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Impianto Elettrico Civile Abitazione, Normative


melchizedek

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Salve a tutti,

sono da pochissimo iscritto a questo forum e la mia registrazione come in molti casi nasce da una necessità impellente di aiuto: ho da poco ristrutturato una casa indipendente su 2 piani rifacendo completamente tutti gli impianti, elettrico compreso.

La nota dolente è proprio quest'ultimo in quanto da diverse cose notate penso che non sia assolutamente a norma.

Premetto che occupandomi adesso di informatica anni fa ho comunque lavorato per un certo periodo nell'ambito dell'impiantistica industriale come elettricista e quindi qualche fondamento sull'argomento ce l'ho.

Passo a spiegare, ho notato nell'impianto diversi punti che non mi convincono:

-quasi totale mancanza di cappucci per il serraggio dei cavi, molti collegamenti sono stati eseguiti con il nastro isolante.

-totale mancanza di scatole di derivazione, se non quelle principali di piano, nessuna cassetta di derivazione nelle stanze.

-derivazioni effettuate in cassetta portafrutto, con collegamenti in cascata che spesso interessano più di 2 cassette in serie.

-tubi cavi che in certe sezioni sono saturi di cavi, al punto che sfilare un singolo cavo diventa una impresa

-cavi segnale e potenza passati negli stessi tubi

-scassi nel muro per cassette portafrutti eseguiti in maniera cosi grossolana che anche montando la placchette SBORDANO GLI SCASSI NEL MURO e rimangono a vista.

Uno degli esempi più eclatanti è balzato alla mia attenzione quando, per imbiancare una stanza, ho dovuto sfilare la cassetta portafrutto di una presa per proteggerla con carta da giornale: spero di riuscire a spiegarmi in maniera chiara: praticamente la linea principale che arrivava alla stanza era stata spelata di circa dieci cm, collegando a questa le derivazioni per gli altri punti della stanza.............

-un altra cosa notata in una presa del bagno è stato un cavo con sezione diminuita per collegarlo ai morsetti di una presa di corrente nella quale diversamente non si sarebbe potuto collegare

Quando abbiamo sottoposto all'elettricista tutte queste problematiche questi si è limitato a dire che per lui l'impianto è a norma, eh si che è stato interpellato dal geometra responsabile dei lavori, il quale non mi ha dato l'impressione di aver gestito la cosa in maniera scrupolosa.

Ho cercato di essere il piu' chiaro possibile e mi scuso se dovessi aver fatto errori, quello che vorrei chiedere è un vostro parere sui problemi riscontrati, e qual'è la procedura da seguire per rivalermi ( con tanto di avvocat, denunce ecc.) su un "professionista abilitato" che tanto tale non è, visto il danno che ha creato ad uno stabile che è stato ristrutturato interamente seguendo tutte le prescrizioni previste dalla normativa, per tutti gli altri impianti.

Ho sentito dire che si puo' anche fare denuncia presso la camera di commercio alla quale l'elettricista è iscritto, vi risulta?

Nella casa sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione che hannno interessato muri e pavimenti, con installazione impianto di riscaldamento a pavimento, rifaciemtno totale impiantro idraulico e tutto il resto.

Ah, il "tecnico" è già stato pagato

Grazie a tutti per l'aiuto che vorrete darmi, io non inca.....atissimo perchè in questa casa ci ho buttato sangue e vedere tutto vanifcato da un buontempone non riesco ad accettarlo.....

Se serve posso postare foto

salutoni :)

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Qualche foto sarebbe utile più che altro per arricchire il bestiario.

Non dovresti preoccuparti se ti è stata rilasciata regolare certificazione, in caso contrario contatta il responsabile lavori e in ultimo un legale.

Se pensi che ci possano essere problemi nell'impianto puoi chiamare un tecnico per fare le opportune verifiche in rispondenza all'attuale normativa con relazione tecnica riguardante le eventuali irregolarità da inviare all'elettricista, IMPONENDO un adeguamento, pena ricorso alle vie legali.

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il punto è che, al di là della certificazione, una documentazione rilasciata per un impianto del genere è a dir poco farlocca.

Se di errori ce ne sono riscontrabili visivamente chissà quanti altri ce ne sono che non ho notato, e con l'elettricità non si scherza.

Mi chiedevo comunque come posso agire nei confronti di questa persona.......

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Maurizio Colombi
...della certificazione......regolare certificazione.....

NON si certifica niente, si dichiara, quindi: dichiarazione o, al limite, conformità.

Fermo restando questa precisazione, impugnare il tutto.....non mi sembra la risoluzione ai problemi, passerebbero mesi o forse anni senza, alla fine, risolvere il fattaccio.

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scusami,

sei davvero sicuro che l'elettricista non rischi niente?

Si tratta comunque di emissione di documentazione che riguarda fondamentalmente la sicurezza delle persone che devono risiedere nell'ambiente in cui è stato eseguito il lavoro.

Assumendo che l'impianto non sia a norma, possibile che chi ha rilasciato la dichiarazione di conformità non rischi niente?

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il discorso che a questo punto puoi passare per le vie legali.

purtroppo visti i tempi della giustizia sara' dura ottenere qualcosa.

comunque qualche foto sarebbe buona cosa .

ivano65

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Maurizio Colombi

Allora:

quasi totale mancanza di cappucci per il serraggio dei cavi, molti collegamenti sono stati eseguiti con il nastro isolante.

non c'è nulla che vieti l'uso del nastro isolante

totale mancanza di scatole di derivazione, se non quelle principali di piano, nessuna cassetta di derivazione nelle stanze.

non esiste un limite minimo di cassette di derivazione

derivazioni effettuate in cassetta portafrutto, con collegamenti in cascata che spesso interessano più di 2 cassette in serie.

non esistono imposizioni o divieti che proibiscono questa "pratica"

tubi cavi che in certe sezioni sono saturi di cavi, al punto che sfilare un singolo cavo diventa una impresa

cavi segnale e potenza passati negli stessi tubi

qui ci sarebbe qualcosa da obiettare

scassi nel muro per cassette portafrutti eseguiti in maniera cosi grossolana che anche montando la placchette SBORDANO GLI SCASSI NEL MURO e rimangono a vista.

non esiste un regolamento o una legge che impone la "bella" installazione degli apparecchi

un altra cosa notata in una presa del bagno è stato un cavo con sezione diminuita per collegarlo ai morsetti di una presa di corrente nella quale diversamente non si sarebbe potuto collegare

ecchediamine di cavo ha usato? nelle normali prese di corrente, ci entrano "comodamente" le sezioni più utilizzate

praticamente la linea principale che arrivava alla stanza era stata spelata di circa dieci cm, collegando a questa le derivazioni per gli altri punti della stanza.............

questa non l'ho capita, sarei curioso di vedere questa spelatura così lunga!

Ah, il "tecnico" è già stato pagato

Ahi Ahi! poteva essere l'unico motivo che ti permetteva di contestare il lavoro, dovevi controllare bene.....chi controllava i lavori, il geometra di cantiere è giusto che faccia il geometra di cantiere! Anche per il semplice fatto che:

in questa casa ci ho buttato sangue e vedere tutto vanifcato da un buontempone non riesco ad accettarlo.....

e ti capisco benissimo!

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postero' delle foto relative al problema,

nel frattempo volevo chiedere: esiste una documentazione online dove reperire informazioni relative alle modalità di realizzazione di impianti civili?

Tra le altre cose vorrei chiedere anche questo: oltre all'elettrico non è responsabile anche il direttore dei lavori che avrebbe dovuto controllare la qualità degli stessi? a livello di normativa intendo.

Oltretutto se dovessero togliere l'abitabilità della casa sulla base di denucia o altro, posso chiedere i danni a geometra ed elettrico?

grazie

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Maurizio Colombi
esiste una documentazione online dove reperire informazioni relative alle modalità di realizzazione di impianti civili?

Beh.....esistono dei siti dove si danno dei consigli pratici, dove si spiega come deve essere fatto l'impianto elettrico.......ma lasciano il tempo che trovano.

L'ufficialità, in questi casi, la danno le norme CEI che altro non sono che una serie di prescrizioni/consigli sulla realizzazione dell'impianto, ma ahimè queste sono solamente in vendita!

oltre all'elettrico non è responsabile anche il direttore dei lavori che avrebbe dovuto controllare la qualità degli stessi? a livello di normativa intendo.

No, l'unico responsabile dei lavori è colui che li realizza: l'idraulico per le parti idrauliche, l'elettricista per l'impianto elettrico e il geometra per le parti in muratura.

se dovessero togliere l'abitabilità della casa

L'abitabilità della casa non la tolgono, nell'ipotesi peggiore, possono far effettuare un controllo dell'impianto e decretare che lo stesso non risponde alle normative vigenti; a seguito di questo controllo verranno poi comunicate al propietario dell'immobile, le opere da realizzare per riportare "in regola" la cosa ed il tempo massimo disponibile per metterle in opera.

Modificato: da Maurizio Colombi
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La cosa più importante è dormire sonni tranquilli e tu non sei tranquillo. hai le scatole girate perchè a fronte di denaro buono non hai ricevuto, a tuo giudizio, un buon lavoro.

Nelle ristrutturazioni non sempre si possono rispettare tutte le norme ed in tal caso, una elettrecista serio, ne discute con il cliente.

Ci sono cose che assolutamente non si fanno mentre altre pur non rispettando la regola d'arte non comportano pericolo.

I geometra o direttori di cantieri ( e simili) nelle nuove costruzioni servono a qualcosa,ora non mi viene in mente a che cosa ma a qualcosa servono mentre sono perfettamente inutili nelle ristrutturazioni. Qui è buona norma parlare direttamente con il cliente con o senza l'architetto se c'è altrimenti fa lo stesso. :rolleyes:

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Maurizio Colombi
I geometra o direttori di cantieri ( e simili) nelle nuove costruzioni servono a qualcosa

:lol::superlol::superlol:

ora non mi viene in mente a che cosa

a niente !!!!!!!!! :roflmao:

Per il resto.......daccordissimo su tutto!

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Carlo Albinoni
Nelle ristrutturazioni non sempre si possono rispettare tutte le norme ed in tal caso, una elettrecista serio, ne discute con il cliente.

Le norme si applicano agli impianti nuovi o radicalmente trasformati.

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Benny Pascucci
con o senza l'architetto se c'è, altrimenti fa lo stesso.
Stesso discorso dei geometri?...... :superlol:
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Del_user_127832

questa non l'ho capita, sarei curioso di vedere questa spelatura così lunga!

Maurizio, mi pare di aver capito, è una tecnica non più molto utilizzata (con l'avvento dei morsetti a cappuccio), in pratica per collegare le derivazioni dalla linea dorsale che si gira tutte le varie SD, si intaccavano 5-7 cm di isolante e si sguainava una porzione di cavo, eseguendo tra i due intagli un taglio longitudinale in modo da potere rimuovere la porzione di isolante, a quel punto si attorcigliavano sul rame nudo le varie derivazioni in partenza e poi si nastrava tutto.

E' la stessa pratica utilizzata a volte per il collegamento entra ed esci (ponticelli) dell' alimentazione su più interruttori in parallelo, in pratica non si taglia il filo, ma si sguaina a settori.

Per il resto, condivido l'idea di Nino, anche io penso che con qualche foto...

però quando leggo di tubi sicuramente sottodimensionati per numero e sezione, circuiti segnale e 230V mischiati, cassette che sporgono oltre il filo del muro, derivazioni fatta nelle scatole portafrutto, serie di prese alimentate in cascata (quante?), e considerando che sono stati fatti interventi strutturali (murari), trovo -dalla descrizione fatta, che posso immaginare- che non sia stato fatto un buon lavoro.

Di contro però non so se l'esborso in denari corrisposto, sia stato proporzionale alla qualità finale degli impianti :lol:

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Maurizio Colombi
mi pare di aver capito, è una tecnica non più molto utilizzata.......

OK, dalle nostre parti si chiama: "rubare ad una linea" oppure (e questa è bella, ma c'è solo Tiziano che la usa) "Scotchlok a nastro" :lol:

Comunque, a parte il dimensionamento dei tubi ed il transito di bassa e rete insieme........ci sono pochi appigli normativi su cui fare leva!

Indubbiamente sono del parere dell'amico che il lavoro svolto non sia dei migliori!!!!!

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E' un lavoro da cani. Ha scritto che ha rifatto TUTTI gli impianti per cui è facile dedurre che più che rifacimento è un ex novo o quasi.

I colleghi idraulici, del gas, del riscaldamento avranno massacrato 3/4 della casa per cui è facile dedurre che poteva sistemare tubi a iosa. E comunque sia avrebbe dovuto colloquiare con il cliente... ma cosa si fa afare un impianto elettrico senza contattare il cliente? Solo TV o anche Sat in tutte le stanze? Allarme si o no? solo interno o perimetrale? Internet anche in bagno oppure no?

Predisponiamo oppure no?.....

mah!

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Mauro Dalseno
praticamente la linea principale che arrivava alla stanza era stata spelata di circa dieci cm, collegando a questa le derivazioni per gli altri punti della stanza.............

Queste sono cose da praticoni di almeno 40 anni fa'.... Se questa e' la regola d' arte.... :angry:

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L'obiettivo è avere l'impianto elettrico sicuro, quindi a regola d'arte prima possibile e spendere meno soldi possibili per avere ciò che ti sarebbe spettato di diritto.

Le strade possibili sono due. La prima è: agisci subito per vie legali, quindi a seguito di una perizia tecnica verrà giudicato se l'impianto è a regola d'arte oppure no, se si ti toccherà pagare le spese legali, se no un professionista abilitato dovrà indicare quali modifiche occorrono per adeguare l'impianto, le quali dovranno essere eseguite da un installatore che a fine lavori, emetterà la DICO per le sole modifiche eseguite, mentre il professionista emetterà la DICO per l'intero impianto. Le spese legali a questo punto saranno addebitate all'istallatore farlocco ed avrai sicuramente diritto ad un risarcimento per le spese di adeguamento sostenute, che dipenderà dalla bravura del tuo avvocato. Sappi che i tempi in cui avverrà tutto ciò, sicuramente non saranno brevi, udienze rimandate, l'incolpato che non si presenta, fallisce, ecc.

La seconda è: fai fare verifica e lavori a tue spese cercando di trovare un istallatore onesto che ti presenti un progettista di sua fiducia. I tempi in cui avrai l'impianto a regola d'arte saranno sensibilmente più brevi, anche se dovrai sopportarne ingiustamente i costi di verifica e realizzazione. Quando ti sarai finalmente rilassato deciderai se sarà il caso di rivolgerti o no ad un legale, con progetto e fatture alla mano dei lavori che hai dovuto far eseguire per avere l'impianto a regola d'arte.

Ti consiglio vivamente la seconda.

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dovranno essere eseguite da un installatore che a fine lavori, emetterà la DICO per le sole modifiche eseguite, mentre il professionista emetterà la DICO per l'intero impianto.
cercando di trovare un istallatore onesto che ti presenti un progettista di sua fiducia

Mi autocorreggo, dimenticavo che in questo caso non ricorre obbligo di progetto da parte di un professionista abilitato, quindi verificatore ed installatore possono essere la stessa persona. Ancora più semplice .

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