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Multimetro o Megger per verifica isolamento compressore?


Destro.sinistro

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Destro.sinistro

Ciao a tutti, sono andato a controllare 2 chiller medi compressore scroll con due unita indipendenti tra loro. Chiller Daikin ewaq064acwp. Un unita era spenta, il magnetotermico differenziale nel quadro di cabina staccato. Ho realizzato dopo poco che l'unità era guasta. Ho controllato la pompa circuito idraulico, i 4 ventilatori e i 6 compressori di cui 2 inverter che fanno il lavoro sporco e 4 on-off. Scollegando il compressore inverter la macchina non si è più disconnessa. Ho fatto la prova con il multimetro in continuità e non ha segnalato dispersioni a terra, ho verificato in ohm i tre poli e ho letto 1,1 mohm sulle tre combinazioni. Ho pensato che a quel punto potesse essere il compressore inchiodato e quindi il magnetotermico registrava un consumo anomalo e staccava, oppure la scheda inverter era guasta... Un collega elettricista invece mi ha detto che il multimetro non è affidabile rispetto al Megger, che tra l'altro non ho mai usato e quindi non saprei usare, è quindi non è detto che ci siano comunque dispersioni a terra che il mio multimetro non ha rilevato. Chi ha più o meno ragione? Grazie... 

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Qualunque apparecchio elettrico con avvolgimento ,  quindi un motore o un trafo  , ha un avvolgimento di filo di rame , protetto da una vernice isolante.  In determinare zone, poi , questo isolamento è rafforzato con carta impregnata o altri materiali.  Con una tensione di 230 volte   questo isolamento è funzionale , e lo è  esempio , fino a 600 volt.  Oltre, la vernice   non basta più   e se deteriorata   , può innescarsi un arco verso una massa metallica.  In caso di corto netto, il semplice tester in continuità,  rivela il problema . Ma per una misura corretta,  bisogna simulare almeno almeno la tensione fi esercizio,  quindi il 230 . Questo lo può simulare solo un misuratore di isolamento,  in gergo il megger.   Esistono apparecchi a batterie in grado di creare tensioni fino a 1000 volt   , con correnti piccolissime.  Chi ribobina motori   in genere ha apparecchi a 3000 volt.   Chi stende linee di media o verifica i giunti  può avere anche apparecchi a 100 KV.

Durante le misure   è  fondamentale scollegare le schede elettroniche   , e misurare solo gli avvolgimenti    pena il friggere letteralmente i componenti elettronici

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Quoto Luigi69 in toto. Per me è uno strumento "mai più senza".

Lo abbiamo nei nostri furgoni per l'assistenza + uno di riserva in officina.

In un caso come il tuo, se il multimetro non segna nulla, il megger a 500v o a 1000v tira fuori il componente difettoso.

Imparare a usarlo è come tutti gli strumenti. Leggere le istruzioni e soprattutto giocarci per un due o tre ore in officina con componenti di scarto.

 

58 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Durante le misure   è  fondamentale scollegare le schede elettroniche   , e misurare solo gli avvolgimenti    pena il friggere letteralmente i componenti elettronici

I componenti elettronici non reagiscono bene, come i nuovi ventilatori elettronici per frigoriferi (non chiedermi come faccio a saperlo...)

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Tanti produttori hanno in catalogo multimetri che possono anche fare test d'isolamento. Purtroppo non sono economici ma se ci aggiungi anche la pinza amperometrica sei già un passo avanti per fare diagnosi...    

Modificato: da ilsolitario
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Il 1/7/2022 alle 18:34 , Destro.sinistro ha scritto:

Ho fatto la prova con il multimetro in continuità e non ha segnalato dispersioni a terra,(#)

ho verificato in ohm i tre poli e ho letto 1,1 mohm sulle tre combinazioni (*) 

(#) 

Con la prova Continuità vedi se c' è un Corto Circuito verso Terra, non una qualsiasi Dispersione. 

(*) 

Il Tester solitamente applica una Tensione sui 3 Volt, 100 volte inferiore al picco durante il funzionamento. 

Se il Tester ha una Portata in milliAmper Alternata, si può fare una prova di questo tipo 

⚠️ Togli Tensione a monte della Apparecchiatura, ⚠️

Lascia collegata la Terra, e stacca invece Fase e Neutro attestandoli su altrettanti Morsetti Mamut. 

In quello della Fase (o di una di esse se Trifase ) va un capo di 1 Lampadina da 2W/230Volt, 

[limita la Corrente di prova a pochi mA per proteggere il Tester  (e chi lo sta utilizzando)] 

All' altro capo va 1 puntale del tester ;

- Mediante il puntale libero potrai individuare ed annotare quanta Dispersione introduce un Motore,

una Resistenza Corazzata, un Filtro di Rete (avendo cura di scollegarli preventivamente da Schede Elettroniche)

e confrontarli per tipologia.

L' Impedenza di Isolamento sarà 230V ×1000 /_ _mA rilevati. 

Esempio, leggendo 4mA otteniamo 57500  Ohm.

A volte il Differenziale Interviene per Somma di molte Dispersioni. 

In questo caso consiglierei una Pinza Milliamperometrica tipo questa 

PAN - Pinza Amperometrica Digitale Ampere AC 10uA - 100A rosso

Mediante la quale individuare il percorso delle Correnti Disperse senza staccare Cavi. 

Buona serata ! 

 

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