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Motore tornio 220v trifase non ha spunto in partenza


fabio14

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Ciao sono nuovo del forum, spero di aver postato in maniera corretta...

Ho problemi con l'avviamento a marce innestate del mio tornio, in partenza il motore ha poco spunto e su rapporti corti riesce a partire ruotando a fatica, mentre su rapporti lunghi non ruota proprio,

se gli do un aiuto a mano sul mandrino inizia a ruotare e prende i giri correttamente.

dati motore: 220/380   2,2kw  9A/5,2A   cos 0,8  rpm 1410  sul motore è presente un raddrizzatore (penso) per il freno cc 

alimentazione monofase tramite inverter eaton 2,2kw 

L'inverter è programmato nella maniera corretta seguendo i dati motore, quello che non so è se il freno cc possa influire in qualche modo.

Contratto di alimentazione da 4,5kw 

Modificando i parametri di tempo accelerazione, corrente, boost migliora ma presenta comunque il problema... non è una programmazione che posso mantenere perchè sforza troppo sul motore.

Qualcuno riesce ad aiutarmi?

Sono un meccanico e di elettrico capisco poco, l'indispensabile per far funzionare i miei 2 macchinari con la monofase di casa

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Ciao,

 

La prima cosa che bisogna sapere è se si tratta di una guasto (cioé prima funzionava correttamente e adesso non funziona piú) oppure si tratta di un primo avviamento con inverter monofase???

 

Nel primo caso, cosa è accaduto da quando funzionava a quando non funziona piú???

 

Nel secondo caso bisogna sapere se i collegamenti sono stati fatti bene (ma comunque l'inverter sembra tirato e potrebbe essere piccolo).

 

ciao

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Il gruppo frenante l'hai separato dall'alimentazione del motore?

Il freno devi alimentarlo tramite il raddrizzatore con la tensione prevista, mentre il motore con collegamento D alinentato dall inverter e settare la corrente nominale del motore a  9A

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Motore collegato a stella o triangolo (deve essere quest'ultimo)?

Nei motori autofrenanti il freno spesso è monofase, ma la connessione dipende, perché se motore a stella (400V) viene collegato tra una fase e il centro stella, mentre se motore a triangolo (230V) viene collegato tra due fasi.

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13 ore fa, thinking ha scritto:

Ciao,

 

La prima cosa che bisogna sapere è se si tratta di una guasto (cioé prima funzionava correttamente e adesso non funziona piú) oppure si tratta di un primo avviamento con inverter monofase???

 

Nel primo caso, cosa è accaduto da quando funzionava a quando non funziona piú???

 

Nel secondo caso bisogna sapere se i collegamenti sono stati fatti bene (ma comunque l'inverter sembra tirato e potrebbe essere piccolo).

 

ciao

Si tratta di un primo avviamento, i collegamenti sono fatti bene, il motore è collegato a triangolo con la 220 trifase, lo stesso inverter lo uso su una fresatrice e funziona perfettamente, penso al 99% non sia un problema di inverter 

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2 ore fa, max.bocca ha scritto:

Il gruppo frenante l'hai separato dall'alimentazione del motore?

Il freno devi alimentarlo tramite il raddrizzatore con la tensione prevista, mentre il motore con collegamento D alinentato dall inverter e settare la corrente nominale del motore a  9A

In origine il motore era alimentato a 380, vi è collegato in morsettiera un raddrizzatore per il freno, è collegato su V1 e W2 

Non l'ho separato dal motore, non so cosa dovrei fare, l'inverter è settato giusto

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1 ora fa, Ctec ha scritto:

Motore collegato a stella o triangolo (deve essere quest'ultimo)?

Nei motori autofrenanti il freno spesso è monofase, ma la connessione dipende, perché se motore a stella (400V) viene collegato tra una fase e il centro stella, mentre se motore a triangolo (230V) viene collegato tra due fasi.

il motore è collegato a triangolo,  il freno è collegato su V1 e W2, non so come si colleghi correttamente e se è necessario cambiare i collegamenti collegandolo in 220 trifase

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2 ore fa, fabio14 ha scritto:

il motore è collegato a triangolo,  il freno è collegato su V1 e W2, non so come si colleghi correttamente e se è necessario cambiare i collegamenti collegandolo in 220 trifase

 

Collega il freno direttamente da una linea monofase. Taglia l'alimentazione al freno con il comando di arresto.

Se lo colleghi tra fase e fase non va egualmente bene perchè, essendo il motore sotto inverter, arrivi a 220V solo in prossimità di 50Hz, ovvero al termine della rampa.

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4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Collega il freno direttamente da una linea monofase. Taglia l'alimentazione al freno con il comando di arresto.

Se lo colleghi tra fase e fase non va egualmente bene perchè, essendo il motore sotto inverter, arrivi a 220V solo in prossimità di 50Hz, ovvero al termine della rampa.

Va bene lo collego direttamente alla monofase, ma cosa intendi con taglia l'alimentazione al freno con il comando di arresto?  

devo premere un emergenza? 

 

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Semplicememte che quando si preme arresto di emergenza o arresto rapido il freno deve essere subito disalimentato.

 

Lasciando collegato il freno come in origine viene alimentato dall'inverter, e a volte non attira correttamente per via di tensioni più basse,  controlla anche che non si sia danneggiato.

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Va bene, domani collego direttamente il freno alla monofase e l'emergenza sempre sulla linea del freno.

Ho capito bene? 

Ma come faccio a collegare l'emergenza anche sul freno?

Ad ora l'emergenza agisce sul teleruttore che taglia il segnale  all'inverter

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8 ore fa, fabio14 ha scritto:

Ma come faccio a collegare l'emergenza anche sul freno?

Ad ora l'emergenza agisce sul teleruttore che taglia il segnale  all'inverter

 

Perfetto! Devi solo collegare il freno ai morsetti di alimentazione dell'inverter. Non appena alimenti l'inverter il freno si apre, disalimenti l'inverter il freno chiude. Facendo emergenza disalimenti l'inverter e fi intervenire il freno meccanico, soddisfando corretamente la normativa.

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Su qualche tornio il freno meccanico si aziona solo su taglio alimentazione con il pulsante di emergenza o tramite apposito pulsante per frenatura rapida, con il pulsante start stop non interviene il freno e l'arresto avviene per inerzia, con l'inverter puoi anche decidere le rampe e utilizzare vari metodi di stop/frenatura. 

Leggi bene il manuale che spiega OFF1, OFF2, OFF3 frenatura compond ecc, dimensionamento di eventuale resistenza di frenatura..

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Perfetto! Devi solo collegare il freno ai morsetti di alimentazione dell'inverter. Non appena alimenti l'inverter il freno si apre, disalimenti l'inverter il freno chiude. Facendo emergenza disalimenti l'inverter e fi intervenire il freno meccanico, soddisfando corretamente la normativa.

Io il freno se lo collego a monte a dell'inverter rimane sempre in funzione perché la monofase arriva sempre, io ho usato il circuito a 24v originale del tornio solo per pilotare l'imvert con i suoi  appositi ingressi 

35 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Su qualche tornio il freno meccanico si aziona solo su taglio alimentazione con il pulsante di emergenza o tramite apposito pulsante per frenatura rapida, con il pulsante start stop non interviene il freno e l'arresto avviene per inerzia, con l'inverter puoi anche decidere le rampe e utilizzare vari metodi di stop/frenatura. 

Leggi bene il manuale che spiega OFF1, OFF2, OFF3 frenatura compond ecc, dimensionamento di eventuale resistenza di frenatura..

Sisi, per quanto riguarda la programmazione mi aggiusto dopo che funzioni tutto a regola, per ora ho impostato i parametri essenziali del motore 

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Aggiornamento:

Alimentato il freno in 220v ora il tornio ha qualcosa in più di spunto  nel momento che  innesto le marce, il mandrino gira ma comunque con uno sforzo notevole, inoltre devo impostare una rampa da 10 sec e un boost 10...

Ho misurato la tensione sotto sforzo in ingresso inverter ed è a 225v mentre dall'uscita innestando la marcia va quasi a zero salendo poi gradualmente fino a 180v circa.

Ho il dubbio che qui ci sia qualcosa che non va...

Potete aiutarmi?

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1 ora fa, fabio14 ha scritto:

Ho il dubbio che qui ci sia qualcosa che non va...

 

Sicuramente.

Il problema è che l'inverter non eroga sufficiente corrente.

O non hai parametrizzato adeguatamente  il limite di corrente dell'inverter, oppure l'inverter non è adatto per questo scopo.

Ti ricordo che gli inverter si dimensionano sempre per valore di corrente e non per potenza.

 

Il 15/7/2022 alle 21:57 , fabio14 ha scritto:

dati motore: 220/380   2,2kw  9A/5,2A 

 

Il tuo inverter deve essere in grado di erogare una corrente >= 9A in modo continuativo.

Il tuo inverter eroga 2.2kW in trifase che significano 5,52A a cosphi1, ma con cosphi = 0.8 erogando una potenza di 2,2 kW, a 230V, la corrente scende a 4,42A, perchè P = V * I * rad3 * cosphi.

 

1 ora fa, fabio14 ha scritto:

dall'uscita innestando la marcia va quasi a zero salendo poi gradualmente fino a 180v circa.

 

Il comportamento è indice del raggiunto limite di corrente, perchè dovrebbe partire con il valore di tensione eguale al valore minimo che hai impostato nella retta V/f, a meno che tu stia usando un inverter vettoriale sensorless. Nelcaso di controllo vettoriale dovrebbe comunque avere un valore di qualche decina di volt. Nel caso di modalità V/f solitamente si imposta il valore minimo di tensione a 40V circa, valore che corrisponde alla frequenza di 8.6Hz, con uscita a 230V; al di sotto di quella frequenza la tensione non scende più, garentendo il necessario flusso al motore per erogare tutta la coppia motrice disponibile.

 

21 ore fa, fabio14 ha scritto:

Io il freno se lo collego a monte a dell'inverter rimane sempre in funzione perché la monofase arriva sempre,

 

Ci deve essere un contattore di inserzione o, al limite, un interruttore magnetotermico a protezione della linea di alimentazione. Meglio se c'è un contattore che può essere "tagliato" dal fungo di emergenza. Sul manuale di installazione uso e manutenzione dell'inverter ci deve essere uno o più schemi di inserzione dell'inverter. Bisogna scegliere lo schema più adatto all'applicazione e rispettarlo alla lettera.

Modificato: da Livio Orsini
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Quindi questo inverter in qualsiasi caso non va bene? 

Perché non Eroga fisso 9 ampere?

Ad ora ho impostato una rampa di 10sec, però come frequenza massima e minima ho impostato 50hz

Ho sbagliato ?

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Il 16/7/2022 alle 12:33 , fabio14 ha scritto:

lo stesso inverter lo uso su una fresatrice e funziona perfettamente(*) ,

penso al 99% non sia un problema di inverter(&) 

*) 

Andrebbero confrontati anche 

- > i dati della Fresatrice < ; 

Anche a parità di Potenza presumo venga avviata prima di entrare sotto sforzo . 

Invece il Tornio presenta delle notevoli Masse da mettere in movimento. 

- > Dati dell' Inverter < . 

&) 

Dai dati forniti l' Inverter appare sottodimensionato;

? È in grado di erogare la Potenza massima  = 3×230V×5,2A=3585VoltAmper ? 

la Potenza va espressa in VoltAmper  (Potenza Apparente) 

[parlare di Watt dimenticando anche il Cosfi del Carico trae in inganno;

il resto è Potenza Reattiva, dovuta allo sfasamento Tensione / Corrente ] 

 

Servirà almeno un 3000VoltAmper (× cosfi 0,8) = 2400Watt  (Potenza Attiva) 

Tipo questo :

VEVOR 220V 3KW 4HP Trasformatore Professionale VFD Controllo Velocità Variatore Di

Frequenza Inverter 

Modello    A2-8030   Potenza    3 kW
Tensione di Ingresso    CA 200-260 V   Tensione di Uscita    CA 220 V   Fasi 3

Buona serata ! 

Modificato: da piergius
Saltato righe
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P. s.  : anche i 4HP dell' esempio sono Apparenti.

Similmente 4 × 0,8 = 3,2HP circa la Potenza del Motore in Oggetto. 

Livio ha parlato di una prima Rampa a Tensione costante circa 40V e Frequenza crescente

da 0 a 8,6Hz,

Da questo punto parte la 2^ Rampa con Frequenza e Tensione entrambe crescenti fino a

50Hz / 220V. 

Salvo indicazioni più dettagliate del Produttore .

Buona notte ! 

 

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12 ore fa, piergius ha scritto:

È in grado di erogare la Potenza massima  = 3×230V×5,2A=3585VoltAmper ? 

 

No il motore alimentato con 230V assorbe 9 A, quindi la potenza apparente da erogare sarà P = 1.73 * 230 * 9 = 3581 VA.

 

Però non serve fare questi calcoli, baste leggere le specifiche dell'inverter, la corrente erogata in modo continuativo deve avere un valore >= 9 A.

 

7 ore fa, piergius ha scritto:

Livio ha parlato di una prima Rampa a Tensione costante circa 40V e Frequenza crescente

 

Assolutamente no.

Io mi riferisco alla parametrizzazione dell'inverter in modo scalare o V/f, in questo caso si deve impostare la retta V/f impostando 2 punti. Uno sicuramente è 230V , 50Hz; l'altro che teoricamente dovrebbe essere 0V e 0Hz va impostato con un minimo di piedistallo, solitamente si imposta livalore minimo di tensione nell'intorno dei 40V. Quindi l'inverter erogherà una tensione fissa di 40V sino alla frequenza di 8,6 Hz, oltre questa frequenza la tensione salirà linearmente sino a raggiungere i 230V a 50Hz.

 

14 ore fa, fabio14 ha scritto:

Ad ora ho impostato una rampa di 10sec, però come frequenza massima e minima ho impostato 50hz

Ho sbagliato ?

 

No questa impostazione può anche essere corretta.

Non hai ancora dichiarato se lavori in modalità scalare (V/f) o in modalità vettoriale sensorless.

 

14 ore fa, fabio14 ha scritto:

Perché non Eroga fisso 9 ampere?

 

Se il tuo inverter non è in grado di eragare in modo continuativo almeno 9A non è adatto per questa applicazione. Devi leggere questo dato sul manuale del tuo inverter.

 

Poi c'è un altro problema. Durante la fase di accelerazione la coppia richiesta al motore deve poter compensare anche la maggior coppia dovuta al momento d'inerzia totale riportato all'asse motore. Un tornio parallelo con cambio meccanico e quaterna di ingranaggi per filettatura, ha un più che discreto momento d'inerzia totale. Quindi o si aumenta la rampa di accelerazione o il motore è ingrado di fornire una maggior coppia.

Inoltre al primo istante di avviamento c'è un'ulteriore quantità di coppia da erogora: la coppia per vicere tutti gli attriti di primo distacco.

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Ok, ora inizio faticare per seguire il discorso... allego sotto i dati del mio inverter, non capisco quale sia il parametro di cui parla Livio, 

Alla pagina 6 sotto approvazioni c'è :

valore nominale Ie 11 A 

è qiesto il dato giusto?

Screenshot_20220719-083144.png

Screenshot_20220719-083222.png

Screenshot_20220719-083229.png

Screenshot_20220719-083248.png

Screenshot_20220719-083237.png

Screenshot_20220719-083242.png

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Non ho tempo di studiarmi il amnuale (è anche scritto troppo piccolo per la mia vista).

Comunque se l'inverter è in grado di erogare 11A continuativi e non di picco, è adatto allo scopo, però mi sembra srtano perchè sarebbero oltre 7,5kVA di potenza apparente che è sproporzionato per un inverter targato 2.2kW, potrebbe essere il valore di picco di un inverter di taglia 3kW

 

Poi non hai ancora specificato se stai usando un inverter con regolazione vettoriale sensorless o scalare V/f.

 

Se ho tempo nel pomeriggio provo se riesco a scaricare il manuale e provo a dargli una letta.

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6 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Non ho tempo di studiarmi il amnuale (è anche scritto troppo piccolo per la mia vista).

Comunque se l'inverter è in grado di erogare 11A continuativi e non di picco, è adatto allo scopo, però mi sembra srtano perchè sarebbero oltre 7,5kVA di potenza apparente che è sproporzionato per un inverter targato 2.2kW, potrebbe essere il valore di picco di un inverter di taglia 3kW

 

Poi non hai ancora specificato se stai usando un inverter con regolazione vettoriale sensorless o scalare V/f.

 

Se ho tempo nel pomeriggio provo se riesco a scaricare il manuale e provo a dargli una letta.

da manuale, su corrente nominale di impiego cè scritto : per sovraccarico del 150%  corrente 10,5 A

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