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Caricare una batteria 12 volt 5Ah con dinamo per bici


topolo

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Buonasera a tutti,

mi chiedo se è possibile caricare una batteria da 12 volt 5Ah per inverter Trust con una semplice dinamo per bici. 

Premesso che ho raddrizzato l'uscita di corrente dalla dinamo con un ponte diodi e un condensatore in parallelo all'output, e nel caso la tensione non fosse 12 volt ma minore, ho collegato un'altra dinamo in serie (sempre dopo aver trasformato in corrente continua l'output di uscita).

Arrivato a questo sarei in grado di caricare la batteria mentre pedalo? Oppure devo inserire tra l'output in continua e la batteria un regolatore di tensione?

 

Tengo a specificare sempre che la dinamo di cui io parlo eroga 6V, 3W e 0,5A.

 

Resto in attesa. 

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1 ora fa, topolo ha scritto:

Tengo a specificare sempre che la dinamo di cui io parlo eroga 6V, 3W e 0,5A.

 

Una batteria a 12V nominali va caricata a tensione costante di 14,7V - 14,9V, con corrente limitata ad 1/10 - 1/20 della sua capacità.

Forse facendo un raddrizzatore duplicatore invece del normale ponte riusciresti a caricare la batteria.

 

Però m'incuriosisce il perchè fare tutto sto trigo; vorresti caricare la batteria pedalando?

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18 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Però m'incuriosisce il perché fare tutto sto trigo; vorresti caricare la batteria pedalando?

Ringrazio per la risposta. Si, vorrei pedalare caricando la batteria, che a sua volta, alimenterà l'inverter ottenendo i 220volt. Ma intendi sempre usare una sola dinamo?

 

 

22 minuti fa, Claudio F ha scritto:

Con uno step-up switching a 14V e trenta ore di pedalata si può fare. Ma reggerà una dinamo per bici a un lavoro simile?

Grazie per la precisazione. In che senso reggerà una dinamo per bici? Ciò che penso è che a prescindere da quanto sia potente la fonte di carica, comunque dovrebbe caricare la batteria, o sbaglio?

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2 ore fa, topolo ha scritto:

è possibile caricare una batteria da 12 volt 5Ah per inverter Trust con una semplice dinamo per bici

Certo che è possibile, avendo energia e tempo a disposizione.

La potenza della dinamo è 3 Watt, e la riuscita dipende da quanto è scarica la batteria.

Considera la capacità in Watt/ora.

Teoricamente una batteria da 5 AH a 12 volt "contiene" 60 Watt/ora

Ammesso che il convertitore/regolatore di tensione abbia un rendimento del 100%, con 3 Watt avresti bisogno di 20 ore per caricarla completamente, ma la dinamo deve girare a pieno regime per 20 ore...

(ecco perché potrebbe fondersi prima)

Nemmeno Gimondi potrebbe caricarla in una sola pedalata... 😄

Con due dinamo in serie si dimezza il tempo di carica, ma sono comunque 10 ore...

 

Modificato: da patatino59
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8 ore fa, Lorenzo-53 ha scritto:

Ma quanto consuma l'inverter? 

L'inverter può consumare anche 1 KW, ma stiamo parlando di ricaricare la batteria.

E' ovvio che la durata della batteria dipende dal carico, ma se accendo l'inverter è inutile che pedalo, in quel momento.

Sarebbe come riempire una vasca da bagno, che si sta svuotando, con un cucchiaio di acqua per volta.

Per analogia:

Vasca da bagno: Batteria, piu o meno carica.

Scarico della vasca: Utilizzatore collegato all'inverter.

Dinamo da bicicletta: Cucchiaio con acqua.

Potenza della dinamo: Cucchiai al minuto

 

Tornando al tema principale, cosa ci devi alimentare ?

Magari c'è una soluzione più pratica, per esempio portando più batterie cariche da casa, o alimentare il carico in altro modo.

 

Modificato: da patatino59
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Io capisco che viviamo un momento in cui tutti cercano spasmodicamente soluzioni per ridurre il drenaggio di energia dalla rete elettrica, e di autoprodurre energia elettrica. Però ci sono soluzioni realistiche ed altre che sono confinate nell'ambito della curiosità scientifica, buone solo per pubblicare un video su youtube.🙂

 

Questa mi sembra proprio una di queste.

 

Bisogna considerare anche quanta energia può sviluppare un uomo medio.

Non considerando gli atleti professionisti, diciamo che un uomo comune abbastanza allenato, potrà sviluppare circa 80W-100W all'incirca per un'ora o forse meno, poi l'accumulo di acido lattico fa sentire i suoi effetti.

Se consideriamo le perdite meccaniche della catena cinematica ed il rendimento del generatore di questi 80-100W teorici ne rimango circa 60W-80W.

Quindi con un generatore adatto si potrebbe anche caricare la batteria facendo un'ora di ciclette "turata". Poi se si considera che bisognerà nutrirsi adeguatamente per recuperare l'energia spesa...costa meno caricare la batteria dalla rete elettrica.

Anche ragionando in termini di CO2 prodotta, il bilancio non è favorevole.

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49 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Poi se si considera che bisognerà nutrirsi adeguatamente per recuperare l'energia spesa...

😄😄😄

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14 ore fa, Claudio F ha scritto:

Meccanicamente 😉

Grazie.

16 ore fa, patatino59 ha scritto:

(ecco perché potrebbe fondersi prima)

Nemmeno Gimondi potrebbe caricarla in una sola pedalata... 😄

Grazie per l'interesse.

 

3 ore fa, patatino59 ha scritto:
16 ore fa, patatino59 ha scritto:

Nemmeno Gimondi potrebbe caricarla in una sola pedalata... 😄

Con due dinamo in serie si dimezza il tempo di carica, ma sono comunque 10 ore...

Effettivamente ci aveveo pensato anche io...

 

3 ore fa, patatino59 ha scritto:

Tornando al tema principale, cosa ci devi alimentare ?

Dovrei alimentare un tubo di neon che assorbe 18W e un'altro che ne assorbe 35W. Penso che dovrei riuscirci.

 

3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Io capisco che viviamo un momento in cui tutti cercano spasmodicamente soluzioni per ridurre il drenaggio di energia dalla rete elettrica, e di autoprodurre energia elettrica. Però ci sono soluzioni realistiche ed altre che sono confinate nell'ambito della curiosità scientifica, buone solo per pubblicare un video su youtube.🙂

 

Questa mi sembra proprio una di queste.

In realtà nulla di tutto questo. E' semplicemente un esperimento che voglio fare per conto mio. Non è mio obiettivo ridurre il consumo elettrico di casa, anche perchè sarebbe imposiibile produrre così tanta potenza con i pochi materiali che ho a disposizione.

 

 

 

 

 

 

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2 hours ago, Livio Orsini said:

Anche ragionando in termini di CO2 prodotta, il bilancio non è favorevole.

Questo forse è invece l'unico bilancio che sarebbe a favore.

 

La nostra CO2 (come quella prodotta dalle stufe a legna) è costantemente riassorbita dalle piante. È sempre la stessa, che diventa legno/cibo, poi CO2, poi di nuovo legno/cibo ecc. Questa non potrebbe aumentare, perché più CO2 libera significherebbe meno legno e meno cibo a disposizione, quindi meno animali e persone, ci sarebbe un equilibrio (se non sbaglio hanno stimato che l'ecosistema può sostenere solo un miliardo di persone).

 

Paradossalmente se il mondo andasse avanti esclusivamente con macchine a vapore alimentate a legna e stufe a legna, il problema CO2 non ci sarebbe. È invece la CO2 liberata dalle fonti fossili (catturata milioni di anni fa per milioni di anni) ad essere di troppo tutta insieme nell'ecosistema.

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20 minuti fa, topolo ha scritto:

E' semplicemente un esperimento che voglio fare per conto mio.

 

Se è solo un esperimento fatti un caricatore duplicando la tensione pulsante che esce dalla dinamo: bastano 2 diodi e 2 condensatori, con 3 diodi e 3 condensatori puoi fare un triplicatore, nel caso in cui il duplicatore fosse insufficiente. Te la cavi con poca spesa e poco tempo per la realizzazione.

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4 minuti fa, Claudio F ha scritto:

La nostra CO2 (come quella prodotta dalle stufe a legna) è costantemente riassorbita dalle piante.

 

Tutta la CO2 viene riassorbita dalle piante, con la fotosintesi clorofilliana, non solo quella di produzione animale.

Il problema vero che sono diminuite le foreste ed i boschi, mentre è aumentata a dismisura la produzione di CO2, sia animale che industriale.

 

Il bilancio non è favorevole perchè più aumenta l'attività fisica maggiore è la produzione di CO2 da parte dell'animale (l'uomo è un animale). Questo è abbastanza logico perchè per produrre energia muscolare il corpo deve ossidare lo zucchero. Questa ossidazione da come come reflui principalmente acido sarcolattico e anidride carbonica. Maggiore è l'attività maggiore è l'anidirde carbonica prodotta, questo incremento non è lineare ma tende ad essere esponenziale.

 

11 minuti fa, Claudio F ha scritto:

Paradossalmente se il mondo andasse avanti esclusivamente con macchine a vapore alimentate a legna e stufe a legna, il problema CO2 non ci sarebbe. È invece la CO2 liberata dalle fonti fossili (catturata milioni di anni fa per milioni di anni) ad essere di troppo tutta insieme nell'ecosistema.

 

Per favore non diciamo eresie!

Per produrre 1kg di legno secco, ovvero privo di umidità, all'albero sono necessitati circa 0,997kg di anidride carbonica più 3 g. circa di minerali.

Ossidando violentemente, cioè, bruciando completamente 1000g di legno secco si producono esattamente i 997g di anidride carbonica più 3g circa di residuo solido.

Il bilancio sarebbe in pareggio se non fosse per il fatto che per produrre 1000g di legno l'albero impiega almeno qualche mese, mentre per pruciare 1000g di legno si impiegano pochissimi minuti.

 

Poi c'è tutto il surplus di anidride carbonica prodotta dagli animali.

 

Il sistema natura era ben bilanciato: i vegetali producono ossigneo e assorbono anidride carbonica, per evitare la saturazione di ossigneo ci sono gli animali erbivori  che riducono i vegetali, assorbono ossigneno e producono anidride carbonica; per evitare la distruzione dei vegetali ci sono i predatori carnivori che limitano la diffusiuone degli erbivori. Tutto funzionave bene sino a quando gli ominidi hanno sviluppato moltissimo il cervello....

 

 

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49 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Se è solo un esperimento fatti un caricatore duplicando la tensione pulsante che esce dalla dinamo: bastano 2 diodi e 2 condensatori, con 3 diodi e 3 condensatori puoi fare un triplicatore, nel caso in cui il duplicatore fosse insufficiente. Te la cavi con poca spesa e poco tempo per la realizzazione.

Si come idea l'approvo. Non vorrei che questo va a discapito della potenza in uscita, che potrebbe diminuire, o sbaglio?

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54 minutes ago, Livio Orsini said:

Il bilancio sarebbe in pareggio se non fosse per il fatto che per produrre 1000g di legno l'albero impiega almeno qualche mese, mentre per pruciare 1000g di legno si impiegano pochissimi minuti.

 

Poi c'è tutto il surplus di anidride carbonica prodotta dagli animali.

 

Stiamo dicendo la stessa cosa. Quando parlo di macchine a vapore (provocatoriamente) o di stufe a legna (più normalmente) non intendo certo riferirmi ai livelli di produzione/consumo energetici attuali, ma solo al bilancio della CO2 usando (bruciando) quello che la natura è in grado di rigenerare costantemente con i suoi tempi, quindi evidentemente a ritmi preindustriali e con molte meno persone.

 

Alla pari della stufa a legna, la CO2 emessa dagli animali, e quella emessa in più durante lo sforzo fisico, non è un problema, rientra nel corpo assumendo più cibo, e quindi è già stata tolta dall'atmosfera durante la crescita del cibo stesso, e diventerà nuovo cibo.

 

Il problema della CO2 di origine fossile è naturalmente il fatto che l'ecosistema non è in grado di assorbirla con lo stesso ritmo a cui viene rilasciata, anzi, tra deforestazione e inquinamento marino il danno è doppio.

 

Tutto questo mi ha fatto riflettere sul fatto che neppure la futuribile fusione nucleare sarà realmente energia green, certo molto più di adesso, ma in un modo o nell'altro sempre di erosione/alterazione dell'ecosistema si parla.

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1 hour ago, topolo said:

Non vorrei che questo va a discapito della potenza in uscita, che potrebbe diminuire, o sbaglio?

 

La potenza V*I nel caso ideale non varierebbe: aumenta la tensione e diminuisce la corrente.

Ma certo poca tensione e poca corrente, cadute di tensione sui diodi percentualmente significative, bassa frequenza che richiederà condensatori enormi... il rendimento sarà infimo.

 

 

 

Modificato: da Claudio F
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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Tutto funzionave bene sino a quando gli ominidi hanno sviluppato moltissimo il cervello....

Perdonami un O.T. : non lo abbiamo sviluppato per niente, visti i danni incalcolabili che stiamo facendo ☹️

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Invece, a riguardo del post iniziale, sarebbe assai meglio (credo...) realizzare un duplicatore con due diodi a bassa perdita e due condensatori. Con la tensione risultante ci si potrebbe caricare in parallelo secco la batteria al piombo (onestamente non credo che la dinamo abbia la potenza sufficiente a rompere la batteria al piombo oppure a rompere se stessa) e ancora in parallelo due lampade a led della potenza giusta.

Modificato: da maxmix69
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46 minuti fa, Claudio F ha scritto:

 

La potenza V*I nel caso ideale non varierebbe: aumenta la tensione e diminuisce la corrente.

Ma certo poca tensione e poca corrente, cadute di tensione sui diodi percentualmente significative, bassa frequenza che richiederà condensatori enormi... il rendimento sarà infimo.

Ok grazie.

8 minuti fa, maxmix69 ha scritto:

Invece, a riguardo del post iniziale, sarebbe assai meglio (credo...) realizzare un duplicatore con due diodi a bassa perdita e due condensatori. Con la tensione risultante ci si potrebbe caricare in parallelo secco la batteria al piombo (onestamente non credo che la dinamo abbia la potenza sufficiente a rompere la batteria al piombo oppure a rompere se stessa) e ancora in parallelo due lampade a led della potenza giusta.

Il mio dubbio sorge proprio in questo punto. Una volta ottenuta la corrente continua con il duplicatore, posso direttamente collegare in parallelo la batteria?

 

 

 

 

 

 

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55 minuti fa, topolo ha scritto:

posso direttamente collegare in parallelo la batteria?

Certamente.

La resistenza interna del duplicatore farà da limitatore.

 

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1 hour ago, topolo said:

Una volta ottenuta la corrente continua con il duplicatore, posso direttamente collegare in parallelo la batteria?

 

Certo, la corrente sarà così poca che danni non se ne fanno. Anzi, la "dinamo" dovrà riuscire a generare almeno 7 Vpicco

 

89741546.png.3fd68fae61d493377759f24cd35a1a05.png

 

 

Modificato: da Claudio F
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2 ore fa, Claudio F ha scritto:

 

Certo, la corrente sarà così poca che danni non se ne fanno. Anzi, la "dinamo" dovrà riuscire a generare almeno 7 Vpicco

 

89741546.png.3fd68fae61d493377759f24cd35a1a05.png

Grazie per l'illustrazione del circuito. 

 

2 ore fa, patatino59 ha scritto:

Certamente.

La resistenza interna del duplicatore farà da limitatore.

In effetti l'intensità di corrente della dinamo non per nulla elevata. 

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17 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Perdonami un O.T. : non lo abbiamo sviluppato per niente, visti i danni incalcolabili che stiamo facendo ☹️

 

Fisicamente è aumentato di 2/3. Questo è un dato scientifico.

Che poi se ne faccia un uso, per certi versi, sbagliato è tutto un altro affare.

Io, comunque, sarei meno drastico sui giudizi. E vero che l'uomo sapiens ha modificato molto, con le sue attività, il pianeta su cui vive, tanto che questa fase storica, quella corrispondente all'affermazione dell'homo sapiens, viene oramai classificata come "Antropocene".

Però sembra che nessuno di coloro che predicano la così detta "tecnologia verde", si renda conto che tutto quello che propongono è come voler curare una malattia oncologica con i soli antidolorifici.

Il vero problema è che siamo in troppi! Solo nel corso della mia vita la popolazione globale umana presente sul pianeta terra è passata da meno di 2 miliardi a 8 miliardi, secondo l'ultima valutazione. In altri termini è cresciuta con progressione quasi geometrica.

E inutile pensare di risolvere tutto cambiando tipo di energia, di tagliare gli sprechi alimentari ed altri pannicelli cldi.

Bisogna seriamente pensare ad una progressiva diminuzione della popolazzione terrestre e più si aspetta più le cose peggioreranno. Però questo cozza contro la logica dello "sviluppo" che serve solo ad incrementare le ricchezze di una infima parte della popolazione terrestre: neno dello 1% della popolazione detiene più dello 80% della ricchezza globale.

Siamo solo agli inizi di uno sconvolgimento apocalittico. Se non poniamo rimedio volontariamente a questa proliferazione succederà inmodo autonomo quando la cose saranno talmente disperate che cominceremo ad autodistruccerci, come fanno i lemming che praticano il suicidio di massa quando la loro popolazione diventa insostenibile per le risorse del territorio.

 

Ora mi auto sanzionerò per il prosiego dell'OT.

Nel caso la discussione proseguisse su questo tema, provvederò a togliere i messaggi ed a spostarli in una nuova discussione specifica.

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18 ore fa, topolo ha scritto:

Il mio dubbio sorge proprio in questo punto. Una volta ottenuta la corrente continua con il duplicatore, posso direttamente collegare in parallelo la batteria?

Si, una batteria al piombo regge benissimo l'eventuale debole sovraccarico che potrebbe generare la dinamo.

Una cosa importante da tenere in considerazione è che la batteria al piombo se arriva a 10,4V è SCARICA e se rimane in quella condizione (o peggio se la tensione scende ancora) si degrada molto rapidamente.

 

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