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switch con rele reed per applicazione audio


andrew97

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33 minuti fa, andrew97 ha scritto:

proverò con questo rele reed variando la potenza del campo magnetico. oltre questo non saprei cosa altro provare per far sparire quel famoso disturbo.

 

Hai mai provato a commutare gli ingressi, tramite apposito selettore, di amplificatore integrato di media qualità? Se si ascolta con attenzione qualche cosa si sente, poco ma si sente. Questo perchè comunque nella commutazione c'è sempre un cambio di stato. L'importante è che il livello del disturbo sia minimizzato.

Se il commutatore, ad esempio è sporco od usurato, la commutazione non avviene in modo corretto; in questo caso senti proprio l'effetto dovuto alle variazioni di conduttanza dei contatti.

A mia esperienza se con un relè reed di buona qualità, ben pilotato, non si devono avere dei rimbalzi.

Fa anche attenzione alla traslazione del magnete. Quando si vuole avere la commutazione istantanea si usa un movimento a scatto del magnete. Capisco che, probabilmente, questo tipo di movimentazione risulta un po' troppo complicato per la tua applicazione.

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50 minuti fa, andrew97 ha scritto:

proverò con questo rele reed variando la potenza del campo magnetico. oltre questo non saprei cosa altro provare per far sparire quel famoso disturbo.

Fai pure, quando ti arrendi ti spiego qualcosa del circuito che ho proposto.

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10 ore fa, Peper ha scritto:

P.S. non fare acquisti per il momento.

 

Perché, ? Già preso il CD4066 e il sensore ottico,

Appena arrivano provo il circuito, il resto dovrei avere tutto,

 

Il circuito mi è abbastanza chiaro;

Vorrei capire meglio la funzione delle resistenze R

Il valore dei condensatori è micro ?

Il led serve solo come riscontro visivo no ?

 

Grazie ancora , 

 

Buona giornata

 

 

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33 minuti fa, andrew97 ha scritto:

Già preso il CD4066 e il sensore ottico

Questi vanno bene.

Da modificare lo stabilizzatore in tensione in 7809 e alcune resistenze da ricalcolare per questa tensione.

Pensavo di tenere bassa la tensione di alimentazione per contenere un effetto (minimo) , ma mi sono reso conto solo dopo che sorgeva

un altro problema. Bilanciando i due problemi, conviene tenere la tensione più alta.

33 minuti fa, andrew97 ha scritto:

Il valore dei condensatori è micro ?

33 minuti fa, andrew97 ha scritto:

Il led serve solo come riscontro visivo no ?

Esatto

 

33 minuti fa, andrew97 ha scritto:

Vorrei capire meglio la funzione delle resistenze R

Quelle poste in ingresso (pin 1 e 3) servono a fissare la tensione continua a 1/2 del valore di alimentazione in modo

che i picchi della componente audio stiano lontano dalle tensioni di interdizione e saturazione dei fet interni al CD4066.

Se i picchi raggiungono tali valori vengono tagliati, cimati, tosati......

Con la tensione di alimentazione a 9V, puoi trattare segnali audio fino a 8Vpp 

Per le resistenze  in uscita ( pin 2 e 4).......  te lo spiego alla fine.

IMPORTANTE: le R devono avere, tutte, una precisione all'2% , meglio se all'1%

Bada che ingressi e uscite del CD4066 sono perfettamente reversibili; cio ti può semplificare il layout.

 

Modificato: da Peper
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23 ore fa, Peper ha scritto:

Da modificare lo stabilizzatore in tensione in 7809 e alcune resistenze da ricalcolare per questa tensione.

Pensavo di tenere bassa la tensione di alimentazione per contenere un effetto (minimo) , ma mi sono reso conto solo dopo che sorgeva

un altro problema. Bilanciando i due problemi, conviene tenere la tensione più alta.

Capito, anche se potrebbe essere un problema,  perché il fader deve essere un fader portatile, con 5 volt era più facile e si poteva ricaricare anche con un Power bank, piuttosto che usare una batteria da 9volt.

Di che problemi parli ? Si può usare una tensione di 5 volt ?

 

In teoria io tratto segnali di circa 1/2 Vpp

 

Perché quella precisione?

 

Grazie ancora.

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5 ore fa, andrew97 ha scritto:

Si può usare una tensione di 5 volt ?

 

Si trovano in commercio, per pochi euro,degli step up che ti elevano la tensione da 5V a 9V, 12V o più.

Oppure puoi usare un convertitore simile, ma un poco più costoso, che dal 5V ricava un +5V e un -5V così da avere l'alimentazione duale allo switch analogico. Personalmente ho sempre preferito usarli con alimentazione duale.

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Sotto e' rappresentata la caratteristica R-on, la resistenza presentata dai contatti quando chiusi.

Sono rappresentate tre curve di risposta, rispettivamente alla tensione di alimentazione  di  5V, 10V e 15V.

Come puoi constatare la risposta con la tensione di 5V è molto meno lineare rispetto alle altre.

Si tratta di variazioni di qualche centinaia di ohm, una percentuale ridotta rispetto alla impedenza di ingresso (11/12 kOhm), ma comunque tale da introdurre una lieve distorsione nel segnale audio.

Puoi provare ad alimentare il circuito a 5V, se la distorsione introdotta e' accettabile allora OK.

Se alimenti il circuito con un power-bank dovrai eliminare lo stabilizzatore 7805, ma rafforzare

il filtro di ingresso perchè i power-bank in uscita hanno al loro interno un piccolo modulo switching

che porta la tensione di batteria, variabile tra 3,2 e 4,2 V,  a 5V costanti.

 

image.png.5f950d0e3d95c0cf53b2d09a9bf85a32.png

Modificato: da Peper
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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti, 

terminato il primo prototipo,

immagine in allegato.

 

L'ho testato sia con un alimentazione da 5 volt che con 9 volt, con un primo test mi sembra funzioni molto bene e non percepisco differenze a livello di distorsione del segnale tra un alimentazione a 5 volt e una a 9 volt.

Nei prossimi giorni lo testerò meglio per vedere se ci sono differenze.

 

se volessi aggiungere un altra sorgente audio che non venga modificata dal fader ma che sia sulla stessa uscita posso semplicemente collegare le 2 uscite in parallelo ?

 

 

 

 

I rele reed devono ancora arrivarmi, appena posso proverò anche quelli.

 

Grazie ancora a tutti.

 

 

 

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38 minuti fa, andrew97 ha scritto:

con un primo test mi sembra funzioni molto bene

Bene

38 minuti fa, andrew97 ha scritto:

se volessi aggiungere un altra sorgente audio che non venga modificata dal fader ma che sia sulla stessa uscita posso semplicemente collegare le 2 uscite in parallelo ?

Sarebbe bene usare un mixer, ma se proprio devi, puoi miscelare le sorgenti in uscita inserendo delle resistenze da almeno 10k, in serie a formare una y, dopo i condensatori C di uscita.

38 minuti fa, andrew97 ha scritto:

rele reed devono ancora arrivarmi, appena posso proverò anche quelli.

Lascia perdere, inseriti in quel circuito presentano problematiche difficilmente risolvibili.

Quando completi tutte le prove e decidi di metterlo in un contenitore

usa dei connettori RCA ; quelli che stai usando non si possono guardare 😀.

 

 

 

Modificato: da Peper
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Il 14/8/2022 alle 18:13 , Peper ha scritto:

Bene

Sarebbe bene usare un mixer, ma se proprio devi, puoi miscelare le sorgenti in uscita inserendo delle resistenze da almeno 10k, in serie a formare una y, dopo i condensatori C di uscita.

Lascia perdere, inseriti in quel circuito presentano problematiche difficilmente risolvibili.

Quando completi tutte le prove e decidi di metterlo in un contenitore

usa dei connettori RCA ; quelli che stai usando non si possono guardare 😀.

 

 

 

Grazie, 

 

No no i rele Redd sono per provare l'applicazione passiva senza cd4066

Hahaha okok metterò i connettori RCA, quelli che ho usato sono scadenti ?

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22 minuti fa, andrew97 ha scritto:

quelli che ho usato sono scadenti ?

non sono paragonabili agli RCA, fanno "scraaaatchhhh" ad ogni minimo movimento!

fai pure con i red................ poi mi darai ragione.

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giorgio_perkins

Okkey ,ti rispondo anche io m considerato che in questa faccenda ne abbiamo fatte di tutti i colori.. Problema numero 1 da affrontare. Cariche e scariche di condensatori. Anche se dovessi farlo con segnali preamplificati avresti sempre lo stesso problema. Prob, 2 , la velocità di commutazione sarà sempre irrisoria rispetto al tic o toc che sentirai .. 3 i contatti reel o anche i CMOS non risolvono spesso il problema. ( test già fatti anni fa) . Prob 3.. la fase dei segnali . Se a maggior ragione non sono in fase ma contrapposti.. il rumore è ancora più percepibile. Ebbene la soluzione dopo tempo di prove e studio , è in un fotoaccoppiatore resistivo che si chiama Silonex-NSL32SR3 . Noi lo realizzammo con un circuitino ad opamp che compensava anche le perdite di segnale tra entrata e uscita. Il reel serviva solo per dare e togliere alimentazione ai fotoaccoppiatori.. Buon divertimento. :) 

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27 minuti fa, giorgio_perkins ha scritto:

Ebbene la soluzione dopo tempo di prove e studio , è in un fotoaccoppiatore resistivo che si chiama Silonex-NSL32SR3 .

 

Questa è un'ottima soluzione!

In pratica è come inserire un resitore variabile con escursione da 25 MOhm a soli 60 Ohm.

Con questa soluzione, essendo un puro resistore sebbene variabile con la luminosità, non si introducono distorsioni apprezzabili.

Volendo si potrebbe passere da una sorgente all'altra sfumando le due sorgenti.

 

Concordo anche con le altre considerazioni.

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Si può provare anche questa soluzione, se Andrew e' disponibile.
Comunque il circuito che ha già realizzato risolve il problema n.ro 1 ( quello più importante)

I problemi 1 e 3 li accomunerei e si potevano risolvere anche con un CD4016 realizzando una inserzione graduale, ma non troppo, perche se ho capito bene il tipo di effetto desiderato, l'inserzione del suono deve essere un pò "brutale", "aggressiva".

Per la distorsione e' innegabile il vantaggio.

Rimane comunque da scartare, a mio avviso, la soluzione dei Reed per la commutazione. 

Però ad Andrew serve una cosa fondamentale: lo schema di realizzazione!

Modificato: da Peper
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17 ore fa, Peper ha scritto:

Però ad Andrew serve una cosa fondamentale: lo schema di realizzazione!

 

E banale la fotoresistenza vain serie tra uscita del dispositivo da collegare all'ingresso del dispositivo che deve ricevere.

Un interruttore collega una sorgente di tensione con il fotodiodo avendo un resitore in serie per limitare la corrente a 20mA.

Se ci sono più sorgenti da collegare ad un unico ingresso si mettono più fotoresistenze collegate all'ingresso, come fosse un sommatore analogico.

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Il 20/8/2022 alle 16:57 , giorgio_perkins ha scritto:

Okkey ,ti rispondo anche io m considerato che in questa faccenda ne abbiamo fatte di tutti i colori.. Problema numero 1 da affrontare. Cariche e scariche di condensatori. Anche se dovessi farlo con segnali preamplificati avresti sempre lo stesso problema. Prob, 2 , la velocità di commutazione sarà sempre irrisoria rispetto al tic o toc che sentirai .. 3 i contatti reel o anche i CMOS non risolvono spesso il problema. ( test già fatti anni fa) . Prob 3.. la fase dei segnali . Se a maggior ragione non sono in fase ma contrapposti.. il rumore è ancora più percepibile. Ebbene la soluzione dopo tempo di prove e studio , è in un fotoaccoppiatore resistivo che si chiama Silonex-NSL32SR3 . Noi lo realizzammo con un circuitino ad opamp che compensava anche le perdite di segnale tra entrata e uscita. Il reel serviva solo per dare e togliere alimentazione ai fotoaccoppiatori.. Buon divertimento. :) 

Grazie, proverò sicuramente anche questa soluzione, 

 

avete qualche consiglio particolare ? 

 

o semplicemente come ha suggerito Livio Orsini con un rele reed o un sensore ottico come quello per il cd4066 per dare e togliere alimentazione ai fotoaccoppiatori ?

Il 21/8/2022 alle 11:25 , Livio Orsini ha scritto:

 

E banale la fotoresistenza vain serie tra uscita del dispositivo da collegare all'ingresso del dispositivo che deve ricevere.

Un interruttore collega una sorgente di tensione con il fotodiodo avendo un resitore in serie per limitare la corrente a 20mA.

Se ci sono più sorgenti da collegare ad un unico ingresso si mettono più fotoresistenze collegate all'ingresso, come fosse un sommatore analogico.

 

 

come detto da @Peper io ho bisogno di una commutazione, quindi un interruzione del suono molto netta, questa soluzione mi garantisce questo aspetto?

 

 

grazie ancora, 

buona giornata.

 

 

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35 minuti fa, andrew97 ha scritto:

questa soluzione mi garantisce questo aspetto?

 

Si se passi istantaneamente da corrente 0 mA a corrente 5mA e viceversa; ildatasheet da tempi di salita di 5 ms e di 10ms per quelli di discesa.

 

DATASHEET

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Il 22/7/2022 alle 14:53 , andrew97 ha scritto:

le caratteristiche del sensore è che deve essere molto veloce diciamo 5 millisecondi per non avere latenza

 

 

**** N. d. M. ****

 

Come scritto nella motiviazione per l'oscuramento del messaggio precendente, i link riportati sono impropri e comopletamente OT con questa discussione perchè sono filmati di effetti sonori ottenuti da DJ, non danno alcuna informazione su circuiti e soluzioni reletivi al tema della discussione.

 

Sei fermamente invitato a non reitare il loro inserimento.

Modificato: da Livio Orsini
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25 minuti fa, Peper ha scritto:

Sei fermamente invitato a non reitare il loro inserimento.

Ahhh, scusa,

ma non avendo visto motivazioni ( sparizione totale del post) pensavo a quel problema del forum che non memorizza alcuni messaggi di cui si era parlato qualche giorno addietro.

Comunque i filmati volevano essere esplicativi sulla rapidità di intervento del fader.

Modificato: da Peper
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Una soluzione che non vedo citata è utilizzare un VCA, tipo il CEM 3381 e simili o LM13600/13700 o il più attuale LT 1251/1256.

Io  commutavo audio e CVBS  con questa tecnica.

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12 ore fa, Peper ha scritto:

Ahhh, scusa,

 

scusa tu, errore mio. Ero convinto che, oscurando il messaggio, le motivazioni fossero visibili a tutti, non solo ai moderatori.

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Ciao a tutti, 

 

stavo studiando la soluzione con il fotoaccoppiatore resistivo di @giorgio_perkins

in allegato il primo esempio, ovviamente vale per un solo canale.

 

ho un po' di dubbi, molti dovuti alla lettura di questo post ( qui ) che mi ha confuso molto le idee:

 

intanto vorrei chiarire alcune cose che per me non sono cosi scontate:

 

per quanto riguarda la R-on, piu è bassa e minore è la distorsione finale, o sbaglio ?

 

se abbiamo detto che passando da 0mA a 5mA la commutazione dura in totale 15 mS come scritto sul datasheet,  quanto è il tempo della commutazione se utilizzo una If di 20mA ? aumenta o diminuisce ? 

 

che tensione di alimentazione dovrei usare ? io penso che non conta l'alimentazione, l'importante che la caduta di tensione sul led non supera 2.5 V, sbaglio ?

 

non credo ci siano molte differenze per quanto riguarda l'utilizzo del rele reed oppure il sensore ottico utilizzato per il cd4066 da utilizzare come interruttore per dare e togliere tensione,  forse l'unico vantaggio sostanziale è che il sensore ottico ha una durata maggiore rispetto il rele reed che avrà una vita limitata no ?

 

grazie a tutti.

 

 

 

 

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1 ora fa, andrew97 ha scritto:

l'importante che la caduta di tensione sul led non supera 2.5 V, sbaglio ?

Si, l'importante è la corrente che scorre nel led che non deve superare quella consigliata, il led decide da solo quale sia la tensione ottimale per lui.

 

Cioa, Ale.

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11 ore fa, andrew97 ha scritto:

per quanto riguarda la R-on, piu è bassa e minore è la distorsione finale, o sbaglio ?

 

No, il valore di resistenza non ha alcun effetto diretto sulla distorsione.

Nel caso specifico è vista inserie alla resistenza di sorgente del segnale, quindi potrebbe causare una maggior attenuazione del segnale stesso.

Molto dipende dall'impedenza d'ingresso dell'amplificatore a cui viene inviato il segale. Se fosse di qualche decina di kOhm, come è abbastanza usuale, la variazione di resistenza da 60 Ohm a 150 Ohm è ininflujente.

 

11 ore fa, andrew97 ha scritto:

uanto è il tempo della commutazione se utilizzo una If di 20mA ? aumenta o diminuisce ? 

 

Purtroppo il data sheet non lo specifica.

Ragionando sui 2 dispositivi che costituiscono l'accoppiatore si può arrivarci per deduzione.

Il foto diodo emettitore passa dallo stao di meissione luminosa 0 allo stato di emissione massima in tempi trascurabili, almeno se comparati con la variazione di resistenza della fotoresistena.

La foto resistenza risponde più rapidemente si si varia maggiormente la luminosità che la colpisce; quindi aumentando la corrente nel diodo aumenta la sua luminosità, di conseguenza anche la variazione di resistenza, oltre ad essere maggiore, sarà più

rapida.

Bisogna anche considerare che la funzione resistenza - luminosità, non è lineare ma sicuramente presenta due tratti, quello iniziale e quello finale, non lineari.

 

11 ore fa, andrew97 ha scritto:

io penso che non conta l'alimentazione, l'importante che la caduta di tensione sul led non supera 2.5 V, sbaglio ?

 

E necessario che la tensione superi decisamente la soglia del LED; inoltre o si alimenta il LED con un generatore di corrente costante, oppure la tensione di alimentazione deve essere stabile in modo che, limitando la corrente assorbita con un resistore, anche la corrente risulti costante.

 

11 ore fa, andrew97 ha scritto:

forse l'unico vantaggio sostanziale è che il sensore ottico ha una durata maggiore rispetto il rele reed che avrà una vita limitata no ?

 

Anche i foto accoppiatori hanno un durata limitata. Il diodo emettitore tende a degradarsi nel tempo. Maggiore è il valore di corrente con cui lo si alimenta, rispetto al suo valore limite, più rapidamente si degrada il diodo. Questa funzione non è lineare, ma tende verso una funzione quadratica.

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