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Vimar 2 Fili plus e integrazione rete locale


piovegovernoladro

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piovegovernoladro

Ciao a tutti,

nel mio condominio è stato installato un sistema 2fili plus. Io ho il tab 40517, ultimo modello che dovrebbe fare anche il caffè considerando il costo.

Il videocitofono è ovviamente collegato sul bus 2 fili e anche integrato tramiet rete wifi con la mia rete locale.

 

Sembra che senza l'app vimar non sia possibile fare alcun altro tipo di integrazione, anzi, vimar mi suggerisce di spendere altri 1400 euro di dispositivi (gateway videocitofonoia 01415 e gateway domotica 01411) per far parlare il videocitofono con la mia rete e poterlo attivare esternamente.

 

Io capisco (no, non è vero, non riesco a capirlo) il lato commerciale di vendere un prodotto, ma come si fa a pretendere che l'utente debba comprare un gateway IoT e un gateway per la domotica se il sistema è già perfettamente raggiungibile via rete locale (ha un indirizzo IP) ed è raggiungibile sulla porta 80? Altra cosa, mi dicono non sia possibile nemmeno collegare un altro pulsante normale esternamente al videocitofono (ad esempio avrei collegato uno shelly in modo da fare un pulsante domotico), quindi questo citofono iperconnesso è il citofono più sconnesso che io abbia mai visto.

 

Qualcuno ha dei suggerimenti su come poter integrare il tab 40517 con un pulsante normale e/o con la rete locale?

Grazie

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piovegovernoladro

Giusto perchè non facciate il mio stesso errore, questa la risposta ufficiale di vimar nel momento in cui ho chiesto come raggiungere il dispositivo dalla rete locale se il loro cloud non funziona, se posso aggiungere una sorta di relè fisico direttamente al videocitofono e se in qualche modo posso usare IFTTT:

 

"il collegamento è unicamente verso il ns cloud , non ci sono dispositivi aggiuntivi da poter inserire ., non e' IFTT compatibile"

 

Che dire, evitatelo come la morte perchè per come la vedo io sono soldi buttati, e nemmeno pochi visto che se lo fanno pagare 630 euro.

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Microchip1967

Non credere che la altre marche si comportino in modo molto diverso.....
Pero' c'è qualcosa che non mi quadra, ovvero se si collega già con il wi-fi (e quindi al tuo router), che necessità c'è di un'ulteriore gateway?

D'altronde lo dicono chiaramente che serve la sua app. (anche le altre marche richiedono la propria app).

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piovegovernoladro

Che necessità c'è di un ulteriore gateway? Dal mio punto di vista, e direi anche dal punto di vista tecnico, nessuna. Il device si connette già alla rete locale ma la casa deve venderti necessariamente il gateway come se invece non ci comunicasse. L'ho trovato un comportamento assolutamente scorretto.

Se i device in questione costassero 30 euro potrei anche capirlo, ma stiamo parlando di device che costano parecchio e sono top di gamma.

L'altro aspetto è appunto che la legano solo ed esclusivamente al loro cloud. Ora, il device lo si compra per delle funzioni intrinseche. Cosa succede se il loro cloud non è raggiungibile, non sviluppano più l'applicazione aggiornata o l'azienda fallisce? Il prodotto smette di avere alcune funzioni (cosa diversa dalla manutenzione).

Anche mettendo che altre case si comportino allo stesso modo, se proprio devo restare bloccato con un vendor scelgo quello che a parità di funzioni mi costa di meno, e sicuramente non è Vimar.

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Microchip1967
2 ore fa, piovegovernoladro ha scritto:

Che necessità c'è di un ulteriore gateway? Dal mio punto di vista, e direi anche dal punto di vista tecnico, nessuna. Il device si connette già alla rete locale

Giusto per chiarire (non sono nè un rappresentante Vimar nè di altre marche e personalmente cerco di evitare come la peste sistemi che non siano in grado di funzionare nativamente sul posto senza dover richiedere connessioni permanenti verso l'esterno):

 

1) Hai acquistato un videocitofono che ti da la possibilità di ricevere sul cellulare le chiamate tramite apposita app?

2) Il venditore ti da la strumentazione per eseguire quanto promesso?

3) il venditore ha indicato che il servizio di collegamento con il cellulare si basa sul suo cloud?

 

Se alle tre domande hai risposto si, significa che quello che hai acquistato fa quanto promesso. Punto.Il costruttore ha rispettato in pieno la sua obbligazione

Se no, si va a verificare se tali informazioni erano facilmente identificabili.Se cosi' non fosse si rescinde il contratto e si restituisce il tutto

Tra l'altro il videocitofono è condominiale, da quanto leggo.Pertanto teoricamente tu non potresti alterarne le funzioni native anche perchè se poi qualcosa dovesse non funzionare un tecnico in gamba troverebbe subito la causa e se riscontrasse una manomissione addio garanzia.

 

E' il motivo per cui, quando eseguo la preventivazione (in special modo di sistemi videocitofonici, domotici e TVCC), specifico chiaramente cosa puo' fare l'impianto.

Al limite propongo piu' soluzioni, ma se poi scegli quella "base" non puoi poi pretendere di avere i servizi della soluzione full

 

 

2 ore fa, piovegovernoladro ha scritto:

Ora, il device lo si compra per delle funzioni intrinseche

 

l'apparato si compra per le funzioni per cui è dichiarato dal costruttore.Se questo di dichiara il videocitofono usabile tramite app e lo fa allora è a posto. Se tu lo vuoi modificare anche per aprire le tapparelle solo perchè è connesso in rete o segui quanto ti dice il costruttore o poi non ti lamenti se non ti fa quella funzione.

 

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Microchip1967

Per scrupolo questa mattina mi sono scaricato il manuale del terminale e al punto 1.2.3 come al 6.2 è chiaramente indicato come funziona il sistema:

 

1.2.3 Disclaimer funzionamento app

Il videocitofono consente, in aggiunta alle funzioni di base, l’inoltro di chiamata e alcuni altri servizi su smartphone e tablet, sui quali deve essere installata l’app Video Door, tramite la connessione ad una rete Wi-Fi con accesso a internet che deve avere le seguenti caratteristiche:

• Radio IEEE 802.11 b/g/n (2,4 GHz) 13 canali.

• Sicurezza: OPEN, WEP 64bit (codice ASCII di 5 caratteri), WEP 128bit (codice ASCII di 13 caratteri), WPA, WPA2, WPA/WPA2 mixed mode.

• Per reti WPA e WPA2 sono supportati i ciphers TKIP e AES.

 • Funzione WPS per reti WPA/WPA2.

• Non supportate reti “nascoste”.

È possibile scaricare e installare l’App Vimar "Video Door” sul proprio dispositivo mobile, dall'App Store di riferimento. Vimar rimane completamente estranea dalla scelta delle attrezzature tecniche che consentono l’accesso alla rete Internet, di cui il Cliente deve dotarsi per l’utilizzo del servizio, e che si basano su un accordo concluso dal Cliente stesso con un ISP (Internet Service Provider); tale accordo può comportare dei costi legati al consumo di dati per l’app Video Door che rimangono a carico del Cliente.

L’interazione e il corretto funzionamento da remoto tramite l’app Video Door, attraverso la rete Internet, con il Tab 5S Up e Tab 7S Up possono dipendere da:

a) tipologia, marca e modello dello smartphone o del tablet;

b) qualità del segnale Wi-Fi e canale radio utilizzato;

c) tipologia del contratto di accesso alla rete internet dell’abitazione;

d) tipologia del contratto dati sullo smartphone e tablet.

 

Il videocitofono Tab 5S Up e Tab 7S Up supporta un sistema streaming VoIP, è quindi necessario verificare che il proprio contratto con il provider per l’accesso ad internet e per la rete dati sullo smartphone, non ne preveda il blocco.

 

6. Integrazioni con impianti View Wireless

6.1 Descrizione

L’integrazione tra i posti interni videocitofonici Tab S Up e il sistema Smart Home Vimar View Wireless permette di associare un posto interno ad un impianto View Wireless, rendendo disponibile l’attivazione degli scenari d’impianto direttamente dallo schermo e dai tasti capacitivi del posto interno (se configurati).

6.2 Prerequisiti

Disporre di un impianto View Wireless dotato di gateway IoT, e delle relative credenziali di amministratore con cui accedere alla app mobile View Wireless. Sia il posto interno che l’impianto View Wireless devono disporre di connettività ad Internet tramite rete Wi-Fi.

 

Quindi tutto chiaramente indicato dal costruttore

 

 

 

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piovegovernoladro
1 hour ago, Microchip1967 said:

Per scrupolo questa mattina mi sono scaricato il manuale del terminale e al punto 1.2.3 come al 6.2 è chiaramente indicato come funziona il sistema:

 

1.2.3 Disclaimer funzionamento app

Il videocitofono consente, in aggiunta alle funzioni di base, l’inoltro di chiamata e alcuni altri servizi su smartphone e tablet, sui quali deve essere installata l’app Video Door, tramite la connessione ad una rete Wi-Fi con accesso a internet che deve avere le seguenti caratteristiche:

• Radio IEEE 802.11 b/g/n (2,4 GHz) 13 canali.

• Sicurezza: OPEN, WEP 64bit (codice ASCII di 5 caratteri), WEP 128bit (codice ASCII di 13 caratteri), WPA, WPA2, WPA/WPA2 mixed mode.

• Per reti WPA e WPA2 sono supportati i ciphers TKIP e AES.

 • Funzione WPS per reti WPA/WPA2.

• Non supportate reti “nascoste”.

È possibile scaricare e installare l’App Vimar "Video Door” sul proprio dispositivo mobile, dall'App Store di riferimento. Vimar rimane completamente estranea dalla scelta delle attrezzature tecniche che consentono l’accesso alla rete Internet, di cui il Cliente deve dotarsi per l’utilizzo del servizio, e che si basano su un accordo concluso dal Cliente stesso con un ISP (Internet Service Provider); tale accordo può comportare dei costi legati al consumo di dati per l’app Video Door che rimangono a carico del Cliente.

L’interazione e il corretto funzionamento da remoto tramite l’app Video Door, attraverso la rete Internet, con il Tab 5S Up e Tab 7S Up possono dipendere da:

a) tipologia, marca e modello dello smartphone o del tablet;

b) qualità del segnale Wi-Fi e canale radio utilizzato;

c) tipologia del contratto di accesso alla rete internet dell’abitazione;

d) tipologia del contratto dati sullo smartphone e tablet.

 

Il videocitofono Tab 5S Up e Tab 7S Up supporta un sistema streaming VoIP, è quindi necessario verificare che il proprio contratto con il provider per l’accesso ad internet e per la rete dati sullo smartphone, non ne preveda il blocco.

 

6. Integrazioni con impianti View Wireless

6.1 Descrizione

L’integrazione tra i posti interni videocitofonici Tab S Up e il sistema Smart Home Vimar View Wireless permette di associare un posto interno ad un impianto View Wireless, rendendo disponibile l’attivazione degli scenari d’impianto direttamente dallo schermo e dai tasti capacitivi del posto interno (se configurati).

6.2 Prerequisiti

Disporre di un impianto View Wireless dotato di gateway IoT, e delle relative credenziali di amministratore con cui accedere alla app mobile View Wireless. Sia il posto interno che l’impianto View Wireless devono disporre di connettività ad Internet tramite rete Wi-Fi.

 

Quindi tutto chiaramente indicato dal costruttore

 

 

 

 

Ciao,

19 hours ago, Microchip1967 said:

Giusto per chiarire (non sono nè un rappresentante Vimar nè di altre marche e personalmente cerco di evitare come la peste sistemi che non siano in grado di funzionare nativamente sul posto senza dover richiedere connessioni permanenti verso l'esterno):

 

1) Hai acquistato un videocitofono che ti da la possibilità di ricevere sul cellulare le chiamate tramite apposita app?

2) Il venditore ti da la strumentazione per eseguire quanto promesso?

3) il venditore ha indicato che il servizio di collegamento con il cellulare si basa sul suo cloud?

 

Se alle tre domande hai risposto si, significa che quello che hai acquistato fa quanto promesso. Punto.Il costruttore ha rispettato in pieno la sua obbligazione

Se no, si va a verificare se tali informazioni erano facilmente identificabili.Se cosi' non fosse si rescinde il contratto e si restituisce il tutto

Tra l'altro il videocitofono è condominiale, da quanto leggo.Pertanto teoricamente tu non potresti alterarne le funzioni native anche perchè se poi qualcosa dovesse non funzionare un tecnico in gamba troverebbe subito la causa e se riscontrasse una manomissione addio garanzia.

 

E' il motivo per cui, quando eseguo la preventivazione (in special modo di sistemi videocitofonici, domotici e TVCC), specifico chiaramente cosa puo' fare l'impianto.

Al limite propongo piu' soluzioni, ma se poi scegli quella "base" non puoi poi pretendere di avere i servizi della soluzione full

 

 

 

l'apparato si compra per le funzioni per cui è dichiarato dal costruttore.Se questo di dichiara il videocitofono usabile tramite app e lo fa allora è a posto. Se tu lo vuoi modificare anche per aprire le tapparelle solo perchè è connesso in rete o segui quanto ti dice il costruttore o poi non ti lamenti se non ti fa quella funzione.

 

Ciao,

la mia scoperta è stata a posteriori (come puoi immaginare non è che abbiamo tante scelte quando l'impianto è condominiale) e, lo dico in tutta onestà, non mi sarei aspettato nel 2022 di vedere le aziende giocare ancora sul lock in questo modo.

Capisco pienamente la parte contrattuale e non la discuto, il mio disappunto è che se un device è già capace di comunicare con la tua rete locale, è una ladrata chiedere di spendere altri 1400 euro per farlo parlare con la tua rete. Specifico che comunque qui cercavo soluzioni tecniche, non amministrative e/o ascolti di lamentele che non aiutano.

La mia domanda era specifica "Cosa succede se il loro cloud non è raggiungibile, non sviluppano più l'applicazione aggiornata o l'azienda fallisce? Il prodotto smette di avere alcune funzioni (cosa diversa dalla manutenzione)." e la mia conclusione (evitare tali prodotti se si vuole la libertà anche in caso di fallimento o irraggiungibilità dei servizi) era basato sulla chiusura del produttore verso altri tipi di collegamento assolutamente possibili.

A proposito del contratto a questo punto entra in gioco il fattore di livello del servizio. Se il produttore mi dice che il servizio è disponibile tramite il suo cloud (funzione offerta a contratto) e il suo cloud non funziona impedendomi di fatto quella funzione, io sono libero di chiedere i danni. Corretto?

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Microchip1967
5 ore fa, piovegovernoladro ha scritto:

A proposito del contratto a questo punto entra in gioco il fattore di livello del servizio. Se il produttore mi dice che il servizio è disponibile tramite il suo cloud (funzione offerta a contratto) e il suo cloud non funziona impedendomi di fatto quella funzione, io sono libero di chiedere i danni. Corretto?

A spanne potresti chiedere una riduzione del prezzo, visto che senza cloud quello che perdi è l'uso della app, ma il funzione principale di videocitofono continua ad essere attiva.

C'è anche da dire che il servizio cloud tu non lo paghi, per cui se anche loro dovessero decidere di modificare-eliminare il servizio dal tuo punto di vista hai poco da fare.

Mi asptto tra non molto che tutti questi bei servizi "aggiuntivi" offerti gratis al cliente diventino a pagamento (Paradox insegna...)

Tra l'altro la stessa funzione la stanno facendo i costruttori di auto (vedi ad sempio BMW dove sulle ultime auto per avere i sedili riscaldati devi pagare un abbonamento mensile o un una-tantum e ti sbloccano da remoto la funzione....)

 

Pero' ci sono 2 fattori da tenere conto:

1) il costruttore sulla parte hardware deve garantire i ricambi per 10 anni dall'uscita di produzione del dispositivo.Pero' se ci sono problemi oggettivi chiaramente non si puo' pretendere avere ancora assistenza (ad esempio processore uscito di produzione) . Al massimo ti potrebbero fare una permuta con il modello successivo.

2) con l'evoluzione attuale, se la rete ha degli aggiornamenti tecnologici tali da rendere obsoleti i vecchi dispositivi, il costruttore poco ci puo' fare (esempio pratico: in breve tempo si passa obbligatoriamente da IPV4 a IPV6 e il tuo dispositivo non puo' essere aggiornato... di certo passati 4-6 anni non puoi di certo invocare l'aggiornamento gratuito)

3) la problematica si propone su TUTTI i sistemi che usano software proprietari e non normati.Ad esempio se bticino di punto in bianco spegne i suoi server, ti ritroveresti nella stessa identica condizione (o, peggio ancora, mettono in commercio lo stesso prodotto con lo stesso codice ma incompatibile con una versione di scs precedente, già successo..)

 

Per questo che quando si tratta di sistemi domotici evito il piu' possibile sistemi proprietari e mi appoggio a KNX.

Prima usavo il by-me, che è in parte compatibile con knx. Ma il nuovo sistema, programmabile solamente via cloud, non lo propongo minimamente ai miei clienti.

Mentre, per quanto riguarda sistemi comandabili da remoto, l'applicazione deve accedere direttamente al dispositivo del cliente (ad esempio con ip statico o ddns, semprechè non si sia dietro NAT) e , solo come backup, eventualmente via cloud.

 

Giusto come esempio, non piu' tardi di qualche mese fa Bticino ha aggiornato completamente la parte server, con il risultato che alcuni videocitofoni "connessi" sono rimasti off-line per 2 settimane.Ovviamente loro avevano avvisato per tempo che si sarebbe dovuto procedere all'aggiornamento degli account, ma in pochi l'hanno fatto.

 

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piovegovernoladro
22 hours ago, Microchip1967 said:

A spanne potresti chiedere una riduzione del prezzo, visto che senza cloud quello che perdi è l'uso della app, ma il funzione principale di videocitofono continua ad essere attiva.

C'è anche da dire che il servizio cloud tu non lo paghi, per cui se anche loro dovessero decidere di modificare-eliminare il servizio dal tuo punto di vista hai poco da fare.

Mi asptto tra non molto che tutti questi bei servizi "aggiuntivi" offerti gratis al cliente diventino a pagamento (Paradox insegna...)

Tra l'altro la stessa funzione la stanno facendo i costruttori di auto (vedi ad sempio BMW dove sulle ultime auto per avere i sedili riscaldati devi pagare un abbonamento mensile o un una-tantum e ti sbloccano da remoto la funzione....)

 

Pero' ci sono 2 fattori da tenere conto:

1) il costruttore sulla parte hardware deve garantire i ricambi per 10 anni dall'uscita di produzione del dispositivo.Pero' se ci sono problemi oggettivi chiaramente non si puo' pretendere avere ancora assistenza (ad esempio processore uscito di produzione) . Al massimo ti potrebbero fare una permuta con il modello successivo.

2) con l'evoluzione attuale, se la rete ha degli aggiornamenti tecnologici tali da rendere obsoleti i vecchi dispositivi, il costruttore poco ci puo' fare (esempio pratico: in breve tempo si passa obbligatoriamente da IPV4 a IPV6 e il tuo dispositivo non puo' essere aggiornato... di certo passati 4-6 anni non puoi di certo invocare l'aggiornamento gratuito)

3) la problematica si propone su TUTTI i sistemi che usano software proprietari e non normati.Ad esempio se bticino di punto in bianco spegne i suoi server, ti ritroveresti nella stessa identica condizione (o, peggio ancora, mettono in commercio lo stesso prodotto con lo stesso codice ma incompatibile con una versione di scs precedente, già successo..)

 

Per questo che quando si tratta di sistemi domotici evito il piu' possibile sistemi proprietari e mi appoggio a KNX.

Prima usavo il by-me, che è in parte compatibile con knx. Ma il nuovo sistema, programmabile solamente via cloud, non lo propongo minimamente ai miei clienti.

Mentre, per quanto riguarda sistemi comandabili da remoto, l'applicazione deve accedere direttamente al dispositivo del cliente (ad esempio con ip statico o ddns, semprechè non si sia dietro NAT) e , solo come backup, eventualmente via cloud.

 

Giusto come esempio, non piu' tardi di qualche mese fa Bticino ha aggiornato completamente la parte server, con il risultato che alcuni videocitofoni "connessi" sono rimasti off-line per 2 settimane.Ovviamente loro avevano avvisato per tempo che si sarebbe dovuto procedere all'aggiornamento degli account, ma in pochi l'hanno fatto.

 

 

Non posso concordare sul fatto che il cloud e quella funzione non la pago. Esistono altri modelli che fanno da videocitofono senza collegamento alla rete locale e senza cloud; se ho acquistato quello è proprio perchè desidero quelle funzioni. Concordo assolutamente sul fatto che la brutta abitudine di cercare di tenere legato il cliente la hanno in molti, ma la vedo una strategia perdente sul lungo periodo. Da tanti anni ricerco e utilizzo apparati compatibili con i più blasonati standard. Risultato spendo il giusto e continuo ad acquistare tali apparati (vedi shelly).

Io mi aspetto che con il passare del tempo il mercato di vendor minori prenda il sopravvento su piccole realtà. Alla fine la questione diventerà se comprare un oggetto di super lusso che comunque non puoi rinnovare dopo 5 anni oppure comprare oggetti che costano 10 volte di meno e avere la possibilità di cambiarli ogni 2 anni.

Vimar ha in teoria un apparato di conversione KNX ma mi sembra di capire che in quel caso dovrei intervenire sull'impianto condominiale e ovviamente non è fattibile. Spero in futuro venga fuori qualche metodo per accedere a questi dispositivi in altro modo.

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