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Considerazioni su addolcimento acqua e lavaggio impianti


MarcoPau

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Ciao a tutti, considerate le seguenti premesse:

 

1) un addolcitore andrebbe messo solo sull'ACS e quindi si proteggerebbero solo i rubinetti e l'eventuale boiler, non gli elettrodomestici né lo scambiatore primario della caldaia;

2) i 15 gradi francesi previsti generano comunque deposito di calcare, quindi il beneficio sulla rubinetteria + doccia è solo parziale;

3) i lavaggi con acidi ed inibitore di corrosione sono comunque raccomandati ogni tot anni;

 

ed inoltre:


4) gli addolcitori e/o le pompe dosatrici di polifosfati hanno un costo importante, sia di installazione che di consumo prodotto + manutenzione;

5) gli addolcitori presentano effetti collaterali abbastanza importanti in termini di proliferazione batterica nelle resine (ho avuto molti anni fa un'acqua ai limiti dell'imbevibile, in presenza di vecchio addolcitore scarsamente manutenuto ed installato a monte di tutto l'impianto sulla fredda in entrata dalla strada...);

 

a questo punto, salvo situazioni con acqua durissima che non ho mai vissuto personalmente (la mia acqua è a 20-22 °f), la domanda è: si considera reale l'idea - avanzata da alcuni - che in Italia ci sia un abuso di sistemi di addolcimento, e che sia meglio limitarsi a filtrare e defangare l'acqua, prevedendo lavaggi magari più frequenti dell'impianto, sia lato acqua tecnica sia lato ACS?

 

Sulla carta, l'acqua che forse varrebbe la pena addolcire è quella in entrata sulla lavatrice, che comunque si può lavare con acido citrico di tanto in tanto... I bagni son pur sempre da trattare con anticalcare (acidi), il boiler lo decalcificheremo più frequentemente, lo scambiatore della caldaia idem.

 

Cosa ne pensate?

Modificato: da MarcoPau
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esistono normative a riguardo...

esistono limitazioni tecniche a riguardo imposte dalle case costruttrici...

1 si possono rispettare

2 si possono bellamente evitare tanto a casa propria ognuno è libero di fare un po' quel che gli pare

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Ma certo, ho omesso di tirar fuori approfonditamente la questione normative, se non con un piccolo riferimento ai 15 °f che se non sbaglio sono quelli generalmente previsti per gli impianti idraulici. Anche se uno dovesse addolcire a 15 gradi tutta l'acqua in entrata (c'è chi fa questo?), non risolverebbe totalmente il problema e se ne creerebbe uno più grande, ovvero l'ingestione di quantità considerevoli di sodio, oltre alla questione batterica, per cui poi dovresti anche inserire una pompa dosatrice antilegionella ecc ecc.

 

Ti berresti mai un'acqua così? Io preferirei evitare.

 

A quel punto, se tratti solo l'ACS, ricadiamo in quanto ho voluto descrivere nel mio post, che è quanto normalmente fanno gli impiantisti, con alle spalle un marketing spesso disonesto che promuove incondizionatamente l'addolcimento dell'acqua per preservare appunto gli elettrodomestici, le cassette dei WC, lavelli/soffioni/miscelatori, ridurre consumo dei detersivi e degli ammorbidenti per la lavatrice... (per questo motivo, avrebbe allora senso addolcire solo l'acqua in entrata nell'elettrodomestico).

 

In ogni caso, non volevo entrare nel merito delle normative, né - nella maniera più assoluta - di sistemi "alternativi" di trattamento dell'acqua.

 

L'intento sarebbe quello di mettere sul piatto pro e contro effettivi, anche dal punto di vista economico, di un impianto addolcito e di uno non addolcito.

Modificato: da MarcoPau
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Non conosco la norma (non sono del mestiere) e non la stavo riportando in quella mia frase. Sto riportando quanto ho raccolto come informazioni dalle due aziende che ho contattato per un sopralluogo sull'impianto ed un preventivo per il trattamento acqua.

 

Opinioni non univoche e proposte di soluzioni diverse (una con due addolcitori, l'altra con due pompe per polifosfati liquidi). 

 

Ambedue non hanno comunque proposto il trattamento dell'acqua tecnica, che ho in programma di sostituire tra qualche giorno a seguito di lavaggio ed installazione defangatori (3 caldaie, 2 boiler). 

 

Le mie considerazioni nascono sostanzialmente da questi preventivi, dalle mie (poche) conoscenze idrauliche, e da alcune letture fatte sui siti web di aziende produttrici di dispositivi per trattamento acqua.

 

Credi io sia completamente fuori strada? 

 

NB: l'indicazione dei 15 gradi francesi mi è stata data da una delle due aziende, quale valore minimo da raggiungere in addolcimento per ridurre i consumi di acqua e sale con addolcitore. Sono consapevole del fatto che si possa addolcire di più, ma si ridurrebbe - senza mai azzerare - l'accumulo di calcare, sempre e solo su tratta ACS, a fronte di aumenti di consumo. Anche da questo sono nate le mie considerazioni: comunque dovrò pulire il calcare nei bagni/cucine e lavare l'impianto ACS ogni x anni. 

 

Grazie per l'attenzione. 

Modificato: da MarcoPau
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14 minuti fa, MarcoPau ha scritto:

to riportando quanto ho raccolto come informazioni dalle due aziende che ho contattato per un sopralluogo sull'impianto ed un preventivo per il trattamento acqua.

se chiami un azienda...

serve, non serve, lei vende...

troverai forse qualcuno che ti dirà

"questo prodotto nel tuo caso non serve" ?!

 

la norma fa distinzioni sulle potenze termiche in gioco

quindi quanto è grande la tua caldaia?

ma poi mi parli di tre caldaie...

19 minuti fa, MarcoPau ha scritto:

l'indicazione dei 15 gradi francesi mi è stata data da una delle due aziende, quale valore minimo da raggiungere in addolcimento per ridurre i consumi di acqua e sale con addolcitore

vorrei commentare, ma

sorvoliamo...

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11 minuti fa, click0 ha scritto:

se chiami un azienda...

serve, non serve, lei vende...

troverai forse qualcuno che ti dirà

"questo prodotto nel tuo caso non serve" ?!

E' quello che mi ha detto una delle due. Cerco di riportare quanto più fedelmente possibile: "avendo solo 20-22 gradi °f, sono superflui gli addolcitori e puoi optare per le pompe dosatrici di polifosfati, una per boiler sull'ingresso dell'acqua fredda".

11 minuti fa, click0 ha scritto:

la norma fa distinzioni sulle potenze termiche in gioco

quindi quanto è grande la tua caldaia?

ma poi mi parli di tre caldaie...

Le caldaie sono 3 da 25 kW, 2 sono da una parte e fanno l'una ACS + radiatori, l'altra solo ACS. Dall'altra parte c'è un'altra caldaia che fa solo un altro accumulo di ACS.

 

Avevo letto delle distinzioni previste dalla normativa per potenza impianto e per durezza acqua in entrata. In ogni caso, ribadisco che le mie considerazioni volessero esulare nella sostanza dalla normativa. Non perché me ne voglia fregare, bensì per ragionare proprio sulla reale utilità / pro e contro delle varie soluzioni impiantistiche.

11 minuti fa, click0 ha scritto:

vorrei commentare, ma

sorvoliamo...

Mi ci metto in mezzo: potrei aver anche riportato in maniera errata/distorta quanto riferitomi da uno dei due... In ogni caso si parlava dell'importanza della taratura dell'addolcitore e di quanto questo possa consumare di più, all'aumentare dell'addolcimento. 15°f sarebbe stato il valore minimo (di minimo addolcimento / più alto valore in gradi francesi) a cui impostarlo.

 

In una ditta in cui ho lavorato avevamo un grande addolcitore sulla fredda in entrata dalla strada: consumava una quantità di acqua e di sale inaudita. Ricordo che l'idraulico allora diceva che le testate più attuali modulassero i lavaggi delle resine in maniera più efficiente.

 

Modificato: da MarcoPau
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Lo stabile è unico, il contatore dell'acqua è unico, e vengono serviti uffici/appartamento e officina.

 

Il motivo per cui c'è una caldaia + accumulo dall'altra parte è perché sono fisicamente lontani dalle altre e gli impiantisti montarono un boiler dedicato per quell'area, non so onestamente per quali specifiche ragioni.

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quindi

una caldaia serve un abitazione

una caldaia serve gli uffici (solo acs lavandini o anche docce?)

una caldai serve officina (acs lavandini, docce, cosa?)

una stima dei consumi di acqua?

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No:

- caldaia 1 serve riscaldamento abitazione+uffici e boiler esterno (lavandini, docce, cucina...)

- caldaia 2 serve lo stesso boiler esterno qui sopra (ha due serpentine, una collegata a caldaia 1 e una collegata a caldaia 2)

- caldaia 3 è da tutt'altra parte e serve un altro boiler esterno per l'acqua dell'officina, sia lavandini sia docce.

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Perdonami, mi ero perso la questione acqua consumata. Le docce sono 8.

 

Devo ammettere che il consumo è un po' altalenante, immagino anche a causa di un impiantino di irrigazione, ma siamo su una media di 2 mc al giorno.

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in linea di massima l'addolcimento potrebbe anche servire...

2000 litri al giorno d'acqua non sono tanti, ma neanche pochi, ma poi bisognerebbe distinguere dove vanno a finire

se fossero tutti dedicati alla produzione di ACS, meglio che prevedi di addolcire l'acqua, magari tarando anche a meno dei 15° consigliati

se invece i consumi di ACS sono praticamente i soli consumi dell'abitazione, si potrebbe solamente prevedere un dosaggio "semplice" di polifosfati

 

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Beh, l'acqua viene comunque miscelata, essendo i boiler tarati a 60 gradi. 

 

Poi ci sono le cassette dei cessi, una dozzina, e appunto in estate l'irrigazione. Non ho idea di come si possa stimare la quantità di acqua calda rispetto a quella fredda... 

 

Ad ogni modo, confermi che i dispositivi debbano essere installati solo sull'acqua in entrata dei boiler e non sulla fredda generale? E che pertanto dovrò prendere due apparecchi distinti? 

 

Ti dispiacerebbe darmi un parere circa le mie considerazioni di cui al primo post?

 

Grazie mille 🙂

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mah

a senso metterne uno unico che serva tutto l'impianto? anche si

mi evito due macchine da manutenzionare e mantenere in sevizio e da acquistare

"spreco" una parte della capacita di riduzione perchè la invio anche sull'acqua fredda dove "non serve"

 

1 puoi "proteggere" tutto l'impianto o solo una parte, mera scelta tecnica

2 i "depositi" non sono le macchie di calcare in doccia o sui rubinetti e sono proporzionali ai consumi d'acqua

3 ogni tot anni... se invece li fai ogni 6/3 mesi è molto meglio

5 no, visto che ci deve essere la cella cloro / clorazione resine

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Questo vuol dire che non ti faresti problemi a bere acqua di addolcitore, carica di sodio, eventuale extra cloro e magari anche un perossido di idrogeno per la legionella? 

 

Il punto era proprio sui depositi: se tanto i rubinetti li devo lavare con anticalcare, e gli impianti vanno comunque lavati con la pompa e gli acidi ogni tot anni, per quale motivo dovrei preoccuparmi dei depositi di calcare (a prescindere dalla normativa)? 

 

Se addolcisco l'acqua in ingresso ai boiler (come normalmente si fa), proteggo solo quello e le tratte dei tubi della calda.

 

Se invece addolcisco tutto a monte, non solo mi berrò acqua trattata (che è la mia preoccupazione maggiore), ma anche l'acqua tecnica di ricarica dell'impianto verrà addolcita, ed in quel caso viene detta maggiormente corrosiva, rispetto all'acqua di acquedotto. 

 

Lavaggio impianti ogni 6/3 mesi? Non è che parliamo di due cose diverse?

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28 minuti fa, click0 ha scritto:

comunque puoi anche evitarlo l'addolcimento il minimo indispensabile è fare solo dosaggio di polifosfati su ACS

D'accordo, in ogni caso non mi è ancora chiaro il perché si debba fare questo genere di trattamento. 

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Ritorno qui dopo un nuovo incontro con un idraulico ed alcuni approfondimenti...

 

E' emersa la possibilità di portare una linea di acqua fredda indipendente alla cucina, cosa che permetterebbe di valutare come soluzione quella dell'addolcimento di tutta l'acqua in ingresso dalla strada, mantenendo esclusa solo la fredda della cucina, la quale potrebbe essere usata come unica acqua ad uso alimentare.

 

Mi chiedevo, tra le varie cose, cosa succederebbe in caso di sottodimensionamento dell'addolcitore, nell'eventualità in cui il consumo di acqua dovesse aumentare tra alcuni anni (a causa di un possibile aumento dei consumi di acqua).

 

L'addolcitore riduce la portata dell'impianto? Oppure il rischio è unicamente quello di non addolcire sufficientemente l'acqua nei momenti di picco di prelievo? Sostanzialmente, l'aumento che potrebbe verificarsi nei prossimi anni sarà quello di avere alcuni momenti durante la settimana in cui si verificherà maggiore contemporaneità nell'uso delle docce.

 

Grazie!

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  • 4 weeks later...
Il 27/11/2022 alle 17:53 , click0 ha scritto:

che l'acqua non viene trattata

Ciao click0, sono in procinto di acquistare l'addolcitore...

 

Ho fatto un po' di indagini e modifiche all'impianto nelle ultime settimane e la situazione sarà questa:
 

- l'impianto parte con tubi da pollice e mezzo con a valle 2 accumuli da 1000 litri ciascuno;

- consumo di acqua: fino a 2 mc al giorno con acqua a 22 gradi francesi;

- si addolcirebbe sia la calda che la fredda, a parte la fredda dell'abitazione che ha una linea a parte, come l'irrigazione, non conteggiate nei 2 mc / giorno.

 

Credi che io possa montare un addolcitore monoblocco con attacchi da pollice e portata massima 4000 litri al giorno? Sono ingolosito da un prodotto venduto su Amazon (W2B800) che è molto ben recensito e che costa poco.

 

Gli attacchi sono da pollice, pertanto dovrei montare delle riduzioni. Dicevi che al massimo non viene addolcita tutta l'acqua se ci sono dei momenti di picco di consumo, ma posso immaginare che ci sia anche un rischio di riduzione della portata dell'impianto, in presenza di attacchi da pollice, sbaglio?

 

Visti i consumi reali credo che i montanti da pollice e mezzo sia straordinariamente sovradimensionati, ma prima di far cazzate vorrei ponderare bene l'acquisto.

 

Sostanzialmente il picco massimo di contemporaneità potrebbe essere rappresentato dalle 8 docce tutte aperte, ma attualmente non si verifica mai una situazione con più di 4 docce impegnate (più, al massimo, quella dell'alloggio in contemporanea).

 

Il W2B800 ha solamente 20 kg di capienza per i sali, forse con i 2 mc al giorno di consumo toccherà rabboccare abbastanza frequentemente. Credo che tarerò l'impianto a 10 gradi francesi.

 

E' possibile stimare il consumo in kg di sale per prevedere la frequenza dei rabbocchi con questi dati?

 

Attualmente tutto quello che ho trovato con vasca dei sali a parte e attacchi più grandi viaggia sui 100 kg di resine e costi quantomeno quintupli.

 

Grazie mille per il supporto.

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