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Caduta di tensione


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Inserito:

Salve a tutti,ho un quesito da porvi. Semplificatamente Ho 26 pannelli da 240w divisi su 2 stringhe su un terreno che dista dai pannelli al contatore di casa circa 100 MT.visto la distanza cosa mi conviene. 1)portare 4 cordine da 6mm (così da poter collegare vicino alla abitazione anche l'inverter)oppure collegare l'inverter vicino hai pannelli e passare un cavo fg16 3x6  x tutti i 100 MT fino al contatore?

Cosa mi conviene x avere meno caduta di tensione 

Grazie

 

 


Marco Fornaciari
Inserita: (modificato)

Senza sapere la corrente circolante, dovuta alla tensione di uscita dei pannelli, è dura dare una risposta.

Chi comanda in definitiva è sempre la legge di Ohm.

 

Senza i dati di cui sopre si può solo ipotizzare quasto caso: con gli inverter vicino ai pannelli per oltre 100 m di cavo effettivo, siccome la correnta massima arriva a circa 30 A, è meglio avere un 3G16 mmq (indica che sono due fili di corrente e una di terra).

Questi valori se si tratta di corrente monofase.

 

Diveramente se si tratta di trifase sono circa 12 A, pertanto ci vuole 4G6 minimo.

 

Ma poi il tutto va verificato in base al tipo di posa.

Modificato: da Marco Fornaciari
Livio Orsini
Inserita:
9 ore fa, andreab76 ha scritto:

Cosa mi conviene x avere meno caduta di tensione 

 

Meglio montare l'inverter in prossimità dei pannelli e trasportare alternata, perchè hai tensione più alta, quindi corrente minore.

 

100 m di distanza sono 200 m di linea cavo 8andata  e ritorno). 

Con sezione da 1mm2 avresti 3,44 ohm di resistenza (valore nominale), con 6mm2 la resistenza scende a 0,574 ohm nominali. Se la linea portasse 10 A avresti 5,74 V di cdt.

 

Inserita:

Buongiorno a tutti e grazie delle repentine risposte, per fare più chiarezza l'impianto andra ad alimentate un contatore monofase e la linea complessiva da inverter a contatore è di 100 metri , spero solo che come dice il collega di mettere una corda 3x16 mi costa un botto e non so se riesco a farla passare nel cavidotto. altre soluzioni a riguardo !!!!grazie a tutti

Livio Orsini
Inserita:

Alla massima potenza teorica avresti circa 27A che escono dall'inverter, con 6mm2 la cdt sarebbe meno di 15V che rappresenta circa il 6% della tensione nominale.

Sarebbe un valore accettabile se la tensione di rete fosse abbastanza bassa, ovvero al tuo contatore arrivasse una tensione verso il limite di tolleranza inferiore.

Per poter riversare energia in rete l'inverter deve avere una tensione maggiore di quella della rete. Se larete avesse una tensione nella gamma superiore della tolleranza l'inverter dovrebbe alzere troppo la tensione e andrebbe in errore.

 

Daltronde se tu portassi la continua e montassi l'inverter vicino al contatore ribalteresti i problemi al lato continua. 

Non hai specificato come sono "arrangiati" i pannelli e con quale gamma di tensione prevedi di entrare nell'inverter. Se la tensione cc è più bassa di quella ca, la corrente circolante nella linea sarà maggiore, quindi o aumenti la sezione o avrai maggior cdt.

Marco Fornaciari
Inserita:

Che cavidotto e seziano adeguata sino necessari è imprescindibile, quandi cuore in pace e mano al portafogli.

 

Il cavidotto sposta di poco i costi, per il cavo ci vuole quello che serve e non quello che costa meno.

Se metti una sezione dei conduttori tirata verso il baso poi il sistema non funziona come deve, sorvolndo sul fatto che il cavo poi si surriscalda amplificando il problema e magari facendo intervenire le protezioni, ovvero spegnendo il fotovoltaico.

 

Se hanno "inventato" sezioni diverse una ragione ci sarà pure, non ti pare?

Inserita:

Perfetto ho capito che mi devo rassegnare ma visto che siete così gentili e io e la prima volta che mi cimento in un fotovoltaico vi torturò con un po' di domande prima di fare danni. Allora vado con le domande

1)rimanendo sul discorso linea 220 AC uscita del inverter eventualmente potrei mettere solo 2 poli da 16 e la terra essendo poi in un campo mettere un picchetto?

2) sempre uscita dall inverter in direzione contatore sulla linea da 16mm devo proteggerla con un magnetotermico?se si dà quanto?

3)sempre su quella linea devo mettere gli scaricatori se si dà quanto?

Appena vi incontro pago il caffè a tutti

 

pannello.jpg

Inserita:

Ditemi se sbaglio o se posso migliorare, ho recuperato 26 pannelli da 240 watt e 29,9vcc 

E volevo dividere in 2 stringhe ogniuno da 13 pannelli quindi in tot x stringa sono 390v 3120watt come inverter volevo prendere il mod.Huawei SUN2000-6KTL-L1 6000

Secondo voi sto facendo tutto giusto?

Livio Orsini
Inserita:
10 ore fa, andreab76 ha scritto:

n tot x stringa sono 390v

 

Si, metti un dispersore per l'impianto FV ed uno per casa, poi porti solo la linea che esce dall'inverter. È praticamente la medesima situazione che ho io con il fornitore di energia elettrica. La cabina di bassa dista circa 150m da casa mia; il trasformatore è messo a terra in cabina ed a me arrivano 2 fili.

 

13 ore fa, andreab76 ha scritto:

sulla linea da 16mm devo proteggerla con un magnetotermico?se si dà quanto?

 

Certamente; la corrente massima erogabile dall'inverter quant'è? La taglia dello MGT deve essere adeguata sia a quel valore e, soprattutto, deve proteggere la sezione del cavo. Però con 16mm2 di sezione sicuramente se metti una taglia di poco superiore alla corrente erogata dall'inverter hai un'adeguata protezione.

 

13 ore fa, andreab76 ha scritto:

su quella linea devo mettere gli scaricatori se si dà quanto?

 

Intendi gli SPD per protezione da scariche elettriche atmosferiche? Non sarebbe una cattiva idea perchè potrebbero salvarti da danni in caso di fulmine che cada nelle vicinanze.

 

10 ore fa, andreab76 ha scritto:

13 pannelli quindi in tot x stringa sono 390v

 

Che tensione massima accetta il tuo inverter? È l'inverter che detta le condizioni.

mrgianfranco
Inserita:
13 ore fa, andreab76 ha scritto:

, ho recuperato 26 pannelli da 240 watt

Ma la burocrazia per allacciarti alla rete è stata fatta?..

 

Marco Fornaciari
Inserita:

Ma invece di inventarsi nuovi Tesla e Edison messi assieme del fai da te, è meglio rivolgersi ad esperti, anche perché agendo fuori norma è un reato penale, e si rischia che Enel stacci i fili che ci portano corrente e non li riattacchi mai più.

 

Giusto per

Il black out della Spagna del mese scorso è appunto dovuto ad un abuso (lì legale, cercato, e pure vantato ...) di allacci di FV, in Italia difficilmente può succedre dato che Enel, pure Ferrovie dello Stato (oogi Terna),è a conoscenza di questi problemmi da ormai oltre un secolo, ho partecipato con loro a queste analisi negli anni '80, il black out del 2003 in Italia ha una stiria diversa: guasti in Svizzera e contemporanea sfortuna fantozziana in Italia.

E quel problema fosse presente solo in Spagna ... in nord europa l'ho rilevato negli anni '80, poi i tecnici Enel mi hanno spiegato da dove deriva e che in Italia può succedere solo dopo una serie di guasti in cascata.

Un conto sono le leggi a favore del fotovoltaico, una cosa ben diversa sono le norme tecniche degli impianti di generazione e distribuzione generale sul territorio: le prime sono fatte per fare soldi, le seconde per fare funzionare sempre tutto e in sicurezza: preferisco le seconde!

Simone Baldini
Inserita:

Ma anche a livello economico cosa ti costa il caso DC e cosa ti costa il cavo AC. Secondo me non è un aspetto da trascurare. Io metterei gli inverter piu' vicino possibile ai moduli.

Adelino Rossi
Inserita:

Giusto per aprire e chiudere una parentesi ot.

Quote

l black out della Spagna del mese scorso è appunto dovuto ad un abuso (lì legale, cercato, e pure vantato ...) di allacci di FV, in Italia difficilmente può succedere

Diciamo che il termine, "difficilmente può succedere" è un termine relativo, che i tecnici delle reti dicono genericamente ai mezzi di informazione. Diciamo che l'Italia essendoci passata nel 2003, ha posto in essere molti elementi correttivi, sia tecnici che gestionali.  E' evidente che i "correttivi" hanno dei costi, però se si vuole migliorare la sicurezza a livello nazionale bisogna pagare anche quelli che sembrano costi passivi. Diciamo che l'energia posta in rete proviene da due sistemi, uno è un sistema non o scarsamente controllabile, vedi fotovoltaico e eolico, l'altro sistema è formato dal termoelettrico, turbogas, idroelettrico e nucleare, completamente gestibili ma con i costi relativi al tipo di centrale. Il giusto mix permette al sistema di funzionare con relativa tranquillità e a costi bilanciati. L'eccesso di produzione di energie scarsamente tecnicamente controllabili, anche se economiche nei costi,  può portare a situazioni di instabilità nel sistema. nel caso Spagna, direi che le informazioni disponibili ufficialmente mi sembra che non facciano capire l'esatta origine degli eventi. Una nazione che consuma

Quote

Il black out della Spagna del mese scorso è appunto dovuto ad un abuso ....................   2003 - contemporanea sfortuna fantozziana in Italia.

Se rimaniamo nel tecnico, se per la Spagna diciamo che ci sono stati degli eventi "straordinari" certamente anche per l'Italia ci sono stati eventi tecnici "straordinari" documentati e per niente fantozziani.  Gli eventi disastrosi e catastrofici sono sempre causati da un concatenarsi negativo di situazioni. 

 

 

Quote

Un conto sono le leggi a favore del fotovoltaico, una cosa ben diversa sono le norme tecniche degli impianti di generazione e distribuzione generale sul territorio: le prime sono fatte per fare soldi, le seconde per fare funzionare sempre tutto e in sicurezza: preferisco le seconde!

 

Sulle seconde sono perfettamente d'accordo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Inserita:

X calmare gli animi volevo solo dire che sono un elettricista da 33 anni lavoro nella automazione,ma purtroppo non mi è mai capitato il fotovoltaico, ho aiutato un amico x la sostituzione dei suoi pannelli e ora me li ritrovo io.

X la burocrazia ci sta pensando uno studio apposta ,per quanto riguarda l'installazione volevo farla io (anche per imparare qualcosina in più)

Tutto qua e per non sbagliare sto chiedendo un po' di consigli grazie

Alessio Menditto
Inserita:

Andrea per favore non usare abbreviazioni tipo X in luogo di PER.

Marco Fornaciari
Inserita:

Fotovoltaico o sensori induttivi ovvero motori da 3 MW, sempre la legge di Ohm è alla base del calcolo delle sezioni e delle protezioni.

Poi li FV ha il problema delle componenti continue sulle protezioni, ma basta installare quelle giuste.

 

 

Poi i problemi di Enel e Trena non sono i nostri come utenti privati (ma con 20+20 MVA lo diventano), ovvero lo diventano quando ti dicono che l'allaccio non è possibile in quanto l'area (leggi a valle del trasformatore MT di zona) è ormai satura.

Oppure l'allaccio è possibile ma solo assorbendo 3 kW dei tuoi 6 kW disponibli a valle dell'inverter.

Oppure ancora quando ci sono già abbastanza componenti continue in rete e ci sono già lamentele da parte degli utenti, magari aziende buone consumatrici. 

 

 

 

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