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Caldaia che riscalda acqua in serbatoio esterno di accumulo, come gestirlo?


leopardus2
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leopardus2

Buonasera a tutti

ho comprato una casa ristrutturata nel 2015 e ci ho trovato un setup un po' strano per quanto riguarda l'acqua calda sanitaria.

E' infatti presente una caldaia a condensazione che oltre  a pilotare il riscaldamento a pavimento, contiene un riscaldatore istantaneo per l'acqua sanitaria, come ho sempre visto finora.

Tuttavia, l'acqua fredda dall'acquedotto non entra nella caldaia, bensì in un serbatoio di accumulo Chaffoteaux BCH 120; lo scaldatore della caldaia agisce su un circuito chiuso

che passa all'interno del serbatoio di accumulo, ove uno scambiatore scalda l'acqua ivi contenuta.

 

Sul circuito di ricircolo di detto scambiatore è montata una pompa, azionando la quale la caldaia si "accorge" della richiesta di calore e parte.

Al momento, la pompa è controllata da un timer, che la fa funzionare un'ora si, un 'ora no.

 

Premetto che non sono un termotecnico, ma non mi pare  un modo intelligente di gestire l'accumulo.

 

Per quello che ne capisco, posso immaginare che lasciando la pompa sempre in funzione, una volta che non c'è più scambio termico (ovvero l'acqua nel circuito di ricircolo

ha la stessa temperatura di quella nell'accumulo), la caldaia possa accorgersene e spegnersi, ma non ho la minima idea se questo avviene (non ho ancora avuto modo di provare)

e inoltre ho sempre pensato che questi riscaldatori istantanei si  basino univocamente sulla "richiesta" di acqua sanitaria per partire, e solo a richiesta cessata si spengano.. in tal

caso, immagino che lasciare la pompa sempre in funzione equivalga ad avere la caldaia sempre accesa.

 

Idealmente ci vorrebbe un termostato che rilevi la temperatura dell'accumulo e gestisca la pompa in maniera appropriata, ma non mi pare che questo  boiler lo preveda  e non

saprei dove installarlo perchè sia efficiente.  In passato ho avuto un impianto solare termico e nel boiler vi era un sensore posizionato in basso che pilotava la centralina (e quindi la pompa)

in base alla temperatura dell'accumulo, ma qui non saprei come fare.

 

Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà chiarirmi le idee su questa configurazione e/o darmi suggerimenti per migliorarla!

 

Ciao

Riccardo

 

 

 

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click0

se la caldaia, ha la produzione sanitaria istantanea, non serve l'accumulo

se la caldaia è solo riscaldamento, la produzione esterna di acs la gestisci, quasi sempre, direttamente dalla caldaia collegando opportunamente i vari componenti

l'accumulo, viene portato a una determinata temperatura e la caldaia viene "interpellata" alla bisogna

 

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Maurizio Colombi

Stiamo parlando di pompa di circolazione, un pompa che permette all'acqua calda di essere sempre nelle vicinanze del rubinetto, con questa pompa non si deve aspettare che il circuito dei tubi (dal bollitore al rubinetto) si riempia e si riscaldi, buttando via molta acqua.

Questa pompa la si comanda in svariati modi, loro hanno deciso di comandarla a tempo (anche se un'ora mi sembra un po' lunga) c'è chi la lascia sempre funzionare, c'è chi la aziona a comando, ma nulla ha a che fare con la produzione di acqua calda e con la caldaia che dovrebbe dialogare con il sistema di accumulo per gestirne la temperatura; essendo due circuiti separati, la caldaia non saprebbe mai quando c'è prelievo di acqua dall'accumulo e nemmeno saprebbe quando deve riscaldare l'acqua, indipendentemente che ci sia la pompa o meno.

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leopardus2
11 ore fa, click0 ha scritto:

se la caldaia, ha la produzione sanitaria istantanea, non serve l'accumulo

se la caldaia è solo riscaldamento, la produzione esterna di acs la gestisci, quasi sempre, direttamente dalla caldaia collegando opportunamente i vari componenti

l'accumulo, viene portato a una determinata temperatura e la caldaia viene "interpellata" alla bisogna

 

 

Come avrete capito non sono un esperto in materia, ma la caldaia ha la  apposita funzione "acqua sanitaria" (si accede icona rubinetto) ma viene usata per scaldare l'acqua nel boiler di accumulo.

Per capirci: se apro l'acqua calda, la caldaia non parte.

Se accendo la pompa sopra il boiler, la caldaia parte.

Non chiedetemi perchè: anche io sono convinto che non abbia senso. Il boiler ha anche un sistema elettronico anti corrosione, ma non credo che quello da solo possa essere un motivo per aggiungere un accumulo... o si?

 

 

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leopardus2
24 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Stiamo parlando di pompa di circolazione, un pompa che permette all'acqua calda di essere sempre nelle vicinanze del rubinetto, con questa pompa non si deve aspettare che il circuito dei tubi (dal bollitore al rubinetto) si riempia e si riscaldi, buttando via molta acqua.

Questa pompa la si comanda in svariati modi, loro hanno deciso di comandarla a tempo (anche se un'ora mi sembra un po' lunga) c'è chi la lascia sempre funzionare, c'è chi la aziona a comando, ma nulla ha a che fare con la produzione di acqua calda e con la caldaia che dovrebbe dialogare con il sistema di accumulo per gestirne la temperatura; essendo due circuiti separati, la caldaia non saprebbe mai quando c'è prelievo di acqua dall'accumulo e nemmeno saprebbe quando deve riscaldare l'acqua, indipendentemente che ci sia la pompa o meno.

 

No, la pompa è su un circuito chiuso e non serve per pompare la ACS verso l'utilizzatore.  Viene usata per far circolare l'acqua nel circuito chiuso e fa attivare la caldaia quando parte.

La caldaia non dialoga col boiler, a quello che posso vedere. E' l'azionamento della pompa che fa partire la caldaia...

 

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