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S4lv4t0r3
Inserito:

Buongiorno a tutti, da qualche anno ho “ereditato” con la casa una caldaia baxi duo tec in solar con un riscaldamento a pavimento.

Negli ultimi anni mi sono accorto del seguente funzionamento che ritengo “strano”.

quando il riscaldamento è in funzione , dopo una prima fase in cui la caldaia inizia a riscaldare l’acqua normalmente (ovvero in modo continuo fino a raggiungere la temperatura prefissata) quando dovrebbe essere in modalità mantenimento fa la seguente cosa:

Attiva il riscaldamento , la temperatura sale rapidamente a 60/70 gradi raggiungendo il massimo previsto e va quindi in blocco (questa fase dura una 30ina di secondi) e poi altrettanto velocemente la temperatura rilevata cala, la caldaia resta ferma qualche minuto e poi riparte .

la caldaia è stata vista da più tecnici e alla fine nessuno ha una idea precisa e la tesi del tecnico che ne l’ha sempre curata è l’impianto a pavimento non è adatto alla potenza della caldaia , ovvero per evitare questo funzionamento non dovrei far attivare le stanze singolarmente ma tutte insieme per aumentare la portata dell’impianto e permettere alla pompa (che sembra la causa del problema ) di far girare meglio l’acqua nell’impianto . Alternativamente mi diceva se. Non ho capito male che si sarebbe potuto prevedere un “vaso di scambio “ (dubito che sia il termine tecnico corretto) prima del impianto vero e proprio . 
in conclusione la caldaia a me sembra non funzionare come dovrebbe e le soluzioni  prospettate mi sono sembrate un po campate in aria (anche perché l’impianto si comporta così quando si accende una singola stanza al piano di sopra ma anche quando si accende il PT che è sostanzialmente un soggiorno con cucina di/40 mq ) 

spero che qualcuno possa darmi qualche dritta 🤞

p.s. i tempi riportati sopra li scrivo con beneficio di inventario essendo passato un po dall’ ultima volta che lo avevo monitorato, ma se serve posso rifare dei test precisi 

grazie a tutti 

Alessio Menditto
Inserita:

Hai l’impianto che lavora o in strozzatura  oppure non è stata impostata la potenza minima o entrambe le cose.

S4lv4t0r3
Inserita:

Sono abbastanza sicuro in uno dei primi tentativi il Caldaista avesse abbassato la potenza della caldaia ma senza ottenere gran che . 
mentre per un impianto strozzato, capisco il concetto teorico ma non lo so immaginare per limiti miei calato nel reale. Provo a spiegarmi: l’impianto è stato progetto male? C’è un guasto (tipo un tubo che si è ostruito ) ? E piccolo l’impianto e quindi ha senso una soluzione per cui si fanno partire sempre più zone insieme ? In ogni caso la strozzatura è un tema da idraulico? 
 

per onore di cronaca aggiungo che l’impianto è stato progettato in modo che al pt nel bagno c’è un termosifone di “transito” cioè qualunque termostato si attivi lì passa l’acqua calda sempre ogni volta che si accende l’impianto (penso l’idea fosse proprio quella di avere un “vaso di scambio” o alternativamente non ho idea del motiv)

ultima cosa , il Caldaista non è mai sembrato particolarmente preoccupato di questo problema … ha ragione lui ad essere leggero o devo cambiare Caldaista?

Alessio Menditto
Inserita:

Innanzitutto quale temperatura di mandata hai impostato?

Per “strozzatura” si intende che nei due collettori da cui partono mandata e ritorno dei tubi le valvole (per controllare l’impianto) devono essere APERTE al massimo.

Quindi:

1) potenza minima

2) temperatura di mandata 38 gradi 

3) tutte le valvole di ogni camera APERTE 

Alessio Menditto
Inserita:
33 minuti fa, S4lv4t0r3 ha scritto:

E piccolo l’impianto e quindi ha senso una soluzione per cui si fanno partire sempre più zone insieme ?

Ovviamente se ci sono dei termostati ambiente, questi devono essere impostati alla temperatura PIÙ ALTA  in modo che tutti i circuiti siano alimentati.

S4lv4t0r3
Inserita:

attualmente la caldaia ha le seguenti impostazioni:

temp riscaldamento 40

potenza max 80% (era stata abbassata a 50% ma il comportamento non variava) 

 

per il resto mi sembra di capire che la tua soluzione sia effettivamente quella di aprire tutte le valvole insieme e che quindi sia coerente con il fatto che la caldaia sia troppo potente per fare delle stanze singole?

Alessio Menditto
Inserita:

80% è troppo, ritorna a 50%, ma anche meno, 40, 30, 20% e abbassa a 38 la mandata.

Le valvole devono assolutamente essere aperte, la casa è piccola, hai una potenza esagerata, in più se ci metti che hai degli anelli chiusi non può funzionare nemmeno nel mondo delle favole, e infatti non funziona.

Alessio Menditto
Inserita:

Poi velocità pompa di circolazione al massimo.

Inserita:

Verrebbe da chiedersi come si sono messi d’accordo un proprietario di casa un idraulico e un Caldaista nel progettare questo impianto con questa caldaia… dal mio punto di vista avere tutte le valvole aperte sempre e un solo termostato con una casa su due piani diventa un po un problema ma proverò a capire cosa fare . Intanto mi stai confermando che la caldaia in sé è a posto e che è sovradimensionata 

Alessio Menditto
Inserita:
5 minuti fa, S4lv4t0r3 ha scritto:

dal mio punto di vista avere tutte le valvole aperte sempre e un solo termostato con una casa su due piani diventa un po un problema ma proverò a capire cosa fare

Salvatore il problema è che se pensi che il riscaldamento a pavimento sia uguale a quello a termosifoni, tra poco tempo diventerai pazzo: uno è l’opposto dell altro, d’altronde non puoi nemmeno pensare che, in pieno inverno, una caldaia che lavora al 20/30% della potenza con una temperatura dí mandata simile alla temperatura del corpo umano, si possa pure permettere delle fermate…se così fosse il tuo appartamento violerebbe le leggi della Termodinamica, ossia praticamente ti scalderesti con una caldaia sostanzialmente ferma.

In termini di consumo tra termosifoni e pavimento siamo lì, non scendiamo troppo nel teorico, non si fa un impianto a pavimento per risparmiare ma per il benessere eccezionale che i termosifoni non ci arrivano nemmeno.

Fai le prove che ti ho detto e vedi innanzitutto se funziona meglio, poi faremo eventuali aggiustamenti.

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