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Sezione cavo prima e dopo il magnetotermico


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Ho un dubbio.

E' corretto fare

Caso 1    - MT c32

                               --> cavo da 6mm  --> MT c16 --> cavo da 2,5

                               --> cavo da 6mm  --> MT c25 --> cavo da 4

 

Caso 2    - MT c32

                              --> cavo da 2,5mm  --> MT c16 --> cavo da 2,5

                              --> cavo da 6mm  --> MT c25 --> cavo da 4

 

Il 1 sicuramente va bene ed è meglio, ma il 2?

il cavo che entra nel c16 è ugualmente protetto a monte? Cioè nel caso in sui, il c25 tira più di 16 ampere, so che la corrente ha un suo flusso, ma mi è venuto il dubbio se si rischia di bruciare i 2,5 mm a monte del c16? 

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Maurizio Colombi
2 ore fa, Camus ha scritto:

E' corretto fare

È corretto proteggere la linea all'inizio e non alla fine, delegando ad un apparecchio "centrale" la protezione di un tratto di cavo, avremmo la protezione per sovracorrente su tutto il tratto, ma non avremmo la protezione per corto circuito nel tratto a monte dell'apparecchio...

Per le dimensioni dipende molto dall'ambiente in cui sono posizionati gli apparecchi, se stiamo parlando di civile, abbiamo impianti con 50 e passa anni di onorato servizio alimentati completamente e direttamente con il 2,5.

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19 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

È corretto proteggere la linea all'inizio e non alla fine, delegando ad un apparecchio "centrale" la protezione di un tratto di cavo, avremmo la protezione per sovracorrente su tutto il tratto, ma non avremmo la protezione per corto circuito nel tratto a monte dell'apparecchio...

Per le dimensioni dipende molto dall'ambiente in cui sono posizionati gli apparecchi, se stiamo parlando di civile, abbiamo impianti con 50 e passa anni di onorato servizio alimentati completamente e direttamente con il 2,5.

 

 

Protezione per sovracorrente per tutti il tratto. Perfetto era quello su cui avevo il dubbio. Quindi in questo caso il MT centrale va bene.

 

Poi dici non va bene per cortocircuito. Forse graficamente non si è visto e l'ho scritto male ma a monte di tutto c'è sempre un generale MT da 32 che copre i corti su tutto o no?

 

Nel pratico stiamo parlando di civile, Faccio un esempio più pratico cosi forse mi spiego meglio.

 

Avendo un generale MTD 25   arrivo ad una cassetta di derivazione con un cavo da 4 mm.....dalla cassetta arrivo ad una 503 con un cavo da 2,5, ovviamente avendo il 25 a monte, devo magari mettere un mt c16 da frutto..... perfetto...ma dal tratto Cassetta derivazione - 503 io proteggo con solo c25 a monte un cavo di 2,5 mm.. Era questo il caso in cui chiedevo questo pezzetto di cavo era protetto dal c16 da frutto a valle?, nel caso il cui la dorsale da 4 per altre utenze con altre diramazioni,...tipo piano ad induzione,  ciucciua tutti i 25 ampere.....il pezzo da 2,5....brucia o la corrente segue solo il flusso non surriscaldando il 2,5?

 

Provo ad illustrarlo e semplificarlo con schema in foto in allegato. Non è uno schema tecnico non me ne volete

image.thumb.jpeg.d7e94fd4d9de0ecb878d0b46a9128ea4.jpeg

 

Modificato: da Camus
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10 ore fa, elettromega ha scritto:

Ciao immaginati delle corde con  dei pesi , se non hanno carico le corde non sono sollecitate. 

Perfetto era quello che volevo sapere. Grazie

 

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il magnetotermico oltre che dai sovraccarichi DEVE  e ripeto DEVE  proteggere il cavo dai cortocircuiti. QUINDI  a monte del 2.5mmq  deve essere installato un magnetotermico da 16A.

se poi accetti il rischio puoi proteggere il cavo da 2.5  con un MT  da  50A. ( il sovraccarico come la pensi tu lo esegue l'interruttore a valle)

poi se tutto va' a fuoco per un corto non lamentarti

POI  se il piano induzione assorbe 25A  usa almeno un cavo da 6mmq , quello da 4 lavora al limite di portata quindi scalda.

Modificato: da ivano65
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31 minuti fa, ivano65 ha scritto:

QUINDI 

volendo, andrebbe verificato nel punto di installazione se l'interruttore a monte e in grado di proteggere quel tratto di linea dal solo corto

non è detto che il 32 non protegga dal corto il cavo da 2,5, magari dentro un quadretto con 10 cm di filo...

 

caso diverso, invece, se creo una linea con un derivazione di sezione inferiore

in quel caso eviterei preoccupazioni e proteggerei la linea sempre per entrambi (sovraccarico e corto)

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2 ore fa, ivano65 ha scritto:

il magnetotermico oltre che dai sovraccarichi DEVE  e ripeto DEVE  proteggere il cavo dai cortocircuiti. QUINDI  a monte del 2.5mmq  deve essere installato un magnetotermico da 16A.

se poi accetti il rischio puoi proteggere il cavo da 2.5  con un MT  da  50A. ( il sovraccarico come la pensi tu lo esegue l'interruttore a valle)

poi se tutto va' a fuoco per un corto non lamentarti

POI  se il piano induzione assorbe 25A  usa almeno un cavo da 6mmq , quello da 4 lavora al limite di portata quindi scalda.

non ho piano ad induzione, parlavamo in via ipotetica per capirci.....

 

2 ore fa, click0 ha scritto:

volendo, andrebbe verificato nel punto di installazione se l'interruttore a monte e in grado di proteggere quel tratto di linea dal solo corto

non è detto che il 32 non protegga dal corto il cavo da 2,5, magari dentro un quadretto con 10 cm di filo...

 

caso diverso, invece, se creo una linea con un derivazione di sezione inferiore

in quel caso eviterei preoccupazioni e proteggerei la linea sempre per entrambi (sovraccarico e corto)

 

Ho sempre, forse erroneamente pensato che ad esempio un MT da 32.....protegesse da sovraccarico per 32 A quindi un cavo da minimo 6 mm....mentre per corto 6 mm in giu....quindi pensavo protegesse anche un 2,5 o un 4...

 

A questo punto scusate ma i MT da frutto a che servono? è ovvio che se lo metto è perchè ho bisogno di una protezione diversa da quella di tutta la tratta.....

 

mi sfugge qualcosa....

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15 ore fa, Camus ha scritto:

ma i MT da frutto a che servono? è ovvio che se lo metto è perchè

ho bisogno di una protezione diversa da quella di tutta la tratta

Di norma a monte di una Riduzione di Sezione della Linea.

Esempio : M. T.  C25-> Linea Cucina 4mmq - >

In Cucina Morsettiera con 3 Diramazioni da 4mmq - >

3M.T. C16 (e/o M. T. D. C16/idn 10mA)da Frutto

( o quadretto Cucina con vari M. T.  C16.... ) - >

[Linea Forno 2,5mmq (*) ;

Linea Lavastoviglie 2,5mmq - > Presa da 16A;

Linea Microonde 2,5mmq-> Presa da 16A] 

*)  è preferibile collegare il Forno mediante Morsetti

per vari motivi già esposti nella Sezione dedicata. 

Buona serata ! 

Modificato: da piergius
Saltato riga
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nel tuo esempio

image.jpeg

 

fino all'interruttore da frutto arriverò con un 4 mmq, poi, dall'interruttore proseguirò con un 2,5

 

questo perché, se si seguisse il tuo esempio

un eventuale corto, appena prima dei morsetti dell'interruttore da 16A da frutto, potrebbe creare una corrente, non sufficientemente alta, da provocare l'intervento della parte magnetica della protezione a monte, essendo questa tratta protetta "da solo corto"

invece, se la protezione garantisce anche il sovraccarico, questo "problema" non si pone, al limite scatta per sovraccarico

 

(un cavo di sezione piccola, ha una resistenza più alta, per cui si abbassa la corrente)

 

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7 ore fa, click0 ha scritto:

nel tuo esempio

image.jpeg

 

fino all'interruttore da frutto arriverò con un 4 mmq, poi, dall'interruttore proseguirò con un 2,5

 

questo perché, se si seguisse il tuo esempio

un eventuale corto, appena prima dei morsetti dell'interruttore da 16A da frutto, potrebbe creare una corrente, non sufficientemente alta, da provocare l'intervento della parte magnetica della protezione a monte, essendo questa tratta protetta "da solo corto"

invece, se la protezione garantisce anche il sovraccarico, questo "problema" non si pone, al limite scatta per sovraccarico

 

 

Ho sempre immaginato i corti come botte enormi di energia....comunque ho capito cosa intendi. Ti ringrazio a te e a tutti quelli che hanno dato consigli.

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Maurizio Colombi
Il 18/8/2022 alle 02:04 , Camus ha scritto:

Ho sempre, forse erroneamente pensato che ad esempio un MT da 32.....protegesse da sovraccarico per 32 A quindi un cavo da minimo 6 mm....mentre per corto 6 mm in giu....quindi pensavo protegesse anche un 2,5 o un 4...

Vai tranquillo che se il cortocircuito non è franco, allora dobbiamo tirare in ballo la parte termica, molto più lenta e proporzionata in base alla taglia ed alla classe dell'apparecchio, ma se il cortocircuito è franco dobbiamo scomodare la parte magnetica e la bobina di un magnetotermico da 6A e la bobina di un automatico da 64A sono le stesse, ma questo non lo sa nessuno... e saltano fuori stupidaggini come quelle scritte in precedenza.

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