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PLC Forum


Per risparmiare una valvola rovino una valvola


dott.cicala

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Ciao.

 

Per cortesia, dott.cicala e maxmix69, evitate i battibecchi reciproci.
Limitatevi esclusivamente a postare in merito al tema della discussione.
Grazie

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2 ore fa, dott.cicala ha scritto:

Esponi prego...

Sei tu che asserisci cose senza dare spiegazioni, quindi io non dovrei esporre assolutamente nulla.

Comunque, giusto per fare chiarezza, qui è spiegato benissimo che lo spostamento di ioni in un gas è una corrente elettrica.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ionizzazione_dei_gas

Adesso, per cortesia, spiega tu a me e a tutti gli altri per quale motivo non è così.

Modificato: da maxmix69
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Io non sto battibeccando, quell'altro ce l'ho negli utenti ignorati e non so e mi interessa cosa abbia scritto. Quello che avevo da dire l'ho già detto.

 

Modificato: da dott.cicala
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Si suppone che chi partecipa al forum sia un adulto raziocinante e, visto l'argomento, anche con una cultura medio superiore.

Si può discutere tranqullamente senza scendere nei battibecchi personali tipici dell'età compresa tra la prima infanzia e la pubertà.

Cerchiamo di tornare a comportamenti più consoni a esseri umani adulti.

 

Stefano potresti anche aver ragione tu ed essere che noi abbiamo limiti di conoscenza che non ci permettono di comprendere il fenomeno. Però non è con uno sdegnato silenzio che si risolve la disputa.

Magari dando più informazioni, chiarendo meglio alcuni concetti che sembrebbe che noi non riusciamo a capire, si potrebbe arrivare a vedere la luce.

Oppure tu, stimolato dalle nostre obiezioni, potresti anche concordare che questo fenomeno, sicuramente possiible in teoria, è assolutamente improbabile nella pratica.

Modificato: da Livio Orsini
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Sì Livio, hai ragione.

 

Non devo convincere nessuno, c'è una marea di documentazione in rete.

 

Anche per quanto riguarda il distacco degli ossidi, è risaputo che avvenga più facilmente nelle valvole di potenza, c'è una vasta documentazione Eimac che ne tratta.

Non avviene però a milioni di elettronvolt. Sono valvole di potenza e non è il nostro caso, nelle valvole per piccoli segnali succede quello che ho riportato.

 

Questo fenomeno non nette ko immediatamente la valvola ma ne riduce la vita media ed è noto già dalla metà degli anni 20 del secolo scorso.

A quei tempi le radio funzionavano a batterie, una ad alta corrente per i filamenti, un'altra ad alta tensione per l'anodica.

La radio veniva appunto spenta togliendo alimentazione ai filamenti ma lasciando l'anodica. Non si capiva perché, nonostante le continue evoluzioni costruttive, i tubi si esaurissero precocemente.

 

In quel tipo di tubi, la cui durata era di poche centinaia di ore, il fenomeno era più evidente, in quelle più moderne lo è meno, ma avviene comunque e per gli stessi fenomeni.

 

Io ho già presentato più volte la tesi che non è mia ma che condivido. Non ho intenzione di dare lezioni di chimica a nessuno, specialmente a chi si dichiara ignorante in materia e poi continua a metterci becco, ma resto comunque aperto al confronto e spero di leggere qualcosa di concreto che la confuti.

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Io un link (serio) dove viene spiegato che se c'è ionizzazione vuol dire che c'è passaggio di corrente l'ho postato, per cui è chiaro che se non c'è passaggio di corrente non si può verificare il fenomeno di cui parli.

Però è possibile che nelle valvole antiche di cui parli tu il fenomeno si verificava, perché magari le valvole erano costruite in modo meno perfetto (ma sempre passaggio di corrente doveva esserci, sia chiaro).

Puoi postare un link attendibile dove viene spiegato questo fenomeno di cui parli?

Modificato: da maxmix69
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Io dico la mia, poi fate come vi pare

11 ore fa, dott.cicala ha scritto:

1) In una valvola il vuoto non è mai perfetto.

Fin quì siamo tutti d'accordo e ciò e' vero fino alla sigillatura del tubo.
Dopo la sigillatura e all'attivazione del getter tutte le molecole presenti vengono assorbite dai sali di bario.

Se non sbaglio anche tu sei concorde su questo punto.


Passiamo al punto 2

11 ore fa, dott.cicala ha scritto:

si sviluppano piccole quantità di gas

La frase e' fuorviante perchè fa pensare alla formazione di molecole di gas non presenti 
inizialmente dopo la sigillatura del tubo a causa di una ipotetica reazione chimico-fisica.
Come già detto precedentemente, avviene la liberazione di una modesta quantità di molecole trattenute
dai metalli e dagli isolanti che compongono la struttura del tubo.
Ma queste molecole di gas "liberate", non sviluppate, vengono ugualmente assorbite dai sali di bario del getter
Altre fonte di molecole di gas e' la porosità del vetro e/o trafilamenti tra il metallo dei piedini e il vetro che li circonda.
Anche questa fonte e' talmente irrisoria da essere neutralizzata di sali di bario tanto e vero che 
l'alone metallico in corrispondenza del getter risulta inalterato anche a distanza di parecchi decenni.
L'ingresso di una rilevante quantità di aria tale da non essere totalmente assorbita dai sali di bario
non e' nemmeno da prendere in considerazione perchè vuol dire che il tubo e' rotto.

 

Punto 3:

11 ore fa, dott.cicala ha scritto:

La presenza dell'anodica ionizza il gas

In evidente contrasto con il punto 2 : il gas c'e' o non c'e?

 

11 ore fa, dott.cicala ha scritto:

ma se il filamento è spento non c'è carica spaziale.

 

questa proprio non la capisco
La carica spaziale e' negativa, la sua presenza contribuisce ad accelerare un ipotetico ione positivo. 
Se per presenza di carica spaziale si intende una sorta di intasamento di elettroni 
tale da ostacolare il passaggio di un ione siamo completamente fuori strada
L'atomo e' essenzialmente uno spazio vuoto, i neutrini trapassano la terra da 
a parte a parte senza subire la minima interferenza.
la probabilità che un elettrone si scontri con il protone di un atomo
e' infinitesima e quanto anche avvenisse la massa dell'elettrone e anch'essa infinitesima rispetto alla massa di un atomo e avrebbe un effetto frenante irrisorio.

 

Passiamo all'argomento "clou" Ionizzazione gas
avrei dovuto ripetere quando riportato nel link postato da MaxMix69 (che tra l'altro non dice ca..ate, a mio avviso)
ma siccome mi ha preceduto mi limito esporre quanto avviene a livello molecolare e sub-molecolare.
Concetti che sono alla base per comprendere la formazione di uno ione molecolare

Limitiamoci all'ossigeno e all'azoto che costituiscono buona parte della miscela aria,
ossigeno e azoto sono presenti sottoforma di molecole bi-atomiche.
Il legame che tiene insieme la coppia di atomi viene definito covalente perchè la coppia di atomi mettono in comune
delle coppie di elettroni, quelli delle orbite più esterne e a più bassa energia.
L'essigeno con 2 coppie, l'azoto con 3 coppie.
Il numero di coppie di elettroni sono determinanti per tutti gli effetti chimico-fisici delle molecole e in particolare,

per quel che riguarda il topic, determina l'energia necessaria a rompere un legame molecolare.
Ionizzare una molecola significa asportare un elettrone, e necessariamente non può che essere uno quelli a più bassa energia
quindi uno di quelli che costituiscono il legame covalente  e ciò significa la rottura del legame molecolare.
Elettrostaticamente e' impossibile provocare la rottura del legame molecolare a meno di non applicare campi elettrici di decine di KVolt.
Un esempio pratico, un ozonizzatore  a scarica lavora da 6/7 kVolt in su.
Atro esempio, l'effetto corona sui cavi ad alta tensione e' una ionizzazione delle molecole ossigeno con produzione di ozono.
altro esempio, un fulmine produce ioni con produzione di ozono.
Insisto su ossigeno e ozono,( ricombinazione nella forma instabile  Odegli ioni di ossigeno) e non sull'azoto perchè ionizzare l'azoto sottoforma di molecola pura e' praticamente impossibile da ottenere,, nemmeno mediante un fulmine, e questo per quella coppia di elettroni in più rispetto all'ossigeno. 
Quindi ricapitolando e tornando ai nostri tubi, il range di tensione delle comuni valvole termoioniche 350/500 volt
sono assolutamente insufficienti per creare ioni. 500 volt sembrano tanti ma a livello molecolare sono niente.  

 

Alla fine ho tagliato corto perchè mi stufo a scrivere tanto, ma ci sarebbe ancora tanto da disquisire.

Modificato: da Peper
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Finalmente leggo una spiegazione con un fondamento scientifico, al di là della ragione mia o di altri.

Ma non dovevi darla tu!!!

O.T. mode ON: un'altra categoria di presuntuosi e che non sanno due più due quanto fa è quella dei RADIOAMATORI, salvo pure stavolta poche eccezioni.

O.T. mode OFF: @Fulvio Persano se  ritieni contrario al regolamento il mio sfogo dammi pure la sanzione che merito, la accetto di buon grado.

Purché non si adoperino due pesi e due misure, se guardi con oculatezza i fatti ti renderai conto che la mia è solo una reazione a certi comportamenti. Sicuramente potrei far finta di nulla, ma il mio carattere impulsivo me lo impedisce.

Un abbraccio al forum, credo che per almeno un mesetto non potrò scrivere più.

Modificato: da maxmix69
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6 ore fa, maxmix69 ha scritto:

credo che per almeno un mesetto non potrò scrivere più.

 

Perchè?

 

Se ipotizzi eventuali sanzioni "disciplinari" sino a qui non ne vedo il motivo.

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Quella era l'ipotesi.

Va bene allora, comunque su questo argomento credo che non scriverò più, le cose tecniche che non mi tornavano le ho esposte, anzi le abbiamo esposte tutti, adesso è abbastanza chiaro pure a me che di valvole non ne capisco più di tanto.

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