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Radiatore "portatile" ad acqua


MarcoPau

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Ciao a tutti, ho una reception in modalità "open space" e sto facendo dei piccoli lavori di ristrutturazione.

 

Poiché il locale (ingresso centro sportivo) è molto ampio e viene appena stemperato in inverno, volevo rendere la postazione della reception più confortevole per l'operatore.

 

L'idea sarebbe quella di fissare un piccolo radiatore sotto il banco della reception, davanti alle gambe dell'operatore. La temperatura dell'acqua la potrei abbassare con una valvola miscelatrice, per non avere i 70° là sotto che potrebbero scottare e/o guastare alla lunga il legno del banco.

 

Poiché subito di fianco al banco potrei agevolmente portare l'acqua dalla caldaia, mi chiedevo se fosse possibile usare per l'ultimo pezzetto (un metro o due) due tubi flessibili, che permetterebbero un agevole smontaggio nel caso in cui si dovesse spostare il banco per manutenzione locali.

 

Per una posizione del genere, sarebbe ideale un radiatore largo e basso... Il banco fa 250 cm, mi immagino ipoteticamente un radiatore largo 1 metro e alto mezzo metro o meno...

 

Come la vedreste? L'idea dei flessibili è plausibile e potrei montare un radiatore tradizionale oppure ci sono dei prodotti già pensati per l'installazione "mobile"?

 

Grazie a tutti!

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In realtà quello che usiamo ora (negli inverni scorsi) è proprio un radiatore elettrico. Il punto è che comunque consumano parecchio, almeno quello che abbiamo, e scottano. Inoltre, non sono integrabili con la centralina dei TA, quindi andrebbero sempre accesi e spenti a mano, anche se effettivamente, ora che ci penso, basterebbe una presa comandata con un relè tipo shelly con programma settimanale.

 

Considerato che si userebbe 4-5 ore al giorno, resteresti comunque su un elettrico, ricercando magari un prodotto meno energivoro e bollente rispetto a quello attuale?

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quello attuale era sufficiente? aveva termostato?

 

nel caso non puoi trovare roba meno energivora rimanendo sull'elettrico resistivo.

 

la ocsa migliore economicamente parlando è comprare una presa con timer (noi lo abbiamo nel locale servizi)

 

un termosifone a olio con resistenza da 2kW non andrà per tutte le 5 ore immagino, il lavoro che vuoi fare tu secondo me non te lo ripagherai mai

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2 ore fa, MarcoPau ha scritto:

un radiatore elettrico

pannello radiante...

 

oppure una pedana, sempre radiante, sempre elettrica

Modificato: da click0
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1 ora fa, reka ha scritto:

quello attuale era sufficiente? aveva termostato?

Era sufficiente, in realtà sovra dimensionato per come era impostato il locale. 

 

Attualmente però abbiamo demolito una tramezza e potrebbero variare gli equilibri di quel locale, quindi si va un po' a occhio, per forza. 

 

 

1 ora fa, reka ha scritto:

 

nel caso non puoi trovare roba meno energivora rimanendo sull'elettrico resistivo.

 

Potrebbe essere una buona idea. Magari appunto superficie maggiore e temperatura minore? Il nostro era il classico radiatore elettrico da pavimento. 

 

1 ora fa, reka ha scritto:

 il lavoro che vuoi fare tu secondo me non te lo ripagherai mai

 

Gli attacchi dell'acqua sono già lì, non ci sarebbe poi molto da fare. 

 

Bellissima l'idea di click0 della pedana riscaldante, non le conoscevo. Vedo però che costano cifre importanti. 

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Ciao MarcoPau

 

Secondo me puoi fare benissimo realizzando la tua idea iniziale.

Se i flessibili dei quali hai detto non ti danno fastidio (e questo lo devi stabilire tu) li puoi mettere preferibilmente di tipo termicamente isolato, se non vi sono problemi di ingombro.

 

Dove attaccherai i 2 flessibili, all'Impianto acqua  già esistente, sarebbe quantomai utile (direi pure indispensabile) montare due VALVOLE DI INTERCETTAZIONE A SFERA in modo che, qualora tu dovessi in seguito staccare fisicamente i flessibili, lo potrai fare tranquillamente chiudendo semplicemente le 2 valvole.

 

Per la regolazione della temperatura NIENTE Valvola Miscelatrice ma una semplice VALVOLA TERMOSTATICA PER TERMOSIFONI di quelle che ormai sono di impiego comune (e ormai anche obbligatorio) sull'entrata acqua calda nel Radiatore.

 

 

 

Modificato: da Semplice 1
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Ciao Semplice1, grazie del tuo riscontro. Avevo considerato di mettere due valvole a sfera, assolutamente, grazie per averlo precisato.

 

La termostatica però non risolve il problema della temperatura del radiatore. Poiché l'impianto ha acqua che gira a 70°, la termostatica farebbe semplicemente chiudere il radiatore al raggiungimento della temperatura.

 

A mia intuizione, sotto a una scrivania sarebbe intelligente avere, sia per ragioni di confort che di protezione dei mobili e delle attrezzature informatiche... una temperatura più bassa. Per questo avevo pensato ad una valvola miscelatrice.

 

La termostatica si potrebbe comunque mettere per far staccare il radiatore nel caso in cui là sotto si generi un caldo eccessivo.

 

Che ne pensi?

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5 minuti fa, MarcoPau ha scritto:

La termostatica si potrebbe comunque mettere per far staccare il radiatore nel caso in cui là sotto si generi un caldo eccessivo.

 

 

Io credo che sarebbe giusto tenere la temperatura del radiatore nell'intorno dei 40°C e mettere anche la valvola termostatica, magari del tipo con sensore remotabile, per chiudere l'ingresso dell'acqua calda oltre una determinata temperatura ambiente.

 

 

Modificato: da Livio Orsini
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26 minuti fa, MarcoPau ha scritto:

problema della temperatura del radiatore

Se il problema è quello di non cucinare le gambe di qualcuno monta un termoconvettore a split... Esteticamente gradevole, rimane a distanza dalle persone e non ti intralcia il bancone.. Questo è un parere da profano in materia..! 

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Alessio Menditto

Per la legge di equilibrio generatore/scambiatori, più la superficie è piccola più deve scaldare per fornire la stessa energia, sempre che prima non intervengano le sicurezze, la vedo dura ridurre le dimensioni e avere bassa temperatura, ci si riesce con i termostati però poi non ti scaldi.

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Ciao MarcoPau

 

2 ore fa, MarcoPau ha scritto:

La termostatica però non risolve il problema della temperatura del radiatore. Poiché l'impianto ha acqua che gira a 70°, la termostatica farebbe semplicemente chiudere il radiatore al raggiungimento della temperatura.

 

La tua convinzione è sbagliata (e mi sorprende abbastanza che qualcuno di quelli che sono già intervenuti non te lo abbia detto).

 

La Valvola Termostatica (pur essendo montata praticamente sul Radiatore/Termosifone stesso) è realizzata in modo tale da non "sentire" la temperatura dell'acqua ma la TEMPERATURA DELL'ARIA che sta intorno alla Valvola e quindi al Radiatore/Termosifone stesso..

 

La Valvola Termostatica fa passare nel Radiatiore/Termosifone solo la quantità d'acqua che necessita per mantenere alla temperatura voluta l'aria che risulta circostante al suo "Elemento Sensibile interno" (una capsula a soffietto riempita di uno specifico liquido termo sensibile).

 

Ovviamente, in ogni condizione di Regolazione Impostata e di temperatura dell'aria, se l'acqua in arrivo è 70° la Valvola Termostatica si aprirà di una certa misura (quanto serve), mentre se l'acqua fosse a 50° l'apertura risulterà maggiore.

 

Sintetizzando per la pratica comune : La Valvola Termostatica (nella versione più semplice) ha la manopola che si può solitamente regolare su 5 posizioni (da 0 a 5). Sulla posizione 3 l'aria viene mantenuta a circa 19 °, sulla posizione 4 l'aria si mantiene a 21° e sulla posizione 5 l'aria si mantiene a 23° (naturalmente ci sono anche le posizioni intermedie).

------------------------------------------------------------

 

Non c'è altro che ti possa dire data la estrema semplicità d'uso e funzionamento delle Valvole Termostatiche per i Radiatori/Termosifoni.

Mi sembra anche strano che tu, nella tua situazione di Operatore Alberghiero o Para-alberghiero non ne sia già informato ...

 

Se quanto ti ho detto non ti convince allora vedi pure con una ricerca Google : -- valvole termostatiche termosifoni come funzionano --

 

Comunque, dato che tu attingerai l'acqua dal tuo Impianto Generale (con chissà quanti altri Utilizzatori alimentati), quand'anche la Valvola Termostatica dovesse chiudere totalmente all'impianto non succederà nulla (nemmeno se ne accorgerà).

 

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2 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Se il problema è quello di non cucinare le gambe di qualcuno monta un termoconvettore a split... Esteticamente gradevole, rimane a distanza dalle persone e non ti intralcia il bancone.. Questo è un parere da profano in materia..! 

Il ventil è già previsto nel progetto, ma l'ambiente open space non vorrà essere riscaldato oltre i 15/16 gradi, essendo un ingresso con viavai alto. 

 

La postazione di reception è un po' incassata in una nicchia, a 5 metri metri dal ventil (che è una lama d'aria ironica): il radiatore a 40 gradi (concordo con Livio, magari saranno 50 ma non credo di più) servirà per dare quel tepore aggiuntivo ed immediato alla postazione. 

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Tornando un momento sul pannello radiante elettrico: sapete se ve ne sono di regolabili in temperatura? O il funzionamento sarà sempre tipo "on off" come il radiatore elettrico ad olio? 

 

Vedo su web alcuni prodotti definiti "pannelli a infrarossi"... 

 

Pensavo ad un prodotto impostabile una volta nella temperatura, un tasto con spia premuto dall'operatore quando arriva (orario abbastanza variabile) che comanda un relè con auto-off ad orario chiusura azienda (fisso). 

 

Potrebbe essere una soluzione semi automatica sensata nella pratica. 

 

Mentre invece il radiatore ad acqua andrebbe sotto una valvola di zona comandata da centralina, ad orari fissi. Centralina che preferirei non si toccasse, laddove un semplice tasto con spia renderebbe tutto più semplice del tipo: arrivo, sento fresco, attacco. Se mi dimentico di spegnere (tipico) il relè poi farà il suo. 

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La dico brutale... Mi assumo tutte le critiche del caso... Ma se tu a questo radiatore che vuoi infilare sotto al banco... Visto che deve solo dare un aiutino anziché mandare acqua a 70 gradi lo metti in serie al ritorno che temperatura raggiungi?... Secondo me avendo una fonte di calore che è già in funzione mi sembra uno spreco attaccare radiatori a resistenze o pannelli infrarosso... Consumare per consumare ci metti una pompa di calore e ciccia... 

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21 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

La dico brutale... Mi assumo tutte le critiche del caso... Ma se tu a questo radiatore che vuoi infilare sotto al banco... Visto che deve solo dare un aiutino anziché mandare acqua a 70 gradi lo metti in serie al ritorno che temperatura raggiungi?... Secondo me avendo una fonte di calore che è già in funzione mi sembra uno spreco attaccare radiatori a resistenze o pannelli infrarosso... Consumare per consumare ci metti una pompa di calore e ciccia... 

Questa potrebbe essere una bella idea, non ci avevo mai pensato. Sarebbe, immagino, da misurare la temperatura dell'acqua di ritorno. A memoria, e a mano, il ritorno scotta comunque, ma è certamente più freddo della mandata. 

 

C'è però da dire che un pannello elettrico sarebbe utile perché se hai la caldaia spenta ti stemperi in maniera autonoma: la sera tardi e al mattino = impianto spento nel nostro caso, siamo un centro sportivo chiuso al mattino, impianti spenti e freddo cane. 

 

Nulla vieterebbe di considerare radiatore sul ritorno come suggerito da te, e radiatore elettrico di backup per l'utilizzo fuori orario della scrivania.

 

Ad ogni modo, parliamo di un impianto che consuma circa 20.000 mc di gas all'anno... Qualunque cosa si faccia su quel piccolo radiatore avrebbe in fin dei conti un'incidenza ridicola 🙂

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4 ore fa, Semplice 1 ha scritto:

Sintetizzando per la pratica comune : La Valvola Termostatica (nella versione più semplice) ha la manopola che si può solitamente regolare su 5 posizioni (da 0 a 5). Sulla posizione 3 l'aria viene mantenuta a circa 19 °, sulla posizione 4 l'aria si mantiene a 21° e sulla posizione 5 l'aria si mantiene a 23° (naturalmente ci sono anche le posizioni intermedie).

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Non c'è altro che ti possa dire data la estrema semplicità d'uso e funzionamento delle Valvole Termostatiche per i Radiatori/Termosifoni.

Mi sembra anche strano che tu, nella tua situazione di Operatore Alberghiero o Para-alberghiero non ne sia già informato ...

 

Se quanto ti ho detto non ti convince allora vedi pure con una ricerca Google : -- valvole termostatiche termosifoni come funzionano --

 

Comunque, dato che tu attingerai l'acqua dal tuo Impianto Generale (con chissà quanti altri Utilizzatori alimentati), quand'anche la Valvola Termostatica dovesse chiudere totalmente all'impianto non succederà nulla (nemmeno se ne accorgerà).

 

Ciao Semplice1, grazie del tuo intervento. Non conosco molto bene il funzionamento delle termostatiche, ero convinto che funzionassero più tipo on/off.

 

La differenza di temperatura tra l'aria del locale e i 20 gradi circa richiesti dall'operatore sarà certamente alta, quindi c'è da desumere che in un primo momento, il radiatore possa andare forte. Poco male: anzi, magari è proprio quel boost che ci vuole per scaldare la nicchia della recepition, gli arredi, ecc.... 

 

Magari posso riciclare uno stesso vecchio radiatore a due o tre elementi e montarlo in orizzontale? Non ho idea se ci siano controindicazioni... 

 

Per l'ipotesi del montaggio in serie sul ritorno: valvola monotubo, immagino. Dovrebbero essere quelle che, se si chiudono, bypassano il radiatore.

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Ciao MarcoPau

 

Come di solito accade in tutte le discussioni, anche quì sul Forum, sorgono sempre nuovi aspetti, aspettative, perplessità, idee più o meno attuabili/bizzarre di "recuperi" ed altro !

 

Non se ne viene più fuori e, in questi casi, dopo aver dato le informazioni di base che CREDO di avere (e che utilizzerei senza alcuna esitazione anche se il problema fosse il mio), io mi ritiro dalla discussione.

 

Hai avuto parecchi pareri e notizie, forse se ne aggiungeranno ancora altri.

Alla fine solo tu potrai comporre il "mosaico" che soddisfi le tue aspettative di partenza.

Poi, a cose fatte, avrai modo di fare una tua autovalutazione sul risultato pratico (Tecnico/Costidi investimento/Costi di gestione) che avrai ottenuto.

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Ciao Semplice1, non era mia intenzione "guastare" la discussione con l'idea del recupero di un due elementi...

 

Avrai forse notato che si è trattato di un pensiero incidentale.

 

Non è di certo il risparmio di duecento euro di un radiatore, il motivo né lo spirito con cui ho aperto questo thread. 

 

Preciso comunque che non ho intenzione di spendere più di 500 euro per sistemare il banco di reception dal punto di vista termico. L'idea della pedana radiante mi è piaciuta e approfondirò ulteriormente col mio idraulico, ma così su due piedi, nel web pare si parli di prodotti molto costosi.

 

Ah, lo split è già previsto (monteremo un multisplit per alcuni locali, oppure un VRF che stiamo valutando), mentre la porta di ingresso (a 5 metri dal banco) ospiterà una lama d'aria idronica da 16 kW termici.

 

Ti ringrazio, in ogni caso, per il tuo contributo. 

Modificato: da MarcoPau
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