it/soluzioni-per-privati/acqua-domestica/protezione-anticalcare/
Quello da 130€ è una truffa, non buttare soldi.
Comunque qualsiasi cosa installi, prima va messo un filtro.

Modificato: da CapVi
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Simone Baldini

Certo che i magnetici funzionano sotto i 20°f semplicemente perchè sotto a quel valore il calcare attacca meno.

Nella mia storia lavorativa ne ho visti ti tutti i colori, dai classici 100 euro a sistemi di diverse decine di migliaia di euro, posso assicurare che tutti e ribadisco tutti non hanno avuto nessun effetto sul calcare.

L'unico sistema d'addolcire è togliere il calcare, tutti gli altri che vantano di modificare le trutture chimiche e/o magnetizzare le particelle non hanno efficacia alcuna su applicazioni reali.

 

Anni fa' su un condominio ne fu installato uno che se non ricordo male lo pagarono sui 7000 euro, vantava un basso consumo elettrico (ed in effettti non consumava praticamente nulla 50W), non aveva bisogno di manutenzione (praticamente nei 2 anni non è stato fatto nulla). Condomini contentissimi, praticamente avevano speso lo stesso per mettere un addolcitore "tradizionale" però in piu' questo vantava anche la sterilizzazione dell'acqua (i 50W era la lampada blu) e non c'era da spendere in sale e acqua di rigenerazione oltre che manutenzione zero.

Dopo meno di 2 anni, hanno incominciato ad avere problemi sulle valvole miscelatrici del sanitario, si bloccavano, poi sugli scambiatori a piastre che si intasavano ed infine a due anni sugli accumuli riempiti a dovere di calcare.

L'azienda a quel punto era sparita e i condomini sono rimasti col cerino in mano, senza addocitore, con bollitori da sostituire e con l'impianto sanitario in generale riempito di calcare.

Sezionato il sistema a conti fatti se poteva costare 200 euro era tanto, la cosa che costava di piu' era la lampada UV che dopo 2 anni non andava piu'. Una bella truffa da 7000 euro e un danno all'impianto.

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3 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Salve premetto che per un trattamento efficace secondo me serve un classico addolcitore a resine e dei sistemi magnetici sinceramente mi lasciano perplesso comunque tra le opzioni alternative alle quali hai pensato non vedo quella di utilizzare i polifosfati 

I polifosfati li ho dovuti scartare, poiché interferisco con il trattamento successivo, e se applicabili temo sarebbero un problema considerati i 30°F, 3 mc/h, 365 gg/anno, 24H/24H. L'addolcitore tradizionale non riesco proprio a metterlo perché dovrei avviare una richiesta di autorizzazione allo scarico per il flusso di contro-lavaggio e dovrei calibrare bene l'impianto per evitare il rischio di superare i limiti di scarico previsti dalla Tabella 3, Allegato 5, Parte III del D.Lgs. 152/2006 (che per il parametro cloruri indica 1.200 mg/l). Insomma, in questo caso sarebbe l'ultima alternativa da approfondire.

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Dumah Brazorf

I miracoli non esistono. Al limite ci sono quelli osmotici che non hanno bisogno del sale.

Era mica qui che è stato postato quell'articolo di altroconsumo?

Modificato: da Dumah Brazorf
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2 ore fa, CapVi ha scritto:

Quelli seri costano di più e funzionano bene con una durezza inferiore ai 20° francesi

E' acqua di pozzo e con alcune misure siamo anche a 35°F. La variabilità tra 30°F e 35°F è dovuta alle incertezze di misura del laboratorio e al fatto che i campioni di acqua sono stati prelevati in stagioni diverse con diverse variazioni del livello di falda. Con 20°F i problemi di manutenzione, causati dalla precipitazione dei carbonati, sarebbero inferiori.

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Anche gli impianti a osmosi inversa hanno lo stesso problema di dove scaricare i lavaggi con un costo maggiore di impianto e annesse manutenzioni 

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Considerato 1°f = 10 mg/l CaCO3, 40 °f = 400 mg/l CaCO3, 3 mc/h = 1,2 kg/h CaCO3.

Il valore di pH in effetti è sempre sopra 7 (non neutro come avevo indicato nel post iniziale): 7,7 - 7,8 pH

Dosando un acido nel flusso idrico si può ridurre il pH per sfavorire la precipitazione del carbonati, utilizzando (con i dovuti accorgimenti) anche prodotti standard utilizzati per le piscine. O no?

 

 

 

 

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9 ore fa, esco ha scritto:

L'addolcitore tradizionale non riesco proprio a metterlo perché dovrei avviare una richiesta di autorizzazione allo scarico per il flusso di contro-lavaggio e dovrei calibrare bene l'impianto per evitare il rischio di superare i limiti di scarico previsti dalla Tabella 3, Allegato 5, Parte III del D.Lgs. 152/2006 (che per il parametro cloruri indica 1.200 mg/l). Insomma, in questo caso sarebbe l'ultima alternativa da approfondire.

si avvia una quota di acqua non trattata direttamente allo scarico senza subire nessun trattamento ?!

ne smaltisci il doppio, con la meta (di cloruri)...

(e sempre tralasciando che non rigenera h24)

10 ore fa, Simone Baldini ha scritto:

Certo che i magnetici funzionano sotto i 20°f semplicemente perchè sotto a quel valore il calcare attacca meno.

Nella mia storia lavorativa ne ho visti ti tutti i colori, dai classici 100 euro a sistemi di diverse decine di migliaia di euro, posso assicurare che tutti e ribadisco tutti non hanno avuto nessun effetto sul calcare.

L'unico sistema d'addolcire è togliere il calcare, tutti gli altri che vantano di modificare le trutture chimiche e/o magnetizzare le particelle non hanno efficacia alcuna su applicazioni reali.

per funzionare, funzionano 

ma come capisci che stanno lavorando correttamente?

semplicemente non puoi saperlo

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10 ore fa, click0 ha scritto:

ma come capisci che stanno lavorando correttamente?

Fai un test in ingresso e poi subito in uscita col classico reagente e vedi se funziona e di quanti gradi riescono ad abbassare la durezza

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Alessio Menditto

Ma no, i magneti non eliminano il calcare, orientano le molecole per non farle (in teoria) precipitare sui tubi caldi.

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4 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ma no, i magneti non eliminano il calcare, orientano le molecole per non farle (in teoria) precipitare sui tubi caldi.

Questo lo fanno gli apparecchi, tipo quello che ho postato io, non quella truffa da 130€!
"Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", diceva un tizio molto più preparato di noi!🤣
Se basta mettere un magnete per eliminare il calcare.....allora vuol dire che credi a Babbo natale.😄

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  • 5 months later...

OneFlow indica:

Il sistema anticalcare OneFlow® Serie OFTWH-R impedisce la formazione di depositi sulle superfici interne degli impianti idraulici. 
OneFlow® è un sistema mono-cartuccia idoneo all’installazione in corrispondenza dell’alimentazione dell’acqua fredda, a monte di un singolo dispositivo per il riscaldamento dell’acqua (scaldacqua o scaldacqua istantanei). La tecnologia innovativa trattiene i minerali responsabili della durezza dell’acqua e li converte in microscopici cristalli inerti, che rimangono sospesi nell’acqua prima di essere spurgati. La manutenzione è semplicissima e il sistema non richiede controlavaggio, sali o elettricità. I danni provocati dall’acqua dura, in particolare l’accumulo di calcare negli elementi riscaldanti, nelle tubazioni, negli scaldacqua, nelle caldaie e negli impianti, non saranno più un problema. OneFlow® non è un addolcitore e non prevede l’aggiunta di prodotti chimici. È un dispositivo per la prevenzione dei depositi di calcare con un’efficacia comprovata sia dai test di laboratori indipendenti, sia dagli ottimi risultati ottenuti in anni di applicazione in contesti residenziali e commerciali, oltre che nel settore della ristorazione. OneFlow® è una soluzione intelligente contro il calcare, l’alternativa perfetta all’addolcimento (scambio ionico) e ad altri dispositivi.

 

Cillit-AQA PIONEER indica:

Il Cillit-AQA PIONEER è il risultato di una combinazione tra un sistema di controllo e comando elettronico a microprocessore ed una camera di reazione all'interno della quale è alloggiato un sistema di elettrodi bipolari utilizzati per il trattamento antincrostante (Refil). Il funzionamento del Cillit-AQA PIONEER viene gestito da un'elettronica in grado di adattare il funzionamento dell'apparecchiatura alle caratteristiche dell’acqua e alla portata istantanea: mediante una periodica inversione di polarità degli elettrodi, gestita da specifici algoritmi, l'apparecchiatura è in grado di inter venire sui sali di durezza, responsabili del calcare, generando la formazione di nanocristalli, che per azione del potenziale ZETA creato dal processo, restano disciolti nell'acqua senza possibilità di aggregarsi a formare la struttura compatta del calcare. Questo processo è efficace anche quando l'acqua viene riscaldata fino ad una temperatura massima di 80°C."


https://www.cillit.it/prodotti/protezione-anticalcare/cillit-aqa-pioneer/

 

Come valutare il più efficace sulla base delle descrizioni?

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  • 2 weeks later...

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