Strip led rischio foto biologico

[rimonta]

Buongiorno a tutti. Sto cercando di capire meglio cosa significhi la certificazione del rischio fotobiologico per le fonti luminose.

Caso pratico: ho una strip led in casa che viene dichiarata come rischio CR1. Quindi non dovrebbe presentare rischi nei limiti normali di utilizzo. Ma questi limiti quali sono? Se viene usata in una mansarda, montata a 2,2 metri di altezza, può presentare problemi?

[reka]

credo che ci sia un riferimento al tempo di esposizione, inteso proprio come guardare direttamente la fonte, una CR1 non è considerata pericolosa perchè anche oltre un minuto non da problemi. Una CR2 è considerata pericolosa anche guardarla per pochi istanti.. 

si dovrebbero trovare i riferimenti precisi online

 

 

[rimonta]

Sono proprio questi parametri che non riesco a trovare. Guardare direttamente ma da che distanza? Un bambino che ci gioca sotto, potrebbe fissare probabilmente per un po' la luce.

[reka]

io mi ero informato tempo fa quando ho cambiato i proiettori in ditta, non ricordo bene ma avevo fatto la classica ricerca con google.

 

comunque CR1 mi pare sia la normalità, CR0 in pratica vuol dire che lo puoi anche mangiare quel apparecchio 😀

 

CR1 lo puoi guardare per parecchio tempo direttamente, sicuro più di un minuto.. uno deve essere in trans per guardarlo così a lungo

[mrgianfranco]

Le lampade che presentano un gruppo di rischio 3 (GR3) che son quelle pericolose per la salute son lampade speciali per applicazioni speciali quindi non usate per illuminare, prendi come esempio una lampada UV da laboratorio (e ne esistono di potenze considerevoli) o lampade che emanano infrarossi che son utilizzate per riscaldare quindi vanno installate in un certo modo..

Gruppo di rischio 0
La sorgente luminosa non comporta alcun rischio fotobiologico.

Gruppo di rischio 1
La sorgente luminosa non comporta alcun rischio nelle normali condizioni di impiego.

Gruppo di rischio 2
La sorgente luminosa non comporta alcun rischio in condizioni di riflesso naturale, di avversione alla luce o effetti termici.

Gruppo di rischio 3
La sorgente luminosa comporta un rischio anche per un’esposizione momentanea o breve. Non è permesso l’utilizzo per l’illuminazione.

[rimonta]

2 ore fa, reka ha scritto:

io mi ero informato tempo fa quando ho cambiato i proiettori in ditta, non ricordo bene ma avevo fatto la classica ricerca con google.

 

comunque CR1 mi pare sia la normalità, CR0 in pratica vuol dire che lo puoi anche mangiare quel apparecchio 😀

 

CR1 lo puoi guardare per parecchio tempo direttamente, sicuro più di un minuto.. uno deve essere in trans per guardarlo così a lungo

Il fatto è che con le strip led ormai si costruiscono illuminazioni di ogni tipo, anche giochi di luce a parete. Quindi non è così improbabile che un occhio possa vedere per molto tempo la luce emessa dalla fonte. Anche le normali lampadine led con attacco E27 vengono usate in plafoniere aperte anche ad altezze relativamente basse. Bisognerebbe capire quindi che parametri di sicurezza si possono usare. Ovvero la distanza di sicurezza rispetto alla fonte. Insomma per avere danni permanenti basta non metterle direttamente davanti agli occhi, oppure no? Pensiamo ad un neonato che resta in culla per molti minuti, con magari una plafoniera sulla testa. Sicuramente potrebbe guardare la luce per molto, attratto dalla stessa.