Lukej Inserito: 21 dicembre 2023 Segnala Inserito: 21 dicembre 2023 Buongiorno a tutti per motivi di lavoro mi sto affacciando allo studio degli impianti elettrici industriali. Non riesco a capire come mai un polo del secondario del trasformatore dei circuiti degli ausiliari venga collegato a terra e come questo possa impedire lo scatto non previsto delle bobine dei trasformatori. Ringrazio chi avrà la pazienza di spiegarmi.
Maurizio Colombi Inserita: 21 dicembre 2023 Segnala Inserita: 21 dicembre 2023 1 ora fa, Lukej ha scritto: lo scatto non previsto delle bobine dei trasformatori. Le bobine dei trasformatori non scattano. Il neutro a terra è realizzato anche nella distribuzione elettrica nazionale, prova ad informarti sulle condizioni di distribuzione dell'energia elettrica in Italia. Ci vorrebbero pagine e pagine di Forum per raccontarti in maniera esaustiva le motivazioni di questa scelta.
Lukej Inserita: 21 dicembre 2023 Autore Segnala Inserita: 21 dicembre 2023 Si più o meno ha chiaro i vari sistemi tt tn it. Col trasformatore ci si ritrova in un sistema it. E il problema si viene a creare con il doppio guasto a terra. Ma non ho capito il motivo del collegare il secondario a terra. @Maurizio Colombi
19simo89 Inserita: 21 dicembre 2023 Segnala Inserita: 21 dicembre 2023 per sicurezza, in caso di guasto verso terra intervengono le protezioni.
mc1988 Inserita: 21 dicembre 2023 Segnala Inserita: 21 dicembre 2023 (modificato) Attenzione però a non creare confusioni: il neutro (messo o non messo a terra), se c'è, è uno dei conduttori della linea di potenza. Qui invece si parla del "trasformatore dei circuiti degli ausiliari", quindi dello 0V (messo o non messo a terra) del circuito di comando in AC (ma un discorso analogo varrebbe in DC). Ciao mc1988 Modificato: 21 dicembre 2023 da mc1988
NovellinoXX Inserita: 21 dicembre 2023 Segnala Inserita: 21 dicembre 2023 Perchè il circuito secondario se isolato elettricamente può assumere una tensione "flottante". Pensa ad una giornata piovosa con scariche elettrostatiche da fulmini: Il circuito può assumere tensioni molto elevate indotte elettrostaticamente anche se il circuito non viene interessato direttamente da un fulmine. Le tensioni flottanti vanno sempre evitate perchè possono e sono in grado di perforare gli isolanti.
Lukej Inserita: 21 dicembre 2023 Autore Segnala Inserita: 21 dicembre 2023 ah ecco questo discorso delle correnti flottanti non lo avevo considerato, Quindi il collegamento a terra serve per scaricarle immagino. Ma quindi va sempre eseguito? @NovellinoXX Il fatto di scaricare queste correnti non potrebbe far intervenire qualche protezione?
luigi69 Inserita: 21 dicembre 2023 Segnala Inserita: 21 dicembre 2023 Avevo risposto a qualcuno tempo fa , spiegando....spero da PC di trovare la discussione e la ripropongo. Come diceva @Maurizio Colombi , un po lungo da spiegare Più motivi , come ti scrivevano sopra , sia per dare un riferimento certo , per non avere tensioni flottanti, e per fare intervenire le protezioni in caso di primo guasto a terra Cerco la discussione oppure se hai pazienza, faccio nel fine settimana due disegnini al volo e faccio foto Buona serata
Lukej Inserita: 22 dicembre 2023 Autore Segnala Inserita: 22 dicembre 2023 Buongioro @luigi69 grazie mille ma mi dispiace farti S2sbattere" così tanto. Non esiste qualche testo valido che tratta l'argomento degli impianti ausiliari nelle realtà industriali?
ivano65 Inserita: 22 dicembre 2023 Segnala Inserita: 22 dicembre 2023 se cerchi in rete trovi quello che vuoi ma ti riassumo in breve il perche' occorre il collegamento 1 far intervenire a monte le protezioni nel caso ceda l'isolamento tra primario e secondario 2 creare un punto di riferimento a terra al fine del funzionamento in modo sicuro del circuito alimentato , ad esempio un semplice marcia arresto con teleruttore , pulsanti e finecorsa. la bobina del teleruttore ha un polo collegato allo 0 ( polo collegato a terra) il resto e' collegato al polo in tensione. se per schiacciamento o altro un filo va' a massa il teleruttore non puo' essere eccitato in nessun modo , quindi la macchina e' in sicurezza. se non ci fosse il collegamento a terra , a seconda del guasto a massa e da come e' fatto il circuito il teleruttore potrebbe azionare il carico con le conseguenze del caso.
Lukej Inserita: 23 dicembre 2023 Autore Segnala Inserita: 23 dicembre 2023 18 ore fa, ivano65 ha scritto: se non ci fosse il collegamento a terra ma quindi anche tutte le masse vengono collegate a terra vero? quando c'è un problema che qualcosa va a massa tramite il collegamento di terra anche il polo collegato allo zero assume lo stesso potenziale del guasto e quindi ddp uguale a 0. è giusto questo ragionamento?
max.bocca Inserita: 23 dicembre 2023 Segnala Inserita: 23 dicembre 2023 Come libro, per esempio c'è uno che sia chiama (vado a memoria) sicurezze su macchine e fondamenti di sicurezza elettrica.. ci sono i vari circuiti selv pelv felv ecc ecc. Dove c'è l'esempio che è accettato interrompere il capo della bobina anche sul filo a potenziale 0v se ed esclusivamente è un contatto di un rele termico purché sia interno al quadro e il collegamento è di qualche centimetro, si presume che questo tratto non possa guastarsi, personalmente non lo utilizzo mai perché in caso di guasto è più lineare che tutto sia riferito allo 0V a meno che sia un circuito selv. Vedi anche https://www.voltimum.it/sites/www.voltimum.it/files/fields/attachment_file/it/attachments/gii/r/scheda_selv_felv_pelv_05_07_07.pdf
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