Vai al contenuto
PLC Forum


Adeguamento impianto elettrico esistente per nuovo piano induzione


Messaggi consigliati

Un saluto a tutti,

avrei intenzione di installare un piano cottura ad induzione, con conseguente adeguamento dell'impianto elettrico attuale della mia casa.
Ecco i dati di input:

Nuovo piano cottura induzione da 7.2 KW - 32 A
Contatore Enel: 3 KW
Accumulo batteria: erogazione continuativa 5 kW, di picco 7.5 kW (per pochi secondi)
Centralino: differenziale puro restart Gewiss GW94817 SD In 25A, 0.03A, a valle di questo ci sono 3 magetotermici: MGT prese cucina 16A, MGT prese (eccetto cucina) 16A, MGT luci 10A
Cavo di arrivo al centralino da contatore: 6 mmq (anche se visivamente è più grande di un 6 mmq)
Distanza tra contatore Enel-centralino: 16 m
Distanza tra centralino-piano induzione: 10 m

 

Avrei pensato di procedere in questo modo:
- creare linea dedicata al piano induzione con cavi da 6 mmq (non sono sicuro però che riesca a farli passare nel corrugato esistente da 2 cm ... ma ci provo, al limite utilizzerò i 4 mmq) senza utilizzare prese shuko ....
- inserire nel centralino, a valle del differenziale, un nuovo magnetotermico da 25 A (o 32 A ?) a servizio della nuova linea dedicata ap piano induzione
- limitare (tramite le opzioni del piano cottura) l'assorbimento dello stesso a 6 kW

 

Considerazioni generali:
- per il momento vorrei tenere i 3 KW del contatore, e considerare l'apporto dei 5 kW/7.5 kW di picco, provenienti dall'accumulo
- mantenere il differenziale Gewiss da 25 A
- la limitazione dei 6 kW del piano induzione nasce dal fatto che non sono sicuro di utilizzare contemporaneamente tutti i "fuochi" alla massima potenza...
-eventualmente la richiesta di aumento potenza da 3 kW a 4.5 kW, qualora andassi in crisi di KW la farei successivamente.

 

Secondo voi può andare ?

In particolare:

- Mettendo un nuovo magnatotermico da 32 A per la nuova linea del piano induzione, devo cambiare anche il differenziale esistente attualmente da 25 A ?
- Oppure metto un nuovo magnetotermico da 25 A per la linea a induzione, per coordinarlo con il differenziale esistente da 25A ?

Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà rispondere e consigliarmi e dare suggerimenti utili....

 

Link al commento
Condividi su altri siti


il differenziale puro sia adesso che successivamente non sembra essere protetto da corto o sovracorrenti. Finche hai i 3 kw magari non è grave ma successivamente.... A protezione del montante non hai nulla?

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
1 ora fa, Lukej ha scritto:

Finche hai i 3 kw magari non è grave ma successivamente....

Ognuno la pensa a suo modo...

Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Ognuno la pensa a suo modo...

Bhe finche quel differenziale può essere attraversato da massimo 3 kw non si dovrebbe bruciare ( a meno che anche la corrente fornita dallìaccumulo attraversi il diff puro a quel punto la situazione cambia),  Il fatto grave è che se ne vedono ancora molti diff puri e sezionatori non protetti. E' un ragionamento tanto sbagliato il mio?

Link al commento
Condividi su altri siti

Incuriosito dai vostri commenti sono andato a vedere meglio i collegamenti del differenziale ed ho visto che: i due cavi della linea (che arrivano dal contatore) sono collegati nella parte alta del differenziale (dove c'è scritto LINE), nella parte bassa (dove c'è scritto LOAD) sono collegati i cavi che vanno ai magnetotermici, ma anche (nella parte bassa del differenziale) i due cavi che provengono dal FTV+accumulo.

E' possibile quindi dire (scusate ma io non sono molto pratico...) che la corrente proveniente dal FTV+accumulo non passa nel differenziale ?

Naturalmente il FTV+accumulo hanno i loro quadretti lato AC e DC.

Ma allora, se quello che ho riportato non contasse niente, devo pensare di cambiare il differenziale con un differenziale-magnetotermico (assieme) magari da 32A ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Per quanto riguarda il collegamento con l accumulo è meglio aspettare giudizi più autorevoli dei miei di persone senza dubbio più esperte. Sicuramente proteggere il differenziale puro deve essere una priorità secondo me 

Link al commento
Condividi su altri siti

Immagino che se l uscita dell'accumulo è già protetta dai contatti diretti e indiretti il collegamento che vedi tu sia corretto e soprattutto sicuro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Come già detto, subito dopo il Contatore va inserito un Magnetotermico Generale

a protezione del Montante : con 6mmq C25 o C32 . 

Infatti come dice Lukej, il Differenziale Puro va protetto a monte. 

Inoltre, fino a 3kW si usava mettere un unico Differenziale idn 30mA. 

Ora, con 7kW le Linee uscenti dal Quadro vanno ripartite fra più Differenziali. 

Ad esempio: 

Generale di Quadro = Sezionatore Portafusibili da32A 

4 MagnetoTermiciDifferenziali idn30mA, 

 10A Luce + Servizi, 16 A Prese,  25A Induzione, 16A Cucina (*), 

[*] 20A se la Linea fosse da 4mmq dotando le Prese di Magnetotermico da 16A]

(il Frigo e l' eventuale Congelatore conviene derivarli sotto Luce + Servizi 

affinché non risentano delle Dispersioni Fisiologiche causate dai Grandi Elettrodomestici). 

Altri particolari vanno coordinati esaminando l' Impianto sul posto. 

Buona giornata ! 

Link al commento
Condividi su altri siti

Si tratta di una trasformazione di impianto elettrico. Non puoi pensare di farla in autonomia se non sei abilitato.
Tra l'altro hai un impianto fotovoltaico con un regolamento di esercizio dove sono indicati gli apparecchi di protezione installati e lo schema elettrico.
Con FV e accumulo rischi di fare danni grossi.
Ti devi avvalere di un professionista, non improvvisarti elettricista solo perché sai attaccare due fili su un interruttore.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...