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Citofoni non funzionanti con problemi diversi


Marco Mo

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Buongiorno a tutti e complimenti per il forum, davvero interessantissimo. 

Ho da poco preso un appartamento in affitto in un condominio ed ho due diversi problemi problemi con i 2 apparecchi citofonici. 
Il primo citofono non apre il portone condominiale (l'altro citofono si). 
Il secondo citofono ha un problema audio: l'audio in entrata funziona, ossia sento benissimo quello che dicono da giù, ma in uscita non sentono me (sul citofono 1 questo problema non c'è). 

Ora, sottolineo che di citofoni non capisco davvero niente, già essere riuscito a cambiare prese, interruttori e plafoniere a soffitto è stato un miracolo per le mie conoscenze. 

Ho fatto due foto e vorrei sapere: c'è qualcosa che non va nei collegamenti (fili staccati, collegamenti errati indipendentemente dallo schema citofonico etc.) oppure devo obbligatoriamente cambiarli perchè il problema potrebbe essere di altra natura? per quanto riguarda il citofono 2, potrebbe essere la cornetta? nel citofono 1, è normale la situazione evidenziata, ossia il filo scollegato? 
Se può tornarvi utile per darmi una mano, gli altri condomini non hanno problemi di questo tipo. 

 

Vi allego le foto e vi ringrazio in anticipo dell'aiuto. 

IMG_6103-min.jpg

IMG_6106-min.jpg

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Ciao Marco Mo,

9 ore fa, Marco Mo ha scritto:

............nel citofono 1, è normale la situazione evidenziata, ossia il filo scollegato? 

No, non è normale, collega i due fili nel morsetto 7 (o 8, eventualmente funzionerà l'altro pulsante per aprire il cancello), probabilmente si sono staccati

 

10 ore fa, Marco Mo ha scritto:

...........per quanto riguarda il citofono 2, potrebbe essere la cornetta?

Potrebbe essere la cornetta, ma prima (non so se sia reale o un effetto della foto), pulisci quella specie di incrostazioni che ci sono sul pulsante di aggancio della cornetta, potrebbe essere che non riesca ad aprire completamente il contatto.

Eventualmente, prova ad invertire le sole cornette tra un citofono e l'altro e vedi se il problema si ripete, si inverte o quali effetti ha.

 

Poi già che ci sei (anche se non sei proprio del mestiere), per cortesia sistema un po' meglio quei fili in modo che non esca tanto rame dai morsetti, vedi ad esempio il filo verde sul morsetto 1; fili arancioni sul morsetto 4/5 e blu sul morsetto 6 del citofono 1, (i miei occhi ringraziano 🤣)

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Buongiorno Roby. 

Anzitutto grazie mille per la risposta. 

Sono rientrato soltanto oggi e ho letto adesso il tuo messaggio. 
Stamattina, però, ho parlato con una ditta che si occupa anche di montaggio e riparazione di citofoni e mi è stato detto quanto segue: 
"E' normale che i suoi apparecchi non funzionino correttamente, perchè la linea che sale per tutto il condominio è una sola e quindi lei non può avere in alcun modo 2 citofoni in casa, ma soltanto uno. Per creare un secondo citofono è stato fatto un impianto che può soltanto creare problemi, come nel suo caso dove un apparecchio riesce ad aprire il portone condominiale (e l'altro no) ed un apparecchio riesce a trasmettere l'audio (e l'altro no)...quindi se lei ci chiedesse un intervento, l'unica cosa che potremmo fare sarebbe quella di ripristinare un solo citofono funzionante". 

A mia domanda diretta: "Ma non c'è un modo per farli funzionare entrambi, visto che allo stato attuale comunque l'audio si sente su ambedue gli apparecchi?"

La risposta è stata un secco "NO". 

Cosa ne pensi?

Ha ragione il tecnico oppure puoi offrirmi qualche altro spunto? Preciso che il tecnico in questione ha visionato le tue stesse foto, non è venuto a casa per un sopralluogo. 

Per le incrostazioni sul pulsante di aggancio della cornetta, ti riferisci a quelle che ho cerchiato nella foto qui di seguito?

Ti ringrazio

IMG_6103-min.jpg.3096cf9cd53141820e94e6b74f1f63f1.jpg

Modificato: da Marco Mo
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8 ore fa, Marco Mo ha scritto:

.............e mi è stato detto quanto segue: 
"E' normale che i suoi apparecchi non funzionino correttamente, perchè la linea che sale per tutto il condominio è una sola e quindi lei non può avere in alcun modo 2 citofoni in casa, ma soltanto uno. Per creare un secondo citofono è stato fatto un impianto che può soltanto creare problemi, come nel suo caso dove un apparecchio riesce ad aprire il portone condominiale (e l'altro no) ed un apparecchio riesce a trasmettere l'audio (e l'altro no)...quindi se lei ci chiedesse un intervento, l'unica cosa che potremmo fare sarebbe quella di ripristinare un solo citofono funzionante". 

🤣🤣🤣 Certo che risposta diciamo "più fantasiosa" non potevano darti.

Allora il sistema del tuo e di migliaia di impianti come il tuo viene chiamato "4+n", dove "+n" sta ad indicare il numero dei dispositivi (citofoni / appartamenti / pulsanti campanelli) che compongono l'impianto stesso.

Il "4" invece sta ad indicare i quattro fili in comune per tutti i citofoni, che siano due o mille sulla stessa colonna, (lasciamo da parte eventuali problemi di cadute di tensione con gli "ipotetici mille" apparecchi, è il principio che intendo spiegarti) e cioè:

1) l'audio in ingresso nel citofono,

2) l'audio in uscita dal citofono,

3) il ritorno per l'apertura del cancello,

4) ed il filo comune che è appunto il comune per i tre servizi che compongono l'impianto stesso.

Quindi a parte il fatto che l'unico inconveniente che ci potrebbe essere nel tuo appartamento, è quello che essendoci due ronzatori, potrebbe crearsi una caduta di tensione e quindi potresti non sentire tanto bene il suono del campanello.

Un'altra eventualità è quella che alzando le due cornette assieme, allora sì, che potresti sentire l'audio un po' più piano, sempre per una possibile caduta di tensione, ma di certo alzandone solo una questo non può accadere in quanto il tuo secondo citofono è come se fosse il "numero milleuno" di un ulteriore appartamento.

 

Spero di essermi spiegato.

 

 

9 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Per le incrostazioni sul pulsante di aggancio della cornetta, ti riferisci a quelle che ho cerchiato nella foto qui di seguito?

Sì, proprio quelle.

 

Ad ogni modo, se riesci come già suggerito:

Il 30/11/2022 alle 23:33 , ROBY 73 ha scritto:

Eventualmente, prova ad invertire le sole cornette tra un citofono e l'altro e vedi se il problema si ripete, si inverte o quali effetti ha.

Oppure ad invertire interamente i due citofoni.

 

Male che vada collegane anche solo uno alla volta

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Allora Roby, anzitutto ti ringrazio ancora una volta, perchè con due semplici messaggi mi hai spiegato in maniera comprensibilissima come funziona l'impianto citofonico. 


Quindi, al di là delle baggianate che mi aveva detto quel presunto tecnico, se ho capito bene, il mio secondo citofono in casa è come se fosse, secondo il sistema 4+n di cui mi parlavi, semplicemente l'ennesimo citofono sulla stessa linea. Per intenderci, io vivo al 10° piano (tra l'altro l'ultimo) del mio stabile... è semplicemente come se il mio 2° citofono fosse quello di un ipotetico 11° piano, laddove fosse esistito...cioè il principio è lo stesso, corretto???

 

Passiamo ai fatti. Ho seguito pedissequamente tutte le tue indicazioni: inutile sottolineare che il citofono 1, quello che non apriva correttamente il portone d'ingresso allo stabile, collegando i fili disconnessi ha ripreso a funzionare, tornando ad aprire correttamente (lì era intuibile, ma senza la tua conferma così sicura, da persona del mestiere, non mi sarei mai permesso di intervenire). 

 

Per quanto riguarda l'altro apparecchio, la mia voce continua a non sentirsi da giù, pur avendo pulito i contatti a cui facevi riferimento (solitamente come li avresti puliti? giusto per il futuro).

Non mi resta che invertire le cornette e provare.

Domanda banale: posso disconnettere i pin senza staccare la luce e senza rischiare di farmi male?

Altra domanda semplice per te che sei del mestiere: laddove il problema fosse la cornetta, andrebbe cambiata totalmente la stessa oppure si vende il sistema integrato nella parte del microfono, da poter sostituire una volta aperta la cornetta?

 

Grazie Roby, a distanza mi hai fornito una consulenza unica (poi, avendo esperienza, se volessi spiegarmi come faccia una ditta a darmi le risposte che ti ho riportato con una tale incompetenza e sfacciataggine, te ne sarei grato...perchè non è possibile che io, ignorantissimo in materia, avessi fatto un discorso simile a quello che poi mi hai brillantemente spiegato, riportando l'esempio dell'ipotetico 11° piano, e questi signori che dovrebbero essere del mestiere mi abbiano fornito certe risposte...mah)

Modificato: da Marco Mo
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4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Per intenderci, io vivo al 10° piano (tra l'altro l'ultimo) del mio stabile... è semplicemente come se il mio 2° citofono fosse quello di un ipotetico 11° piano, laddove fosse esistito...cioè il principio è lo stesso, corretto???

Corretto

 

4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Per quanto riguarda l'altro apparecchio, la mia voce continua a non sentirsi da giù, pur avendo pulito i contatti a cui facevi riferimento (solitamente come li avresti puliti? giusto per il futuro).

Mah, a dire il vero non è che capiti molto spesso, comunque se hai la possibilità puoi spruzzare un po' di spay / disossidante per contatti elettrici, meglio però se prima Scolleghi ed isoli tutti i fili dai morsetti facendo attenzione che non si tocchino tra loro.

Oppure anche un po' di alcool etilico o meglio ancora isopropilico che evapora istantaneamente

Lasci asciugare per bene e poi ricolleghi i fili uno per uno.

 

5 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Domanda banale: posso disconnettere i pin senza staccare la luce e senza rischiare di farmi male?

Vai pure tranquillo che non prendi la scossa, non c'è tensione, o meglio sono solo 12-15V al massimo e al 99,99% (per non dire anche il 100%), l'impianto citofonico è condominiale e quindi separato da quello del tuo appartamento; quindi, puoi lasciare tutti gli interruttori accesi.

 

5 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Non mi resta che invertire le cornette e provare.

Prima la sola cornetta e poi eventualmente l'intero citofono.

 

5 ore fa, Marco Mo ha scritto:

..............laddove il problema fosse la cornetta, andrebbe cambiata totalmente la stessa oppure si vende il sistema integrato nella parte del microfono, da poter sostituire una volta aperta la cornetta?

Ti conviene cambiare direttamente il citofono intero e vai sul sicuro, se lo vuoi uguale anche per collegamenti e dimensioni in modo da coprire lo stesso "buco" in modo da non vedere differenze / segni sulle piastrelle, vedi il Vimar 887U:

https://www.vimar.com/irj/go/km/docs/z_catalogo/DOCUMENT/49400948A0_R01.79919.pdf

A differenza del tuo che dovrebbe avere il coperchio marroncino chiaro, l'887U è bianco.

 

5 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Grazie Roby, a distanza mi hai fornito una consulenza unica (poi, avendo esperienza, se volessi spiegarmi come faccia una ditta a darmi le risposte che ti ho riportato con una tale incompetenza e sfacciataggine, te ne sarei grato...perchè non è possibile che io, ignorantissimo in materia, avessi fatto un discorso simile a quello che poi mi hai brillantemente spiegato, riportando l'esempio dell'ipotetico 11° piano, e questi signori che dovrebbero essere del mestiere mi abbiano fornito certe risposte...mah)

Diciamo che con gli impianti elettrici in genere "ci capisco qualcosa", ma non sono uno psicologo, né tanto meno un indovino 🤣, non saprei perché ti abbiano dato una risposta del genere.

Potrei solo ipotizzare che non abbiano capito bene il quesito, oppure piuttosto non avevano tempo / voglia di fare un eventuale ipotetico intervento a casa tua e te l'hanno "girata" con un'altra versione.

O magari proprio "non ci arrivano", non saprei 🤔

 

Ciao prego

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Ah quindi, laddove il problema dovesse essere la cornetta, potrei cambiare questo Elvox anche con un Vimar, intendo con un'altra marca?

 

Altra cosa: che tu sappia non esistono ancora dei citofoni "wifi", magari collegabili ad Alexa e compagnia bella? intendo un apparecchio che racchiuda le funzioni del normale citofono interno ed in più abbia il wifi. 

 

Scusami se non ho ben compreso una cosa: quindi quando si opera con i citofoni non è necessario staccare la corrente condominiale dell'impianto citofonico?

 

Grazie mille ancora

 

 

Modificato: da Marco Mo
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4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Ah quindi, laddove il problema dovesse essere la cornetta, potrei cambiare questo Elvox anche con un Vimar, intendo con un'altra marca?

Elvox è VIMAR, o meglio Elvox è stata acquisita da Vimar una decina di anni fa circa, i prodotti sono rimasti gli stessi, quindi tutto compatibile.

 

4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Scusami se non ho ben compreso una cosa: quindi quando si opera con i citofoni non è necessario staccare la corrente condominiale dell'impianto citofonico?

Sì, puoi lavorare tranquillamente senza problemi, l'importante per sicurezza è che scolleghi / sviti un morsetto alla volta e man mano fai un giro di nastro isolante, semplicemente per non far toccare i fili tra loro, ma tu li puoi toccare tranquillamente.

 

4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Altra cosa: che tu sappia non esistono ancora dei citofoni "wifi", magari collegabili ad Alexa e compagnia bella? intendo un apparecchio che racchiuda le funzioni del normale citofono interno ed in più abbia il wifi. 

Sì, ci dovrebbero essere, ma sinceramente non mi sono mai interessato a cercarli, non ho mai dovuto / voluto installarli, proibabilmente li trovi su qualche e-commerce in rete.

Altrimenti se volessi rispondere da smartphone, aprire il cancello da remoto, con il tuo impianto potresti vedere QUESTO dell'Urmet (e........sì, va bene lo stesso anche se è di un'altra marca 🤣), che non ho mai installato, ma so che funziona

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4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

grazie a te ho risolto,

Cioè come hai risolto?

L'hai pulito, hai invertito le cornette, hai sostituito il citofono o cos'altro hai "combinato" per risolvere?

 

4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Grazie Roby, sei stato "UNICO"

44 minuti fa, soltec ha scritto:

Roby è UNICO

 

Sì, infatti, quella volta hanno anche buttato via lo stampo 😂 

Grazie, grazie davvero ad entrambi, per me è un piacere

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20 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Cioè come hai risolto?

L'hai pulito, hai invertito le cornette, hai sostituito il citofono o cos'altro hai "combinato" per risolvere?

 

 

Ho semplicemente invertito le cornette ed il problema si manifestava anche sul citofono dapprima funzionante, quindi mi sono detto "Vabbè, la cornetta è partita, cambio il citofono", se non fosse che quando ho rimesso la cornetta al suo posto (quindi sull'apparecchio su cui si trovava inizialmente) ha magicamente ripreso a funzionare. 
Quindi due sono le cose: o la cornetta si è ripresa e tra un po' tornerà a darmi problemi (quindi un po' funziona ed un po' no ed in quel caso cambierò il citofono)) oppure erano semplicemente i contatti a dare problemi. 

Sta di fatto che con una semplice domanda qui dentro ho risolto due problemi "banali" per chi se ne intende ma da "chiamata al tecnico" per chi non ha dimestichezza, come me. 

 

Il problema non erano tanto i due malfunzionamenti, perchè lavorando con i computer sono abituato da sempre a fare prove su prove (stacca lì, attacca lì, quel filo è impossibile che debba stare così), quanto più che altro la totale incomprensione del funzionamento di un citofono ed il quesito "Posso mettere mano o è meglio che mi stia fermo?". 

Ovvio che una volta ricevute adeguate istruzioni da chi se ne intende (tu nello specifico), ci sia stato il via libera a tentativi e quindi tutto si è risolto. 

Non lo dicevo per scherzo, grazie davvero Roby. 

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4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Quindi due sono le cose: o la cornetta si è ripresa e tra un po' tornerà a darmi problemi (quindi un po' funziona ed un po' no ed in quel caso cambierò il citofono))...........

Probabilmente sì, ti auguro il più tardi possibile, casomai "suona il campanello".

 

.........Prego di niente

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  • 3 weeks later...

Roby buonasera e auguri, mi serve nuovamente il tuo aiuto prezioso. 

 

Accanto ad uno dei due citofoni ho installato un interruttore della Switchbot che, gestito tramite app o Alexa, effettua un movimento e preme esattamente il tasto del citofono corrispondente all'apertura del portone condominiale. 

 

Il problema è che l'interruttore, per come è collocato (e non potrebbe essere collocato diversamente perchè già ho dovuto incollare al muro uno spessore per allinearlo al citofono) riesce a premere solo la parte laterale del tasto di apertura, il quale non affonda del tutto e quindi non apre il portone. 

 

Ora, al di là del fatto che ne sto pensando 1000 per fare in modo di imprimere su tutto il tasto del citofono una pressione uniforme, in modo da farlo scendere/affondare del tutto, ho pensato di poter comprare un apparecchio di poco valore che possa sostituire il mio attuale citofono, ma che abbia il tasto di apertura esterno e non troppo vicino alla cornetta. 

Sapresti consigliarmi qualcosa di compatibile che faccia al caso mio? 

Posso comprare anche uno di quei citofoni presenti sul web a 15€ o c'è il rischio di incompatibilità? Alcuni dicono di si, altri di no, altri parlano di cicalino non presente e di suono debole...insomma, la tua esperienza può ancora una volta essere chiarificatrice. 

 

Ovviamente se dovesse venirti un'idea su come risolvere diversamente, fammelo sapere. 

 

Non so perchè ma sei l'unica persona che mi è venuta in mente a cui chiedere...scusami. 
 

Modificato: da Marco Mo
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5 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Roby buonasera e auguri, mi serve nuovamente il tuo aiuto prezioso. .......

Non so perchè ma sei l'unica persona che mi è venuta in mente a cui chiedere...scusami. 

Ciao e auguri anche a te, nessun problema, siamo qui per questo.

 

5 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Accanto ad uno dei due citofoni ho installato un interruttore della Switchbot che, gestito tramite app o Alexa, effettua un movimento e preme esattamente il tasto del citofono corrispondente all'apertura del portone condominiale. ...............

 

Sapresti consigliarmi qualcosa di compatibile che faccia al caso mio? 

Posso comprare anche uno di quei citofoni presenti sul web a 15€ o c'è il rischio di incompatibilità?

Devo dire che non conoscevo nemmeno questo "AGGEGGIO" che in certi casi, anche se esteticamente non bellissimo da vedere, può essere anche più comodo degli "ormai classici" Shelly, Sonoff e altre schedine wi-fi vari che vanno collegati per forza ad un'alimentazione costante.

Per il citofono con il pulsante laterale come vorresti tu, potresti vedere un qualsiasi citofono 4+n con chiamata in Corrente Alternata, come ad esempio l'Urmet 1130/16 (ma non saprei se ce la possa vare a vincere la forza della molla), o ancora 1150/1 (con una modifica da fare in quanto ti serve un ronzatore 12VAC in più); il Comelit 2703U; il BTicino 334262; oppure puoi vedere il Cyfral 5902768850796 che è nero o oppure bianco o grigio, basta che lo cerchi appunto su Amazon.

Scegline uno e poi vediamo come fare i collegamenti.

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Roby appena rientro faccio una foto al mio vecchio citofono (che tra l'altro è lo stesso di cui ti esposi il problema dell'audio, che va e non va, quindi prendere due piccioni con una fava sostituendolo) ed una foto/video al problema che riscontro con il pulsante aggiunto, in maniera tale che la situazione sia chiara a 360°. 

 

Tieni presente che questo citofono lo usiamo esclusivamente per aprire il portone condominiale, non rispondiamo mai da qui. Ed inoltre non ci sono preferenze estetiche di colore o forma. Quindi posso limitare la spesa al minimo indispensabile. 

 

In serata inserisco foto e video. 

Grazie ancora

 

 

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4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Roby appena rientro faccio una foto al mio vecchio citofono (che tra l'altro è lo stesso di cui ti esposi il problema dell'audio, che va e non va, quindi prendere due piccioni con una fava sostituendolo) ed una foto/video al problema che riscontro con il pulsante aggiunto, in maniera tale che la situazione sia chiara a 360°. 

Non serve il video, ho capito benissimo il "punto della situazione", poi se vuoi postarlo ugualmente va bene uguale, vedi tu.

 

A meno che:

4 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Tieni presente che questo citofono lo usiamo esclusivamente per aprire il portone condominiale, non rispondiamo mai da qui.

A questo punto ti basterebbe un normalissimo pulsante anche con una scatola esterna, ma non so se ti interessi ancora, perderesti il suono del ronzatore ed esteticamente non sarebbe il massimo, anche se non ti interessa.

 

Per tutto il resto è confermato quanto già scritto

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So che la situazione era già chiara, ma preferisco allegarti foto e video anche per permetterti di aver ben presente la grandezza del dispositivo rispetto al citofono e le varie problematiche che potrebbero sorgere (nel mio caso, per esempio, i primi giorni funzionava, poi non so per quale motivo ma il tastino della citofoniera ha iniziato a non "affondare" più del tutto nella parte sinistra e di conseguenza il portone non si apre...così come devi tener conto che l'interruttore urta leggermente la cornetta, anche se nel mio caso non genera problemi). 

 

Le immagini le trovi qui sotto, mentre il video non sono riuscito ad inserirlo qui ma puoi visionarlo da questo link:

https://drive.google.com/file/d/1JdfSu3qwrOEj68Ms5T1nB9TsefPsYESl/view?usp=share_link 

 

 

6 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

A meno che:

A questo punto ti basterebbe un normalissimo pulsante anche con una scatola esterna, ma non so se ti interessi ancora, perderesti il suono del ronzatore ed esteticamente non sarebbe il massimo, anche se non ti interessa.

 

Sinceramente, per quanto poco utilizzato, preferisco continuare ad avere il citofono. Se non fosse per questo piccolo intoppo, a dire il vero, probabilmente non lo cambierei nemmeno, però quel sistema è molto utile per i miei figli e quindi devo risolvere. 

 

Come vedrai dalle foto e dal video, il citofono attuale non ha un reale problema, nel senso che premendo il pulsante con le dita, lo stesso scorre perfettamente. La problematica è dettata dal fatto che l'interruttore non sia abbastanza lungo e pertanto non riesce a pigiare del tutto il pulsante. 
Ho dato un'occhiata ai modelli che mi hai suggerito, ma preferisco prima sentire il tuo parere una volta visionato il video ed il funzionamento del meccanismo, in maniera tale che tu possa renderti conto anche della grandezza dell'interruttore (tanto del corpo esterno quanto del vero e proprio interruttore in movimento) e magari possa consigliarmi al meglio, ragionando anche su dove collocare l'apparecchietto e sulla possibilità che possa o non possa riuscire a premere il pulsante di apertura del portone.

 

C'è qualche modello, per esempio, che ha il tasto troppo vicino alla cornetta (penso al Bticino 334262 che è da scartare per sua stessa conformazione).  

Qualche altro che mi sembra perfetto perchè avrebbe addirittura lo spazio necessario per agganciare l'intero corpo dell'interruttore senza ricorrere allo stratagemma dello spessore (parlo del Comelit), però non so quale possa essere la resistenza del tasto stesso alla pressione, non vorrei che l'interruttore non ce la facesse.  

L'Urmet 1130/16 mi sembra che abbia la stessa tipologia di pulsanti del mio, rischierei di ritrovarmi nella stessissima situazione. 

L'Urmet 1150/1 avrebbe lo spazio per poter ospitare l'intero aggeggio, ma quel tasto tondo ed il piccolo solco attorno potrebbero portare l'interruttore a non farcela (sempre come lunghezza) nella pressione. 

Il Cyfral è ottimo, anche come prezzo (il più basso), ma non riesco a capire se sotto al pulsante superiore di apertura ci possa entrare il mio aggeggio e quanto sia profonda la pressione da imprimere. 

 

Detto questo, lascio la parola a te, che già soltanto per avermi consigliato questi modelli vuol dire che ne capisci parecchio. 
Una volta visionato il meccanismo della diavoleria che ho montato, sicuramente saprai indirizzarmi ancor meglio.

 

Grazie Roby, grazie mille. 

 

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19 ore fa, Marco Mo ha scritto:

......(nel mio caso, per esempio, i primi giorni funzionava, poi non so per quale motivo ma il tastino della citofoniera ha iniziato a non "affondare" più del tutto nella parte sinistra e di conseguenza il portone non si apre........

Non capisco di preciso con cosa hai fatto lo spessore, probabilmente hai fissato il tutto con il nastro biadesivo, ma da quello che vedo nel video, nel momento in cui va a premere il pulsante sul citofono, c'è l'interruttore Switchbot che "si alza" e quindi si allontana quel tanto che è sufficiente per non permettere la pressione completa del tasto sul citofono stesso.

Quindi l'ideale sarebbe riuscire a fare un fissaggio che lo mantenga pressato, basta che provi anche a tenerlo spinto leggermente con un dito e vedi se ce la fa.

Sicuramente non è bello esteticamente, ma fai uno spessore più rigido e casomai potrebbe servire un "collare / cavallotto" che tenga il Switchbot pressato fermo alla parete, magari con un lamierino fissato con due tasselli alla parete, intendo così:

 

1907886154_CitofonoconSwitchbotsupulsanteserratura.jpg.608e7b7c7f8ea0e48ae44a9cc8bed708.jpg

 

19 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Qualche altro che mi sembra perfetto perchè avrebbe addirittura lo spazio necessario per agganciare l'intero corpo dell'interruttore senza ricorrere allo stratagemma dello spessore (parlo del Comelit), però non so quale possa essere la resistenza del tasto stesso alla pressione, non vorrei che l'interruttore non ce la facesse.  

Probabilmente il Comelit 2703U è quello più adatto allo scopo ed il pulsante non è tanto duro da premere.

 

19 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Il Cyfral è ottimo, anche come prezzo (il più basso), ma non riesco a capire se sotto al pulsante superiore di apertura ci possa entrare il mio aggeggio e quanto sia profonda la pressione da imprimere. 

Anche questo probabilmente va bene, ma sinceramente non ho mai verificato la forza che bisogna imprimere sul pulsante.

So che non "è bello" (almeno per come la vedo io, a me personalmente non piace questo modo di fare), ma se sei pratico con Amazon, potresti prenderlo e provarlo anche senza fissarlo per bene e poi casomai senza rovinarlo se non funziona lo restituisci, vedi tu.

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14 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Non capisco di preciso con cosa hai fatto lo spessore, probabilmente hai fissato il tutto con il nastro biadesivo, ma da quello che vedo nel video, nel momento in cui va a premere il pulsante sul citofono, c'è l'interruttore Switchbot che "si alza" e quindi si allontana quel tanto che è sufficiente per non permettere la pressione completa del tasto sul citofono stesso.

Quindi l'ideale sarebbe riuscire a fare un fissaggio che lo mantenga pressato, basta che provi anche a tenerlo spinto leggermente con un dito e vedi se ce la fa.

Sicuramente non è bello esteticamente, ma fai uno spessore più rigido e casomai potrebbe servire un "collare / cavallotto" che tenga il Switchbot pressato fermo alla parete, magari con un lamierino fissato con due tasselli alla parete, intendo così:

 

 

In realtà, ho già provato nei giorni scorsi a fissare ancor meglio lo Switchbot, proprio con una sorta di collare che tenesse lo Switchbot più fermo rispetto al video ma niente, il problema permane e deriva dal fatto che l'interruttore, come avrai visto, non è molto lungo, va a toccare/spingere soltanto la parte destra del tasto di apertura del citofono. 

Quindi mi ritrovo che alle volte il tasto affonda totalmente e quindi spinge perfettamente l'aletta al di sotto, quella che consente l'apertura; altre volte, invece, ad affondare è la sola parte destra del pulsante, proprio quella spinta dall'interruttore, ma la parte sinistra rimane su e pertanto l'impulso non arriva. 

 

Le ho provate davvero tutte, persino mantenendo lo switchbot con le mani o comunque ponendolo più vicino possibile al pulsante, ma niente da fare. 

 

14 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Probabilmente il Comelit 2703U è quello più adatto allo scopo ed il pulsante non è tanto duro da premere.

 

Anche questo (il Cyfral) probabilmente va bene, ma sinceramente non ho mai verificato la forza che bisogna imprimere sul pulsante.

 

 

In realtà li prenderei entrambi: mio cognato si terrà quello che non fa al caso mio, dovendo sostituire il suo citofono e non avendo pretese di alcun genere, quindi la possibilità di acquistare 2 modelli anzichè uno c'è. 

Prima di comprare, però, ho qualche domanda da porti: 

1) Dovrò fare nuovi fori oppure andranno bene quelli già presenti? mi sembra scontato doverli fare, ma preferisco chiedertelo; 

2) Per i collegamenti presumo ci sarà un manuale apposito che mi illustri il tutto, una sorta di tabella di conversione dei collegamenti...o mi sbaglio?

3) Per il Cyfral ho letto le recensioni ed alcuni utenti sostengono che si tratti di un "citofono digitale" e che pertanto "manchi il cicalino e non suoni"; altri che sia sufficiente smontare il cicalino dal vecchio citofono, montarlo sul Cyfral e impostare external; altri ancora che sia sufficiente regolare con un cacciavite il volume, che arriva direttamente dalla cornetta...dicono tutti la verità ma con soluzioni diverse oppure qualcuno ci ha capito poco?

4) Ti viene in mente qualche altro modello da consigliarmi, tenendo in considerazione le mie esigenze di rimanere basso con il prezzo e di voler montare magari direttamente sull'apparecchio il mio Switchbot: con il Comelit, per esempio, mi sembra quasi che il mio Switchbot possa agganciarlo sullo spazio superiore al tasto, senza necessità di mantenere quell'orribile spessore a muro (è uno spessore in legno che avevo in casa), il che sarebbe il massimo. 

 

Fammi sapere Roby, aspetto una tua risposta per attivarmi con gli acquisti. 

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Roby alla fine ho preso il Comelit 2703U e lo sto montando in questo momento (buchi già fatti e piastra montata). 
 

Ho un problema con i collegamenti, anche perché la tabella comparativa fa riferimento a diversi Elvox e non al mio in particolare. Ti invio le foto della situazione del vecchio citofono e della tabella attuale. 
 

Aiutami perché sto andando a tentativi, soprattutto perché all’interno del mio vecchio citofono c’è un ponte tra la posizione 3 e la posizione 4/5. E non riesco a capire quale sia la posizione M. 
 

aspetto tue notizie, salvami

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Modificato: da Marco Mo
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11 ore fa, Marco Mo ha scritto:

...............alla fine ho preso il Comelit 2703U .................

Ho un problema con i collegamenti,

Così:

 

ELVOX 166/5             Comelit 2703U

- morsetto 1        =     morsetto E      = Altoparlante    = filo Verde;

- morsetto 2        =     morsetto B      = Microfono       = filo Giallo / Verde;

- morsetto 3-4/5  =     morsetto C      = Comune         = filo Arancio;

- morsetto 6        =     morsetto D      = Ronzatore      = filo Blu;

- morsetto 7        =     morsetto A      = Apri cancello  = filo Bianco / Blu.

 

Ricordati di controllare che il selettore SW2 sia su "M" (Meccanico) e che perché funzioni completamente devi chiudere il coperchio e agganciare la cornetta.

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Uniformata la formattazione del testo.
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Roby, in realtà in attesa di un tuo messaggio avevo già fatto, prendendo in considerazione il secondo Elvox in elenco nella tabella comparativa. 

 

Quello che davvero non capivo era se mantenere o meno il ponte che prima c'era con il filo arancio e che nella vecchia configurazione andava nelle posizioni 4/5 e 3. 

Alla fine ho eliminato quel ponte e ho inserito l'arancio nel morsetto C (proprio come poi confermato da te), ho testato il tutto e funziona alla perfezione. 

 

Nonostante il lavoro fai da te, mi rimangono delle perplessità che solo tu puoi sanare: 

1) Non è possibile inserire un cicalino che riproduca il classico suono del citofono all'interno del Comelit, spostando poi l'interruttore nella posizione E, che dovrebbe significare External se non sbaglio?

2) Il Comelit al suo interno ha due "affarini", in posizione TM2 e TM1, e sul manuale completo, presente sul sito Comelit, c'è scritto che è possibile regolare il volume TM1 del microfono ma di NON modificare il volume TM2 dell'altoparlante...sapresti dirmi come mai?

3) A quanto ho capito, il citofono non suona se la cornetta non è agganciata e forse è la stessa cosa che intendevi tu nella chiusura del tuo messaggio: sapresti dirmi perchè una tale differenza rispetto a citofoni di 30-40 anni che suonano anche a cornetta aperta?

4) Questa è l'ultima domanda, giuro: ho fatto tutte le prove possibile ed immaginabili sul funzionamento e va tutto bene...l'unica cosa che ho notato, è un leggero ronzio, sia sollevando la cornetta di questo nuovo apparecchio sia sollevando quella dell'altro citofono che ho in casa: è un problema risolvibile? è dettato da qualche cavo connesso maldestramente da me oggi o connesso maldestramente sull'altro apparecchio? 

 

Roby nonostante abbia fatto di testa mia, ci tengo tantissimo a ringraziarti ancora una volta, davvero. 

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18 ore fa, Marco Mo ha scritto:

Alla fine ho eliminato quel ponte e ho inserito l'arancio nel morsetto C (proprio come poi confermato da te), ho testato il tutto e funziona alla perfezione. 

Ottimo 👍

Ma funziona bene anche il Switchbot?  L'hai già installato?

 

18 ore fa, Marco Mo ha scritto:

1) Non è possibile inserire un cicalino che riproduca il classico suono del citofono all'interno del Comelit, spostando poi l'interruttore nella posizione E, che dovrebbe significare External se non sbaglio?

No, perché la chiamata del tuo impianto condominiale è di tipo "classico / Meccanico" ("M") a 12V in Corrente Alternata.

Quello con la suoneria Elettronica (appunto "E" e non External), ha bisogno di un generatore di nota creato dall'alimentatore condominiale.

 

19 ore fa, Marco Mo ha scritto:

2) Il Comelit al suo interno ha due "affarini", in posizione TM2 e TM1, e sul manuale completo, presente sul sito Comelit, c'è scritto che è possibile regolare il volume TM1 del microfono ma di NON modificare il volume TM2 dell'altoparlante...sapresti dirmi come mai?

Perché probabilmente (non lo so il motivo preciso), andresti ad amplificare o comunque variare un'impostazione dell'audio che è già stato tarato ad hoc per l'uso del citofono stesso.

Comunque per tua informazione "gli affarini" si chiamano trimmer.

 

19 ore fa, Marco Mo ha scritto:

3) A quanto ho capito, il citofono non suona se la cornetta non è agganciata e forse è la stessa cosa che intendevi tu nella chiusura del tuo messaggio: sapresti dirmi perchè una tale differenza rispetto a citofoni di 30-40 anni che suonano anche a cornetta aperta?

Sì hai capito bene e questo serve per evitare che nel caso il citofono non sia agganciato correttamente non si senta il brusio delle voci interne dal posto esterno e sugli altri citofoni ed inoltre per far funzionare gli altri citofoni anche se il tuo è sganciato, cosa che con i vecchi, questo non è possibile.

 

19 ore fa, Marco Mo ha scritto:

ho fatto tutte le prove possibile ed immaginabili sul funzionamento e va tutto bene...l'unica cosa che ho notato, è un leggero ronzio, sia sollevando la cornetta di questo nuovo apparecchio sia sollevando quella dell'altro citofono che ho in casa: è un problema risolvibile? è dettato da qualche cavo connesso maldestramente da me oggi o connesso maldestramente sull'altro apparecchio? 

Il ronzio è difficile se non impossibile da togliere, il fatto è che cambia l'elettronica (che prima era pressoché inesistente), ed i componenti dei nuovi citofoni che sono più "suscettibili" ad eventuali disturbi di corrente alternata, poi mettici anche l'impianto ed i fili che ormai sono vecchi e stravecchi, magari ci sarà anche qualche condensatore da cambiare nell'alimentatore condominiale e "mille" altre piccole beghe che tutte sommate creano appunto questo ronzio.

Comunque, prova a risistemare al meglio i collegamenti nei tuoi citofoni che male non fa di certo.

 

 

19 ore fa, Marco Mo ha scritto:

4) Questa è l'ultima domanda, giuro:

Mah 🤔, vedremo se sarà vero, ma ne dubito 🤣

Chiedi pure, senza problemi, se posso ti rispondo volentieri.

 

Prego di niente, ciao

 

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5 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ma funziona bene anche il Switchbot?  L'hai già installato?

 

 

Ma in realtà, come avrai capito da subito, lo Switchbot ha sempre funzionato. 

Io di citofoni non ne capisco assolutamente nulla, è la mia prima esperienza come hai potuto notare dai mille dubbi, anche subdoli alle volte; ma sotto il profilo "nerd" dal Commodore 64 in poi non mi sono più fermato, passando per pc, smartphone e centraline auto. 

 

Il vero problema era non riuscire ad identificare il problema. 

Perchè di prove ne ho fatte tante: è vero che, come avevi notato nel video, lo switchbot tendeva a sollevarsi, ma esercitava comunque una pressione più che adeguata per premere e far affondare quel particolare tasto di quello specifico citofono. Era un problema di misure, perchè comunque il "braccio" dello switchbot è corto: da un lato non si poteva avvicinarlo più di tanto, perchè urtava la cornetta; dall'altro, la lunghezza era insufficiente. L'idea di uno spessore piccolo su cui collocare lo switchbot, ritagliato a misura e con la giusta altezza rispetto al tastino, era più che buona (non troppo alto, non troppo basso e nemmeno in pari con il tasto del citofono perchè non sarebbe andato bene). 
Tieni presente che è un dispositivo che nasce per essere ancorato proprio con il bioadesivo e non con viti di fissaggio o altri sistemi. 

 

L'arcano comunque sembra risiedere nel meccanismo del tastino citofonico che ha delle sorte di alette per evitare che fuoriesca verso l'esterno. Si tratta, in realtà, di 2 piccole sporgenze in plastica, che però rallentano leggermente, in maniera impercettibile, l'affondo del tastino e, di conseguenza, se lo spingi solo lateralmente (come faceva lo switchbot), affonda esclusivamente quella parte, il che non è sufficiente per esercitare la giusta pressione sul contatto sottostante. 

 

Detto questo, ti confesso una cosa: una volta montato il nuovo citofono, noto che il tasto di apertura del Comelit è si "morbido" (non offre una particolare resistenza alla pressione) però non è progettato per affondare del tutto, ma solo nella parte interna, verso la cornetta per intenderci. Quindi montato lo switchbot la prima volta sul tasto che non uso (quello al di sopra del tasto di apertura portone), l'interruttore scendeva, premeva sul tasto di apertura del Comelit, ma non apriva il portone. 

 

Ho pensato "Non ci credo, ho cambiato il citofono e ho lo stesso identico problema". A quel punto mia moglie ha pensato "Collochiamolo sulla cornetta, pazienza che non sia un granchè da vedere, ma funzionerà"...allora proviamo così ma ugualmente non riusciva a dare la spinta giusta. Poi l'ho posizionato nuovamente sul tasto che non uso, soltanto un po' più verso la cornetta, e finalmente è riuscito a fare il suo lavoro. 

Per ora funziona...speriamo che duri, perchè anche sull'Elvox ha fatto il suo dovere per 3-4 giorni. 

 

Vuoi ridere (PARTE PRIMA)???
Oggi parlando con un mio collega, appassionato di novità tecnologiche quanto e più di me, scopro che ha fatto la stessa cosa: anche lui ha preso uno Switchbot BOT (che funziona esclusivamente in Bluetooth) e poi il relativo Hub Mini della stessa azienda per poterlo gestire tramite Alexa...e guarda caso, anche lui ha cambiato il citofono (vecchio di 42 anni, con la classica apertura sotto l'altoparlante della cornetta, quella che chiude anche il circuito)...peccato che lui, al contrario mio, anzichè cercare un bel citofono, abbia preso quello di cui ti allego la foto...e mi ha detto sorridendo "E' stato semplicissimo, bastava un citofono con il pulsante circolare, in maniera tale che non potesse scendere in maniera disuniforme"...ed io che mi sono ammazzato per farlo funzionare. 

 

Vuoi ridere (PARTE SECONDA)???

Su AliExpress oggi ho visto un interruttore che anzichè ruotare e poi rientrare come lo Switchbot, cala una sorta di "braccetto" e quindi non può sbagliare in alcun modo. Ed è persino Wifi, quindi non necessita di un hub (e di conseguenza di nessuna spesa aggiuntiva)... uoi immaginare la quantità di "parolacce", diciamo così, che mi sono passate per la mente. 

 

Detto questo, avevo visto anche un tutorial (prima di acquistare lo switchbot) che avrebbe comportato l'installazione di uno switch...e volevo addirittura avventurarmi nel provare, ma poi ho notato dai video che il tizio faceva partire dal contatore altri fili di alimentazione, da far giungere al citofono (che neanche a farlo a posta era proprio di fianco al contatore nel suo caso, in una casa nuovissima ultimata nel 2021) e ho capito che non era alla mia portata. 

 

Ne è valsa la pena???beh stasera mi chiama mia figlia dicendomi di aver dimenticato le chiavi: le ho aperto portone di ingresso del condominio e porta di casa a 120km di distanza...che soddisfazione!!! banalità, sia chiaro, ma mi hanno strappato un sorriso dai. 

 

Spero di averti dato una risposta esaustiva :-)))))))

Grazie ancora un milione di volte Roby, soprattutto per la pazienza e la puntualità delle risposte. 

 

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Modificato: da Marco Mo
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