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PLC Forum


Protezione da corto circuito


Pappardella

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Buonasera a tutti. Abbiamo una conduttura quadripolare in stabilimento con portata da 90 A, distribuzione TN-S, sezione 35 mm2 per fase. La conduttura è protetta da un automatico da 80 A in curva C.

Su tale linea verrà installata una macchina con inverter con  assorbimento da 90 A (max). Il progettista che abbiamo interpellato sostiene che non è necessario proteggere la linea da sovraccarico in quanto la macchina con inverter non è soggetta a questo problema. Per evitare scatti intempestivi e proteggere la linea dal solo corto circuito ci ha detto di sostituire l'interruttore attuale da 80 A con uno da 125 A senza sostiture il cavo.

E' corretto secondo voi? Perchè non un 100 A allora? Quale è il criterio per dimensionare la protezione da cc?

Grazie e buona domenica delle Palme.

 

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1 ora fa, Pappardella ha scritto:

Per evitare scatti intempestivi e proteggere la linea dal solo corto circuito ci ha detto di sostituire l'interruttore attuale da 80 A con uno da 125 A senza sostiture il cavo.

 

Supponendo i cavi posati in B1 (cavi unipolari in cavidotto) il limite di portata per 35mm2 è 97A, mentre se la posa fosse di tipo E, ovvero cavi unipolari posati su passerella in aria libera, la portata sarebbe pari a 114A.

 

L'attuale protezione da 80A è molto conservativa, mentre 125A di termica è po' .... ottimistica anche i caso di posa di tipo E.

E corretta, invece, l'asserzione che la protezione dell'inverter e del motore è fatta dallo stesso inverter; La protezione alla partenza protegge solo la linea da eventuali sovraccarichi e cortocircuiti.

Modificato: da Livio Orsini
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Buongiorno Livio e grazie della risposta.

Sono andato per a riguardare qualche appunto di tempo fa in merito la protezione dei cavi da cc. Se non ricordo male tale protezione è assicurata se l'integrale di Joule è minore o pari a K2S2, dove K in questo caso è pari a 135 dato che si tratta di un cavo isolato con gomma etilenpropilenica.

Nel punto in questione la corrente di cc presunta è pari a 10 kA. Quindi in teoria potrei mettere un interruttore automatico anche da 200 A per la protezione da cc?

 

 

Il 31/3/2023 alle 17:26 , Livio Orsini ha scritto:

Supponendo i cavi posati in B1 (cavi unipolari in cavidotto) il limite di portata per 35mm2 è 97A,

Credo che il progettista quando ha calcolato la portata della conduttura l'abbia declassata in quanto affiancata da altri cavi...

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51 minuti fa, Pappardella ha scritto:

Quindi in teoria potrei mettere un interruttore automatico anche da 200 A per la protezione da cc?

 

La linea deve essere protetta per sovracorrenti, con sganciatore termico ed anche per cortocircuito con sganciatore magnetico.

Per quella sezione, se si considera un B2, siamo a 83A quindi una termica tarata per quella corrente comunque <90A.

Per la corrente di cortocircuito devi vedere la massima corrente di cc dell'interruttore che avrai a monte, io comunque non usarei interrutori magnetici che non abbiano almeno 100kA di potere di interruzione.

 

La protezione termica è necessaria per proteggere la linea da eventuali sovraccarichi che possono capitare per svariati motivi, non ultimo un guasto al circuito di ingresso dell'inverter.

L'inverter garantisce la protezione per sovracorrente e cortocircuito di tutto quello che è connesso ai sui morsetti di uscita.

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