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PLC Forum


Forno Ferrari G3, scatta il differenziale


crik91

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Ciao a tutti, scrivo per riesumare il punto espresso in questo topic: https://www.plcforum.it/f/topic/253909-fornetto-g3-ferrari-scatta-il-differenziale/

Comprendo il lavoro dei moderatori ma la discussione non è molto diversa, anzi... ho scritto per ringraziare chi, a suo tempo, mi ha aiutato in merito e per riportare un comportamento identico su un altro fornetto: stessa marca, modello, sintomo. Ma non sono qui per discutere. ;-) 

Detto questo, riporto qui i ringraziamenti agli utenti che mi hanno dato un prezioso aiuto comunicando di aver risolto sfruttando anche i consigli e le tecniche suggerite. Questo sul forno di mio padre.

 

Parlando, invece, del mio... due settimane fa il ha mostrato lo stesso identico problema, all'improvviso(stavo ahimé per infornare) mi scatta il differenziale, pochi secondi per ricondurre il problema proprio al fornetto.

Lo ho smontato e ho visto che la morsettiera in plastica si era sciolta dove passa il cavo di alimentazione della fase che probabilmente ha fatto venir meno la sua capacità di isolamento e mi ha portato una dispersione a terra.

 

Ho risolto mettendo una nuova morsettiera(questa volta in ceramica), inizialmente ho pensato che si fosse sciolto per il calore diffuso, poi mi è sembrato strano quanto il danno fosse circoscritto solo al filo della fase. Ora mi chiedo: sarà successo perché lo ho lasciato troppo acceso? In effetti in giornata lo avevo lasciato anche più di un'ora con termostato al massimo per pulire la pietra per pirolisi(adesso ho approfittato per girarla sperando di bucare meno pizze), tutta la cavetteria interna mi pare anche di una sezione molto piccola considerando ciò che deve fare il forno, lo avessi costruito io avrei usato sicuramente cavi più spessi, molto probabile che si sia scaldato troppo e il calore si sia disperso dove non c'è l'isolante(cavi scoperti dentro la morsettiera).

 

Ciò che vi chiedo adesso è: come verifico che il termostato sia sano/tarato? Per capire se la colpa è stata mia di averlo tenuto acceso troppo o se è il termostato che non svolge correttamente la sua funzione? Che magari la prossima volta non c'è una morsettiera che si scioglie ma faccio un altro danno...

Ieri lo ho acceso per testarlo un po', a potenza intermedia, dopo un po' il termostato è intervenuto, ma chissà come e quando deve intervenire?

 

GRAZIE!

 

 

Allego la foto della morsettiera(i residui neri che si vedono intorno sono residui di fuliggine che mi è scivolata dalla pietra durante lo smontaggio)

 

 

IMG_0392.jpeg

Modificato: da crik91
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1 ora fa, crik91 ha scritto:

Comprendo il lavoro dei moderatori ma la discussione non è molto diversa, anzi...

 

Probabilmente non hai letto con attenzione il regolamento, o hai dimenticato quello che hai letto; ripotyo il punto "s" del regolamento

Quote

s) Vietato pubblicare lo stesso messaggio più volte.
Vietato accodarsi alle discussioni di altri utenti, anche con apparente eguaglianza del problema.

 

Questo vale anche per discussioni proprie ma datate e inattive da anni, come nel tuo caso.

Questa regola non è stata inserita per un perverso piacere burocratico ma, esclusivamente, per evitare confusione nelle risposte, fraitendimenti ed altri disguidi.

 

1 ora fa, crik91 ha scritto:

Ciò che vi chiedo adesso è: come verifico che il termostato sia sano/tarato?

 

Puoi farlo se disponi di una sonda di temperatura affidabile e ben tarata. Inserendo un termometro potresti anche verificare sia l'isteresi sia l'inerzia del forno.

Cerco di chiarire meglio.

Immagina di impostare un temperatura di 250°C.

Un termostato decente staccherà poco prima dei 250°C, diciamo a 240°C; dopo di che la temperatura all'interno del forno salirà oltre i 250°C per effetto dell'inerzia termica del sistema. Dopo aver raggiunto il massimo della temperatura, 255°C ad esempio, la temperatura comincerà a scendere sino a, sempre come esempio, 235°C. A questo punto il termostato si richiude ma la temepratura scenderà ancora per un poco, sempre per effetto dell'inerzia termica del sistema. Poi il ciclo riprenderà.

Il differenziale tra temperatura di chiusura e di apertura è detto isteresi.

Se invece di un semplice termostato "On-Off" il forno fosse dotato di un vero e proprio regolatore di temperatura, queste oscillazioni sarebbero molto più ridotte; nel caso di un ottimo sistema forno-regolatore si potrebbe arrivare a +/-1°C.

Modificato: da Livio Orsini
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Ciao Livio, ti ringrazio per le precisazioni date.

 

Eventualmente con un termometro di quelli a infrarossi posso fare qualcosa? Sennò ho un termometro da cucina di quelli "ad ago". Il problema è che il fornetto ha una rotella di regolazione con potenza da 1 a 3, quindi non so nemmeno quali siano le temperature in questo caso... Risulterebbe più "facile" se magari ci fosse scritta qualche temperatura...

Il manuale non dà informazioni sulla corrispondenza dei valori con le temperature, tra l'altro non specifica nemmeno i tempi massimi di utilizzo(che forse hanno portato allo scioglimento della morsettiera). Mi piacerebbe poter verificare che sia tutto ok invece di scoprirlo, magari, con un filo disciolto da qualche parte(vista l'ultima esperienza) :D 

Ho trovato online un tizio che ha misurato la temperatura al centro della pietra non appena il termostato è intervenuto, le riporto di seguito per i posteri e provo il prima possibile!

  • Livello 1: 155°
  • Livello 2: 260°
  • Livello 2 1/2: 325°
  • Livello 3: 415°

L'unica cosa è che a me al livello 3 il termostato non interviene, o forse serve molto tempo, verificherò

Modificato: da crik91
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2 minuti fa, crik91 ha scritto:

con un termometro di quelli a infrarossi posso fare qualcosa?

 

Con quello misureresti la temperatura sull'esterno del vetro dello sportello.

 

3 minuti fa, crik91 ha scritto:

Sennò ho un termometro da cucina di quelli "ad ago".

 

Se puoi lasciarlo all'interno e toglierlo dopo un paio di volte che il termometro è intervenuto, se lo leggi velocemente hai una misura abbastanza attendibile.

Inoltre il termometro misura la temperatura del punto in cui lo hai posizionato, quindi attenzione a dove lo posizioni.

 

6 minuti fa, crik91 ha scritto:

Il problema è che il fornetto ha una rotella di regolazione con potenza da 1 a 3,

 

Fai qualche prova e ti annoti le temperature, ad esempio posizioni su 1 e registri la temperatura, poi 1,5 e registri, così via. In questo modo riesci anche a capire se la scala è lineare o meno.

 

però deve essere un fornetto veramente economico, perchè ricordo che il Philips aveva la scal graduata in temperature. Poi quando si è guasto l'ho sostituito con il microonde, visto che come forno usiamo quello della cucina che è piuttosto valido.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

però deve essere un fornetto veramente economico, perchè ricordo che il Philips aveva la scal graduata in temperature. Poi quando si è guasto l'ho sostituito con il microonde, visto che come forno usiamo quello della cucina che è piuttosto valido.

È il G3 Ferrari, il più famoso tra i forni da pizze con pietra refrattaria.

 

Forse, mentre mi scrivevi la risposta, ho aggiornato il messaggio precedente, ho inserito delle temperature che sono state misurate da un tizio trovato online, al centro della pietra refrattaria, appena intervenuto il termostato alle varie potenze. Provo a confrontarlo con quello, per capire se almeno ha un senso la gestione delle temperature, se anche mi ci avvicino, lo do per buono!

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13 ore fa, crik91 ha scritto:

Forse, mentre mi scrivevi la risposta, ho aggiornato il messaggio precedente

si è così.

 

La prima cosa evidente che il termostato non è linearee che la non linearità assomiglia ad una curva che cresce con il crescere della temperatura, anche se mi aspettavo il contrario.

Poi molto dipende se le misure sono state fatte a forno vuoto o con materiale sulla piastra.

 

Sarà anche il migliore sulla piazza, però hanno tirato al risparmio all'osso.🙂

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Il 25/2/2024 alle 07:56 , Livio Orsini ha scritto:

 

 

Sarà anche il migliore sulla piazza, però hanno tirato al risparmio all'osso.🙂

Pienamente d'accordo, ne avevo una migliore opinione prima di aprirlo, anche se so che è stato migliorato negli ultimi anni e qualcosa è cambiato.

 

Le misurazioni sono state fatte da vuoto, altrimenti il centro della pietra refrattaria non sarebbe libero per la misurazione col laser. Proverò ad effettuare le stesse letture anche se, vado a memoria, alla potenza 3 non mi pare che intervenga mai...

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