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PLC Forum


Differenziali dipendenti e indipendenti


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18 minuti fa, Michele V ha scritto:

Se si trancia il neutro, ma non la fase, il potenziale (verso terra) c'è eccome!

Si ma l'elettronica non è alimentata e quindi gli elementi a semiconduttore devono non essere polarizzati in modo da far condurre (e quindi a valle il potenziale non c'è - che è quello che serve per proteggere l'utilizzatore finale)... altrimenti nessuno gli darà alcun tipo di certificazione

 

18 minuti fa, Michele V ha scritto:

E anche senza tranciare il neutro, potresti avere una tensione troppo bassa per far funzionare il differenziale, ma abbastanza alta da folgorare qualcuno!

Ovviamente dipende da come si progetta il circuito di questo ipotetico differenziale - esistono gli enti che certificano 'sta roba.

 

18 minuti fa, Michele V ha scritto:

Non ricordo esattamente, ma mi pare che nel foglio di istruzioni del Siemens fosse scritto che poteva essere installato soltanto se a monte c'era una bobina di minima tensione.

 

Questo può essere ma io non ho detto che sono una realtà. MI autoquoto:
 

10 ore fa, xblitz ha scritto:

personalmente li sconsiglio pure io e non li ho mai messe sui miei impianti (miei=di mia proprietà) però riconosco che sono dispositivi che possono avere interessanti potenzialità, una volta superati i problemi


Qualcuno s'è permesso di dire che sono inutilmente complicati. Avranno ragione costoro - potrassero UNA volta che sia UNA dei dati oggettivi. Io la sfera di cristallo non ce l'ho, però gli sforzi che l'industria dei semiconduttori sta facendo nell'ambito del power sono incontestabili e penso che nel futuro (non molto lontano) si avranno questo genere di interruttori a stato solido (con tutti i vantaggi che questo comporta - qualcuno se ne facesse una ragione).

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Livio Orsini
7 ore fa, xblitz ha scritto:

Qualcuno s'è permesso di dire che sono inutilmente complicati. Avranno ragione costoro - potrassero UNA volta che sia UNA dei dati oggettivi. Io la sfera di cristallo non ce l'ho, però gli sforzi che l'industria dei semiconduttori sta facendo nell'ambito del power sono incontestabili e penso che nel futuro (non molto lontano) si avranno questo genere di interruttori a stato solido (con tutti i vantaggi che questo comporta - qualcuno se ne facesse una ragione).

 

Qui non si tratta di giudicare se sono complicati o semplici, se sono più o meno affidabili.

C'è sempre la conditio sine qua non, ovvero sono certificati?

La risposta è no, quindi per legge se li vuoi usare devi mettere a monte un differenziale elettromeccasnico certificato, punto.

 

magari tra un mese, tra un anno o mai, ci sarà una certificazione come dispositivo di sicurezza ed allora potrà essere usato senza essere protetto amonte da un differenzziae elettromeccanico certificato.

 

Poi tutte le discussioni se siano o meno affidabili sono discussioni che lasciano il tempo che trovano.

Gli unici che possano certificarne l'affidabilità sono gli enti preposti.

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mrgianfranco
8 ore fa, xblitz ha scritto:

nel futuro (non molto lontano) si avranno questo genere di interruttori a stato solido

Abbiamo già riempito (io no) le nostre case di scatolette cinesi con discutibilissima elettronica di potenza per farci accendere le luci dal congo belga fin qui...e ci mettiamo fisime per differenziali allo stato solido?

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Qui non si tratta di giudicare se sono complicati o semplici, se sono più o meno affidabili.

C'è sempre la conditio sine qua non, ovvero sono certificati?

La risposta è no, quindi per legge se li vuoi usare devi mettere a monte un differenziale elettromeccasnico certificato, punto.

Questo discorso fallo a chi si è permesso di dire che "sono inutilmente complicati" non a me.
 

2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

magari tra un mese, tra un anno o mai, ci sarà una certificazione come dispositivo di sicurezza ed allora potrà essere usato senza essere protetto amonte da un differenzziae elettromeccanico certificato.

T'oh! strano è la stessa identica cosa che ho detto io!
 

1 ora fa, mrgianfranco ha scritto:

Abbiamo già riempito (io no) le nostre case di scatolette cinesi con discutibilissima elettronica di potenza per farci accendere le luci dal congo belga fin qui...e ci mettiamo fisime per differenziali allo stato solido?

E' un discorso che lascia il tempo che trova: a parte che un ipotetico differenziale siffatto dubito riuscirebbe a ottenere una simile certificazione (attualmente 'sta roba simile c'è solo per i contatori del gas e il cui controllo è dato - giustamente - all'ente di distribuzione), ad ogni modo questo è solo un aspetto software ma la domotica - quella seria - è tutt'altra cosa.
 

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Carlo Albinoni

Penso che quasi tutti i differenziali DIN che si trovano in Europa continentale siano tutti indipendenti dalla tensione di rete (elettromeccanici). Comunque si dovrebbero riconoscere dalla loro norma di prodotto: EN 61008-2-1, EN 61009-2-1, EN 62423.... (notare le EN, se sono solo IEC ma non EN non vanno bene).

 

Il loro uso è stabilito dalla CEI 64-8 capitolo 53. In pratica si devono utilizzare ovunque il differenziale è accessibile a persone ordinarie.

 

Quelli elettronici si possono utilizzare solo se sono accedibili solo a persone addestrate (quindi in un quadro chiuso) ma in questo caso devono essere conformi alla norma industriale EN 60947-2.

 

Poi ci sono elettronici quelli per serie civile ma vanno considerati come protezione ridondante.

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Carlo Albinoni
22 ore fa, Michele V ha scritto:

Al momento, mi pare che gli unici differenziale domestici "elettronici" disponibili in Italia siano quelli ad un modulo (Siemens, forse anche Chint).

 

Siemens, ABB e forse altri hanno differenziali magnetotermici in un solo modulo elettromeccanici (RCBO). Sono prodotti relativamente recenti e innovativi. 

 

Si individuano perché sono conformi alla EN 61009-2-1.

Chint non saprei.

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Il 9/3/2023 alle 09:25 , xblitz ha scritto:

Questo discorso fallo a chi si è permesso di dire che "sono inutilmente complicati" non a me.

 

No lo faccio anche a te, se non sono a norma non sono a norma, punto. Che sian complicati o semplici non ha importanza.

 

20 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Penso che quasi tutti i differenziali DIN che si trovano in Europa continentale siano tutti indipendenti dalla tensione di rete (elettromeccanici). Comunque si dovrebbero riconoscere dalla loro norma di prodotto: EN 61008-2-1, EN 61009-2-1, EN 62423.... (notare le EN, se sono solo IEC ma non EN non vanno bene).

.............

Poi ci sono elettronici quelli per serie civile ma vanno considerati come protezione ridondante.

 

Carlo, come sempre preciso, hai messo un punto fermo alla discussione.

 

A questo punto per evitare inutili derive polemica meglio chiudere la discussione.

Modificato: da Livio Orsini
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