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Impianto Vecchio - metterlo a norma


Gianmario Pedrani

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Del_user_23717

Adeguare non sempre vuol dire sfilare...

Se i conduttori presenti sono in buone condizioni e di sezione corretta, basterebbe ad esempio passare il conduttore di protezione se non presente e allacciarlo all' impianto disperdente (di adeguate caratteristiche), solo a titolo di esempio.

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Se i conduttori presenti sono in buone condizioni e di sezione corretta, basterebbe ad esempio passare il conduttore di protezione

ciao,e la colorazione dei fili,anche se non idonea,a questa come si potrebbe ovviare.magari nastrando i vari conduttori nel colore giusto.metti caso che se poi lo devi certificare.poi un'altra cosa,la separazione linea luci e linea prese,si deve fare per forza o si puo' fare in unica linea (quindi solo con un MTD 16 A)

ciao e buona domenica

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la separazione linea luci e linea prese,si deve fare per forza

Non è scritto da nessuna parte, come non c'è scritto che la lavatrice ha bisogno del bipolare e che in un bagno normale ci vuole il tirante, sono scelte che l'installatore fa a sua discrezione (o a discrezione del committente).

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Del_user_23717

Sarà capitato a molti di rifilare un vecchio impianto dove non era possibile rompere i muri o inserire canaline a vista, e dove il cliente non sapeva neanche che solitamente si creano almeno due circuiti separati prese/luci, anche perchè prima di riprendere questi impianti era già tanto se l'unica linea esistente fosse già protetta adeguatamente (cosa rara). Quindi può capitare di rifare un impianto con un solo circuito prese/luci a regola d'arte, diciamo un' impianto molto spartano con un bel centralino a 2 o 4 moduli!

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si creano almeno due circuiti separati prese/luci

benissimo suddividere in più circuiti

ma non è detto che debbano essere per forza per luci e prese

possono essere per area: soggiorno, cucina, camere, bagni...... ciò che conta è che nel quadro siano ben individuati tramite etichetta

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latteepiselli

Per adeguare "alla buona" la colorazione dei conduttori può essere sufficiente nastrare col colore opportuno il fine cavo.

Ricordo che, attualmente, la normativa prevede condanne PENALI se non si adotta il blu chiaro per il neutro e il giallo-verde per la messa a terra.

Nessuna prescrizione, invece, per la fase. Solo la raccomandazione di usare colori distinguibili dagli altri.

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Ricordo che, attualmente, la normativa prevede condanne PENALI se non si adotta il blu chiaro per il neutro e il giallo-verde per la messa a terra.

ehm, quale è l'articolo del Codice Penale...???

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latteepiselli

La CEI 16-4 (lo so che è una normativa tecnica) OBBLIGA ad usare quei colori per la messa in opera dell'impianto.

Le responsabilità penali sono legate ad eventuali incidenti riconducibili alla non osservazione di tale normativa. Oviamente non esiste un articolo specifico sul Codice Penale.

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possono essere per area: soggiorno, cucina, camere, bagni...... ciò che conta è che nel quadro siano ben individuati tramite etichetta

ciao ragazzi,a me sta pure bene,separare un impianto per zone come dice CIA,ma come discusso in altri post,l'impianto di deve fare a prova di "deficente".quindi se per la linea prese ad esempio locale soggiorno, uso la cordina del 2,5mmq,e per la linea luce uso la cordina del 1,5mmq,per cui a monte di queste linee, avro' un unico MT da 16A.la domanda mi viene spontanea,se per ipotesi il cliente o qualunque esso sia.al posto delle normale plafoniere,mi va a usare dei faretti con delle lampade alogene da 500 watt ciascuno.mi sa che va a finire arrosto pure lui,con la cordina.. :lol:

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Spesso quando devi dividere linea luci da prese,ecc. si trovano problemi a passare oltre ai vecchi cavi ancora necessari ma sostituiti con dei nuovi, i nuovi che formeranno i diversi circuiti con a monte le nuove protezioni.

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la domanda mi viene spontanea,se per ipotesi il cliente o qualunque esso sia.al posto delle normale plafoniere,mi va a usare dei faretti con delle lampade alogene da 500 watt ciascuno.

è un gran problema?

500 W, quanti ampere fanno? e la portata di una cordina da 1,5 mm2 quant'è? un po' più di 16 A...?

ma il punto è un altro:

ma come discusso in altri post,l'impianto di deve fare a prova di "deficente".

Ma quel deficiente è l'utilizzatore, ovviamente.

Non certo l'installatore che installa delle lampade, che ha il dovere che l'impianto sia perfettamente adatto a ciò che monta. Scherziamo???

Solo l'utente finale ha il diritto di essere deficiente. Chi installa un carico, non tramite presa ma fisso, se ne assume tutte le responsabilità.

Attenti ragazzi, gli impianti non si fanno con gli "e che succede se..."

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gli impianti non si fanno con gli "e che succede se..."

Cavoli CIA, strano, ma vero, sono daccordo con te!!!!!!!!!

Sarà mica per l'andamento delle elezioni :lol::lol:

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esatto io parlavo del cliente,non di certo dell'elettricista(sempre se non è molto competente in materia)magari va a montare 4 belle plafoniere da 500watt ciascuna su di una linea di 1,5 mmq.magari la cordina è testata per sopportare oltre il carico ammissibile.pero'... :( certo non è sempre possibile dividere le linee..

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esatto io parlavo del cliente

io non mi scandalizzo se un utente fa l'installatore per se stesso

però lo deve fare con la testa sulle spalle, assumendosene tutte le responsabilità....

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guarda ci sono certe persone che pur non facendo gli elettricisti come professione,lavorano meglio di certi elettricisti che lo fanno di mestiere.

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Pierluigi Borga

Altro discorso....lì subentra la passione....

E poi stiamo parlando della 46/90 sono passati 18 anni....!

Ogni caso è a se stante, l'installatore verifica le condizioni e adegua o rifà in base a precise normative o anche solo ad accordi col cliente....!

Ancora oggi trovo moltissime case senza diffeenziale altro che colorazione dei cavi...

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