Sezione cavo per collegamento elettrodomestici

[Matteo Mabesolani]

Buonasera a tutti,

 

vi chiedo aiuto per chiarire una questione che mi lascia in dubbio, faccio prima una premessa: in un impianto elettrico civile le prese da 16A sono alimentate con conduttori di sezione 2,5 mm2. Questa scelta si applica perché è un buon compromesso tra lunghezza delle tratte che abbiamo in impianti civili, posa in tubi corrugati più o meno pieni, cadute di tensione eccetera... Conviene quindi usare il 2,5 mm2 sotto molti punti di vista. In linea puramente teorica si potrebbe usare pure il 1,5 mm2 per portare 16A, ma le variabili sarebbero troppe e di conseguenza in alcuni tipi di impianti (cavi lunghi più del solito per esempio) potrebbe non essere adatto.

 

Noto spesso però che gli elettrodomestici che hanno già il cavo e la spina installati dal produttore hanno una spina da 16A e un cavo di sezione 1,5 mm2 (parliamo anche di forni da 2500 W) questo perché il problema della CDT non si pone essendo cavi corti e dalle tabelle tale sezione è più che sufficiente per 16A. Anche gli UPS che utilizzo sul lavoro hanno fusibile da 16A, spina da 16A, ma cavo da 1,5 mm2 (non 2,5 mm2).

 

La mia domanda è: qualora dovessi realizzare un cavo con una spina per collegare in rete un elettrodomestico posso abbinare spina da 16A e cavo da 1,5 mm2 ? La presa nel muro sarà naturalmente 16A con cavi d 2,5 mm2. Volevo fare un po' di chiarezza.

 

Grazie a tutti

Matteo

[casa74]

Ciao Matteo, che lunghezza ha il cavo ,dove devi mettere la spina 

Di che carico si tratta 

Buona giornata 

[Carlo Albinoni]

Per i cordoni di alimentazione degli apparecchi e per le prolunghe non si applicano i requisiti della norma impianti.

[Matteo Mabesolani]

8 ore fa, casa74 ha scritto:

Ciao Matteo, che lunghezza ha il cavo ,dove devi mettere la spina 

Ciao, nel caso specifico parliamo di una cappa aspirante da mettere sopra il piano cottura. A muro c'è una presa bipasso da 10/16A con fili da 2,5 mm2 collegata sotto la linea FM, la quale è protetta con MTD da C16. La lunghezza del cavo di alimentazione sarebbe massimo di 1 metro in questo caso.

 

Ho visto anche installati presso i bagni di un ospedale degli asciugamani ad aria con potenza da 2000 W: la presa posta sopra di essi era una schuko da 16A con fili da 2,5 mm2 e la linea era protetta con MTD 16A. L'elettricista aveva realizzato un collegamento tra la presa e l'apparecchio utilizzando una spina schuko da 16A e uno spezzone di cavo 3G1,5 lungo circa 30 centimetri.

3 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Per i cordoni di alimentazione degli apparecchi e per le prolunghe non si applicano i requisiti della norma impianti.

Ciao, quindi possiamo dire che è corretto realizzare cordoni di alimentazione per correnti nominali di 16A usando cavo da 1,5 mm2 (trascurando la CDT poiché ininfluente) ?

 

Per esempio, una PDU da Rack della Gigamendia monta prese e spine da 16A, eppure il cavo ha sezione 1,5 mm2, lo stesso alcuni UPS della Eaton.

 

Grazie del prezioso aiuto

Matteo

[casa74]

Ciao Matteo, in questo caso puoi usare la sezione di 1,5 mm

 

I cavi di alimentazione degli elettrodomestici fa parte della Norma prodotto, e non della norma impianti ,come riferisce Carlo 

 

Buona serata 

[Matteo Mabesolani]

3 ore fa, casa74 ha scritto:

Ciao Matteo, in questo caso puoi usare la sezione di 1,5 mm

Perfetto.

 

3 ore fa, casa74 ha scritto:

I cavi di alimentazione degli elettrodomestici fa parte della Norma prodotto, e non della norma impianti ,come riferisce Carlo 

Tutto chiaro, si applica la stessa logica alle prolunghe e ciabatte, giusto? Ciò spiegherebbe come mai le prolunghe con corrente nominale ammessa 16A hanno sezioni di 1,5 mm2 (e non 2,5 mm2). Faccio rifermento alle tabelle di portata del cavo elettrico in pratica.

Modificato: 1 marzo 2023 da Matteo Mabesolani