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Trasloco impianto fotovoltaico


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mgaproduction
Inserito:

Volendo cambiar casa, volevo capire che cosa fosse meglio per l'impianto fv esistente.

Si può "vendere/volturare" il contratto col GSE ?

Se si fa un impianto nuovo oggi, gli introiti per la corrente immessa come sono rispetto al mio SSP del 2021 ?

Oppure è meglio traslocarlo, portarlo fino alla sua fine vita e poi pensarci ?

Oppure altra soluzione che non mi viene in mente ?

 

Grazie


Marco Fornaciari
Inserita:

In linea di principio è possibile sia volturare che traslocare.

Bisogna tenere presente che l'impianto fotovoltaio è abbinato all'unità catastale e alla possibilità di installazione di ogni zona.

Le procedure sono articolate e ogni caso è a se stante.

Il tutto è scritto nel sito del GSE, ma è sparso.

Normalmente il trasloco fa perdere eventuali incentivi.

Ma bisogna tenere presente anche le caratteristiche tecniche dell'impianto, non è detto che una volta smontato si possa rimontare pari pari.

Bisogna anche vedere se il tuo impianto è compatibile con la zona dove vorresti trasferirlo anche a livello urbanistico.

 

Di fatto è più facile fare una voltura e poi installare un nuovo impianto nella nuova abitazione.

Va da se che il passaggio di proprietà dell'impianto e dei suoi diritti/doveri va riportato nel rogito di vendita/acquisto.

 

Direi che la domanda conviene porla a professionisti esperti della tua zona dove venderesti.

 

Simone Baldini
Inserita:

Che ricordi io se sposti l'impianto perdi gli incentivi, cioè se oggi abiti a torino e ti smonti il tuo impianto e te lo porti a roma, dovrai fare una nuova pratica di connessione per roma e quella di milano viene chiusa.

Di fatto se vendi la casa, devi vendere anche l'impianto valorizzandolo alla vendita. Casi particolari, potresti rimenere proprietario del solo impianto per continuare ad usufruire dell'incentivo, ma è piu' un discorso di aziende.

Poi a conti fatti non conviene smontare e rimontare, fai conto che su un 1000 euro, l'incidenza del pannello è meno della metà.

Inserita:

onestamente non è una cosa che prenderei minimamente in considerazione, l'impianto è vincolato catastalmente e la cosa burocraticamente più comoda è cederlo con annessi e connessi, oltretutto entra a far perte della valutazione dell'immobile.

 

anche se non ci fossero i suddetti motivi direi che smontare e rimontare costa quasi come ricomprarselo nuovo visto che i prezzi sono in calo di solito

mgaproduction
Inserita:

Grazie delle risposte.

Che un FV valorizzi l'immobile è evidente, oltre modo ho tutti i dati possibili per dimostrare quanto fa risparmiare energeticamente parlando, non solo lato corrente ma anche riscaldamento, dopo 1 anno di uso delle pdc in tutta casa come aiuto/sostegno al normale impianto di riscaldamento.

Non sapevo si perdessero gli incentivi in caso di trasloco (seppur di pochi km : l'idea è quella di scegliere la periferia a nemmno 10 km di distanza piutosto che continuare a stare in pieno centro). 

Ne deduco, quindi che gli incentivi passerebbero al nuovo proprietario o fittavolo  volturandogli il tutto, corretto?

Non sapevo nemmeno che esista un vincolo catastale...sarebbe ? @reka

 

Grazie ancora a tutti

Livio Orsini
Inserita:
15 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

vincolo catastale...sarebbe ?

 

L'impianto FV è considerato come pertinenza dell'immobile, ed pertanto accatastato come pertinenza dell'immobile stesso come fosse un garage o alto. Se fai una visura catstale dovresti ritrovare il tuo impianto tra le pertinenze della tua proprietà

Inserita:

se non ricordo male può essere considerato pertinenza o va accatastato a parte a seconda di alcuni fattori, in ogni caso è vincolato alla casa e non è come prendere la lavatrice e traslocarla.

Marco Fornaciari
Inserita:

Una prima differenza a riguardo dell'accatastamento e delle sue conseguenze fiscali ed economiche è la soglia di 3kW.

Pertanto devi partire dalla potenza per ragionare su tutto il resto.

Il tuo impianto fotovolataioco potrebbe fare parte di quelli considerati particelle di una unità immobiliare e parteciapano alla rendita catastale.

Poi in base alla sua potenza è magari necessario accatastarlo come pertinenza, piuttosto che come unità immobilare a se stante.

Nelle norme ci sono le varie formule per eseguire i necessari calcoli, per poi procedere a tutto il resto.

Gli incentivi vanno sempre a chi ha stipulato il contratto di fornitura dell'energia elettrica, pertanto in caso di immobile in affitto all'affituario; a fronte di ciò il canone di affitto può essere aumentato rispetto alla media della zona.

 

Attenzione che le norme in merito al FV si aggiornano in continuo, sia a livello nazionale sia a livello locale.

 

Devi rivolgerti ad un esperto di zona per avere dati più precisi, effettuando una ricerca in rete escono tante informazioni, ma sono di siti di studi tecnici che ... poi si fanno pagare.

 

P.S.

Anche il cappotto modifica la rendita catastale, pertanto alla fine il 110% non è stato gratis, anzi nel condominio non abbiamo ancora finito di spendere dato che era tutto gratis! (E i condomini non mi hanno creduto.)

mgaproduction
Inserita:

Devo verificare a catasto, ma credo non ci sia nulla visto che non più tardi di un annetto addietro, abbiamo finito con un notaio alcune pratiche e nulla ho notato del mio impianto.

L'impianto l'ho comprato da EnelX quindi penso siano state fatte tutte le carte burocratiche possibili ed immaginabili.

La potenza di picco è, per l'esattezza, di pochissimo inferiore ai 3 Kw : tipo 2,95 (vado a memoria)...Potrebbe essere per quello ?

Inserita: (modificato)
18 hours ago, mgaproduction said:

Volendo cambiar casa, volevo capire che cosa fosse meglio per l'impianto fv esistente.

Si può "vendere/volturare" il contratto col GSE ?

si

 

18 hours ago, mgaproduction said:

Se si fa un impianto nuovo oggi, gli introiti per la corrente immessa come sono rispetto al mio SSP del 2021 ?

SSP è finito il 31/12/2024, se non hai fatto nulla, sei passato automaticamente in regime di ritiro dedicato ed a giugno 2025 ti hanno pagato l'eventuale eccedenza già immessa in rete, dal 1/1/25 l'energia in eccesso sarà venduta alla rete e sul ricavato totale (ciiiirca 15 cent/KWh per il regime del ritiro dedicato, ciiiirca 9 cent/KWh per l'eccedenza SSP) ci pagherai le tasse

 

18 hours ago, mgaproduction said:

Oppure è meglio traslocarlo, portarlo fino alla sua fine vita e poi pensarci ?

Non ha alcun senso traslocare un impianto, perdi gli eventuali incentivi, dovrai fare nuove pratiche edilizie e di connessione (con relativi costi e tempi), probabilmente gran parte della struttura e della caveria sarà da sostituire ed alla fine ti sarà costato di più che fare un nuovo impianto

 

18 hours ago, mgaproduction said:

Oppure altra soluzione che non mi viene in mente ?

Puoi solo valutare se dovesse convenirti mantenere la titolarità dell'impianto (e quindi anche dell'allaccio alla rete) per fruire di incentivo e ritiro dedicato, lasciando al nuovo inquilino l'onere di allacciarsi ad un nuovo contatore

Modificato: da camp1
Dumah Brazorf
Inserita: (modificato)
44 minutes ago, camp1 said:

SSP è finito il 31/12/2024

per tutti? non vanno in rid solo gli impianti con 15+ anni?

Modificato: da Dumah Brazorf
mgaproduction
Inserita: (modificato)
52 minuti fa, camp1 ha scritto:

SSP è finito il 31/12/2024, se non hai fatto nulla, sei passato automaticamente in regime di ritiro dedicato ed a giugno 2025 ti hanno pagato l'eventuale eccedenza già immessa in rete, dal 1/1/25 l'energia in eccesso sarà venduta alla rete e sul ricavato totale (ciiiirca 15 cent/KWh per il regime del ritiro dedicato, ciiiirca 9 cent/KWh per l'eccedenza SSP) ci pagherai le tasse

 

L'anno scorso avevo chiesto la liquidazione delle eccedenze, ma per il solo fatto che  non avevo capito quasi nulla di quetso aspetto. In effetti a giugno mi hanno liquidato l'importo (davvero ridicolo), per il quale ho provveduto a fare modifica della dichiarazione dei redditi.

Non ho mai ricevuto alcuna comunicazione di modifica del contratto di SSP e nemmeno esiste un documento sulla mia pagina del GSE...per quel che mi riguarda, almeno una comunicazione dovrebbero farla visto che è un contratto "tra le parti" dove una impone all'altra un regime fiscale diverso. Non ti pare ?

comunque, ovviamente, grazie dell'informazione...

 

PS : per non saper ne leggere ne scrivere, ho inviato una segnalazione al GSE con richiesta di eventuali modifiche. 

Modificato: da mgaproduction
Inserita:

sì l'obbligo di chiudere l'SSP era per gli impianti con più di 15 anni, comunque finirà presto anche per quelli più recenti.

 

 

mgaproduction
Inserita:

Ed, incredibilmente, mi hanno già risposto (non ci posso davvero credere!!!).

Allego risposta :

 

Gentile YYYYYYYYY, in riferimento alla convenzione di scambio sul posto SSPXXXXXXX Il contratto di Scambio sul Posto ha durata annuale, scade il 31 dicembre di ogni anno e si rinnova tacitamente. Le convenzioni non potranno essere più rinnovate al raggiungimento di quindici anni dalla data di prima sottoscrizione ai sensi del Decreto-legge 181/23 e della Deliberazione ARERA 457/2024 un saluto

 

Quindi confermo che dura almeno 15 anni, per lo meno per impianti del mio livello (3 Kw di picco).

 

 

 

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