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Risonatore in smd 32C236


peppe-

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Ciao a tutti amici, vorrei chiedervi un parere su questo risonatore che è introvabile ho visto ma non sono riuscito a trovarlo, secondo voi è normale che dal lato del puntino quindi credo pin 1- 2 ci sia corto ??

Screenshot_20230131-204852_Gallery.jpg

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Risonatore, quarzo oppure oscillatore sono la stessa cosa ,comunque guardando il datashet del ma -506 e normale il corto ,grazie per le risposte

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Bene Livio se gentilmente potresti fare una bella classificazione di questi visto che su internet chiamano un oscillatore anche quarzo o risonatore se possibile ,grazie 🙂

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4 ore fa, peppe- ha scritto:

isto che su internet chiamano un oscillatore anche quarzo o risonatore se possibile ,g

 

Non credo proprio, a meno di siti in cui l'elettronica è ... un'opinione personale.

 

Il quarzo è un componente che non oscilla, così come il risuonatore ceramico. Possono essere usati per realizzare un oscillatore.

 

Tanto per darti un'idea generale ti scrivo una descrizione semplificata e banalizzata dei vari oscillatori.

 

Per prima caso tutto l'insieme degli oscillatori si può dividere in 2 sotto insiemi: oscillatori liberi e oscillatori "vincolati".

Gli oscillatori liberi si basano o su di un circuito risonante LC o sulla carica e scarica di un condensatore.

Gli oscillatori LC sono lineari sinusoidali, sono basati su di un circuito oscillante LC e seguono 3 conficurazioni principali: Colpitts, Hartley e Meisner.

L'oscillatore di Colpitts usa un circuito risonante composto da un'induttanza con in parallelo 2 condensatori in serie,per realizzare il partitore di reazione.

L'oscillatore di hartley usa un circuito risonante composto da un autotrasformatore in parallelo ad una capacità. La presa dell'autotrasformatore serve per avere la tensione di reazione.

L'oscillatore di meisnere usa un trasformatore con un condensatore in parallelo al primario, mentre il secondario serve a generare la reazione.

La freqeunza delle oscillazioni è data dalla formula f = 1/(2*pi*rad(L*C)).

Sempre tra gli oscillatori liberi lineari e sinusoidali si annoverano anche circuiti RC come l'oscillatore a doppio T parallelo e l'oscillatore a ponte di Wien.

 

Sempre tra gli oscillatori liberi si annoverano gli oscillatori non lineari o impulsivi o ad onda quadra. Il più semplice e noto è il multivibratore astabile.

Poi, molto usati ci sono gli oscillatori RC con porte logiche.

 

Gi oscillatori vincolati sono di base oscillatori liberi in cui è stato inserito nella reazione o un quarzo o un rusonatore ceramico.

Questi dispositivi hanno una freqeunza di risonanza serie a cui la loro impedenza è molto bassa, mentre l'impedenza diventa elevatissima glia a freqeunze non molto distanti dalla risonanza. In questo modo la razione può avvenire solo alla frequenza di risonanza del quarzo o del risuonatore.

I quazi hanno anche una freqeunza di risonanza parallela dovre presentano un'impedenza elevatissima, quindi a quella freqeunza il loro carico diventa trascurabile; si può sfruttare questa prerogativa con un apposito circuito in modo da avere il massimo della generazione di energia a quella frequenza. Dualmente alla risonanza serie, la risonanza parallela presenta impedenza molto bassa già a freqeunze vicine alla risonanza.

 

Nei circuiti digitali dei microprocessori sono solitamente presenti 2 pins a cui basta collegare un quarzo di appropriata frequenza e 2 piccole capacità verso zero volt per realizzare un oscillatore quarzato, questo grazie alla circuitazione interna al micro.

 

Questo è un breve, semplice riassunto, con concetti banalizzati, delle varie tipologie di oscillatori.

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4 ore fa, peppe- ha scritto:

i comportano da sistemi oscillanti ,perche allora non ha oscillazioni come tu hai descritto sopra 

 

Credo proprio che non ci hai capito molto.😄

Purtroppo capita quando non si hanno le necesarie ed indispensabili conoscenze di base

Io ho scritto che il quarzo ha una sua frequenza di risonanza serie ed una frequenza di risonanza parallela.

Alla freqeunza di risonanza serie la sua impedenza è minima, mentre è massima alla frequenza di risonanza parallela.

Il quarzo non ha alcuna oscillazione di suo. Deve essere eccitato da un segnale esterno. Se la frequenza del segnale è eguale alla frequenza di risonanza serie il quarzo offre un'impedenza minima, mentre se la frequenza del segnale è eguale alla freqeunza di risonanza parallela il quarzo offre impedenza massima.

Si comporta come qualsiasi circuito oscillante serie-parallelo, con la differenza che la stabilità della sua freqeunza di risonanza è molto più elevata di quall di un comune cicuito elettrico composto da induttanze e condensatori.

 

In effetti il link che riporti esprime concetti analoghi, anche se con qualche imprecisione. come, ad esempio, questa:

Quote

Tuttavia se, come accade solitamente, C0 assume valori molto maggiori a quelli di C, le due frequenze sono praticamente uguali e si possono calcolare con:

 

 

Questo non è corretto perchè, nella migliore delle ipotesi, le due frequenze sono abbastanza vicine. Inoltre la capacità C0 non è solo la capacità derivante dalle due lamine che fungono da elettrodi, ma è la somma di tutte le capacità parassite del circuito del quarzo e del suo involucro. Ad essere precisi si dovrebbe anche considerare una piccola induttanza parassita.

 

 

L'oscillatore con operazionale e quarzo, riportato nell'esempio, sfrutta proprio la frequenza di risonanza serie del quarzo.

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Ciao a tutti è vero sui quarzi non mi sono mai interessato😁 però voglio leggere in maniera approfondita ho dei libri o su internet, grazie per le risposte 

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20 minuti fa, peppe- ha scritto:

però voglio leggere in maniera approfondita ho dei libri o su internet

 

fa attenzione a quello che leggi su internet, troppo spesso ci sono articoli divulgativi che contengono molte inesattezze. Seleziona solo documenti provenienti da università o scuole superiori.

 

Io ho un manuale fotocopiato, vecchio di oltre 50 anni, di origine aereonautica USA, un tempo classificato come riservato, che è una vera bibbia per i quarzi. Una parte dei circuiti applicativi non sono più attuali perchè sono valvolari, ma la teoria sulle misure e sulla progettazione di oscillatori al quarzo è sempre più che valida.

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